martedì 17 luglio 2018

Contro i libri tutti uguali + Linee guida per il commentatore/recensore di libri

Di solito diamo solo consigli per gli scrittori. Ma siccome prima di essere scrittori siamo lettori, oggi faremo uno strappo alla regola e daremo consigli a quest'ultima categoria perché, cavoli, ne hanno bisogno! Il lettore non dev'essere una creatura selvaggia, sbavante, alla ricerca del primo libro che si ritrova sotto il naso per masticarlo e sputarlo in faccia alla prima persona che passa... si troverà molto più a suo agio con un té, una comoda poltrona (oppure seduto sotto un albero) e una manciata di regole, una sorta di galateo del lettore, che se applicato come si deve può cambiare il mondo della letteratura (e quindi anche il mondo reale).



Con l'avvento dell'era di internet, tutti i lettori (anche quelli che in vita loro hanno letto solo un paio di libri non più lunghi de "Il Gabbiano Jonathan Livingston") si sentono in dovere di essere critici letterari. Pure noi Cactus di Fuoco facciamo le recensioni, quindi, per carità, ci asteniamo dal fare la paternale a chiunque. Leggete tanto, scrivete tanto, dite le vostre idee! Fatele girare. Solo così il settore della letteratura può rimanere vero, autentico, continuare a parlare ai nostri cuori.
Tuttavia oggi vi vogliamo parlare di un fenomeno tutto particolare: quello per cui la gente criticizza lo stile, e ancora più in particolare il ritmo, di un libro, ovvero le cosiddette recensioni brutte, ignoranti e completamente personali.

"Eh, questo libro è lento, è troppo pesante, lo puoi usare come fermaporte"

"Eh, quest'altro libro è troppo veloce, quasi non ci sono descrizioni, non riusciresti a immaginarti un cavolo"

"Questo libro qua, invece, è tutto scritto sbagliato, prima il ritmo è veloce, poi è lento, lo scrittore non sa scrivere, ecco, si deve decidere"

"E questo è un libro di fantascienza! Dovrebbe essere meno descrittivo"

"E questo è un libro di fantascienza! Dovrebbe essere più descrittivo!".

Sono tutte cose che abbiamo letto (e più di una volta). Sono commenti che non dicono "per me il ritmo è troppo veloce, quindi vado a leggere un libro che mi piace di più, più lento", ma dicono invece "Siccome a me non piace come lo scrittore sta gestendo la velocità di narrazione, allora il libro fa schifo e non lo dovrebbe leggere nessuno".
E sapete una cosa? È irritante, stupido e maleducato.
Magari lo scrittore cercava proprio di ottenere quel risultato, voleva descrivere moooolto lentamente una scena d'azione perché i suoi particolari sono importanti da rivedere più tardi, oppure molto rapidamente una scena d'amore perché vuole dare al lettore l'impressione che queste non siano importanti per lo svolgersi della trama. 
Lo scrittore SA perché ha fatto certe scelte stilistiche. Quello è il suo libro e non sarebbe tale se dovesse scriverlo manuale alla mano, senza mai sperimentare, senza seguire gli istinti. 
Se nessuno sperimentasse mai, sapete cosa succederebbe? Che ci sarebbero libri tutti uguali. Tutti grammaticalmente perfetti, ma anche tutti con lo stesso registro, con lo stesso tipo di scene, con la stessa trama (ma del fatto che ci sia modo e modo per criticare una trama e per discernere se fa davvero schifo o se semplicemente non piace a noi, beh, ne parleremo in un'altra occasione...).



E poi c'è anche un altro fattore importante da tenere a mente!
Quello che per VOI può essere un libro dal ritmo troppo rapido (o dallo stile diverso dal solito, magari un po' più aulico oppure troppo più colloquiale), per un altro lettore invece è perfetto. Solo che sapete cosa succede? Succede che dopo la prima cinquantina di commenti negativi riguardo allo stile e alla velocità, lo scrittore si stufa di provare ad essere sé stesso, di provare a raccontare la sua storia, e allora possono succedere due cose: A. Che cambi stile, cercando di somigliare a quei libri dozzinali che piacciono tanto alle ragazzine ormonose oppure, all'opposto, agli pseudo intellettualoidi maschi, ma che alla fine sono più o meno tutti uguali; B. Che smetta di scrivere. 
Quando un autore smette di scrivere, noi siamo sempre un po' a lutto. Si, probabilmente lo saremmo pure se smettesse di scrivere Federico Moccia che, dai, un poco ciofecotto è come scrittore, ma ha fatto palpitare i cuori di tante adolescenti ed è diventata l'icona del trash italiano, abbiamo bisogno di un'icona del trash tutta nostra!
Magari in questi poveri autori tartassati di commenti negativi (di solito quelli delle solite due persone che ti commentano male ogni due frasi, ma fanno malissimo come se fossero cinquanta) si nascondevano nuove perle di bellezza, magari le loro storie che iniziano lentamente (ed è fatto apposta, per farvi conoscere e tenere bene a mente i personaggi, lettori ingrati!) stanno solo prendendo la rincorsa, pronte a lanciarsi in un mondo folle d'azione, magari stanno "solo" scrivendo il libro dei loro sogni e sono contentissimi di come sta uscendo, del fatto di stare riuscendo a mettere su carta (o più spesso su schermo) il ritmo che avevano nel cuore (e che decine di altri lettori, più silenziosi dei due commentatori negativi, amano), ma per colpa di voi, lettori intolleranti che non riuscite a capire come sia possibile che qualcuno scriva in modo diverso dal vostro scrittore preferito, per colpa vostra signori, si scoraggiano, arrivano persino a pensare che quella grande e meravigliosa storia che avevano nel cuore in realtà faccia schifo.
Così ecco che il mondo editoriale (e delle fanfiction e, purtroppo sempre di più, anche il novello mondo dei libri autopubblicati) si uniforma. 
Tutte le storie d'amore hanno gli stessi protagonisti, raramente con occhi o capelli di colori diversi. 
Tutti i cattivi sono identici fatti con lo stampino. 
Tutti i libri storici sembrano mostrarci le stesse battaglie.
E tutti vissero soddisfatti solo a metà.

Quindi ecco alcuni consigli, chiamiamoli pure delle linee guida, per voi che scrivete le recensioni o che state commentando magari delle storie pubblicate a puntate su internet (vale anche per le fanfiction): 
  1. Gli errori grammaticali si possono segnalare! Anzi, fate benissimo a sottolinearli, spesso sfuggono alla vista dello scrittore e li state aiutando con la revisione! Oppure magari lo scrittore non sapeva proprio come si scrive una certa parola e glielo potete insegnare, ma solo se non fate "i maestrini" e non li umiliate. Mai umiliarli. Se siete gentili e sottolineate semplicemente gli errori senza giudicare lo scrittore siete angeli bellissimi. 
  2. Se il libro è già stato pubblicato e gli errori grammaticali sono un gazilione siete autorizzati ad essere indignati: avete comprato un libro, non una barca di errori. 
  3. Se state leggendo una storia e il ritmo/stile vi sa di strano, continuate comunque a leggerlo: vedrete che vi ci abituerete presto e alla fine vi sembrerà insignificante di fronte alla bellezza della storia (incrociando le dita nella speranza di una bella storia, ovviamente)
  4. Se proprio lo stile o il ritmo vi danno fastidio, se non riuscite ad andare avanti, se è soporifero o vi fa prudere le carni, sapete cosa dovete fare? Smettete di leggere quella storia. Semplicemente chiudetela e allontanatevi da essa. Non c'è bisogni di urlare pure al vostro fruttivendolo sotto casa che "quel libro fa schifo!".
  5. Se non siete preparati su una certa materia, evitate di fare commenti perché vi sembra ovvio che quello che lo scrittore ha infilato nel suo libro non è realistico. Sareste sorpresi di sapere quante cose che sembrano "scontate" non lo sono affatto. Non basta il buonsenso per conoscere tutto! Per esempio, lo sapevate che nell'Epoca Vittoriana c'era gente che aveva i piercing ai capezzoli? E lo sapevate che quando le Grandi Piramidi furono costruite c'erano ancora in giro i mammuth lanosi? I mongoli combattevano contro i samurai in Giappone e i cavalieri in Europa contemporaneamente. E Tiffany era un nome medioevale. Quindi, come avete capito, informatevi SEMPRE prima di additare una storia come inaccurata. 
  6. Ci può essere del wrestling in una storia d'amore, un drago in una storia fantascientifica, un gelataio di Rovigo su un'astronave spaziale in un fantasy. Sono tutte cose bellissime, perciò non azzardatevi mai a dire ad un autore cosa deve mettere in una storia a seconda del suo genere (o delle vostre aspettative). Scrivetevi la vostra storia, invece di rompere le scatole allo scrittore. 
  7. Se c'è un buco di trama, anche piccolino, potete segnalarlo allo scrittore (purché, come sempre, siate gentili). Se il libro lo avete acquistato e non lo state leggendo gratis, siete autorizzati a  menzionare con un po' di stizza il buco di trama e a dire "questo libro è una ciofeca colossale" se si regge solo sui buchi di trama (tipo Dragonball, che è un gigantesco buco di trama rotante, ma vabbè, è bello lo stesso... non possiamo avercela del tutto con Dragonball. In ogni caso, poteva essere scritto assai meglio).
  8. Se c'è un buco di trama nelle parti iniziali della storia e voi non avete finito di leggere il libro, statevi zitti lo stesso, per amor del cielo, perché magari quello non è un buco di trama vero e sarà importantissimo per la storia più avanti.
  9. "Gnegnegne, ma i licantropi non si trasformano quando la luna è a metà, si trasformano con la luna piena!" Quelli di questo scrittore si trasformano quando la luna è a metà, è un problema forse? "Gnegnegne, ma i vampiri non brillano!". Questi vampiri qua invece brillano. È perché... *scusa inventata a caso per giustificare i vampiri della Meyer*... Perché la loro pelle è cristallizzata mentre sotto ci sono i loro organi bloccati per sempre in un mezzo processo di decomposizione e ci sono un sacco di batteri che riflettono la luce. "Gnegnegne, è una ragazza, non può essere alta due metri e pesare duecento chili!". Senti, coso, in una storia posso inserirci quello che voglio, se è fantasy. Basta che ci metto una spiegazione, che sia qualcosa di credibile all'interno dell'ambientazione. Quindi non rompere. NON ROMPERE. Un autore fa quello che vuole con le creature della sua storia, se non ti piace vai a leggerti un altro autore che fa di meglio,ok?
  10. Le recensioni ironiche sono bellissime, ma devono essere solo questo: recensioni ironiche. Non mirate mai a ferire l'autore, non dite mai che "l'autore di questo libro schifoso deve morire" o robaccia simile. Inoltre ricordate SEMPRE di specificare, quando parlate dello stile di scrittura, che quello è brutto PER VOI e non per tutti.
  11. Se invece la storia che state recensendo è "pericolosa", nel senso che è piena di orridi luoghi comuni, condona la violenza sulle donne e la romanticizza (o fa lo stesso, magari, con la pedofilia) e ti da a bere che tutte le donne un filo diverse dalla protagonista sono cagne, allora hai non solo il diritto, ma il sacrosanto dovere di demolire quella storia. Attenzione! Come sempre, demolire la storia NON significa augurare la morte allo scrittore. Tutti possono cambiare, tutti hanno diritto a una seconda possibilità, basta aiutarli a capire. Alcuni di noi Cactus di Fuoco, da bimbi, leggevano il Mein Kampf e trovavano simpatico Hitler, ma se ci avessero ammazzati non saremmo quello che siamo oggi: persone che Hitler (e i suoi emulatori, specie quelli di colore arancione) non lo trovano simpatico affatto. 
  12. Il trash è divertente. Le storie brutte sono divertenti. Va bene voler educare (VA BENISSIMO), ma non dovete offendere mai una persona vera perché scrive male. Persone vere > Personaggi scritti. Ricordatevelo sempre.


Quindi andate lì fuori, bambini, e spargete l'amore per la letteratura. Aiutate gli scrittori a migliorare, ma non tarpate loro le ali.
Supportate la diversità nelle storie.
Se vedete una storia che amate che viene riempita di commentacci sullo stile, spendete qualche secondo del vostro tempo per fare sapere all'autore che voi non la pensate così, ma anzi, che lo stile vi piace proprio.
E se avete tempo (ma solo se avete tempo) insegnate ai vostri amici a recensire come si deve. Magari spediteli su questa pagina!

Bacini spinosi
-I Cactus di Fuoco

lunedì 16 luglio 2018

LycanTarots - Il nostro primo libro da colorare!

Oggi vi diamo un annuncio particolare, quello del completamento di un progetto di cui siamo fieri!



E finalmente è pubblicato, disponibile per tutti. LycanTarots è il primo libro da colorare prodotto da noi ed è disponibile sia in versione digital, con file in alta risoluzione .png trasparenti, oppure in versione fisica, stampata, ad un prezzo veramente irrisorio ( € 4.11, perché vi vogliamo bene).

"Sapete cosa è fantastico? I tarocchi sono misteriosi e spesso le loro illustrazioni sono magnificamente intricate. E cos'altro è fantastico? Esatto, licantropi. Questo breve (ma intenso;)) libro da colorare contiene 22 illustrazioni: Gli Arcani Maggiori (maggiori segreti), trionfi, reinventate in versione "licantropi".
Non c'è violenza esplicita o nudità frontale completa, quindi questo libro è perfetto anche per i più piccoli a cui piacciono i lupi e i mostri, sebbene sia stato pensato per gli adulti! È un libro di licantropi piuttosto "morbido" da questo punto di vista, ma con un sacco di diversi tipi di licantropi e alcuni di essi probabilmente vi sorprenderanno.
I disegni sono unilaterali (stampati solo da un lato del foglio) in modo da poter facilmente strappare una pagina e colorarla da sola.Alcune di esse sono molto complicate, altre un po 'meno, ma il divertimento è assicurato! "

 Dove lo potete comprare?

+Versione cartacea (su Amazon)+

+Versione digitale (files .png trasparenti, noi consigliamo questa ;)+

 

E per i nostri sostenitori, i patron +$5, voi potete scaricare il libro QUI senza costi aggiunti, come fate già con la maggiornaza degli altri pacchetti speciali per patrons ;)


Eccovi qualche pagina in anteprima:








Domande frequenti!
  • Perché consigliate la versione digitale per l'acquisto? Sia la versione digitale che quella cartacea sono ben curate, ma quella digitale ha più di un pregio: essendo composta da file a risoluzione maggiore, ed essendo trasparenti (in pratica si vedono solo le linee nere, così se li aprite in un programma di disegno sul computer è possibile colorare su un livello diverso inferiore, in modo da non toccare le linee!), potete stamparli su fogli più grandi oppure colorarli agevolmente direttamente in digitale!
  • Ho comprato la versione digitale! Posso distribuire i file online? E vendere delle copie ai miei amici? NO. Soprattutto se la distribuzione la fai a pagamento. Questo libro è protetto dalla legge sul copyright, quindi perché rischiare dei guai? Se ti beccano... Fra l'altro ci abbiamo messo tanto impegno per finirlo e se invece di comprarlo da noi, comprano quelli distribuiti da te (a parte essere illegale) a noi soldini non ne arrivano, ci scoraggiamo e magari non creiamo nuovi libri... fra l'altro, se vuoi regalare un libro da colorare ai tuoi amici, ti consigliamo invece di comprare per loro la versione stampata, piuttosto che dargli dei file digitali o dei foglietti volanti! Farai un figurone ;)
  • Ho un bimbo a cui piacciono i licantropi: gli posso regalare questo libro? Beh, diremmo proprio di si! Non ci sono "cose strane" o spaventose dentro (a parte qualche teschio, ma si sa, ai bambini d'oggi piacciono...): solo mostroni luponi che fanno cose diverse e sono vestiti in modi diversi. Niente cadaveri squartati, niente trasformazioni traumatiche, tranquilli! E poi lo farete sentire grande perché... beh, è un libro da colorare da grandi! Ovvio che ai più piccolini possa non piacere (il tratto in alcune illustrazioni è molto intricato e in generale lo stile non è quello tipico cartoon), ma dai dodici anni in su è perfetto!
  • La descrizione su Amazon dice che è un libro in inglese! Ma io non so l'inglese, che faccio? È in inglese perché solo la scrittina con il nome del tarocco in ogni pagina è in inglese, per il resto è solo un libro da colorare, quindi andate tranquilli che non c'è da leggere! Fra l'altro può essere utile per insegnare ai bimbi alcune parole d'inglese poco comuni!
  • Ma la versione cartacea è disponibile solo su Amazon? Eh, per ora si. (Momento off topic... lo sapevate invece che il nostro Bloodhound è disponibile pure sullo store di Mondadori? Noi lo abbiamo scoperto solo stamapattina!)
  • C'è la possibilità che in futuro creiate altri libri da colorare con temi diversi? Chi lo sa! Speriamo di si. Nel frattempo vediamo se va bene questo ;) 
  • Oh, ma il licantropo in copertina è Furiadoro? Eh, certo.She's got the whole world in her paws.

lunedì 2 luglio 2018

Recensione - Il gatto che aggiustava i cuori

Ed eccoci ritornati alla rubrica delle recensioni!
E dopo aver recensito molto in breve un capolavoro (La Nave dei Sogni), ecco una recensione più lunghetta... si, lo sapete cosa significa, vero? Che stiamo per recensire *musichetta allegra* un libro scarsooo!
Si tratta de "il gatto che aggiustava cuori" di Rachel Wells.

1. La trama: C'era una volta a Londra un gatto sfigatissimo che si chiamava Alfie. Alfie viveva con una vecchina e con una gatta, vecchina anche lei. Poi sono morte e Alfie ha gnaulato fortissimo, il suo modo principale di comunicare durante tutta la storia, perché Alfie fa questo, gnaula e occasionalmente geme.
Alla morte della sua padroncina Margaret, arrivano la figlia di questa vecchietta e suo marito che lo vogliono mettere in gattile, perché, ricordiamolo, Alfie è sfigatissimo.
Allora il nostro protagonista scappa di casa (perché si, la storia è tutta dal punto di vista del gatto e il gatto non ha alcun problema, a quanto pare, a comprendere il linguaggio umano... ma solo l'inglese, le altre lingue non le sa) e gli capitano cose bbbrutte. I gatti del vicinato lo vogliono sfregiare, il maltempo lo vuole fare morire di freddo, i cani se lo vogliono mangiare (tutti i cani, in questo libro non esistono cani buoni, solo magnagatti pazzi ringhiosi), insomma, mai una gioia.
Allora Alfie decide una cosa che cambierà la sua vita: diventerà un gatto di quartiere o, come lo dice lui, "un gatto dei portoni". Perché un gatto dei portoni? Non lo sappiamo, ma tanto è un gatto e dobbiamo acconentarci. Allora, dicevamo, vuole trovarsi non una sola famiglia, ma tutte le famiglie che può, per farsi adottare da tutti (secondo lui questa cosa è essere "un gatto dei portoni") così, se muoiono, lui può direttamente passare ad un'altra famiglia e non rimarrà di nuovo randagio come è successo alla morte di Margaret.
N'somma, un gatto sfigato, ma opportunista. 
Così si trasferisce in un nuovo quartiere pieno di case che devono essere abitate e aspetta l'arrivo delle persone per imporsi prepotentemente nelle loro vite anche se non vogliono alla ricerca di croccantini, cucce calde e, a quanto pare, divani e finestre.
Gli umani in questione, che il nostro sfortunato micino cercherà di circuire con le sue moine e i suoi ossessivi gnaulii sono:
  • Claire, reduce da un matrimonio disastroso, beve come una spugna ed è il personaggio più alcolizzato del libro, in compenso, pur bevendo molto, non mangia, facendo preoccupare il gatto. 
  • Jonathan, bello e dannato, si nutre solo di gamberetti, champagne e caviale e porta ogni sera a casa una ragazza diversa (cosa che il nostro gatto Alfie, buonista, disapprova). La sua prima interazione con il gatto consiste nel gettarlo fuori dalla porta, ma Alfie la prende come una sfida e gli rompe le scatole il doppio.
  • Polly, con il suo bambino Henry e suo marito Matt, una famiglia appartentemente normale dove lei è però fuori di testa e ha paura che il gatto gli mangi il bambino (sul serio).
  • Franceska, Thomasz senior (il marito), Thomasz junior (il figlio) e Alexi, un'adorabile famiglia di immigrati polacchi che cercano sempre di essere positivi nonostante le circostanze e sono gli unici che sanno come si tratta un gatto. 
La missione di Alfie, oltre a quella di farsi riempire di croccantini, è quella di rendere queste persone e le loro famiglie felici. Inutile dirlo che lo farà gnaulando, gemendo e urlando.
Al gatto ne succedono d'ogni, ma non vi spoileriamo tutto nel caso voleste leggervi la storia di un micino gnaulone che si fa male e di altre persone che si fanno male e si ubriacano.

2. La copertina: In copertina vi è un delizioso gattino rosso. Perciò voi potreste pensare che "Il gatto che aggiustava i cuori" sia la storia di un delizioso gattino rosso, anche perchè pure nel sequel e negli spin-off (Alfie ha tutta una saga sua, è impressionante questa cosa) il gatto in copertina è rosso.
Adesso, invece, vi facciamo uno spoiler: Alfie è grigio. Bisogna aspettare fin quasi il penultimo capitolo per scoprirlo e voi nel frattempo vi sarete abituati a immaginarlo come un gatto rosso, ma poi, all'improvviso, vi butteranno lì, BAM!, un gatto grigio. A quanto pare Alfie è un delizioso gattino grigio, che però in tutte le copertine ha la tinta. Va bene.
Fra l'altro l'età effettiva di Alfie non viene specificata, perciò a volte vi immaginate un gatto adulto, a volte uno di due mesi.
Anche le copertine, raffiguranti gattini piccini rossi casuali, non aiutano in questa missione.
A proposito, ma in teoria, di che colore dovrebbe avere gli occhi Alfie?
Ah, comunque è l'editore italiano che ha fatto un patatrac, perché guardate che bella (nonché sincera) la copertina (e il titolo) francesi:
Sebbene esista anche una versione dove Alfie è un po' più peloso, obeso e arrabbiato:

Mentre in Spagna... eh. Stessa copertina italiana. Ci sono cascati pure loro.

Quindi ecco il giudizio: copertina italiana adorabile ma ingannevole.

3. Cosa ci è piaciuto: La rappresentazione della depressione post partum. Sembra una cosa strana a dirsi, ma in realtà è trattata in modo sensibile e realistico, descritta in profondità, ma non in modo angoscioso, perché la persona che ne soffre viene supportata e aiutata dalla famiglia e dagli amici (e da un medico professionista, ovviamente), non viene additata o giudicata per sentimenti che sfuggono al suo controllo e questa è davvero una cosa bella e nobile. Complimenti, Rachel Wells!
Un'altra cosa non male è la varietà dei personaggi umani: ce ne sono non tantissimi, ma un discreto numero e sono tutti diversi fra loro! Certo, il 90% di loro ci stanno antipatici, ma questa è una cosa personale e... no, aspettate. Questa recensione, per intero, è tutta personale. Noi non recensiamo oggettivamente, noi andiamo "a panza", quindi ce la sentiamo di dire che ci sono tanti personaggi diversi e scritti benissimo, ma che non ce ne piace quasi nessuno.
La famiglia dei polacchi però è bellissima. Sul serio, sono i nostri super favoriti. Si meritavano un gatto vero che li amasse per sempre, non uno come Alfie, perché Alfie è...

4. Cosa non ci è piaciuto: Il gatto protagonista non è un gatto, è un piccolo umano sputasentenze (e buonista, buonista abbestia per essere un felino predatore che vuole solo abbuffarsi come un porco di gamberetti). Durante tutta la lettura è così difficile ricordarsi che il protagonista è un gatto che lui stesso ve lo ricorda, facendovi presente che lui ha sentito un odore "con il suo naso di gatto" oppure che sa qualcosa nel profondo del suo "cuore di gatto", che ha i piedini di gatto, la coda di gatto, insomma, vi dice continuamente che è un felino gatto. Ma, razionalmente, si comporta come un essere umano. Per esempio giudica se le persone sono belle oppure no, se si vestono bene oppure no (e che ne sa un gatto di come si debba vestire un umano?), addirittura si erge a giudice di bellezza e decide se qualcuno potrebbe o non potrebbe fare il modello/la modella. Perché, chiaramente, lui conosce il lavoro di modello, pur essendo un gatto che ha vissuto tutta la sua vita sul divano di una vecchietta insieme ad un'altra gatta decrepita (tale Agnes). Quando i bambini vogliono giocare con lui, lui rincorre le palline o i bastoncini solo per divertirli, ma fa chiaramente capire che a lui non frega niente... ma che razza di gatto é? Cioè, fatemi capire, lui gioca per fare ridere i bimbi, non perché è un predatore felino (come ci ripete ogni 0,2 capitoli) attirato dal movimento dei giocattoli?
Oltre a questo, Alfie fa anche lo psicoterapeuta e sputa continuamente sentenze su cosa i suoi umani debbano o non debbano fare per stare meglio con sé stessi. Proprio, psicoterapia: la fa un gatto, un gattino grigio gnaulone che viveva sul divano di una vecchia senza manco uscire di casa. È uno psicoterapeuta.
Ma ricordiamo che lui ha imparato un sacco di cose dalla... dalla... tv. Apparentemente è diventato uno psicoterapeuta, giudice di bellezza e connoisseur di umani semplicemente guardando la televisione per una cosa tipo... non possiamo stabilirlo perché non sappiamo che età abbia il gatto. Però sappiamo che è giovane.
Un'altra cosa veramente irritante del libro è che tutte le scene in cui il gatto fa il gatto (caccia, interazione con i suoi simili) sono praticamente tagliate. Boh, Alfie ci dice "ho catturato un topo" ma non ci dice dove, come, quando, che topo era, se è stato difficile, come cavolo ha fatto a prendere un topo lui che non ha mai cacciato in vita sua. Quando passa del tempo con i suoi simili (ha un'amichetta gatta di nome Tigre) ci dice semplicemente "ho passeggiato con Tigre e abbiamo parlato". Si, ma noi volevamo sapere cosa hai fatto con la gatta! Abbiamo comprato un libro con un gatto in copertina, vogliamo leggere di un gatto che fa le cose da gatto, non di uno psicologo giudice di bellezza che occasionalmente, e senza sforzo, cattura topi e uccelli (ma poi avete in mente quanto è difficile catturare un uccello? Alfie non è un cacciatore, ha vissuto la vita sul divano della vecchia, a malapena è un gatto, figuratevi un cacciatore).
Insomma, avremmo voluto più gattitudine e meno... ehm... Alfie.

Voto complessivo: 59 su 100. È il primo dei libri che recensiamo che non riesce a raggiungere la sufficienza (60).

A chi lo consigliamo: Alle persone che riescono a leggere le cose senza essere pignole come noi e che vogliano un'avventura (avventura è un parolone per questa storia, ma vabbè) rilassante, ma anche a chi ha sempre sognato di leggere una storia su un gatto che in realtà è probabilmente uno gnomo cattolico (è un gatto, ma prega pure Dio) in un costume da felino che vi farà conoscere tanti personaggi diversi. Per quelli a cui piacciono le storie di sventure e casi umani, poi, è un must.

Dove potete comprare il libro? Noi lo abbiamo preso scontantissimo in libreria, in una di quelle promozioni "due libri quindici euro", quindi non possiamo neanche lamentarci di aver buttato soldi, ma per voi potrebbe non essere così semplice ;)
Se volete una copia ebook la potete acquistare QUI sulla piattaforma Kobo. Lo potete comprare anche su amazon QUI (e c'è anche la versione cartacea, yuppy yay!)

Fateci sapere che cosa ne pensate del libro! Siete d'accordo con noi su tutto o siamo stati troppo indulgenti? E alla prossima recensione!
Ps. Suggeriteci libri da recensire che vi piacciono! (Meglio se sono gratis, che siamo senza soldi. Ma accettiamo di tutto).


domenica 1 luglio 2018

Giugno 2018 - Cosa abbiamo creato?

Giugno 2018 è finito: Ecco cosa abbiamo postato online questo mese, grazie anche al supporto dei nostri beneamati patrons!


+++DISEGNO++++

Il Cammino delle Leggende (The Way of Legends) / OCs:
Baby Joyla | Furiadoro reference sheet | MiniChibi #54 - Marc Voratten | An unlikely trio, the last werewolves | Chibi Mad Teo | Anita Louise Bennett | Il lupo perde il pelo ma non il vizio | Rumio reference sheet | The golden queen | Fuse gold (black and white) | Six-legged magic salamander (frangidestino) | Alejandro portrait with sunglasses | The blind beast (black and white) | Double Taker + Regina | Double Taker Bennett | Remember, Shadow, you came from Darkness | September Aster (coloring of a drawing from 2011) | Enraged Deadly Sands |

Animals and other cute creatures
ACEO - Marine snake monster |

Anthro/furry (not commissions)
Fei Tai | Remy (art trade) |



Other
Underworld crawling |

Hannibal
Hannibal sketch 356 (Sorrow, Abigail and Will) | Hannibal sketch 357 (Happiness, Will and dogs) | Hannibal sketch 358 (Will Grim) | Hannibal sketch 359 (Mason + OC) | Hannibal sketch 360 (Mason + dragon hatchling) | Green Mason Verger |

Other fanarts
Lucha Underground minichibi 1 - Cage | Lucha Underground minichibi 2 - Drago | Lucha Underground minichibi 3 - Matanza Cueto | Chibi Jasper (Steven Universe) | Chibi Lapis Lazuli (Steven Universe) | Lucha Underground minichibi 4 - Antonio Cueto | Toothless and a fish |

Commissions
Muscle selfie 1 | Surrounded | Nova and the flower | Sort of... Rapunzel? | Around the campfire (black and white version) | Furry Hogwarts houses | Around the campfire | Guldo the wolf | Hot spring (Black and white version) | Sandy + Sandy |


Patrons only!

Fei Tai (WIP) | Fuse gold (WIP) | Surrounded (WIP) | Nova and the flower (WIP) | Around a campfire (WIP) | Guldo (WIP) | Rumiu base (WIP) | Oliver and Nubia strip 23 (WIP) | Sandy + Sandy (WIP) | Il lupo perde il pelo ma non il vizio (Pack for patrons) | Around a campfire (pack for patrons) | Colorable linearts vol.17 (pack for patrons) | Lycan Tarots: a coloring book (digital version) |


+++SCRITTURA+++
Sunset - Belarda contro i vampiri (su questo blog/su wattpad) 
Finto-Jacob [Blog][Wattpad] | Una briciola di ottimismo [Blog][Wattpad] |

Schede dei personaggi/luoghi/specie
Rumiu (Loquispinae basilicus) [In italiano][English] | Frangidestino (Fatum Praedo) |

Urban Legends
Una strana creatura trovata in un fosso | Sharazad | Un plenilunio con Cuscino | Fame di morte | un nuovo autocontrollo | Il ritorno del cacciatore nero | E si aprirono le porte dell'inferno |


Discorsi fannibaleschi
Mason Verger |

Scontramondi (Wattpad)
Una trasformazione e un vampiro | Principe vampiro contro guerriero licantropo | Non potrai mai più avere una vita normale | Aven e Ninive | Sogni reali: Viaggio nella mente di Aven | Un uovo di drago, una speranza per il futuro | Prima freddo, poi caldo, poi freddo | La vendetta è un piatto difficile da servire | L'ultima idra | Combattere contro un'idra | Arrivano i soccorsi! | Inizia l'operazione "Ultimo Dragoniere" | Sguazzi ancora nelle arti oscure? | Un cavaliere che si prepara | Come preparare una cerimonia | L'investitura di un cavaliere oscuro | Cose da Ministro Oscuro | Ermes | Un'evoluzione tutta nuova | L'inizio di una nuova stagione della vita |


L'Uomo dei Cimiteri - Parte 1: il Bambino (Wattpad)
Tutti contro la Notte che Urla |

Io sono il Drago (Wattpad)
I segreti di Paulus |


Kuroshihellsing (Wattpad)
La fortuna del maggiordomo | Prova 21 - Il fascino | Coppia 1. Lizzie e il Maggiore | Coppia 2. Finnian e Tanaka-san | Coppia 3. Walter e Meirin | Coppia 4. Integra e Ciel | Coppia 5. Alexander e Seras |


+++ MANUTENZIONE FANSITES/FANBLOGS (Non contati nel conteggio finale dei lavori pubblicati, ovviamente, ma li mettiamo nel mucchio perché è comunque del lavoro che facciamo per la comunità artistica e per i fandom online)+++  

Fannibalgallery: fanart rebloggate 150 |  Lycangallery: artworks rebloggati 150 |



Totale dei lavori pubblicati:100

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