giovedì 7 marzo 2019

Recensione - Guerre Stellari (il libro)

Poco tempo fa, in una biblioteca lontana lontana...
Si sa, il lettore sta alla biblioteca come il piccolo del cuculo sta ai nidi altrui.
Cioè cerca di riempirla tutta, può provare a buttare con perfidia i fratellini lettori via dagli scaffali (ma non tutti i lettori lo fanno, e non dovresti farlo neanche tu) e sta a ravanare, incerto, tra i vari volumi, alla ricerca di qualcosa di nuovo da leggere.
Eravamo in una simile situazione quando ai nostri occhi si è palesato improvvisamente un libricino dalle pagine ingiallite, seconda edizione del luglio 1979, con in copertina un'allegra banda di creature seminude.
È stato l'inizio di tutto. Credevamo di sapere cosa aspettarci, ma era davvero così? Allacciate le cinture, salite sul vostro aerospider scassone, e preparatevi per esplorare con noi la recensione di...

GUERRE STELLARI

Siamo certi che tutti voi abbiate sentito parlare del popolarissimo Guerre Stellari di George Lucas!
Oppure, come il protagonista di questo simpatico libro, avete vissuto buona parte della vostra vita a cercare di zappare un pianeta talmente desertico da brillare nello spazio di “riverberi gialli astrali”, e in quel caso potrebbe essere tutto molto nuovo per voi.
Ma se ci troviamo a conversare con persone della prima categoria, è facile che siate più familiari con l'adattamento cinematografico di questa fortunata saga rispetto alla serie di romanzi, se anche ne conoscevate l'esistenza, ed è ancora più probabile che i più giovani lo conoscano meglio con il suo nome inglese, ossia “Star Wars”.
Niente paura, è del tutto normale: il romanzo è in realtà nato basandosi sul film, allo scopo di aggiungersi al merchandising e scrivere qualche scena extra per “l'Universo Espanso” di George Lucas.
La particolare edizione che è passata dalle nostre mani, che è solo la prima della saga e quella a cui questa recensione si rivolge, è vecchiotta e si nota: non tanto per le condizioni del libro quanto per altri, interessanti dettagli che approfondiremo tra poco. Ad ogni modo, una delle prime cose che salta all'occhio è che l'edizione del 1979 scalza senza tante cerimonie Alan Dean Foster dalla copertina, collaboratore del regista nella scrittura del libro, dichiarando George Lucas come suo unico autore con un font triste.
Ma senza ulteriori indugi passiamo a...

1. La trama: Siamo in un'altra era, un'altra galassia.
Il libro si apre con una lettera del senatore Leia Organa, che fa da introduzione per le vicende politiche che danno contesto al tutto, ma che saltiamo a pie' pari per arrivare all'introduzione del personaggio più carismatico del libro: un robot a barilotto con cefalotorace e arti chelati, che si esprime solo con cinguetti e versi da bancomat rotto. Si tratta di Artoo Detoo, che insieme al suo compare Threepio, un androide bronzeo schizzinoso e polemico, sta precipitando sul pianeta desertico di Tatooine su un baccello di salvataggio espulso dalla loro nave, ormai distrutta.
A parte avere i nomi di un duo comico da film muto, in forma letterale, potrebbe non essere immediato capire che il libro si riferisce ai robot R2D2 e C-3PO, perciò lo specifichiamo qui sin da subito.
Il nostro protagonista ufficiale (anche se Artoo è quello che fa tutto il lavoro dalla prima all'ultima pagina), il giovane Luke Skywalker, vede nel cielo un punto di luce molto intenso, e intuisce subito che c'è stato uno scontro a fuoco tra due navi spaziali.
Prende il suo veicolo, un' “aerospider”, ossia una navetta volante, e lasciando il suo posto di lavoro e i suoi vecchi robot agli sciacalli di Tatooine – che pare mangino pure i ferri degli orologi, e non gli faranno più trovare niente al ritorno – sfreccia fino ad un'officina facendosi insultare dalle vecchine.
Lì racconta a tutti ciò che ha visto, cercando di mettere i conoscenti in allarme. Siccome di solito è uno sparaballe di prima categoria, nessuno gli crede, anche perché è inconcepibile che qualcosa di interessante succeda a Tatooine. Tutti lo deridono dato che già altre volte ha detto di aver visto battaglie in cielo, ma non era mai vero.
Luke è un complottista. E ha pure un brutto soprannome: “Vermetto”.
Scopriamo anche che mentre tutti i suoi amici vanno all'Accademia raggiunta una certa età, compreso il suo migliore amico Biggs, che vuole eroicamente unirsi ai Ribelli contro le forze imperiali che li opprimono, Luke no.
Luke ha una brava zia adottiva, la zia Beru, e uno zio adottivo meno bravo, lo zio Owen, che lo vorrebbe capra per sempre e anela a tenerlo lì a lavorare la terra, cioè la sabbia, di Tatooine per sempre senza avere uno straccio di attrezzo agricolo che funziona davvero.
Lo zio Owen gli dice anche che c'è un vecchio pazzo di nome Ben, e che lui lo deve evitare a tutti i costi. Ovviamente Vermetto andrà a trovarlo una manciata di pagine dopo.
Una serie di eventi porta tutti questi elementi di trama ad intersecarsi nel momento in cui Luke entra in possesso dei due robot, nella speranza di usarli in qualche modo per aiutarsi nel lavoro agricolo, ma R2-D2 sostiene di appartenere ancora ad un certo Obi-Wan Kenobi e fa di tutto per raggiungerlo, riuscendoci dopo diverse peripezie.
Viene così rivelato che Obi-Wan e Ben sono la stessa persona e che non è un vecchio pazzo come dice zio Owen. Non del tutto.
Al suo incontro con Luke e i robot una serie di eventi si metteranno in moto, che porteranno il giovane Skywalker a sapere di più sul suo passato, sui quasi estinti cavalieri di Jedi e a partecipare ad una pericolosa missione di salvataggio insieme al suo nuovo maestro Obi-Wan, mettendosi contro l'Impero.
E mentre il vecchio Ben (?) Kenobi si rifiuta di spiegare cosa sono gli anatroccoli, il cattivo Darth Vader picchia i suoi sottoposti e commilitoni come una scimmia, Chewbacca urla e Luke fantastica su un ologramma molto attraente, una squadra di eroi si crea e cementa, mettendosi finalmente in moto per andare a salvare la bella principessa e senatrice Leia Organa, prigioniera delle forze imperiali su di un satellite artificiale dotato di incredibile forza bellica, in grado di distruggere interi corpi celesti, il... Pianeta della Morte. Si, così è tradotto il nome della Death Star.
Riusciranno nella loro missione di salvataggio? La ribellione ha una qualche possibilità contro l'oppressione delle forze imperiali?
Non abbiamo intenzione di farvi troppi spoiler, perciò passiamo a...

2. La copertina: Abbiamo un debole per le copertine disegnate, e questo è il caso. È una bella copertina, retro', che fa tanto manifesto dei vecchi film! Ma c'è un problema.
Il protagonista non c'è.

Che sia stato confinato nella navetta a sparare raggi rosa?

Hanno messo tutti gli altri personaggi, prendendosi la briga di fare a Chewbacca la faccia di uno che si diverte moltissimo, piazzare un faccione di Darth Vader spaventosamente grande a sbirciare da sopra la spalla della principessa Leia, e spolverare il tutto di una nebbiolina minacciosa che si origina presumibilmente dalle rotule di C-3PO, ma il povero Luke non ha posto nella foto di gruppo dei suoi amici anche se è l'eroe della storia.

Retro della copertina (già che c'eravamo abbiamo passato allo scanner anche questa):
Uomini e robot partono. Così, degli uomini e dei robot a caso.
 
 
3. Cosa ci è piaciuto
Nonostante sia parte di una saga, questo libro è avventuroso e chiaro, e può essere letto anche da solo senza lasciarti lì appeso come la cornetta di un telefono fisso.
Il finale è aperto, ma l'avventura presentata nelle prime pagine si chiude in modo molto pulito senza lasciare niente che sporge, che è sicuramente un punto a favore.
I personaggi riescono ad essere ben caratterizzati anche apparendo per pochi secondi, e tutti diversi tra loro! Anche mettendo in chiaro alcuni “vizi” dei protagonisti, ad esempio l'avarizia di Han Solo, i protagonisti riescono comunque simpatici al lettore. Le scene umoristiche sono ben bilanciate con l'azione e il dramma, e i cattivi sono costruiti in modo tale da mettere subito in chiaro che non sono antagonisti da prendere alla leggera.

4. Cosa non ci è piaciuto
Adattamento e traduzione. Non è un problema dello scrittore in sé, ma dato che la recensione è di un libro in italiano va tenuto in conto.
Mentre possono aver cercato di impegnarsi un attimo nella traduzione dei dialoghi di personaggi altolocati come la principessa Leia o dei generali più importanti, Han Solo con fierezza non azzecca un congiuntivo e Luke fa sembrare Hagrid un grammar nazi.
Darth Vader, tra i pestaggi degni di un babbuino arrabbiato e l'uso barbino dei tempi verbali, perde gran parte della sua potenziale raffinatezza.
Qualcosa che invece può essere imputato allo scrittore è il fatto che la maggioranza delle azioni si svolge al chiuso o addirittura nel cosmo (e quindi al chiuso nelle navicelle spaziali), dando ben poco spazio alla possibilità di vedere alcun tipo di mondo o meravigliarsi delle creature aliene, salvo qualcosina nelle primissime pagine su Tatooine, che è una delle cose che prediligiamo nei fantascientifici.
Se qualcuno avesse sostituito le pistole a raggi con pistole a proiettili, o aerospider e caccia spaziali con auto alla Fast&Furious, sarebbe cambiato ben poco.
Di certo altre persone hanno amato questa atmosfera peculiare, ma non è il nostro caso.

Voto complessivo: 68 su 100. Complimenti, hai passato il test, libro bello!

A chi lo consigliamo: Ovviamente a tutti gli appassionati della saga! Può essere divertente leggere qualcosa dall'Universo Espanso di Lucas, o semplicemente rivedere i personaggi che hanno amato, e magari avere un punto di vista diverso su qualcuno di loro che aveva immaginato solo in un certo modo dalla loro versione cinematografica.
Anche per qualcuno che vuole trovare un fantascientifico pieno di sparatorie e che non si dispiace troppo per i massacri, perché di gente ne muore, è un bel libro intrattenitivo.
Persone che amano il congiuntivo, evitate come la peste le prime edizioni di Guerre Stellari.

Dove potete comprare il libro?
Il libro “Guerre Stellari” di Lucas e Foster può essere difficile da trovare nelle librerie, dato che è piuttosto vecchiotto. Le vostre migliori possibilità per acquistarlo sono su Internet, sia da privati che da piattaforme come Amazon e Ebay.
Ad ogni modo, mentre ci sono prime edizioni come se piovesse, se voleste specificamente la seconda potreste incontrare molti più problemi. Forse dovrete rassegnarvi a leggere un libro grammaticalmente corretto, mi dispiace.


Che cosa ne pensate del libro? Avete avuto modo di leggerlo, anche in edizioni seguenti? Siete d'accordo con noi su tutto o siamo stati troppo indulgenti? Troppo cattivi? Fateci sapere, e alla prossima recensione!
Ps. Suggeriteci libri da recensire che vi piacciono! (Meglio se sono gratis, che siamo senza soldi. Ma accettiamo di tutto).

Che la Forza sia con voi!

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