lunedì 12 marzo 2018

Draghi striscianti dell'oro

Draghi striscianti dell'oro
(Verusdraco reptilia aurea)


Origine
I draghi striscianti dell'oro, chiamati anche insidie dei ladri (o, in breve, insidie), sono una delle razze più antiche ad essere arrivate quasi invariate nel periodo Orotagoniano. Si pensa che questa specie si sia sviluppata senza incrociarsi con nessun'altra razza o specie draconica, ma semplicemente adattando i propri caratteri fisici e psicologici con una lenta ed inesorabile selezione naturale.
Ha avuto origine nella Persia centrale.


Aspetto
I draghi striscianti dell'oro sono draghi di media grandezza (alti dai due ai tre metri e mezzo, ma molto più lunghi vista la conformazione rettilesca del corpo), la cui squamatura è caratterizzata dalle particolari e robuste placche iridescenti sul muso e sul dorso, che sembrano fatte di acciaio damasco colorato. Sono draghi molto pesanti rispetto alla loro taglia, tanto che non sono in grado di volare: le loro ossa sono piene, non cave come quelle dei loro cugini volanti, e la le loro ali non sono abbastanza grandi per sollevarli in volo, motivo per cui vengono utilizzate come aiuto nella locomozione e nella termoregolazione. Hanno un corpo lungo e basso, con zampe corte, che nel complesso ricorda quello di un'enorme lucertola.
Possiedono almeno un paio di corna di media lunghezza, che seguono il profilo della lunga testa, ma dal loro dorso ricoperto di placche non spuntano spine.
Le zampe anteriori e posteriori hanno quattro dita ciascuna, mentre le ali terminano con due dita mobili e dai forti artigli. La coda è lunghissima e molto mobile, semi-prensile, con muscoli forti e spesso utilizzata come arma, ma priva di punte cornee e dal profilo semplice ed elegante.
Il colore delle squame è variabile, ma sempre nel range dei colori caldi: i più comuni sono il ruggine, giallo solidago, giallo paglierino e oro vecchio, ma possono essere anche molto più scuri, con livree brune. La pelle, sotto le squame, è di color oliva o marrone o verde scuro.
Gli occhi sono generalmente di colori intensi e “allarmanti”: rosso puro, rosso con anello giallo intorno alla pupilla, giallo con anello arancio intorno alla pupilla, arancio intenso. La pupilla è verticale.
La lingua biforcuta, tratto estremamente raro fra i draghi, viene usata come quella dei serpenti per convogliare le particelle olfattive raccolte nell'organo vomeronasale, una struttura olfattoria ausiliaria che permette loro di essere estremamente precisi nell'identificazione di un qualunque effluvio.
In generale sembrano animali minacciosi e ferali, con movimenti sinuosi ma potenti, che ricordano quelli dei draghi di Komodo, ma ricoperti da un'armatura iridescente che pare fatta di metallo.
Il colore del loro fuoco è giallo/arancio.

Tipico profilo di un drago strisciante dell'oro


Comportamento

Sono chiamati anche “Senzadio” dagli altri draghi, per via della totale assenza di credenze religiose e del loro comportamento fortemente pragmatico, che sconfina talvolta nell'istintivo. Tuttavia non bisogna essere ingannati nel credere che queste creature non abbiano un senso morale, perché ne hanno uno solidissimo e sono talvolta inflessibili riguardo alle proprie convinzioni.
Credono fermamente nella sacralità della proprietà e i ladri vengono da loro visti come i peggiori criminali, come esseri infimi da schiacciare e distruggere, non importa a quale specie appartengano, che siano altri draghi o umani, quanto siano famosi o quanto siano forti: rubare davanti ad un drago strisciante dell'oro significa essere da esso disprezzato per il resto della vita. Tuttavia, appropriarsi delle proprietà di qualcuno che è stato ucciso non è considerato rubare.
La loro magia è strana e sottile e agisce in modi che non sempre essi stessi possono prevedere, ma in base ai loro capricci personali, tantopiù che questa specie non studia la magia, avendone una strana e innata, selvatica padronanza. Il loro elemento naturale è il fuoco.
I draghi striscianti dell'oro dormono per la maggior parte del tempo in cui non cacciano o non raccolgono altro cibo, costruendosi ampi cuscini di materiale vegetale sulla quale si raggomitolano. Nel sonno emettono spesso rumori forti e sono molto inclini al sonnambulismo.
Per loro è molto più difficile resistere alla “bramosia dell'oro” rispetto agli altri draghi e in presenza del metallo prezioso diventano sospettosi, pericolosissimi e incontrollabili.
Quando un drago strisciante dell'oro inizia ad accumulare tesori propri, è sicuro che nessuno riuscirà a strapparglieli via se non uccidendolo e ucciderlo non sarà certamente facile. I più ricchi si nascondono sotto mucchi di oro e gemme preziose, lasciando spuntare solo le narici dalla massa di tesori, per celare completamente la vista del proprio corpo ad eventuali ladri e prenderli impreparati scattando di colpo dal basso.
Nonostante le zampe corte sono animali molto agili, anche grazie all'uso delle ali come arti, e sono capaci di arrampicarsi rapidamente ovunque, riuscendo a raggiungere luoghi altissimi anche se non sono in grado di volare.
Spesso questi draghi adornano i propri corpi facendosi disegnare dagli umani o da altri draghi degli ampi disegni neri o rossi sulle spesse placche del dorso e inanellano di oro e argento le proprie corna.
Nelle loro tane di solito sono presenti ammassi di legna infiammabile strategicamente posizionati a cui danno fuoco prontamente se qualcuno osa attaccarli nei loro covi, trasformando le distese d'oro in bollenti e fiammeggianti inferni da cui è quasi impossibile uscire vivi.

Nascita e crescita
I cuccioli di drago strisciante dell'oro nascono da uova che vengono incubate per un periodo variabile dai due ai quattro mesi. Le uova sono robuste, con un guscio che sembra fatto di acciaio damasco, e possono conservarsi quiescenti anche per decenni. 

Uno dei pattern dell'acciaio damasco
Alla nascita, un cucciolo di drago strisciante dell'oro è ancora privo delle solide e tipiche placche dorsali, che si svilupperanno con l'età, ma ha già le corna e pesa da 900 grammi a due chili. La grandezza dell'uovo e del cucciolo dipendono dall'età e dalla taglia della madre. Le femmine depongono da due a dodici uova per volta, in nidi fatti di metallo fuso che vengono riscaldati fino a diventare bollenti per poi rilasciare lentamente il calore alle uova.
I cuccioli sono accuditi, come in molte specie primitive, solamente dalla madre e solamente per i primi quattro anni di età, alla fine dei quali i cuccioli verranno portati sulla più vicina spiaggia e lì abbandonati. A volte si verificano curiosi fenomeni per cui un gran numero di draghetti di questa specie vengono abbandonati contemporaneamente e per giorni si possono osservare i piccoli smarriti vagare per la spiaggia e socializzare in modo goffo fra di loro.
Le placche dorsali raggiungono un aspetto e uno spessore che le rendono caratteristiche solo quando il draghetto ha raggiunto i dieci anni di età.
I draghi striscianti dell'oro sono lenti a crescere a raggiungono la piena maturità e la capacità di riprodursi appena raggiunti i trenta o i quarant'anni.


Vita sociale e corteggiamento

I draghi striscianti dell'oro sono poco sociali con la propria specie, ma molto di più con gli altri draghi maggiori, con cui raramente litigano.
La forte volontà, l'inflessibilità, la fierezza di questi draghi rendono quasi impossibile la collaborazione di due esemplari della stessa specie, che finirebbero per azzuffarsi riguardo a qualunque decisione.
Ovviamente non vivono in branchi, quando possono evitano contatti con i propri simili, ma non disdegnano di cacciare insieme a draghi di altre razze. 

Ogni sette anni, i draghi striscianti dell'oro vanno incontro ad un furioso cambiamento ormonale che li rende scontrosi verso gli individui del loro stesso sesso e li spinge a vagare senza meta alla ricerca di un compagno o di una compagna per accoppiarsi. Quando lo hanno trovato, i draghi soffiano, sputano fuoco, strillano, battono le zampe sul terreno e fanno altre cose rumorose per farsi notare, in un'impressionante cacofonia che terrorizza chiunque abbia la sventura di imbattersi in questa creatura senza sapere che cosa le stia succedendo.
Le femmine, dal petto più grande e profondo, strillano più forte.
Il motivo di tutto questo rumore? I boschi vengono invasi da draghi striscianti dell'oro alla ricerca di un partner ed è più facile individuare quelli che fanno più rumore. Se malauguratamente si incontrano, durante questo periodo, due individui dello stesso sesso, essi, indipendentemente che siano maschi o femmine, si scontreranno emettendo alti sibili nel tentativo di attirare un numero ancora maggiore di possibili partner, poiché il rumore emesso da due draghi che combattono è sicuramente maggiore di qualunque drago solitario. Una volta trovato un partner, i draghi si accoppiano fra loro senza neppure conoscersi e senza ulteriori prove o approfondimenti di conoscenza.

Dopo quasi un anno dall'accoppiamento, vengono deposte le uova.

 

Habitat e dieta
Diffusi in tutto il Medio Oriente (oltre che sull'isola di Horn Blu), questi draghi vivono un po' dappertutto, ma per quelli che non possiedono una grande caverna in cui stabilirsi, l'habitat di elezione sono le foreste di mangrovie, dove si muovono tra gli alberi e l'acqua, essendo tra l'altro eccellenti nuotatori, un po' come i coccodrilli.
La loro dieta è costituita principalmente dalle foglie dell'albero di hara (Avicennia marina), poi anche da rettili (in particolare tartarughe e serpenti), pellicani, fenicotteri e pesci. Gli esemplari adulti davano sovente la caccia agli elefanti siriani (oggi estinti, ma un tempo popolanti le regioni del Qeshm, il luogo più densamente abitato dai draghi striscianti dell'oro).


Draghi striscianti dell'oro famosi

Erasedd


Curiosità

  • Le placche dorsali degli esemplari morti vengono spesso utilizzate per creare parti di armature per i dragonieri.
  • Possono parlare come tutti gli altri draghi e di solito è così che fanno, ma hanno una loro lingua sibilante che viene insegnata ai piccoli dalle madri, chiamata da molti “serpentese”.

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