lunedì 13 aprile 2015

WWE Wrestliiiing!


Sono passati un sacco di giorni dall'ultimo aggiornamento di diario, ma a mia discolpa, ho avuto da fare mille miliardi di cose e non avevo tempo libero per nulla.

Poichè Testa di Cocco sta pulendo al piano di sotto e mi ha mandata in camera mia, dove non posso fare quasi nulla, a parte un po' di allenamento e scrivere il diario, ne approfitto per aggiornare... certo, posso scrivere solo un pezzettino, ma è meglio di niente!

Ho ricominciato a fare yoga, oltre che ad allenarmi più spesso, e questo sta portando ottimi benefici al mio umore e alla mia forma fisica. Mi sento vitale, ma so che posso essere in forma ancora migliore e non demorderò.

Ieri sono andata a vedere un torneo di kickboxing che avevano allestito al centro commerciale Porto degli Ulivi e... beh, è stato splendido. Si partiva da bambini piccolissimi, davvero, minuscoli, e si arrivava a bestioni di due metri.

Ho visto Wrestlemania, dopo essermela persa l'anno scorso, e questa edizione è stata assolutamente scoppiettante. Beh, c'è da dire che Sting (il mega-campione, la leggenda non-WWE che per la prima volta è approdato su un ring di Wrestlemania) ha combattuto con HHH, il marito della padroncina della federazione, Stephanie McMahon, e mi aspettavo che sarebbe stato qualcosa di eccezionale, un prodigio di carisma e tecnica, o andava bene anche solo il carisma, ma quando Sting ha entrato mi ha dato come l'impressione di non essere abituato alle grandi folle, di non essere affatto un giustiziere oscuro (perchè ha fatto una serie di mossette che mi aspettavo molto di più da un nuovo arrivato che da lui) e in generale di mancare di quella profonda, densa, personalità oscura che di solito il suo cappotto nero e la sua faccia dipinta (che ricorda quella del protagonista dello splendido film “Il Corvo”) suggeriscono. Fra l'altro è anche entrato a Wrestlemania con un cappotto rosso paillettato che ha dissipato quei due briciolini di oscurità che avrebbero potuto addensarsi per puro sbaglio intorno a lui.

HHH è entrato invece in modo assolutamente fighissimo, come una specie di re-terminator, circondato da androidi, una cosa che consiglio di vedere. Esemplare. E poi ha camminato dritto verso il ring, sguardo risoluto, massa muscolare in mostra, come una macchina che non ha degnato il pubblico di uno sguardo, ma ha dato tutta l'impressione di voler solo acchiappare la vecchia superstar che lo attendeva sul quadrato e spezzargli le gambe.

Peccato che poi non abbia affatto dato il suo meglio, anzi! Ci è andato abbastanza leggero con Sting, che sembrava in difficoltà anche contro un HHH che sembrava sul punto di chiedergli “come stai? Ti ho mica fatto male?”. Insomma, il nostro rappresentante WWE avrebbe facilmente vinto, spezzando le ossa a Sting, se solo si fosse lasciato andare un po'... e ovviamente non poteva perdere neanche contenendosi, anche se, probabilmente per non far fare a Sting la figura del poveraccio battuto in due colpi in un match che è stato fra i più attesi e anticipati dell'anno, sono arrivati tutti i vecchioni della sua federazione (fra cui anche lo stra-anziano Hulk Hogan e l'enorme, carismatico, bianco-capellato Kevin Nash), che si sono scontrati con tutti i vecchioni della WWE, meglio conosciuti come i rappresentanti della DX (fra cui Shawn Michaels, il cui atteggiamento era così adorabilmente smarrito da far sembrare che non sapesse di trovarsi a Wrestlemania, ma che quando doveva prendere a calci qualcuno lo faceva senza ripensamenti).

Insomma, uno scontro vecchioni contro vecchioni esaltante (e non sono ironica, io e mia sorella abbiamo gridato a scorticagola), ma di certo non per merito di Sting, che non solo è stato una delusione, ma ha pure perso. Beh, almeno ha portato i big-anziano-ones della sua federazione! E questa è cosa buona e giusta.

Miglior entrata, dopo quella di HHH (o forse ex-equo), va al mio nuovo wrestler preferito, Bray Wyatt... oh, Bray! È entrato con la sua solita lanterna, anche se non era buio (quest'anno wrestlemania si è svolta all'aperto) e dando la vita ad alcuni spaventapasseri che si trovavano sul suo cammino. Molto suggestivo, si è posto come l'esatto contrario del suo avversario di quest'anno, Undertaker: entrambi oscuri, ma uno rappresentante la vita (una vita certamente deviata, corrotta, ma pur sempre vita) e l'altro la morte. Bellissimo match, anche in virtù del fatto che Bray ha combattuto con una caviglia slogata e neanche si notava, ma alla fine ha vinto Undertaker. Tutti esultanti e poi... no, non tutti a casa. Poi c'è stato il main-event, Brock Lesnar vs Roman Reigns. Due bestioni, match epico, ma alla fine Seth Rollins ha incassato la valigetta del Money in the Bank e si è portato a casa il titolo.

Non ho tempo per raccontarvi tutti i match di wrestlemania, anche se la cosa mi esalta, ma sappiate che li ho adorati. Soprattutto la vittoria di Daniel Bryan, che ora è il nuovo campione intercontinentale.

In questo periodo ho anche ri-scoperto gli splendidi chibi-wrestler di Kapaeme e uno dei suoi personaggi, HappyScary Dean, una sorta di parodia di Dean Ambrose che perseguita Seth Rollins, che è assolutamente identico ad uno dei miei OC, Asdrubale, ed è così divertente che ogni volta che guardo un video con lui mi metto a rivedere finchè non mi fanno male le guance.
Date un'occhiatina a questo:


Non so ancora se i Chibi Wrestlers di Kapaeme siano definibili come “adorabili” oppure no, ma certamente io li adoro. Trionfo meritato per questo ragazzo portoghese i cui chibi wrestler sono ormai noti a tutto il mondo WWE, hanno fatto ridere milioni di fans e venduto certamente un numero ragguardevole di magliette che persino i wrestler della WWE hanno indossato.

Con questo mi congedo: mancano solo 52 giorni alla terza stagione di Hannibal.

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