lunedì 29 novembre 2021

Il Dizionario dei Cactus di Fuoco: A

Lettera A del Dizionario dei Cactus di Fuoco

  A:
Letterale: verso della ranocchia che non riesce a cantare bene e si sta sforzando per emettere un suono. In senso metaforico, rimanere senza parole. È necessario pronunciare questo vocabolo in maniera corta e secca, ma con un certo sforzo. A volte indica una vera e propria incapacità di parlare e trasmette un certo senso di tenerezza.
Etimologia: questa parola, la più corta presente sul dizionario dei Cactus di Fuoco, proviene da un’immagine-meme in cui è presente una raganella verde con la bocca spalancata che emette, quasi come se la vomitasse, la lettera A. (vedi img. 1)
Img. 1: La raganella che fa "a"
 
 Antiguo:
Dicasi di oggetto o consuetudine ormai vecchia, o desueta. Più raramente usato anche verso creature viventi. Es.: "C'è mangiù antiguo in frigo?". Traduzione: "Ci sono avanzi di cibo nel frigorifero, al momento?"

  Ape pelosina, tu bisogni di una foto:
Dicasi di esemplare di Bombus sylvestris particolarmente fotogenico, a cui si intende scattare una fotografia. Spesso pronunciato cantando.
In senso lato, si può ricorrere a questa espressione ogni volta che ci si imbatte in un qualunque animale a cui si intende scattare una foto.
 
 Arriva Sissicatagliocapelli:
Cantato in tono eroico sulle note iniziali della prima sigla di Attack On Titans, indica l’arrivo (in genere tutt’altro che trionfale) di un improbabile eroe.

 Augello:
Termine arcaico per uccello in italiano, non arcaico per i Cactus di Fuoco che invece ritengono arcaico “uccello”. Es.: “Quel craculo è un augello di bellezza” (ironico). Traduzione: “Quella brutta cornacchia è un uccello proprio bello” (ironico). (Vedi craculo e di bellezza).
 
 
 
 
 

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