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venerdì 5 maggio 2017
Recensione - Io sono Buio di Kiersten White
E come promesso (ma l'avevo promesso, poi? Non è che lo ricordo tanto bene) iniziamo questa nuova serie di recensioni! Il primo libro che recensisco è uno che mi è piaciuto tanto e vi avverto, non è facile che un libro mi piaccia tanto. Si tratta di un libro storico/fantastico, un gender-bending d'elite, la storia di Vlad Dracula... se fosse stato una donna. Vi sto stuzzicando, eh?
Ma iniziamo subito!
1. La Trama: La trama di "Io sono Buio" è semplice: un giovane Vlad III Dracula (figlio di Vlad Dracul, ovviamente) che cresce e si fortifica, dapprima in Valacchia, la terra natale che ama, e poi in Turchia. Solo che questo Vlad è una donna e quindi la chiameremo Ladislav (o, molto più spesso, abbreviandolo Lada), ma questo non cambia nulla in lei: è sempre la nostra spietata principessa, dura come le radici di un pino contorto affondate in una parete rocciosa, bella come un... come un... beh, bella dentro piuttosto che fuori e soprattutto assetata di sangue come una zanzara che non vede un collo paffuto da due mesi. Ad accompagnare la nostra principessina nelle sue disavventure c'è il suo fratellino bello, Radu, delicato come un fiore e intelligentissimo, capace di conquistare gli animi di chi lo circonda con il suo fascino e non pestandoli come un fabbro.
Il loro paparino, Vlad Dracul, è il solito spietatone ignorantissimo che all'inizio disprezza Lada solo perchè è una femmina, ma che poi inizia ad ignorare e finanche a disprezzare Radu perché è meno forte di lei, governa (male) la Valacchia, con i boiardi pronti a saltargli alla gola al minimo errore e le finanze che gli sfuggono fra le dita, un imminente assalto dei Turchi alle porte e tutti che vogliono fregargli il trono, compreso il figlio Mircea che è ancora più terribile e antipatico di lui.
In questo grande ambaradan di cose che possono andare male, Vlad Dracul decide di portare i suoi due figlioletti in Turchia e di lasciarli al sultano come una sorta di pegno, una garanzia di alleanza, e da lì partono le vere avventure dei nostri due diversissimi piccini, Lada e Radu, che dovranno crescere in una terra straniera, imparare usanza da stranieri e rapportarsi con un mondo diverso da loro. Per Radu è più facile: dopotutto lui è bello e dolce, intelligente e curioso, e per lui non sarà difficile farsi degli amici in quel posto nuovo e più civile e pulito. Per Lada... ehs... ahm... uh... non è che le cose andranno proprio così.
Una femmina che picchia come un fabbro e che vuole uccidere la gente, lontana da casa in un posto dove hanno tutti ben chiaro quale, secondo loro, dovrebbe essere il ruolo delle donne? Non sarà facile, cari miei, non sarà facile.
Da qui il libro è una gran cavalcata di guerra, pieno di intrighi di corte, di alleanze, di amicizie, di amori (si si, anche se sembra difficile c'è più di una storia d'amore in mezzo ;)), complice anche la presenza di uno dei personaggi secondo me meglio scritti di questo romanzo: Mehmed II detto Fātiḥ, "Il Conquistatore", che crescerà insieme ai nostri due protagonisti.
Di più non vi posso dire, ho già spolpato la trama fino all'osso per lasciarvi godere di tutta la bellissima prosa e dei colpi di scena, quindi passiamo al punto successivo...
2. Cosa mi è piaciuto: Chiamo questo punto "cosa mi è piaciuto" e non "pro" o "cose buone del libro" perché si tratta di una parte molto, molto personale. Dopotutto, ve lo svelo immediatamente, io non cerco di essere del tutto obbiettiva in queste recensioni, ma proprio di parlarvi di un libro e di come parla al mio cuore. Certo, un po' di obiettività ci vuole, e ce la metto, però non posso fare a meno di chiamare questo punto "cosa mi è piaciuto". Allora... innanzitutto la protagonista... perché è Dracula, ragazzi, è il nostro Dracula! Non hanno cambiato niente in lei solo perché è una donna (a parte, chiaramente, l'anatomia e alcune cose proprio proprio da donna etero, che Vlad Dracula sicuramente non era XD) ma l'hanno lasciata... Dracula. E non è che è una bella principessa guerriera, no! È una principessa guerriera bruttina. Bruttina, ma sicuramente di spessore, affascinante e forte, una cosa che quasi non mi aspettavo, leggendo il libro... ero quasi certa di trovarmi di fronte ad uno dei classici libri per ragazze dove la protagonista, in cui ti puoi immedesimare, è bella e non sa di esserlo (tipo, che so io, Bella Swan di Twilight) e invece, sorpresa sorpresa, tutti nel libro pensano che la nostra beniamina Lada sia brutta, ma tosta. Brutta ma tosta è il nuovo sexy, guys ;)
Un altro punto che ho adorato è la gestione delle relazioni, in particolar modo di quella fra Radu e Mehmed... una relazione in qualche modo tormentata, ma se vi dico di più vi spoilero una delle parti più belle, anche se quasi certamente chi conosce la storia di Vlad, Radu e Mehmed (intendo la storia vera) l'avrà indovinato. Un'altra cosa è il modo in cui gli eventi "fluiscono": la prosa è sciolta e scorre bene, inoltre è chiara e narra con buon realismo gli avvenimenti. E le battaglie sono belle. Tutta l'azione è bella. Voglio vedere il sangue scorrere, ahhhh!
3. Cosa non mi è piaciuto: Uhm... è difficile dire che cosa non mi è piaciuto, in un libro tanto bello, soprattutto dopo essermi concentrata su cosa invece mi è piaciuto. Se dicessi che non c'è niente che non mi è piaciuto, finireste per figurarvi un libro che ho amato sopra tutti gli altri, un libro da leggere assolutamente, ma invece non è così (e soprattutto se volete una recensione completamente positiva cercatevi un altro blog, a me piace criticare, ugh). Quindi qualcosa di bruttino c'è. Deve esserci. Allora... la copertina! Quella caspita di copertina che non è brutta, ma neanche bella, ha il grosso problema di non dirti assolutamente nulla del romanzo. Che cavolo sono quei fiori viola? Perché nel mezzo c'è una lancia che sembra tirata fuori da un libro fantasy? Questo non è un fantasy, è... uno storico/universo alternativo brutalissimo, dove la gente si ammala e muore e soffre! E la protagonista non ha niente di delicato ad avvolgere la sua anima d'acciaio, quindi perché delicati petali di fiori sparsi? Avreste fatto lo stesso se il protagonista fosse stato un maschio? Avreste messo dei petali di fiori sparsi su un libro che parla del Dracula storico? No, vero? E allora qua non c'entrano niente, levateli!
E poi cerco meglio... e scopro che c'è anche un'altra possibile copertina. La copertina giusta che voglio condividere con voi. Questa meraviglia:
Si, si lo so che la ragazza in questa copertina è bella, ma chissenefrega? È come se fosse il ritratto della sua anima, non del suo volto. Lada Dracula!
Però, mi direte voi, criticare la copertina non rende un romanzo peggiore. Non si giudica un libro dalla copertina! E avete tutta la ragione del mondo. Torniamo al romanzo...
... potrei dire che non mi è piaciuto lo sciattissimo personaggio del padre, messer Dracul, ma ci sta così bene nella trama che è solo un punto di vantaggio. Ok, va bene, avete vinto: mi piace tutto! Solo che nulla è superlativo, nulla è troppo intenso, è tutto molto equilibrato e alla fin fine non è un libro indimenticabile. Però è buono, molto buono, concediamoglielo. E c'è una piccola piccolissima cosa che non mi ha soddisfatta del tutto...
4. Il finale: +++ Attenzione spoilersssss! +++ Ecco qua la cosa che non mi ha completamente soddisfatta: il finale. Il finale è... bello. Ma mozzato, nel senso che la parte migliore, quella che accade dopo che la nostra Lada riesce finalmente a ritornare nella sua amata terra, in Valacchia, con un contingente di giannizzeri al seguito, non viene proprio detto.
Però all'inizio pensavo che fosse un libro unico. Che non ci fosse un seguito.
E con mia somma sorpresa... mi sbagliavo! Infatti la storia continuerà nel secondo libro! Guardatemi mentre faccio un balletto di esultanza!
Il finale è perfetto. Lei lascia alle sue spalle l'uomo che ama (non vi dico chi, non vi dico chi) perché vuole tornare alla sua terra, riprendersi ciò che è suo, la Valacchia, e governarla perché lei è la migliore. Niente smancerie. D'accordo, forse solo un pizzico di smancerie, ma la dose giusta per darti l'idea di ciò che sta sacrificando per il potere, e poi ritorna a casa sua, con i suoi guerrieri, e il finale è intriso di gloria e fonte di profonda aspettativa.
In conclusione, il finale che all'inizio pensavo non mi fosse piaciuto, invece mi è piaciuto tantissimo. A+ promosso a pieni voti.
(Anche se il finale più bello in un libro dedicato a Dracula è e rimarrà sempre quello di Il Discepolo che ho comprato anche cartaceo anni fa e che prima o poi devo recensire).
++Fine spoilers!++
Voto complessivo: 81 su 100. Complimenti, hai passato il test, libro bello!
Dove potete comprare il libro? Beh, innanzitutto potete acquistarlo nelle librerie, ma se volete una copia ebook io ho acquistato la mia QUI sulla piattaforma Kobo. Cartaceo, con la copertina rigida, si trova anche su Amazon QUI
Fateci sapere che cosa ne pensate del libro! Siete d'accordo con noi su tutto o siamo stati troppo indulgenti? E alla prossima recensione!
Ps. Suggeriteci libri da recensire che vi piacciono! (Meglio se sono gratis, che siamo senza soldi. Ma accettiamo di tutto).
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