mercoledì 25 febbraio 2015

Elementare, Watson


Elementare Watson.”
Ora, analizzate questa frase. Possiamo dire molte cose di questa frase, anche se non è la poesia “M'illumino d'immenso”, per esempio possiamo dire che Sherlock è uno snob che si crede superiore a Watson. Possiamo decidere, a nostra discrezione, se quell'elementare sta per “elemento di base della conoscenza”, “elemento di conoscenza delle scuole elementari” o... qualcos'altro forse? Magari significa che in realtà è qualcosa di basilare, ma non così in vista, come ci si vuole far credere. Gli elementi chimici sono ciò di cui è fatta tutta la realtà che vediamo, ma non sono stati scoperti fin in tempi molto recenti.
Poi la seconda parola, “Watson”. Perchè si dice il nome della persona alla quale la frase è rivolta? Perchè Sherlock si confronta proprio con Watson, con tutte le persone che possono essere presenti nella stanza? Forse cerca la sua approvazione, è molto possibile. O forse lo disprezza al punto tale da voler rimarcare il concetto che “quella cosa è elementare” e dunque il suo assistente, questo medico, se pur intelligente non è comunque degno di Sherlock e delle sue deduzioni.
O forse, e anche questo è possibile, Sherlock ama usare il cognome di Watson. Watson Watson Watson.
Ci sono dei nomi che anche io amo usare... per esempio, dico spesso “Mimma!” (il nomignolo affettuoso di mia sorella) anche quando non c'è alcun bisogno di rimarcare che mi sto rivolgendo a lei, per esempio quando siamo completamente da sole. In tal caso, l'uso del nome può esprimere sia ammirazione verso il nome stesso, che affetto.
Dunque possiamo ben vedere che la frase “elementare Watson” possa sia significare un profondo disprezzo che una qualche forma di affezione, di amore.
Dunque una frase, anche brevissima, anche incompleta, anche di sole due parole, può avere significati profondi e differentissimi a seconda del contesto, della persona che le pronuncia, del tono e del volume. Dal modo di parlare di una persona possiamo comprendere praticamente tutto di essa, sapendo analizzare le parole: possiamo analizzare il loro passato, sapere delle loro simpatie, sentire il loro carattere e i loro gusti personali.
Elementare Watson.
C'è però da dire che questa frase non viene mai pronunciata nei libri, ma solo nei film con Sherlock. Lo Sherlock dei libri è insopportabile, apersonale. E non dice manco “elementare Watson”, il che me lo rende più antipatico. E fuma, fuma come un matto, riempie le stanze di nuvole di fumo.
Come si fa ad amarlo?
Non si può. Nessuno lo ama davvero, forse qualcuno lo ammira, ma da lontano: Sherlock non ha empatia. Deduzione, ma senza una profonda comprensione, capace di conoscere meccanismi semplici, ma non di esplorare la profondità reale di una mente umana.
Insomma, il modo di indagare opposto rispetto a quello di un altro famoso agente della letteratura (e della televisione), il Will Graham di Hannibal, inventato da Thomas Harris. Mente gelida contro cuore aperto, psicopatia (ammettiamolo, Sherlock è uno psicopatico) contro immaginazione, sir Arthur Conan Doyle, con la sua prolificità, contro la visceralità intensa, ma ben poco produttiva, di Thomas Harris.
Vince la freddezza, la psicopatia, laddove si tratta di funzionalità: Sherlock non ha incubi, non è tormentato, non prova sensi di colpa, Graham invece non dorme la notte, trema e vive nella paura e non auguro a nessuno, forse (e dico solo forse) neppure a Testa di Cocco di vivere le esperienza (notturne o diurne) di William Graham. La paura è il sentimento più disgustoso, quello che si impianta dentro con la maggiore forza, che ti indebolisce pian piano il corpo fino a portarti all'orlo del collasso; ovviamente esistono diversi tipi di paura e mentre fuggire da un predatore o spaventarsi perchè si sta per cadere da un burrone sono paure assolutamente salutari, che ogni tanto ci rafforzano (il famoso “brivido” che molti umani cercano), la paura dovuta all'immaginazione, le allucinazioni dell'insonnia, sono un'altro calibro di emozione, quella paura di cui ho prima parlato, quella che fa male, che ammazza a poco a poco finchè non si pensa che non si potrà mai più essere felici.
Per chi ha letto Harry Potter, parlo della paura instillata dai dissennatori nelle menti di coloro a cui si avvicinano. Oh, non vorrei mai essere ad Azkaban! I maghi hanno senza dubbio inventato la più crudele delle punizioni. È disumana.
Ah, Rowling Rowling... ed ecco che sovviene una risposta! Nello scontro fra Thomas Harris e Arthur Conan Doyle vince J. K. Rowling, perchè fra i due litiganti, il terzo gode (e anche perchè non me la sento di decretare un vincitore fra loro due).
Elementare, Watson.
Quello che non è elementare (caro Watson) è il perchè io abbia aperto la pagina di diario di oggi usando questa frase e perchè mai mi sia venuto in mente di scrivere tutta questa sorta di analisi.
E non lo spiegherò, come uno Sherlock voi dovrete dedurre perchè ho usato questa frase dal resoconto della mia giornata.
Allora, stamattina, come tutte le mattine, mia sorella è venuta a svegliarmi. La sua facciotta calda e morbidosa è la cosa migliore da sentire per alzarsi di buonumore.
Testa di Cocco, appena si è svegliata, è dovuta correre in bagno anche se dovevamo usarlo noi e mia sorella doveva andare a scuola, perchè la vecchia Testa di Cocco sospetto sia anche vagamente incontinente.
Scendo, faccio colazione, apro il computer e noto che internet è ancora lentissimo, ma non importa, è veloce abbastanza per permettermi di continuare a scrivere insieme a LadyDarknessObscure: dopotutto è testo, non immagini o video.
Scrivo il mio pezzettino, lo invio, controllo la mia e-mail. Uh uh, questa è roba interessante! C'è un “RE: DLC Art contest winner”. Ora, un po' di tempo fa pare proprio che io sia stata la favorita dei De Laurentiis e che grazie alle mie fanart io abbia vinto un mucchietto di graziosi DVD horror. Chissà cos'altro ha da dirmi questa mail! Cerco di aprirla, ma ovviamente internet ha una velocità paragonabile a quella di un bradipo un po' malaticcio, perciò ho tutto il tempo del mondo per scrivere queste righe mentre aspetto che la pagina si apra.
Cerco anche di pubblicare una delle mie commission da poco ultimate, un gruppo di pony. La gente mi chiede sempre pony, come se io li sapessi disegnare chissà quanto bene, come se fossi specializzata... e per carità, non mi lamento! Il denaro è denaro e i miei clienti pagano bene e in anticipo, quindi fatemi pure fare tutti i pony che volete, di tutti i colori e in tutte le posizioni!
Controllo i messaggi su Deviantart... hmmm... mi hanno risposto ad una discussione che abbiamo fatto ieri (non dico con chi per rispetto della privacy, pure se era una discussione pubblica, perchè non si sa mai nella vita)

What I don't und1erstand is how could they be uncomfortable with Norse mythology? I mean, it's not like if I was talking about some bigger religions like Hinduism, Judaism, Islam, Buddhism, Christianism, etc.”

Oh. Sapete perchè, vero? Proverò a rispondere con il mio inglese non perfettissimo.

Maybe isn't a bigger religion, but some people feels skeptic about things like the Norse mythology. You know, isn't one of that things that you learn at school, so you assume that isn't the classic mythology. They feels... like this is a strange, foreign thing, a little religion come to their houses to threaten their God and their experiences. Or maybe, you know, they feel like you are talking about some strange fairy-tales and don't think that they have to be serious about this topic. This is the motivation for what you feel insulted: they don't take seriously your interest”

Inviato.
Poi... Gabrielsangel m'ha scritto di nuovo una cascata di testo. Adoro le sue storie, davvero, ma per leggerle ci vuole un mare di tempo e capitano sempre esattamente nel momento in cui sto facendo qualcos'altro. Tipo parlare con LadyDarknessObscure o pubblicare una serie di cose o mangiare. E mi pare male non risponderle subito, ma devo perdere tempo comunque, perchè, beh, ho una vita mia.
E succede che lei ti risponde con messaggi tipo:
Yay!!! I wrote more of Ellie's story for you too!”
Come se io non l'avessi visto... insomma, mi occupa tutto lo schermo del computer, è una cosa enorme! Rispondo.
I know. It's impossible to not see what you've done, it's really a lot of text! And I like it, really. I'm sorry for anytime I can't reply immediately after I've completed the reading, but I have so much things to do and sometimes I don't find the words and I feel... not righteous... to reply with simple words like “It's awesome! Thank you! I really liked your story”. I like to comment also with images and I'm working on illustrations, but also I have to do a lot of commissions, so, I'm sorry, but you have to wait a little for them.”
E lei mi risponde.
I understand completely! And I'm sorry if I swarmed you with stories. I get overexcited sometimes. However you react to what I write is perfectly fine. I like writing for people and just knowing that they enjoyed it is enough. Don't worry about the illustrations at all. I know you are busy and they can wait as long as they have to. There is no rush and I'm sorry if it came off like I was pressuring you. Take all the time you need. Heck, if you have requests for me, send them through. Or if you're just feeling like you want something to make you smile, ask away.”
Non è dolce dolcissima? Tutti i fannibal sono dolci dolcissimi. Gliel'ho dovuto far sapere
You aren't pressuring me! I love your writing and I wanted to honor it, if I can. I was only saying why I'm not drawing more illustrations for you, really!
All the illustrations that I'm posting in this period on Deviantart aren't new, are all "old drawings" that I had to post.
You are too sweet (and so incredibly polite, I have to say).
It's a pleasure talking (well, writing) with you.“
Sono riuscita a pubblicare la commission con il gruppo di pony ma ancora non ha aperto la mia e-mail. Il problema allora è outlook, non è vero? Non è vero, disgraziato? Apriti! Voglio sapere che mi hanno scritto! Riclicco ossessivamente sulla mail, sperando di aprirla. Non si apre lo stesso.
Fra poco voglio allontanarmi dal computer, che so, farmi una passeggiata, tagliare un po' di zucchine bollite per i miei pesciolini rossi, togliere le mute dei grilli dal fauna box. E quella e-mail continua a non volersi aprire, che cavolo.
Forse si apre, forse si apre, vedo i puntini in alto che si muovono... mi allontano un po' dal computer, magari vuole essere lasciato solo, che si vergogna ad aprire mentre lo guardo.
Niente. Andata in bagno e tornata, ma quella e-mail non ne vuole sentire manco con le cannonate di aprirsi. Che faccio, sconnetto e riconnetto internet?
Nel frattempo, Frozen-Cherries (mia collaboratrice alla fanzine “Fannibals” e buona amica fannibal) mi chiede:
Seriously, I'm improving? That's nice thing to hear about”.
Ammazza se stai migliorando! Ed è una cosa impressionante, perchè fino ad ora tutti i fannibal che ho conosciuto sono capaci di migliorare il proprio stile di disegno almeno il doppio più velocemente delle persone normali.
Rispondo.
Of course, my dear, you're improving a lot! Your trait is neater, your style is more realistic, and I love your drawings. Even the chibis are better, cuter, more definite! You know what's incredible? Seems that every fannibal that I know is improving really fast. Maybe it's because this show inspires us, don't you think? Keep up with your work. You're awesome and... *deep breath* I love your work”.
Poi commenti. Commenti semplici. Gente che dice che i miei disegni sono belli, bla bla bla... grazie, grazie, grazie mille a tutti. C'è la routine del mattino (e del pomeriggio) in cui devo ossessivamente scrivere “Thank you” o “Thank you very much” (a seconda del commento che mi è arrivato, se più breve rispondo thank you se è più lungo si meritano anche il very much) e cancellare i “you're welcome” che mi arrivano in risposta. Sembra un lavoro noioso, ma in realtà è bellissimo sapere che tanta gente ti apprezza.
Ancora l'e-mail non si è aperta. Vado a pulire il box dei grilli, tanto qui la tira per le lunghissime.
Potrei aver scelto un momento non proprio splendido per pulire il box dei grilli: Testa di Cocco era in agguato ed è spuntata accusandomi di bagnare il pavimento. Ora, spiegatemi in che modo bagno il pavimento togliendo le mute dei grilli. Sono mute acquose? I grilli sono tanti piccoli squirtle che spruzzano acqua in giro?
Impossibilitata a dimostrare che sono stata io, è passata ad urlare che è stanca di fare tutti i giorni le stesse cose. E posso sapere cosa c'entro io? Insomma, io sono una ragazza modello, perfetta: ho finito la scuola con buoni voti, amo la scienza, sono razionale, non combino guai e per giunta non sporco casa. Però lei pretende di sapere che io sporco. Ok: quindi se le cose le faccio non le faccio per lei è la stessa cosa, giusto? Quindi mettiamo caso che porti dentro un elefante: non potrà mai sgridarmi più di quanto non faccia già, ne morirebbe, le schiatterebbero i polmoni, le sfaserebbe la pressione. Lei non comprende più quanto i suoi rimproveri siano inutili e servano soltanto a rafforzare l'idea che lei ha qualche serio problema psicologico. Perchè deve arrabbiarsi sempre?
Ahu! Ora mi arrabbio sul serio! Spostando le sedie con la solita delicatezza da rinoceronte pazzo, Testa di Cocco mi ha sbattuto con violenza l'angolo della sedia contro il ginocchio, facendomi male. Ho detto “Ahu” e lei si è arrabbiata. Si è arrabbiata con me dicendo “Guarda che non l'ho fatto apposta!”.
Come cosa cosa? Mi fai male, io non ti accuso, dico solo “ahu” e tu che fai? Mi gridi contro? Ma ti auguro di schiattare qui e adesso, ti auguro. Ti auguro di cadere con la testa nel water, ti auguro. Che razza di madre da una sediata (e le nostre sono sedie di legno pesante) a sua figlia e poi si arrabbia pure con lei? Boh. Comunque non l'avrà vinta, non l'avrà vinta mai, perchè gridi quanto vuole, io non l'ascolterò: da questa casa non uscirà neanche un solo insetto, anzi, ogni animale si moltiplicherà per cento, diventeranno legione e lei dovrà uscire. Guerra per guerra, per tutta la vita lei mi ha tartassata, adesso tocca a me. La vendetta è un piatto che va servito freddo. E frinente come mille grille maschi, sguazzante come diecimila pesci rossi, colorato come tutte le matite colorate e i pastelli che possiedio. Colorerò le pareti. Sporcherò di proposito. Non funziona essere miti: qui ci vuole il contrattacco.
Ma per ora non dico niente, rimango qui, in silenzio, con aria mite e tranquilla. Si sorprendono sempre quando dicono “oh, ma era così mite, nessuno pensava che potesse fare una cosa simile!”. Si, sono i miti quelli di cui dovete preoccuparvi, perchè soffrono in silenzio e in silenzio pianificano.
Mentre Testa di Cocco, nell'altra stanza, sta colpendo le pareti con la scopa e “ordinando” le mie cose sgualcendole (sempre con la delicatezza dell'elefante, ella getta i miei libri per aria, strappa copertine e distrugge disegni), io sono qui, che scrivo perchè tutti sappiano dei suoi misfatti e macinando vendetta.
Oh, quella di Testa di Cocco non sarà una vecchiaia tranquilla e bella, lo giuro. Sempre se ci arriva alla vecchiaia: intossicata com'è, di zuccheri e altre schifezze, le do uno o al massimo altri due anni di vita. Sempre se non l'ammazza qualcun'altro, il che, visto quanto è rompiscatole, pettegola e antipatica, è pienamente possibile.
Ora di sicuro vi sembrerà che sono cattiva con lei, ma non la conoscete, oh no! Lei è il male. Incarnato. Ogni volta che entra nella vita di qualcuno, di chiunque,la rovina dall'interno. Al confronto, gli inganni di Hannibal Lecter sono cosucce per cui fare un applauso e dire “bravo! Mi hai gabbato, sei stato in gamba!”.
No, Testa di Cocco è semplicemente malvagia, fino all'osso. Il Diavolo, così come la Bibbia lo descrive, non esiste, ma se esistesse lei ne sarebbe l'emanazione terrena.
Vi faccio qualche esempio di che razza di madre sia?
Da neonata, rischiò di soffocarmi e uccidermi di caldo sotto le coperte. Per fortuna, mio padre mi salvò, altrimenti non sarei qui a scriverlo. Un po' più grande, caddi e mi sbucciai un ginocchio, lei lo medicò e quello muffì, ma per fortuna mio padre mi salvò di nuovo dalla muffa. Sono stata muffita. E lei ride! Ogni volta che lo racconta, Testa di Cocco ride della propria incapacità!
Ma questa è solo incapacità, vero? Direte, perdonala! Ok. La perdonerei se non fosse per il seguito.
Quando avevo otto anni, mi sono abbassata a guardare i miei pesciolini rossi, che erano in un acquario sotto la televisione, e mia madre mi colpì con un pugno in mezzo alle scapole. Un pugno ad una bambina! A tua figlia che non stava facendo nulla di male! La sua scusa fu che “pensava che io stessi toccando i pesci e poi bagnando il pavimento”. Uhm.
Una volta era arrabbiata con mio padre, io ero piccola, avevo forse sei o sette anni, e lei voleva uccidermi dandomi in testa il pesante quadro con la laurea di papà e mi costrinse a chiamare al telefono mio padre, mentre ero in lacrime, per dirgli di tornare a casa a salvarmi. Già così ce n'era abbastanza per chiamare il telefono azzurro, vero? Quando iniziai ad avere i primi amichetti, lei non li faceva entrare in casa perchè sporcavano e poi, quando più nessuno voleva frequentarmi, lei mi chiedeva perchè mai io fossi una tale asociale, che dovevo vergognarmi. Mi faceva le prediche, l'animale, lei che di amici non ne ha, per sua stessa ammissione ha “solo conoscenti”. Con delizioso spirito familiare, poi, mi sono sentita dire da lei per tutta la vita che mio padre è un idiota e che non devo ascoltarlo perchè è cattivo, mentre mio padre mi ha sempre detto di avere cura di Testa di Cocco e di non farla arrabbiare, o tutt'al più di non prendermela quando fa stupidaggini. Per contro, Testa di Cocco lo accusa di “plagiare le sue figlie per metterle contro di lei”.
Roba da impiccarla al primo albero.
Una volta lei è entrata con le scarpe da ginnastica bagnate e ha lasciato impronte per tutta la casa. Gridando come un'arpia (e chiamandomi con parolacce che non riscrivo neanche, perchè sono educata bene, per fortuna), mi ha detto che era colpa mia e che dovevo pulire. Io, ignara, mi sono messa a fare il lavoro, mentre lei si andava a guardare la sua soap preferita, tutta contenta di avermi detto quelle cose orribili, e solo allora mi sono accorta che tutte le impronte non corrispondevano affatto alla suola delle mie scarpe. Mia sorella è salita a dirglielo, ma mia madre si è scusata come si deve? No. Ovviamente no.
Ha regalato le mie piante in giro (ma questo l'ho già detto nel diario di ieri, giusto?) e tanta altra roba.
Mi ha fatto dozzine di promesse e non le ha mai mantenute.
Ogni tanto, senza motivo alcuno, solo perchè le gira così, viene a dire a me e a mia sorella che siamo due fallite e che alla nostra età lei aveva ogni sorta di talento ed era stimata e apprezzata, mentre noi siamo due vermi. Lei neanche sa che abbiamo conoscenze letteralmente in ogni parte del pianeta, né vogliamo farglielo sapere, e che sicuramente guadagniamo anche più di quanto lei guadagna adesso (cioè niente), ma mi pare piuttosto schifoso da parte di chiunque andare a dire alle proprie figlie (citazione testuale) “Voi due siete delle fallite e non sarete mai come me, anche se vi piacerebbe”.
No, grazie, non voglio essere una persona così brutta.
Mi dice sempre che le voglio bene, anche se non voglio dimostrarlo. Ma come potrei volerle bene? Non sa neanche come mi chiamo, fra un po', chiama tutti “Giù” e non sa distinguere il mio passo da quello di Roberta. Ride dei nostri problemi (perciò è da un po' che non le raccontiamo più niente, anzi, che non le parliamo, capite dunque come le sue sparate da “Siete della fallite” siano del tutto autonome e non provocate).
Qualcuno, qui a Oppido, ci ha detto che dobbiamo cercare di riavvicinarci a Testa di Cocco.
Ma riavvicinatevi voi, 'sta cosa puzza e, metaforicamente, morde! Preferisco un ghiottone, puzza e morde magari, ma almeno ha la pelliccia morbidosa e si può addomesticare, con tanto sforzo.
E se Testa di Cocco leggesse questo diario, mi direbbe “ma davvero ho fatto tutte queste cose orribili?” con aria contrita da cucciolo bastonato. Io risponderei “Si” e allora si presuppone che lei cambierebbe qualcosa, ma non è così: semplicemente se ne fregherebbe.
E lo dico perchè è già successo, qualcuno (non ricordo chi) le ha detto che non è una buona madre. E lei, con gli occhi da cucciolotto abbandonato, è venuta a dirmi “Ma davvero non lo sono? Ho bisogno di saperlo”. Ho risposto senza esitazione alcuna e cercando di essere brutale perchè lei vedesse la verità.
La sua faccia da cucciolo abbandonato si è immediatamente ritrasformata nella sua solita faccia plasticosa da menefreghista mentre mi diceva “Non è vero! Sei tu che sei pazza”.
E detto questo, non è cambiato nulla.
Ho purtroppo dimenticato quante cose orribili e inumane mia madre mi ha fatto, ma è anche per questo che d'ora in poi terrò un diario: per non dimenticare tutti i torti. Già solo oggi se ne sono aggiunti due, no?
Ancora l'e-mail non si è aperta. Che cavolo devo fare? Ho pure sconnesso e riconesso e scritto tutta quella storia su mia madre, che non sono due righini.
Sento il vago bisogno di scrivere una poesia. Ma anche di comprare due bustine di figurine degli Amici Cucciolotti. Però, forse, scrivere una poesia è più urgente, solo che non so a quale soggetto dedicarmi.
Qualcosa di cannibalistico e oscuro? No. Mi sento d'umore più soave. Il sole irrompe in casa con allegria, da tutte e due le parti della casa, come se il sole fosse quello di mezzogiorno, ma mentre scrivo queste parole sono solo le nove e cinquantadue.
Quasi quasi mi metto un po' a disegnare: l'ispirazione per una poesia è buona anche per le forme, che non sono forse poesia per i nostri occhi? E poi, diciamocelo chiaro, ho un sacco di lavoro da fare!
Allora ho deciso, mi metto a disegnare, prendo la tavoletta e parto!
Oh, devo anche ricordarmi di chiedere a LadyDarknessObscure una breve descrizione di Jackie (nel caso volessi disegnarlo, visto che sto già lavorando ai minis di Saye ed Ahanu).
Oh, finalmente, sono le dieci e quarantasei e si è aperta l'e-mail!
Cavolo, mi dicono che siccome i DVD americani di solito non si leggono nei lettori DVD italiani, mi mandano dei blu-ray. Il che è un bel problema, perchè il mio computer non legge i blu-ray, ma i DVD americani si. Avevo un lettore blu-ray nel vecchio computer, ma ora è nelle grinfie di uno che vende pezzi di ricambio e devo andare da lui a riprendermi il lettore, per caso? Spero di sbagliarmi, spero che il mio computer legga benissimo i blu-ray, anche se mi pare proprio improbabile. Vabbè, casomai un lettorino blu-ray esterno lo posso comprare su e-bay, anche un usato va bene, ma sarebbe meglio un buon nuovo a poco prezzo. Devo vedermeli, quei film horror che mi mandano! Li ho vinti!
A proposito di film, parlavamo con LadyDarknessObscure di Mina (si, di nuovo quella del libro di Dracula) e siamo finiti a disquisire riguardo una delle sue personificazioni cinematografiche.
Io volevo proprio vedermi, almeno una volta, "La Leggenda degli Uomini Straordinari" (si chiama così il film, vero?), ma ogni volta che lo mandano, la mia televisione inizia a imbizzarrirsi come un cavallo matto, i canali saltano, lo schermo si spegne e contemporaneamente su un altro canale (che miracolosamente funziona) mandando un film/programma/altra cosa che mi convince che sia inutile cercare di aggiustare quello stupido canale Mediaset che salta. E così non lo guardo mai, ahimè...
Stiamo anche discutendo (e scoprirete del perchè di questa discussione quando leggerete la fine del Cammino delle Leggende) riguardo al fatto che lei (o meglio, i suoi personaggi) abbiano rubato o meno le uova deposte da Shadow (il drago nero legato a Mark).
Comunque, ora le uova sono in un'altra dimensione ed un altro tempo rispetto a dove si trova il loro genitore.
Perciò la situazione è questa:
LADYDARKNESSOBSCURE:
Avete la più pallida idea che cosa significa custodire uova di drago quando la maggior dei miei pg li odiano? E Demetrius?! Demetrius mette il muso dappertutto! *mi giro verso Demetrius con un giornale arrotolato che gli sbatto sul muso a ripetizione, facendolo piangere* Cattivo, cattivo, cattivo!
Demetrius:- Caiii caiii caiiiiii!!! -
Queste uova sono piccine, a misura di bocca. Quelle di Titania sono grandi quanto un pallone da spiaggia e non riesce ad ingoiarle come un serpente. Di solito. E comunque mi sono specializzata a pulirle! Guardate qua! *5 minuti e l'uovo torna più splendente di prima* Sì. Sono soddisfatta. *lo rimetto vicino alle altre nel nido*
*Demetrius si riavvicina desideroso e lo picchio ancora*
Però oggi Demetrius è timido perché c'è Shadow, altrimenti mi avrebbe già sbranato sedici volte.

Io non sono felice perchè le uova ora sono considerate rubate, lo davo per scontato vista la fine delle "alleanze". Perché la vedo così solo io? XD

IO:
Le uova di Titania sono grandi... quanto? Quanto un pallone da spiaggia? Non è più grossa di Shadow, vero (Shadow è semplicamente mostruoso, mi sono persino pentita di avergli fatto fare la muta finale)? È solo un'altra specie, giusto?
Dobbiamo capire, fare ordine fra le specie dei draghi, vedere come sono imparentati fra loro e tutto il resto: questo è uno di quei punti nelle nostre storie su cui non c'è molta chiarezza.

Shadow: Comunque, vedendo come le curi, te le lascio. Non le rivoglio più indietro. Sei mamma! Sei felice?

Ladydarknessobscure
Titania è piuttosto grande e la immaginavo bianca come Albus, ma vedo che c'è un piccolo problema coi draghi bianchi! XD
Dopo la caduta di Artesya, quando cominciano a abbattere i draghi e rischiano di estinguersi, lei si accoppia con Albus per creare una nuova generazione di draghetti... è quella che ti dicevo che si scontrava con Mihnea dopo che l'aveva scovata in una caverna tra i ghiacciai e, dopo che l'ha uccisa, in preda ad una crisi, Mihnea comincia a rompere molte delle sue uova. Fortuna che ne ha fatte... un numero indefinito che racchiuderò nella parola "troppissime" XD
Ma io ancora non ho capito perfettamente Shadow quanto è grande e che rapporto di misura c'è con gli altri Draghi... Mihnea non conta perché è un abominio, però lo so che Shadow è moooolto grande: Vlad gli corre lungo la schiena, proprio corto non può essere! Insomma, so che non è piccolo come quello di Dragonheart XD
Mi piace questo nuovo compito sui draghi *w*

.................................. *principio di crisi per essere divisa tra il pensiero felice di essere mamma e quello di doverle salvare dai miei pg* *crash del sistema*

Io
Allora possiamo cominciare a raggruppare i draghi in due “filoni” principali, se ti va: quelli enormi, come Shadow o Titania, e quelli ragionevolmente più piccoli e meno rari.
Diamogli un nome... a me per ora non viene niente, non so come chiamare queste due classi. Hmm... Macronici e Normotipi? Boh. Tu sei brava con i nomi, fai tu.
Si, Shadow è enorme abbastanza perchè una persona gli corra lungo la schiena, è una specie di gigante fra i draghi, molto più grosso di suo padre e quasi preso in giro per questo. Non soffre proprio di gigantismo, ma è... diverso dagli altri. Avrebbe dovuto essere un normotipo, di nascita, quindi magari non è raggruppabile in nessuno dei due ordini. O magari è fra i normotipi e semplicemente è mutato... ma se è mutato ha un altro DNA... oh cavolo. Perchè ho fatto Shadow così grosso?
Comunque possiamo distinguerli semplicemente con il nome scientifico: i draghi “normali” sono draco (draco sapiens niger per esempio è il drago nero) e i draghi “giganti” sono macrodrago.
Ti pare una buona idea?
E poi... ma allora di che colore è Titania?

Ora esco un'oretta con mio padre, poi ritorno.
Eccomi qua! Sono a casa insieme a mia sorella. Vorrei scrivere, ma ho fame e le mie mani sono curiosamente pesanti, forse colpa del vento freddo, quindi mi prodigherei più che altro a mangiare. Mio padre fa la pasta con sugo, oggi.
Buonissima, l'ho accompagnata con alcune fettine di pecorino. Il pecorino è delizioso, ha quel profumo che altri formaggi non hanno...

Oh, Frozen-Cherries mi ha risposto a quella discussione sulla mitologia norrena!
Since I'm a fan of Marvel movies, they think I'm still talking about those movies (Thor, The Avengers). As you said, they don't take it seriously, they think I'm only doing that to talk about Tom Hiddleston's Loki (they all know that I love him, one even said that I was very obsessed with him)”
Oh, cavolo, è vero.
Oh... it's terrible when someone thinks that we are obsessed with something when it's simply a passion and they think that we are interested in a certain topic because of "our obsession". They don't understand? Why they can't take seriously what we love? Just because we love it so much, they have to know that it's important for us and it's a serious thing!”

Oh, ora che mi ricordo, devo fare un art trade con Frozen-Cherries: le devo disegnare un Loki/gigante di ghiaccio con una corona di fiori e un paio di corna da cervo. Lei mi deve disegnare Clarice e Hannibal Lecter, quindi, se voglio ottenere la mia coppietta, corro a disegnare Loki!
Finita la lineart e quasi finito pure quel disegno... ehm... osé? Definiamolo così. Osè. Di Alana e Hannibal.
È arrivata Annarita a casa. Inizia il GDR di oggi e a quanto pare ci saranno parecchi omicidi. Chissà se è vero e funzionerà... fatto sta che 'ste quattro (cinque?) liars (personaggi presi dal telefilm, che non sopporto, di Pretty Little Liars) mi stanno facendo venire i capelli bianchi.
Ora Annarita è pure uscita con questa novità che “un'onda d'urto creata da un meteorite ha dato dei superpoteri quali la superforza e la capacità di manipolare le emozioni altrui”.
Le imporrò di fare un passo indietro: in questo GDR abbiamo avuto medium, fantasmi, streghe mutaforma, uno stregone, gli gnomi, le fatine, i vampiri, viaggi spaziali, alieni, altri alieni, il Dottore, ancora alieni, i licantropi (fra cui Asdrubale, personaggio fisso della storia), una bambina posseduta dal demonio con un'accetta, gli zombie (parenti della bambina posseduta), un cervo completamente nero drogato dai parenti della bambina posseduta e ora Annarita vorrebbe inserirci anche gli angeli. Quindi basta, basta, basta sovrannaturale, è un GDR di Hannibal, abbiamo avuto troppe creature sovrannaturali.
Annarita sta per iniziare a giddierrare. Ha detto “prima devo iniziare lo scempio”. Che bello.
Partiamo dalla casa di Brian e Jimmy (che vivono insieme).
Alison (che per ora vive lì) ha ricevuto un messaggio con scritto “Morirete tutte/i”. Hmm. Sai che novità.
Quindi A, questa misteriosa entità che sta perseguitando le ragazze, vuole attaccare Baltimora. Hannibal ha ricevuto un videomessaggio dalla sorella di Spencer che confessa di aver ucciso una ragazza e invece di tenere il segreto, ha deciso di portare il messaggio all'FBI per fare arrestare la ragazza (come ogni buon cittadino deve fare).
Vabbè, la sessione di GDR è troppo arzigogola e complicata perchè io narri tutto quel che è successo e men che meno perchè io possa trascrivere i dialoghi, ma... punti salienti.
  • Trovata la sorella “buona” di Mona (Mona è morta, è stata messa sulla pizza da Hannibal e mangiata dalle liars)
  • Le liars sono sotto la protezione di Brian, Jimmy e una scorta dell'FBI capitanata da Ardelia Mapp, la leggendaria “Ronda Notturna di Baltimora"
  • C'è una tipa che porta sempre l'impermeabile rosso, ma non è Carmen Santiago, che ha rapito la sorella buona di Mona, Cindy, la quale è stata abusata verbalmente e picchiata per tutta la vita da... chiunque. E soprattutto da Mona. Perciò ora balbetta e sembra un po' ritardata, ma è tanto, tanto dolce ed ha la casa piena di foto di paesaggi, cagnolini e pesciolini (citazione quasi testuale di Annarita). Hannibal e Will entrano in casa sua spacciandosi per due arcangeli, Serafino (Hannibal) e Gabriele (Will). Idea di Hannibal, evidentemente divertito dall'idea di essere un arcangelo.
  • La misteriosa “A” possiede un covo sotto le fogne di Baltimora. Per entrarci, Hannibal e Will si iscrivono in incognito a questo misterioso “programma” di eliminazione di persone cattive, con i nomi fittizi inventati dalla sorella di Mona, Girasole e Messineo, e vestiti con impermeabili neri con il cappuccio.
  • Hannibal e Will fanno i pazzi, mangiano il midollo delle ossa di un poveraccio morto lì sotto, ad Hannibal viene offerto un piatto di pasta per placare la sua fame e per ringraziamento lui smonta una telecamera e si mette in tasca una delle cassettine mentre nessuno guarda. Dopodichè, Girasole e Messineo ammazzano due guardie grazie ai coltelli che Hannibal aveva nascosti sotto l'impermeabile nero e vengono portati da una strana ragazza spaventata in una stanza senza telecamere.
  • “A” sembra avere risorse monetarie schifosamente infinite.
E per ora il GDR si ferma qui.
Io e la Mimma stiamo cantando una canzone il cui testo è composto unicamente dalle parole “Giragirasole e Messineo”. Wo. Senza w finale, proprio Wo.
Ora mi piacerebbe fare una partitella alla wii con papà, non so ancora di quale gioco, magari un poco di sport, tennis e bowling e golf, perchè mi sembra che di Mario Kart ne abbiamo fatto abbastanza oggi (si, tutti i santi giorni giochiamo a Mario Kart). Mio padre però sta di nuovo correndo con i kart, sento i versi spaventosi di Re Boo, il suo personaggio. Vabbè, ora vado.
E avrei tantissime altre cose da dire, ma mi sembra che la pagina di diario sia già lunga abbastanza.
Concludo come sempre dicendo... ancora non è la terza stagione di Hannibal. Ma è un giorno in meno di attesa, no? A domani!
Oh.
Elementare, Watson.

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