giovedì 7 maggio 2015

Come adottare un cane?


Il pipistrellino che avevamo salvato è volato via sano e salvo dopo essersi abbondantemente riposato e reidratato. Meno male: non aveva niente di rotto ed era adulto.
Passata questa emergenza, parliamo di qualcosa che mi ha fatto venire più dubbi morali (e di ogni altra possibile natura) di tutte le questioni: l'adozione di un cane.
Che io voglia adottare un cane, beh, questo è ovvio: fanno bene alla salute, ti insegnano un mucchio di cose, ti responsabilizzano e poi, dai, sono bellissimi. E mia sorella sarebbe contenta per tutta la sua vita, fino alla fine dei tempi.
Ma, ahimè, abbiamo genitori davvero, davvero, davvero “banderuole” sotto questo punto di vista.
Mio padre, che non si capisce bene da che parte sta, era ok per tenere le due cucciole dell'altra volta, ma ora è riluttantissimo all'idea di prenderne uno in canile: vuoi che dobbiamo andare in vacanza (eh? Scherziamo? L'anno scorso non ci siamo neanche andati in vacanza, e poi stiamo sempre via al massimo quindici giorni e il cane potrebbe pure venire con noi e, giuro, fosse per lui rimarrei a casa a coccolarmelo, che delle vacanze non me ne faccio nulla, specie se viene pure quel masso emotivo di Testa di Cocco), vuoi che... non ho capito bene qual'è il problema, ma pare che “i cani costino” (che è verissimo, ma io non spendo praticamente in nient'altro, non uso il telefono, non compro vestiti e per giunta guadagno tutto quello che potrei spendere da sola). Mia madre, invece, è parzialmente cinofoba e parzialmente idiota, il tutto condito da non si sa bene quale follia che le fa dire “no, un cane no”.
Ma mi sono mai arresa di fronte a niente, io?
No. Certo che no. Ho detto cane e cane avrò.
Se quello che devo fare perchè mio padre dica “si” è sventolargli un cane davanti alla faccia, che sia! Gli sventolerò un cane davanti alla faccia. Prima, però, devo trovarlo... ed è ovvio che non posso neanche parlare di andare al canile a prenderne uno perchè, diamine, la situazione è delicata. O almeno prima devo lavorarmi ben bene i genitori (più mio padre che Testa di Cocco, perchè lei conta con un'unghia tagliata nelle mie decisioni) e poi potrò parlarne.
Com'è possibile che posso mandare a prendere animali esotici a casaccio su internet e non posso prendere un cane? Ho comprato grilli (che cantano), ho un ragno lupo, nessuno ha ostacolato il mio progetto (non ancora realizzato causa problema con le poste) di avere dei draghi barbuti.
Ma tutti sembrano guardarmi come se parlassi di una cosa tabù se nomino un cane... e che sarà mai, se non più amichevole, sociale, utile e capace di interagire, un cane? Considerato che già ora esco due-tre volte al giorno per la passeggiata, come se avessi un cane, considerato che le spese le pagherei tutte io, a voi che problema da se me ne prendo uno?
Fra l'altro il fantomatico cane dello zio di Annarita (di cui devo chiedere la razza/forma/taglia) ha fatto i cuccioli (e questo ci fa capire che è una cagna... anzi, Annarita mi presentò l'accaduto come “mio zio ha fatto i cuccioli”, eh).
Comunque, cane o non cane, in questo periodo sono felice. Felice perchè ho la cosa più bella che si possa desiderare: la salute.
E non mi va per nientissimo di mettere il muso o di essere triste: perchè finchè sto bene so che posso lottare per qualunque cosa. E il diciassette c'è una mostra canina, un'opportunità brillante in più per far vedere a papà quanto i cani siano splendidi e chissà, anche per recuperare in qualche modo un cucciolo (a volte alle expo, all'esterno, ci sono i banchetti di adozione... e quello si che sarebbe sventolare un cane sotto il naso di papà. Ma a me basterebbe anche un bestione di sette anni, anzi, preferirei un bestione, solo che credo papà si lasci intenerire dai cuccioli).
E poi, beh, mancano solo ventotto giorni al ritorno della mie serie tv preferita, ma che dico, al mio stile di vita: NBC Hannibal.
Così pochi giorni, così tanto lavoro...

PPS: Voglio LEI

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