giovedì 4 aprile 2019

Ministero della Luce

Ministero della Luce

Tipologia: Dicastero con braccio esecutivo
Nome completo: Wizarat Alnuwr (وزارة النور) indicato su alcuni documenti come De Ministerium Lucem. 

Motto:
“Si vis pacem, cum fortiter para iustitiam”: se vuoi la pace, con forza prepara la giustizia. Durante i tempi di guerra, il motto diventa “Non v'è buio che possa proibire il sorgere del sole”, spesso riportato in versione latina (Non est tenebrae que possit prohibit solis ortum).


Stemma: Il cigno azzurro che circonda il sole con le ali in campo bianco, attorniato da quattro stelle oro che incorniciano lo stemma. In tempo di guerra, le stelle e la palla del sole diventano color cinabro.  
 


Animale simbolo: Il leone.

Storia
Viene narrato che il Wizarat Alnuwr nacque dalla luce, e da coloro che ne erano guidati, per ristabilire l'equilibrio quando da in seno all'Oscurità essa creò le sue creature e il suo Ministero.
In realtà la storia è molto più complessa e un po' meno misteriosa: un tempo vi erano i druidi, il Ministero delle Grandi Magie, un popolo di semi-umani dotati di magia che per via del loro grande potere avevano la responsabilità di governare su tutte le creature magiche e di proteggere la natura dagli eccessi degli uomini e delle altre creature, senzienti o meno.
Il Ministero delle Grandi Magie durò tuttavia molto poco in quanto la parte maschile e la parte femminile del popolo litigarono, per motivi che qui non illustreremo, e si divisero. I maschi andarono a vivere nel profondo dei boschi, guidati da un'unica regina, mentre le femmine si trasferirono nelle ampie pianure aperte, guidate dal loro unico re.
La parte femminile del popolo fondò il Ministero della Luce, con il compito di controllare ciò che accadeva durante le ore del giorno, mentre la parte maschile del popolo creò il Ministero dell'Oscurità, con il compito di controllare ciò che accadeva durante le ore della notte.
Come mai le druidesse furono guidate da un re e i druidi da una regina non ci è dato saperlo e molti druidi moderni non sono comunque al corrente del perché di questa scelta.
Il Ministero della Luce e quello dell'Oscurità tuttavia ancora oggi collaborano nel mantenimento della pace del mondo magico, sebbene non sempre siano d'accordo. Oltre a regolare ciascuno il proprio ambito magico e ambientale (luce e tenebre), i due Ministeri sono anche necessari per evitare che la loro controparte acquisisca troppo potere e faccia prevalere il suo elemento. 


 
Composizione
Il Ministero della Luce è costituito da un numero enorme di organi e dipartimenti burocratici, tutti altamente specializzati per un solo proprio scopo. Questo potrebbe far pensare che le decisioni vengano amministrate velocemente e con grande efficienza; in realtà, se la seconda parte della frase è vera, la prima... non tanto.
Si potrebbe dire, in effetti, che il Ministero della Luce sia famoso per l'incredibile lentezza con cui gestiscono qualunque cosa problema passi attraverso il loro sistema – che cerca di garantire la massima giustizia e democrazia – e per quanto siano restii a cambiare le loro vecchie tradizioni e leggi.
Dato che questi particolari sono fin troppi da elencare, saranno qui riportate solo alcune delle figure più importanti e note del Wizarat Alnuwr.
Vestiti dell'incoronazione

1. Il Re: il capo assoluto del Ministero della Luce è il Re dell'Immutabile Luce, spesso appellato semplicemente come Re. Al contrario del suo popolo, il re “veste” un corpo umano, reincarnandosi di volta in volta in un uomo nuovo con un nuovo nome, ma continuando a possedere i propri ricordi e a fare un sacco di palestra. Eh già. Egli detiene una saggezza immensa ed antichissima, anche se a volte può non essere apparente, e dunque le sue decisioni sono quelle che hanno il maggior peso in tutto il Ministero.
È l'unico che può maneggiare la Damocle, l'antica spada del Re.



2. Il Destro: vice del Re dell'Immutabile Luce. Alcuni vedono erroneamente questa figura come un parallelo dell'Incappucciato, la guardia personale della Regina delle Cangianti Tenebre, quando in realtà i due ruoli sono ben diversi.
Il destro viene scelto dal Re in persona, con il compito di occuparsi di questioni importanti in vece del Re quando lui non può (o non vuole) essere presente per un motivo o un altro, e tenere in ordine le informazioni che devono giungere al sovrano e i suoi impegni. Qualunque decisione amministrativa e giuridica del destro può essere modificata o revocata dal Re in qualunque momento. È più un segretario personale glorificato che una guardia del corpo.
Al contrario dell'Incappucciato, è sempre una creatura del tutto umana e scelto perché particolarmente capace e riflessivo.
Nel caso il Re abdichi o sia sostituito per qualunque motivo, la nomina del destro diventa automaticamente nulla. 

2. Il Picchetto Bianco: le guardie personali del re.
Sono un gruppo di guardie addestrate composto da dodici uomini, tutti con un alto potenziale magico luminoso e ottime doti belliche, che si trovano sempre nelle vicinanze del Re dell'Immutabile Luce.
Tuttavia, non hanno accesso alle stanze del re se non su esplicito invito, e devono limitarsi a guardare con scrupolo qualunque entrata.
Per accedere al ruolo devono passare dei controlli fisici e psicologici severissimi, e anche solo per proporsi tra i dodici devono avere almeno cinque anni di servizio presso il Ministero della Luce e delle “raccomandazioni” da altri membri importanti.
Se il Re sceglie qualcuno in persona quello accede immediatamente ai test, ma altri voti che hanno particolare peso sono quelli del destro, del custode bianco e del comandante del picchetto.
Il comandante del picchetto è il membro più esperto del picchetto, quello che ha prestato servizio nello stesso per più tempo. Oltre a coordinare le azioni dei suoi compagni, il comandante è parte del Consiglio della Luce rappresentando tutte le altre guardie; da' le proprie opinioni come esperto di combattimento e responsabile della sicurezza del sovrano.
Il comandante del picchetto fa rapporto direttamente al re.
Nel caso qualcosa accadesse al re, il comandante sarebbe immediatamente dimesso e al suo posto verrebbe eletto un altro veterano. Tutte le guardie del picchetto smettono il loro servizio raggiunti i cinquantacinque anni, e mentre sono in servizio è imperativo che indossino l'armatura completa ufficiale per il loro ruolo.
L
e armi tradizionale usate sono delle Xiphos, spade ad una mano con una lunga lama a doppio taglio.


3. Il Consiglio della Luce: è un gruppo di sette saggi, che supporta il Re.
Hanno il compito di prendere tutte le decisioni più importanti, anche se l'ultima parola spetta sempre al sovrano, e conta tra i suoi esponenti i responsabili alla testa delle mega-strutture interne del Ministero. Tra questi: il comandante del picchetto, il destro, il custode bianco, la gran cancelliera bianca, la ministra di pace e l'ambasciatrice cosmica (queste ultime tre sorelle druidesse, Inné, Anois e Amárach, chiamate “Le Parche”). Recentemente il settimo membro del Consiglio, l'obiettrice (colei che aveva il compito di contraddire i presenti per valutare eventuali falle logiche) è venuta a mancare. Il posto è al momento vacante.
L'obiettore è l'unico consigliere che può apertamente contestare le decisioni del re.
Questi consiglieri hanno anche il diritto di organizzare riunioni globali del popolo dei druidi per permettergli di votare riguardo a decisioni che coinvolgono un gran numero di persone.
Tradizionalmente vestono con un
a toga bianca decorata con filigrana d'oro, e una cintura intessuta in fibre di pelo di cammello e seta. Il loro potere magico è immenso, e ognuno di loro ha diritto ad un leone d'ordinanza, se lo desiderano.


4. Il Ministro Luminoso: è la figura più conosciuta e temuta al di fuori del Ministero della Luce.
Anche se ufficialmente il Ministro Luminoso dovrebbe essere giudice, giuria ed esecutore, in realtà gran parte delle decisioni ricadono sul Custode Bianco. Il Ministro Luminoso è più cavaliere, paladino e boia del Ministero, usando la sua immensa forza magica e fisica al servizio del Re.
Da lui si esige ubbidienza totale agli ordini del Ministero.
Il Ministro Luminoso non è mai stato una donna. Questa figura è scelta quasi esclusivamente per la sua forza impressionante, che è coltivata ed allenata costantemente durante il corso della sua vita.
Il suo costume tradizionale da combattimento è bianco e minimale, per non limitare i suoi movimenti. Ha diversi abiti cerimoniali tradizionali a seconda della cerimonia, sempre bianchi con accessori e accenti oro e generalmente molto complessi.
Ad un Ministro
Luminoso, al contrario della sua controparte Oscura, è concesso crearsi una famiglia, e la maggior parte di loro non muore né consumata dai propri poteri né in battaglia, ma per cause naturali. Spesso hanno una durata vitale maggiore di quella di un comune essere umano, poiché i loro poteri li guariscono automaticamente prevenendo l'invecchiamento cellulare ed eventuali danni dovuti a malattie o ferite. Possono anche dimettersi e ricevere una (abbondante) pensione, se hanno l'approvazione del Custode Bianco: così i Ministri attivi sono sempre giovani e forti, all'apice delle loro energie!
I suoi poteri sono tanti e tali che non ne tratteremo in questa sede; la sua arma tipica è
uno spadone a due mani.


5. Il Custode Bianco: è incaricato di designare il nuovo Ministro Luminoso, ma anche di guidarlo, spronarlo e allenarlo da prima dell'investitura fino alla sua conclusione. Il Custode Bianco ha facoltà di prendere decisioni immediate senza consultarsi con il Consiglio, pur sapendo di essere responsabile delle decisioni che prende e delle loro conseguenze, e farle eseguire al suo protetto.
Non è raro che viva addirittura nella stessa casa del Ministro Luminoso, occupandosi non solo delle sue decisioni in ambito ministeriale ma anche di quelle della vita di tutti i giorni, aiutandolo a raggiungere il massimo del proprio potenziale e a realizzarsi nelle sue ambizioni. Organizza le sue attività, prende le sue decisioni, e pianifica tutto per lui.
Generalmente si forma un rapporto molto stretto tra il Ministro e il suo Custode, che talvolta emula un rapporto padre-figlio.
Al contrario del Custode Nero, suo corrispettivo nel Ministero dell'Oscurità con cui ha il diritto di contrattare, non si reincarna e il ruolo viene ricoperto di volta in volta da una persona diversa; si pensa comunque che queste persone siano imparentate tra loro, ma questo particolare non è chiaro.

È importante che la sua identità rimanga nel buio, dato che conosce una gran quantità di informazioni segrete sul Ministero della Luce, e il Custode Nero fa di tutto perché rimanga un mistero.
Non porta mai armi con sé, e può “barattare” il proprio abito tradizionale alle riunioni con giacca e cravatta.


6. Il DRICE: guidati da Amárach l'ambasciatrice, questi membri del Ministero sono incaricati di gestire qualunque contatto avvenga con entità animate e non provenienti da al di fuori della Terra.
Il Dipartimento per la Regolazione degli Incontri con Creature Extraterrestri, o DRICE, deve segnalare agli Archivi interni qualunque contatto e cercare di stabilire relazioni pacifiche con le altre specie senzienti, studiando invece i pianeti ancora non abitati da forme di vita superiori.
La loro base non si trova nel complesso che funge da quartier generale per il resto del Ministero, bensì separato, dove possono usufruire liberamente di macchinari ingombranti e complessi e gestire esperimenti potenzialmente pericolosi. Hanno fama di essere i più “matti” e libertini del Ministero.
Mentre molti umani non si trovano a loro agio con questo compito, favorendo un incarico agli Archivi interni, buona parte dei componenti del DRICE sono druidesse.

7. I Cavalieri del Ministero: sono direttamente designati dal Ministro Luminoso e possono essere di qualunque specie e razza; hanno il compito di vigilare sul mantenimento dell'ordine pubblico e di combattere al fianco del Ministro ogni volta che viene loro richiesto. Anche se vengono addestrati da figure addette nel Ministero, o addirittura dal Custode Bianco, per affrontare qualunque evenienza, il loro ruolo è piuttosto inutile. Se insorge un problema di competenza del Ministero di solito viene mediato nel loro Tribunale interno, e se invece è necessaria la forza bruta è il Ministro stesso ad intervenire immediatamente.
Per questo motivo, molti neppure sanno dell'esistenza dei Cavalieri del Ministero della Luce (che in realtà sono tantissimi!) che ricevuto il loro addestramento di solito finiscono per condurre una vita normale al di fuori del Ministero finché non vengono richiamati, oppure fanno da allenatori per le reclute del Ministero della Luce, dando loro un'infarinatura generale su come usare i propri poteri e su come funziona il Ministero.
Sono generalmente vestiti di
bianco e azzurro.


8. Gli Archivisti: responsabili degli Archivi della Luce, capitanati da Innè, la cancelliera bianca.
Il Ministero della Luce tiene documenti accuratissimi su ogni specie con cui è venuta in contatto, ogni evento e persona di rilievo, ed ogni caso amministrato dal suo Tribunale interno.
Questi Archivi coprono un'areale enorme, ed hanno bisogno di un gran numero di addetti per la loro manutenzione. Responsabili di catalogare, tenere in ordine ed aggiornare gli Archivi sono appunto i suoi archivisti, dotati di ottima memoria, pazienza infinita e una certa intelligenza.
Quando sono al lavoro negli Archivi, è grandemente sconsigliato un abbigliamento casual.



Compiti e filosofia
Il Ministero
Luminoso ha una pletora di diversi compiti che possono essere brevemente riassunti come “governare ciò che accade alla luce e tutto ciò che alla luce è correlato”. Fra le tante cose, sono anche protettori degli animali diurni, controllori delle creature magiche di matrice luminosa, regolatori dell'uso di artefatti magici e dei contatti tra le diverse culture (non-magici e magici, terrestri ed alieni), ma soprattutto custodi del sapere correlato alla magia luminosa, di cui sono esperti. Questo comprende anche esorcismi e uso dei cristalli.
Il loro codice di condotta è riassunto in un antico libro, il Codice
delle Dune, la cui antichissima copia originale viene protetta all'interno di un maniero sacro la cui ubicazione è sconosciuta. Esistono tuttavia un gran numero di copie distribuite fra la popolazione, essendo il libro codificato e di difficile interpretazione per chiunque non sia parte del Ministero della Luce. Non contiene tutte le leggi nate successivamente per regolare il funzionamento del Ministero e delle leggi da applicare da loro stessi, che sono molte di più, ma che è possibile cambiare. Il Codice delle Dune è invece una costituzione insindacabile.
La loro magia è fortemente regolata dal
Sole, il principio maschile, e basata sulla stabilità, la guarigione, il mondo fisico. Il Ministero della Luce raramente agisce attraverso l'Umbra, il regno degli spiriti, ma si schiera apertamente nel mondo materiale.

Le punizioni impartite dal Ministero della Luce riflettono questa visione e sono spesso punizioni corporali, che prendono lunghissimo tempo nel loro Tribunale interno per essere stabilite.
Alla loro giurisdizione è sottoposta anche tutta la magia che ha a che vedere col tempo, che è severamente regolata e in larga parte proibita.
Un valore fondamentale per loro è quello dell
a democrazia, vista come unica via attraverso cui mantenere un legame sano tra l'uomo, le altre creature senzienti e gli spiriti della natura, con il rispetto e l'onestà. Il Ministero della Luce si avvale di tecnologie avanzatissime, spesso artefatti che è possibile utilizzare solo a loro perché attivati solo da specifici procedimenti che coinvolgono la magia luminosa. Hanno dei loro dispositivi mobili unici, macchinari per rilevare tracce di incantesimi recenti e persino attrezzature che permettono loro viaggi spaziali (e alcuni dicono temporali, che però sono severamente proibiti).


Luoghi sacri e altri posti di rilievo
Il Ministero d
ella Luce nasce immediatamente dopo la separazione del Ministero delle Grandi Magie, quando la parte femminile del popolo dei druidi migrò fino in Egitto. Lì fondò il cuore di quello che sarebbe divenuto il Ministero della Luce.

Esistono santuari di magia con gli usi più disparati sparsi in tutto il mondo, ma nessuno forte come quelli fondati in Egitto, di cui la maggioranza però è tenuta segreta ai profani. Ecco alcune delle località conosciute influenzate dai Luminosi
 
Le piramidi inaccessibili di Dahshur: Dahshur è una località situata nel deserto in Egitto, sulla riva occidentale del Nilo ed a pochi chilometri dalla zona archeologica di Saqqara. Edificate da Snefru, il padre della regina Cheope, vi sono meravigliosi complessi piramidali, insieme ad una necropoli tra le meglio conservate al mondo. Tra queste piramidi vi è “un'intrusa”, non visitabile dal pubblico ma visibile dall'esterno, chiamata semplicemente Piramide Sconosciuta dalle persone che non ne intuiscono la vera natura: è in realtà un luogo sacro del Ministero della Luce, in uso anche al giorno d'oggi.
Il suo vero nome è “Necropoli per un Re”, perché al suo interno sono contenuti tutti i corpi del Re dell'Immutabile Luce, che vengono conservati e preservati con grande cerimonia e sfarzo. Nella piramide sono contenuti favolosi tesori del Ministero, ma è anche zeppa di incantesimi per respingere gli intrusi e preservare quei tesori, anche con vere e proprie maledizioni. Insomma, una piramide da cinema in piena regola!

Via Thunovska: All'interno del quartiere di Malá Strana, a Praga. Questo vicolo, in salita, è conosciuto per la presenza di fantasmi e di numerosi fenomeni inspiegabili. Uno studioso del Ministero fu espulso per i suoi esperimenti immorali e pericolosi sulla magia di guarigione, praticati sui cadaveri e sulla creazione di “anime”. Per evitare il giudizio del Tribunale interno scappò dall'Egitto e si rifugiò a Praga, sotto lo pseudonimo di Dottor Cinderella, e la sua permanenza ha certamente lasciato un segno, che alcuni dicono si estenda anche a Via U Zlate Studne.
Più di una persona cambierebbe strada piuttosto che attraversarle di notte...

La Grande Biblioteca di Alessandria: versione antica dei moderni Archivi, iniziata in collaborazione con altre forze, ma su grande pressione del Re della Luce. Vi era accumulata una grandissima quantità di libri e sapere, facendone la più grande e magnificente biblioteca che si fosse mai vista. Purtroppo fu poi bruciata. Anche se di questo misfatto fu accusata per qualche tempo la Gilda del Fuoco, loro negarono e negano tutt'ora fermamente di essere coinvolti.
La Strada Magica: il Ministero della Luce, nonostante si sia trasferito e ormai staccato dall'Irlanda, ha ancora lì le sue origini. E la Strada Magica, dove tutto va al contrario, si trova proprio nell'Isola Verde!
Sulla Strada è lanciato un piccolo incantesimo di illusione insieme ad uno temporale innocuo, per cui quando un oggetto entra in inerzia, anziché seguire le leggi della fisica riavvia l'ultima “azione” che ha fatto. Sono tantissimi i turisti che la visitano per avere il piacere di vedere la propria auto risalire da sola una discesa!

Il Palazzo Immutabile: è la dimora dove abita tradizionalmente il Re e la sua ubicazione è completamente sconosciuta. Si tratta di un enorme, sfarzoso maniero bianco, ubicato al centro di una grande radura in cui batte sempre il sole, e che è splendidamente illuminata anche quando nel mondo esterno è già calata la notte. È circondato da alte pareti di roccia, rendendolo di difficile accesso. Si dice che i saloni siano in fine marmo e oro, e che incantesimi misteriosi rendano la permanenza al suo interno unica e, per alcuni, spaventosa.
Vi sono nascosti alcuni oggetti fondamentali per il Ministero della Luce, come la copia originale del Codice delle Dune, la Spada di Damocle ed Il Fonte di Cristallo.

Festività e grandi eventi

Reincarnazioni del Re: I druidi credono che la morte sia solo una tappa tra una vita e l'altra, e le anime sostano per un po' nell'Altromondo prima di re-immettersi nel cerchio della vita, sotto qualunque forma prenderanno. Alla morte del Re, che avviene comunque molto più tardi di qualunque umano comune, la sua anima si stacca dal corpo ed inizia a vagare nel mondo degli spiriti.
Il nuovo corpo bambino in cui il Re si dovrà reincarnare viene scelto prima che il sovrano muoia, in modo che sia pronto per la cerimonia. Quando l'anima vaga nel mondo degli spiriti le druidesse hanno il compito di svolgere un particolare rituale che attiri l'anima del Re nell'ospite che gli hanno predisposto, anziché penetrare nel corpo di un bambino sconosciuto che non riuscirebbero a rintracciare. Questo è chiamato Rituale delle Candele, durante il quale le druidesse predispongono un altare dove bruciano candele e le essenze favorite del sovrano, in modo che la luce, la magia e il profumo lo guidino nel posto giusto. Non si sa molto altro riguardo, dato il segreto su come eseguirlo viene custodito con scrupolo, per evitare che qualcuno possa interferire con il rito.
Talvolta il piccolo è figlio di qualcuno all'interno del Ministero, ma molto più frequentemente è un orfanello molto giovane che viene adottato. Questo particolare curioso fa si che spesso il Re sia legalmente il figlio di uno dei suoi sottoposti, di solito il Custode Bianco.

Litha: Conosciuta anche come Mediosaminos o Mezza estate, è la festa annuale più importante per il Ministero della Luce. È il giorno più lungo dell'anno e, come Samhain, Litha è il giorno in cui i confini tra i mondi sono sottili; le druidesse si radunano in valli e praterie per mischiarsi al piccolo popolo per un giorno e ricongiungersi per una notte agli spiriti.
Litha è il momento per le feste, la musica, le danze e i falò: questa festa rappresenta il Sole in tutta la sua gloria che permetterà un raccolto abbondante, donando la sua energia alla terra fertile. È quindi anche la festa di tutto ciò che è legato alla vita ed alle sue energie, come l'amore, il buon cibo e il lavoro.
Le celebrazioni solitamente iniziano alla mezzanotte del venti e possono continuare sino al ventitré di giugno.
La mattina della vigilia di Mediosaminos le druidesse si alzano prima dell’alba per raccogliere la rugiada del mattino, che poi filtrano e usano per lavarsi il viso e purificarsi, mettendo in una brocca la rugiada restante e benedicendola.
Durante Litha si fanno danze rituali intorno ai falò con ghirlande e corone di iperico, che vengono poi usate come amuleti per scacciare la negatività poste sui tetti o sugli usci delle abitazioni insieme a foglie di betulla, lillà bianchi e finocchietto selvatico. Le erbe sacre di questa festa sono appunto l'iperico, che ricorda il sole con le sue bellissime infiorescenze gialle, e il vischio, tradizionalmente raccolto a mezzogiorno con un falcetto d'oro dai rami più alti senza che tocchi mai terra.
Durante Litha, inoltre, tutti gli incantesimi che hanno come elemento la luce saranno più forti che in qualunque altro periodo dell'anno, e le druidesse celebrano nella notte di Litha incantesimi di amore e guarigione.
Dopo il tramonto le druidesse raccolgono, in silenzio, un gran numero di erbe che utilizzeranno durante l'inverno, e fanno sacchettini di essenze selvatiche da mettere sotto il cuscino. Si dice che i sogni avuti nelle notti di Litha sono quasi sempre premonitori e tendono a diventare realtà.


Incontri settimanali: Le cerimonie druidiche includono incontri in luoghi magici, tenuti solitamente una volta alla settimana. Nelle cerimonie femminili viene celebrata l'assunzione di erbe sacre, sia come decotti o infusi che inalati in altro modo, per favorire la divinazione e ottenere ristoro insieme. Vengono intonati canti e recitati sermoni, e possono essere ordinate nuove sacerdotesse.
Matrimoni e riti della sacra unione: I matrimoni, all'interno del Ministero della Luce, sono occorrenze rarissime poiché maschi e femmine vivono in due ambienti molto diversi tra loro e si incontrano raramente (così come raramente nascono nuovi bambini, è una vera fortuna che i druidi vivano assai più a lungo dei normali umani!). I più comuni sono i matrimoni a termine, che durano un anno e un giorno, e sono generalmente finalizzati solo alla generazione di un figlio, mentre più rari e molto più maestosamente celebrati sono quelli vitalizi, fino alla morte ed oltre. Si distingue inoltre in matrimoni (che significano letteralmente “rendere madre”) fra persone di sesso diverso e “riti della sacra unione” che possono essere celebrati anche fra persone dello stesso sesso e non hanno per forza come scopo quello della generazione di figli.
Entrambi i tipi di riti vengono celebrati nel folto delle foreste, mai all'interno di un tempio di pietra o di cemento, vicino a fonti d'acqua sacre. I due sposi dovranno provvedere all’allestimento dell’altare ed alle offerte che saranno date alle energie sottili o spiriti guardiani dei luoghi. Il celebrante di un rito della sacra unione è sempre un Ministro Oscuro, rigorosamente in abiti cerimoniali, visto la sua affiliazione a ciò che è vivo e organico.

Per contro, sono i Ministri Luminosi a celebrare i funerali, data la loro affiliazione alla gloria del mondo materiale e ciò che è inanimato.
Durante le celebrazioni si danza in ampi cerchi per rappresentare la continuità del tempo, si servono sontuosi banchetti con grandi quantità di idromele e carne e si cantano le lodi agli sposi.

Dopo il matrimonio e per tutta la durata di esso, la coppia eterosessuale viene allontana da entrambi i popoli, quello della luce e quello delle tenebre, perché possa vivere nella pace e non ricordare mai la divisione dei due sessi, diventando “come una cosa sola”; le coppie omosessuali invece rimangono ovviamente sotto la protezione del loro Ministero di provenienza.


Battesimi: Le piccole druidesse non vengono battezzate molto presto, poiché dopo il loro battesimo dovranno abbandonare i genitori e andare a vivere con il resto della comunità per imparare da loro le arti magiche e i riti tipici della loro cultura, nonché per proteggere le pianure e i luoghi abitati.
I battesimi possono essere celebrati da quasi chiunque all'interno della comunità, eccetto da un Ministro
Luminoso (che non è a sua volta battezzato all'interno del Ministero) e sono cerimonie di grande bellezza nella quale si innalzano canti e ci si veste di tuniche ornate e si intrecciano i capelli con spille ed ornamenti in metallo e minerali preziosi.


Curiosità
  • Anche se è stata creata come una figura stabile, in realtà è capitato negli anni recenti che il Re della Luce fosse sostituito da un altro Re, tecnicamente provvisorio. Ad ora il secondo sovrano, Thomas Wolf, ha consolidato il proprio potere e sostituito il primo monarca definitivamente.
  • Nonostante sia stato fondato da druidesse, il Ministero della Luce ha cominciato solo dal 2019 a reclutare personale femminile oltre, appunto, alle druidesse. Questa svolta epocale è stata possibile grazie all'avvento del nuovo re, che ha prima scelto come suo Destro Michelle McRad, una strega di incredibile potenza luminosa, e ha in seguito eletto la propria figlia Bennu come Comandante del Picchetto Bianco.
  • Il Ministero dell'Oscurità usa degli Spiriti per comunicare. Il Ministero della Luce è decisamente più moderno, e si avvale senza vergogna dei social network, e-mail e messaggistica istantanea. Si dice che esista un gruppo chiuso su Whatsapp dove il Consiglio della Luce decida le prossime riunioni e condivida meme.
  • La Gilda del Fuoco, la corporazione che riunisce le creature magiche elementali del fuoco, in quanto basata su un elemento luminoso era in origine sotto la “giurisdizione” del Ministero della Luce. Quando la Gilda si rivelò troppo caotica e ribelle alle limitazioni dei Luminosi il compito di controllarli passò al Ministero dell'Oscurità, che si occupava solo di distruggere i figli troppo pericolosi del loro leader Samael, rimettere a posto i danni da loro causati, e cercare vanamente di rimetterli in riga. Dal 2019 la Gilda del Fuoco è tornata sotto la Giurisdizione del Ministero della Luce e Thomas Wolf ne è diventato il leader, con l'entusiastico benestare dei membri della Gilda, ponendo fine al problema della loro gestione; Gilda e Ministero sono, tuttavia, ancora organismi separati.
  • L'intero Ministero si avvale dei servizi di un solo sarto ufficiale. Inutile dire che il poveretto è carico di lavoro e non ne può più.

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