martedì 30 novembre 2021

Vietato dire Natale e chiamarsi Maria? Eh, non proprio...


Il titolaccio incriminato
 

Allora. Allora.
Per chi provasse ora un po' di confusione riguardo a questa notizia, ecco in breve come funziona la questione:
Niente è vietato. Sí, davvero. Lo so cosa dice il titolo, ma indovina un po'! È un classico esempio di giornalista che fa titolacci fuori contesto per farsi leggere gli articoli. Un "clickbait" direbbero gli inglesi.
Tu, e chiunque altro, puoi benissimo sia dire Natale che chiamarti Maria! È semplicemente stato stilato un documento che non ha valenza legale (capito? Non è legge!) che suggerisce delle linee guida per parlare in maniera inclusiva SOLO ALL'INTERNO della Commissione. Un documento, tra l'altro, che non è ancora entrato in vigore perché va prima ricontrollato.

Questa cosa, in pratica, NON TOCCA I CITTADINI, non c'è nessun reato nuovo, nessuno vi impedirà di essere cristiani o chiamarvi Giovanni!
Le linee guida suggerivano solo, dato che la Commissione europea fa questa bella cosa di mettere a contatto tante culture diverse, di tenersi un po' sul vago per non escludere nessuno quando si parla, senza riferirsi a religioni o identità di genere specifiche, tipo che se puoi dire "umanità" che è una parolina facile facile e italiana, è più simpatico dire quella invece di "uomo", dato che quello ti parla solo di persone di genere maschile.
Ad esempio si può dire "La società umana sta progredendo" invece che "La società dell'uomo sta progredendo". Mica così grave, no? È difficile dire "buone feste" a qualcuno? Qualcuno di voi piange e vomita se non può dire Natale a qualcuno che ha un'altra visione religiosa? Immagino e spero di no.

Ora che sapete cosa sta succedendo davvero, e siete forti di questa conoscenza, potrete con furbizia evitare di farvi infinocchiare da queste bugie stupidine! Andate nel mondo e divertitevi!

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