giovedì 22 agosto 2019

Recensione - Harry Potter e la Pietra Filosofale

E continua la rubrica delle recensioni... l'ultima volta ci siamo gingillati nella totale normalità umana, quindi adesso è il momento di immergerci in un mondo magico! Un mondo magico? Ma che abbiamo detto? Chiediamo perdono, volevamo dire "IL mondo magico". Perché questo, signore e signori, è il primo libro di una saga che ha riscritto il modo di vedere la magia... Harry Potter e la Pietra Filosofale, di J.K. Rowling!


Cominciate mettendo play a questo video e fatevi accompagnare durante la lettura dalla colonna sonora per un'esperienza... migliore. O anche solo perché le colonne sonore di Harry Potter sono splendide.



1. La Trama: Ci sono due mondi, anche se il pianeta è uno solo.
Da una parte i maghi, disordinati e fantasiosi, dall'altra i babbani, ordinati e pragmatici.
Con questa premessa inizia la nostra storia.

C'era una volta una famiglia, la più normale del mondo: i Dursley. Vernon (Dursley padre), corpulento e con grandi baffi a manubrio, Petunia (Dursley madre), secca secca con un collo lungo che usa per spiare i vicini oltre le siepi, e infine Dudley (il Dursley figlio), una rappresentazione esemplare dell'obesità infantile e dei bambini viziati abbestia.
I Dursley si amavano. I Dursley volevano solo essere normali e malsopportavano praticamente qualunque altro essere umano.
E poi, improvvisamente, nella loro famiglia arriva un bambino. No, non un fratellino per Dursley, ma un frugoletto orfano che viene affidato loro da un mago di nome Albus Silente.
Cioè, in realtà questo arrivo non è del tutto "improvviso": le avvisaglie di qualcosa di strano perseguitano per tutta la mattina il povero Vernon, che vorrebbe solo urlare contro i suoi sottoposti al lavoro (è il proprietario di una ditta che produce trapani, la Grunnings) e sentirsi normale e soddisfatto di sé stesso, ma che deve incontrare per strada degli strani tizi con tuniche e cappelli a punta. Aguzzando l'udito, Vernon li sente persino nominare i Potter (i parenti di sua moglie Petunia) e anche un certo bambino, Harry. Inoltre i cieli dell'intera Inghilterra sembrano essersi riempiti di gufi in pieno giorno, una cosa che non passa proprio inosservata, tanto che ne parlano pure i telegiornali... ma torniamo al bambino.
Il nome del pargoletto, un bebé con una strana cicatrice sulla fronte, è Harry Potter ed è destinato a diventare il mago più famoso di tutti i tempi! Peccato per lui che i Dursley non vogliono che diventi nemmeno un mago, figuriamoci famoso, e lo crescono come se fosse un... un... come niente dovrebbe essere cresciuto, neanche un coniglio mordace. Lo crescono come se fosse già cresciuto e fosse contemporaneamente un bestemmiatore, un ladro di meme, un plagiatore di romanzi, un postatore di arte senza link all'artista e un morsicatore di bambini: chiuso nel sottoscala, costretto a fare i lavori di casa, trattato come se fosse un procione idrofobico maligno, il povero Harry Potter cresce (stentatamente) e soffre con i suoi zii credendosi un bimbo come tanti altri (eccetto per il fatto che lo usano come schiavo).
Harry Potter è lì a farsi gli affari suoi (o meglio, le pulizie degli altri) quando all'improvviso un gufo gli lascia una lettera. Zio Vernon non vuole che lui abbia posta (anche perché quella lì è una lettera che proviene da una scuola di magia e si sa che i maghi sono stramboidi che possono rovinare la vita dei venditori di trapani!) così straccia la lettera e la butta nel fuoco, senza sapere che ha dato il via ad una catena di eventi, ad una valanga di gufi che buttano lettere dentro casa e a un tale disturbo della quiete familiare (ma i signori maghi non lo sanno che buttare un milione di lettere attraverso il camino di una casa è certamente ineducato? No? Ah, ok) da costringere i Dursley a fuggire di casa per non essere raggiunti dalle malefiche letterine e rifugiarsi in una catapecchia fredda e cadente su un isolotto. Un pochino drastico, ma il signor Vernon Dursley è uno con le idee chiare.
E poi, visto che come abbiamo già chiarito i maghi non hanno idea di cosa sia l'educazione, arriva un bestione gigantesco, peloso, barbuto e che parla sgrammaticato che butta giù la porta della catapecchia fredda: è Hagrid, il custode delle chiavi e guardacaccia di Hogwarts (che razza di scuola ha un guardacaccia?), un coso immenso che gira con un ombrello rosa e che regala a Harry Potter una torta su cui si è precedentemente seduto sopra. Hagrid fa crescere la coda di maiale a Dudley Dursley, insulta Vernon, rapisce Harry Potter e scappa, a riprova del fatto che i maghi non hanno educazione (ma che, in fondo in fondo, tutti vorremmo essere loro).
Ah, e soprattutto rivela a Harry la sua vera natura, il suo destino: essere un mago e studiare a Hogwarts, la migliore scuola di magia del mondo (che ha bisogno però di un guardacaccia che non sa parlare. Vabbuò: questo è un mistero che verrà chiarito più avanti nella saga).
Da quel momento Harry si immergerà in una nuova realtà, quella del mondo magico: fra negozi incantati, sport fantasiosi, libri pericolosissimi e altra roba letale, il piccoletto si ritroverà a vivere i migliori mesi della sua sfigatissima vita.
Poi però cercheranno di ammazzarlo.
Chi o cosa lo vuole fare fuori è spoiler (anche se in realtà lo sanno tutti, anche quelli che non hanno mai letto questa saga), perciò qui non lo mettiamo.
Riuscirà Harry a sopravvivere e scoprire i misteri che circondano la sua stessa esistenza? Riusciranno i suoi amici a non farlo ammazzare con idee bislacche?
Lo scoprirete solo leggendo...
Ma chi prendiamo in giro: lo sapete già tutti. È questo il problema con il recensire un libro così famoso.

2. La copertina: Ci sono un mucchio di copertine diverse che si sono susseguite per questo libro, versioni di paesi stranieri, versioni "per adulti" (insomma, quelle seriose), versioni moderne, versioni illustrate... noi abbiamo il mega librone illustrato da Jim Kay (che è bello bello bello), con l'espresso per Hogwarts in copertina insieme a quell'Harry Potter sopreso con bagagli che ci riporta tutti alla nostra infanzia, quando abbiamo scoperto il mondo fantastico della magia.

Ma alcune delle copertine più famose (e qualche chicca fra le nostre favorite) comprendono:

1. La copertina "originale" italiana, dove Harry ha degli occhi orribili e minuscoli e per qualche motivo sconosciuto ai più lui e Ron (è Ron l'altro? Non vediamo la faccia, potrebbe anche essere Albus Silente da quel che possiamo intuire) indossano dei costumi da topo mentre giocano a scacchi con pedine prive di volto.
E dire che da bambini questa roba ci sembrava pure carina, eh. Avevamo il gusto dell'orrido.
Hey, Harry, vestiamoci da topi, dai! No, non ci prenderanno per pazzi.
3. La minimale e suggestiva copertina moderna degli e-book, con un gufo che regge nel becco la lettera di ammissione a Hogwarts mentre cavalca... un fulmine. (?)
Sono la civetta del tuono!
4. La magica, coloratissima, copertina svedese creata dall'illustratore Alvaro Tapia. Vi consigliamo di andarvi a cercare tutta la serie di cover, perché sono una più bella dell'altra! (Ma perché a noi italiani c'è capitata la copertina con i topovestiti? PERCHÈ?!).
Hey! Sto volando di fronte a tutti questi sconosciuti!
5. Un'altra copertina usata in un'edizione italiana, sicuramente più bella di quella con i cappelliditopo, ma secondo noi ancora non ci siamo... apprezziamo comunque molto i colori del cielo.
Un piede del protagonista.
6. Versione in bianco e nero, bellissima, con molti momenti salienti della narrazione. Però, per qualche motivo, ci sembra più una (straordinaria) fanart che una copertina ufficiale... ancora non ci siamo.
Strangolato da ricordi e serpenti.
7. Ora ci siamo. ORA CI SIAMO. Questo è Harry Potter, il nostro Harry Potter, un mondo ricco fin quasi a sembrare troppo carico, le luci delle finestre che punteggiano Diagon Alley, le candele, i gufi viaggiatori... abbiamo la pelle d'oca solo a guardare questa cover incredibile.
*Insert Hedwig's theme*
8. Concludiamo (anche se potremmo andare avanti per sempre con le copertina di Harry Potter e la Pietra Filosofale, ce ne sono davvero decine!) con questa versione che è stata pensata per permettere agli adulti di leggere Harry Potter in pubblico senza doversi vergognare di star leggendo un libro per bambini, visto che ha una copertina più "matura"... ma anche notevolmente più brutta. Noi preferiremmo farci vedere in giro con un magico pezzo d'arte, piuttosto che con questo coso dove una torre con le braccia vuole decapitare un cavaliere a cavallo vestito da cavallo. Poi, beh, son gusti.



2. Cosa ci è piaciuto: "Per il sole splendente, per il fior di corallo, stupido topo diventa giallo!".
Harry Potter e la Pietra Filosofale regala risate di cuore a grandi e piccini, dipingendo il mondo dell'infanzia in modo assolutamente mirabile, ma iniziando (in sordina, per ora) a introdurre temi più adulti, come l'inclusione sociale, il razzismo, la dittatura. Ovviamente è un libro per bambini, che potrebbe far storcere il naso ai puristi della letteratura, con qualche buco di trama, qualche "stupidaggine da piccoli", ma è proprio questo che lo rende così perfetto: è un libro per bambini scritto comprendendoli e permettendogli di comprendere. Il resto della saga è più maturo, un pezzettino alla volta, da leggere man mano che si cresce per apprezzarla al massimo, perciò è logico che questo primo volume sia (deliziosamente) infantile.
Sebbene sia un libro breve (e poi si finisce pure per mangiarselo in poche ore, perché è davvero bello), c'è tanto da dire, tanto da leggere, tanto da apprezzare. Il worldbuilding è supremo: potete proprio annusare i dolci, vedere i mattoni dei negozi, sentire la stoffa delle divise sotto le vostre dita. È tutto caotico, ma nel modo giusto: pieno di personaggi pieni di personalità, di creature magiche, di incantesimi e misteri. Fa persino un po' paura, in certi passaggi, dandovi quei brividini buoni che vi fanno sogghignare soddisfatti mentre un filo di pelle d'oca si alza sui vostri avambracci... niente di eccezionale, ma è pur sempre letteratura per i piccoli.

3. Cosa non ci è piaciuto: Ron Weasley. Ron Weasley non ci è piaciuto. Ma questa è solo un'opinione personale e concordiamo tutti nel dire che in realtà è importantissimo per la trama. Però, dai, un po' meno tonto? Un po' meno insensibile no? No, ok. Se Ron la smettesse di maltrattare Hermione, magari... e se Hermione gliela facesse pagare, magari... magari...
Oh, un'altra cosa che non amiamo troppo è che il libro finisce subito. È brevissimo. Comprendiamo che si tratta di una cosa che deve essere leggera, così i bimbi non si stancano a leggere, ma anche da piccoli noi lo trovavamo troppo breve. Anche questo è un punto del tutto soggettivo, ma noi avremmo preferito seicento pagine con le descrizioni di ogni singola lezione di magia. Dateci le lezioni di magia! *in coro* Lezioni di magia, lezioni di magia, lezioni di magia!

Voto complessivo: 90 su 100. Non è il voto più alto mai preso da un libro in una nostra recensione, ma è comunque veramente alto. Va da sè che sei stato promosso, Harry!

A chi lo consigliamo? A chiunque sia disposto a mettere da parte per un po' il giudizio critico e buttarsi a pesce in un mondo diverso dal nostro, con leggi diverse dalle nostre, che lo cattureranno e affascineranno. Va da sé che se siete persone che leggono solo romanzi storicamente accurati e urlano terribili anatemi allo scrittore che non ha azzeccato la forma dell'elmetto del condottiero Piripillo o che leggono solo saggi e autobiografie politiche, questo libro vi farà un po' schifo. Mettete da parte i pregiudizi, prendete un profondo respiro, e tornate bambini dentro: questa è la ricetta per godersi Harry Potter!


Dove potete comprare il libro? Direi... dove vi pare! Non c'è libreria al mondo che non abbia una copia di Harry Potter e la Pietra Filosofale, ma se volete una copia ebook la potete beccare... dove vi pare. Amazon, Kobo, IBS, non c'è un negozio online che non abbia questo libro. E poi lo troverete sicuramente anche gratis nella biblioteca del vostro comune, quindi proprio non avete scuse!


Fateci sapere che cosa ne pensate del libro! Siete d'accordo con noi su tutto o siamo stati troppo indulgenti? E alla prossima recensione!

P.S. Suggeriteci libri da recensire che vi piacciono! (Meglio se sono gratis, che siamo senza soldi. Ma accettiamo di tutto).
La cosa migliore sarebbe suggerircene uno, magari che avete già letto o che volete leggere, da questa lista che è quella della nostra biblioteca comunale di fiducia! Così lo troveremo gratis di sicuro ;)

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