venerdì 11 maggio 2018

ICDL illustrazioni - Mini Mark McWoodland collection parte 1


Chibi Mark McWoodland e chibi Shadow Ermesson in un vecchio disegno del 2011. Disegnato a penna e colorato in digitale.

Sia Mark che Shadow sono personaggi della nostra saga di libri più vecchia, quella di Scontramondi! E sono una parte fondamentale dell'intero Cammino delle Leggende.
La mini-gallery di oggi è dedicata a lui. Ma l'abbiamo disegnato così tante volte che ci saranno altri capitoli dedicati, non temete!
Potete ammirare, di seguito, l'Oscuro Ministro assiso sul suo trono nero, colui che porta la vita e la morte. Da notarsi quello sfigato di Harry Griffin che cerca di sembrare serio e determinato anche se il suo ruolo, nell'immagine, è solo quello di reggere la fonte di luce. Un candelabro, in pratica.
Anche questo è un disegno vecchio e fatto con la biro nera, del 2011 per la precisione, quando Mark McWoodland non aveva finito il suo "restyling" e aveva ancora gli addominali fichi wattpadiani da protagonista. 



Un altro chibi McWoodland? Un altro chibi McWoodland. Con la falce e la bandana. Ormai avrete capito qual'è la sua arma preferita, no?
Esatto, il coltello.
Ahahaha. No. Cioè, si, la sua arma preferita è il coltello, ma la sua arma cerimoniale tradizione e tutte quelle cose lì (insomma, quello che lo obbligano ad usare perché fa fico) è la falce.




E ora un bel ritratto di tutti i protagonisti base del primo libro della saga di Scontramondi! John (mamma mia, che faccia brutta che gli abbiamo disegnato qui), Harry griffin con la canottiera di Batman, Mark McWoodland in tutta la sua immensità e Kate, la ragazza canonica del gruppo (non vi preoccupate, più avanti con la saga si sconvolge tutto e il party di avventura diventa composto tipo tutto da femmine e da McWoodland). Oh, e c'è anche un drago sullo sfondo! Shadow, è Shadow, non potrebbe essere nessun altro. Forse. Ovviamente anche questo è un vecchio disegno, del 2012. E starete iniziando a chiedervi "Oh, ma quando li cacciate fuori i disegni quelli belli bellissimi nuovi?". Abbiate pazienza che pubblicheremo tutto. abbiate pazienza.




E va bene, ora mettiamo un disegno un po' più moderno del nostro gigante dai capelli rossi... o meglio, dai capelli brizzolati, perché il tempo passa e lui invecchia (e noi disegniamo sempre meglio). Ecco una sua rappresentazione, in digitale, realizzata il 4 marzo del 2018 (qualche mesetto fa). È sempre più un figone. No. Non si dicono queste cose di McWoodland, lui è un personaggio serio, un combattente, siore e siori, non è qui per fare il figone alto due metri, giuriamo, è solo un effetto collaterale.
Un milione di punti se indovinate a chi è ispirato il suo aspetto fisico! E tanto, se non lo indovinate, ve lo diciamo nel prossimo capitolo, ohoho. 




E niente, ritorniamo subito indietro nel tempo.
Altro vecchio disegno del 2012, altra rappresentazione dal fisico atletico-asciutto-addominalato (che poi abbiamo trasformato in uomo-vero-capace-di-combattere-orsi-che-se-ne-frega-di-essere-scolpito-e-palestrato) con falce fichissima (lui non ha questa falce, giuriamo, combatte con una di quelle per falciare il grano, però speciale, con la lama rinforzata), cappotto indossato senza maglietta per far vedere gli addominali e mancanza di cicatrice sotto l'occhio sinistro. Insomma, uno scempio. Fra 'n poco manco ci somiglia a Mark McWoodland. Ma vabbé, avevamo in mente lui quando l'abbiamo disegnato, quindi è lui.




E ora, di seguito, avrete un altro disegno del 2011, ma fatto più tardi di quello sopra. Come vedete, gli addominali perfetti e il fisico asciutto-ma-atletico stanno già iniziando a scomparire.
Si tratta della rappresentazione di una tattica che il Ministro sfodera solo in casi di estrema, assoluta necessità... il controllo degli insetti! Yeah!:




"E il cielo dietro di lui divenne nero, come il catrame, ronzante e rigurgitante di centinaia di miliardi di insetti volanti. Non erano solo mosche, ma zanzare, falene, tipule giganti, api, libellule e calabroni splendenti e cervi volanti dalle lunghe mandibole, coccinelle e ronzanti, gigantesche, cavallette affamate.
Cosa doveva essere, spezzare la propria mente in così tanti frammenti, per controllare ciascuno di quei piccoli esseri, così diversi dagli umani? Era quasi come morire. Morire centinaia e centinaia di migliaia volte, lacerando i propri pensieri per distribuirli. Ma il Ministro doveva farlo.
Il cielo intero fu inghiottito dalle ali e dai corpi accalcati, ogni possibile corpo astrale si oscurò dietro una coperta viva fatta di gorghi di zampe, occhi e antenne che consumava ogni filo d'erba, ogni foglia: era giorno e pareva notte. "

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