Il pipistrellino che avevamo
salvato è volato via sano e salvo dopo essersi abbondantemente
riposato e reidratato. Meno male: non aveva niente di rotto ed era
adulto.
Passata questa emergenza,
parliamo di qualcosa che mi ha fatto venire più dubbi morali (e di
ogni altra possibile natura) di tutte le questioni: l'adozione di un
cane.
Che io voglia adottare un cane,
beh, questo è ovvio: fanno bene alla salute, ti insegnano un mucchio
di cose, ti responsabilizzano e poi, dai, sono bellissimi. E mia
sorella sarebbe contenta per tutta la sua vita, fino alla fine dei
tempi.
Ma, ahimè, abbiamo genitori
davvero, davvero, davvero “banderuole” sotto questo punto di
vista.
Mio padre, che non si capisce
bene da che parte sta, era ok per tenere le due cucciole dell'altra
volta, ma ora è riluttantissimo all'idea di prenderne uno in canile:
vuoi che dobbiamo andare in vacanza (eh? Scherziamo? L'anno scorso
non ci siamo neanche andati in vacanza, e poi stiamo sempre via al
massimo quindici giorni e il cane potrebbe pure venire con noi e,
giuro, fosse per lui rimarrei a casa a coccolarmelo, che delle
vacanze non me ne faccio nulla, specie se viene pure quel masso
emotivo di Testa di Cocco), vuoi che... non ho capito bene qual'è il
problema, ma pare che “i cani costino” (che è verissimo, ma io
non spendo praticamente in nient'altro, non uso il telefono, non
compro vestiti e per giunta guadagno tutto quello che potrei spendere
da sola). Mia madre, invece, è parzialmente cinofoba e parzialmente
idiota, il tutto condito da non si sa bene quale follia che le fa
dire “no, un cane no”.
Ma mi sono mai arresa di fronte a
niente, io?
No. Certo che no. Ho detto cane e cane avrò.
No. Certo che no. Ho detto cane e cane avrò.
Se quello che devo fare perchè
mio padre dica “si” è sventolargli un cane davanti alla faccia,
che sia! Gli sventolerò un cane davanti alla faccia. Prima, però,
devo trovarlo... ed è ovvio che non posso neanche parlare di andare
al canile a prenderne uno perchè, diamine, la situazione è
delicata. O almeno prima devo lavorarmi ben bene i genitori (più mio
padre che Testa di Cocco, perchè lei conta con un'unghia tagliata
nelle mie decisioni) e poi potrò parlarne.
Com'è possibile che posso
mandare a prendere animali esotici a casaccio su internet e non posso
prendere un cane? Ho comprato grilli (che cantano), ho un ragno lupo,
nessuno ha ostacolato il mio progetto (non ancora realizzato causa
problema con le poste) di avere dei draghi barbuti.
Ma tutti sembrano guardarmi come
se parlassi di una cosa tabù se nomino un cane... e che sarà mai,
se non più amichevole, sociale, utile e capace di interagire, un
cane? Considerato che già ora esco due-tre volte al giorno per la
passeggiata, come se avessi un cane, considerato che le spese
le pagherei tutte io, a voi che problema da se me ne prendo uno?
Fra l'altro il fantomatico cane
dello zio di Annarita (di cui devo chiedere la razza/forma/taglia) ha
fatto i cuccioli (e questo ci fa capire che è una cagna... anzi,
Annarita mi presentò l'accaduto come “mio zio ha fatto i
cuccioli”, eh).
Comunque, cane o non cane, in
questo periodo sono felice. Felice perchè ho la cosa più bella che
si possa desiderare: la salute.
E non mi va per nientissimo di
mettere il muso o di essere triste: perchè finchè sto bene so che
posso lottare per qualunque cosa. E il diciassette c'è una mostra
canina, un'opportunità brillante in più per far vedere a papà
quanto i cani siano splendidi e chissà, anche per recuperare in
qualche modo un cucciolo (a volte alle expo, all'esterno, ci sono i
banchetti di adozione... e quello si che sarebbe sventolare un cane
sotto il naso di papà. Ma a me basterebbe anche un bestione di sette
anni, anzi, preferirei un bestione, solo che credo papà si lasci
intenerire dai cuccioli).
E poi, beh, mancano solo ventotto
giorni al ritorno della mie serie tv preferita, ma che dico, al mio
stile di vita: NBC Hannibal.
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