lunedì 11 giugno 2018

Rumiu (ITA)

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Rumiu
(Loquispinae basilicus)
 

💎 Origine
I rumiu sono piccoli animali originari del pianeta Mimmum, un corpo celeste situato nel Sistema Lilyare. Sembrano essere una specie relativamente recente, che esiste con l'aspetto che conosciamo oggi solo da un centinaio di anni.

💎 Etimologia
Il nome scientifico con cui è stato classificato sulla Terra viene da vecchie lingue del nostro pianeta; Loquispinae deriva dal latino e significa pressapoco "che parla con le spine", riferendosi al suo speciale metodo di comunicazione (vedi Comportamento), mentre basilicus viene dal greco basilikón, che significa "regale, splendido".
 
💎 Aspettativa di vita media
Dai 7 ai 10 anni.
Le femmine vivono qualche anno in più rispetto ai maschi, di solito.

💎 Aspetto
I rumiu adulti misurano in media 8,5 cm in altezza e 17 cm in lunghezza, indipendentemente dal sesso. Il loro aspetto è longilineo e dai contorni morbidi e sinuosi, la pelle è liscia senza essere viscida e piuttosto spessa, ma aderente al corpo. I rumiu sono caratterizzati dai loro colori saturi e vividissimi, che possono variare anche drasticamente da esemplare ad esemplare a seconda della zona in cui vive ed alla sua alimentazione.
Sebbene il colore sia variabile, molti rumiu hanno la parte superiore del corpo più scura, nera o grigia riflettente, e mento, collo, ventre, sotto-coda ed interno-coscia più chiaro e di colori riflessivi come il perla, verde-mare e rosa, blu e viola, o giallo e arancio.

Il loro dorso è percorso da appendici di cheratina simili a spine smussate, più spesse in cima, di cui due posizionate ai lati della testa del rumiu, similmente ad un paio di corna. Queste spine non hanno un vero intento difensivo, quanto comunicativo: sono collegate a fibre muscolari apposite che gli consentono di spostarle per comunicare i loro stati d'animo o apparire più grossi e minacciare il nemico.

La coda è lunga e carnosa, dalla punta frastagliata, e le zampe culminano in una sorta di artiglio munito di due sole dita: il primo dito è lungo e con diverse giunture molto flessibili, il secondo è poco sviluppato e si trova all'estremità opposta. Serve a rafforzare la presa del rumiu, come un piccolo pollice, ed è sempre posto sul lato interno della zampa.
Gli L. Basilicus hanno la lingua lunga, nera e liscia, che in estensione può raggiungere la lunghezza della testa, la quale è tondeggiante con il musetto ad uovo.
Gli occhi di un rumiu sono di un rosa o tutt'al più violetto molto saturo e vivido, apparentemente senza pupilla. La struttura dei loro occhi è diversa rispetto a quella dei mammiferi, più paragonabile a quella di un singolo ommatidio, coperto di cellule pigmentate.

Il rumiu ha un'ottima visione dei colori e si stima che possa vedere anche nel campo dell'ultravioletto; tuttavia ha una capacità limitata di mettere a fuoco gli oggetti lontani. È sensibile alla luce polarizzata da cui distingue facilmente quella di origine organica o minerale da quella degli astri. Quando avverte la luce del sole o della luna si allontana da essa per non uscire troppo dalla sua caverna, mentre apprezza la luce naturale sprigionata da diversi cristalli delle grotte di Mimmum.

La flessibilità dei rumiu consente loro di essere molto agili, con articolazioni snodate ed ossa sottili, che però sono anche piuttosto fragili agli urti violenti.
I rumiu non hanno una guarigione particolarmente rapida, ma tendono a guarire più in fretta le lesioni ossee rispetto a quelle muscolari.

💎 Comportamento
Il Loquispinae basilicus stringe facilmente amicizia con animali della propria o di altre specie, anche se non è un animale sociale obbligato (cioè non sente di dover appartenere ad un gruppo). Può capitare di vederne diversi esemplari che condividono lo stesso territorio senza che si generi la minima tensione.
I rumiu non sono gelosi del loro territorio, ma difficilmente lasceranno la grotta in cui sono nati se dentro ci si sentono al sicuro, tranne che in casi di sovrappopolazione grave.
Se si trova in spazi piccoli o privi di stimoli, il rumiu somatizza e deperisce in fretta, perdendo come prima cosa buona parte della sua incredibile varietà cromatica e mostrando segni di indolenza e affaticamento.
I maschi sono un po' meno diffidenti delle femmine, che sono reattive ma caute, ma ci vuole poco conquistare l'amicizia di entrambi. 
 
I rumiu possono acquisire il "gusto" ad essere coccolati da creature di altre specie a qualunque età, ma se gli esemplari vengono abituati al contatto etero-specifico nelle prime settimane di vita, da adulti non proveranno alcuna diffidenza verso tutti gli esponenti della specie in questione. Anzi, sebbene non sia un atteggiamento osservato negli esemplari selvatici, i rumiu domestici (anche dopo qualche anno di cattività o una sola generazione) si adattano facilmente a cercare protezione e rassicurazioni fisiche dalle specie senzienti che li maneggiano.
Per questo sono animali domestici particolarmente apprezzati... da chi può permettersi di mantenerli, ovviamente.
Tra loro possono indulgere in atti altruistici non atti alla sopravvivenza, come aiutare un altro rumiu in difficoltà o cercare di consolare il loro padrone offrendogli propri oggetti, come cibo o giochini.
In cattività assimilano velocemente il concetto di proprietà, un'idea che sembrano non avere in natura, diventando possessivi ad esempio di tutti i giochini che i padroni gli regalano per fornirgli il giusto arricchimento ambientale.
I giochi migliori per un rumiu in cattività sono superfici su cui possono arrampicarsi, tunnel da esplorare e percorsi ad ostacoli.
 
I rumiu comunicano tra loro senza emettere suoni, muovendo le spine sul dorso in certe combinazioni che corrispondono a messaggi diversi, ma di tanto in tanto squittiscono quando sono spaventati o provano dolore. Gli esemplari domestici sono ben più chiacchieroni delle loro controparti selvatiche, perché capiscono che certe azioni (come fare versetti carini) in qualche modo gli frutta un trattamento di favore rispetto alla loro comunicazione naturale.
Il loro verso è definito con una parola onomatopeica su Mimmum, che si può tradurre pressapoco come “piulare”, ed è generalmente composto da una serie di versi brevi ed acuti in staccato.
La loro intelligenza logistica è inferiore a quella dei topi, ma sono adattabili e sembra che si adeguino in fretta ad alti modelli sociali o modificazioni del loro ambiente naturale, e che possano dimostrare spiccate preferenze personali.

💎 Habitat e dieta
I rumiu vivono all'interno di strato-vulcani quiescenti o poco attivi, in caverne o stanze scavate dalla lava, in quanto amano il tepore e il loro ciclo vitale si svolge in strettissima sintonia con i cristalli del pianeta Mimmum.
 
La sottovarietà horribilis, meno diffusa, vive invece in cunicoli sotterranei, che scava per raggiungere le rocce magmatiche intrusive ormai raffreddatesi. Lì si spostano attorno alla “bolla” di materiale magmatico in cerca di gemme.
La (costosa!) dieta dei rumiu è composta di cristalli e minerali. Preferiscono consumare quelli affioranti, ma capita anche che scavino per trovarli, senza necessariamente estrarli.
I rumiu utilizzano la loro saliva, ricca di particolari enzimi capaci di demolire la struttura cristallina dei minerali, per squagliare i cristalli di cui si nutrono – troppo duri per loro – mordicchiandoli e succhiandoli finché non raggiungono una consistenza ideale per essere consumati. 
Non sono diffusi su tutto il pianeta, ma sono principalmente concentrati nei punti caldi situati nella zona cento-meridionale del Continente e in alcuni punti ad est. Tuttavia hanno avuto un gran successo come animali domestici, arrivando un po' dappertutto sul Mimmum e in certi casi anche su altri pianeti.

 
💎 Nascita e crescita
Le femmine di rumiu partoriscono uno o due cuccioli alla volta. 
Entrano nel loro periodo riproduttivo due volte all'anno, una durante la stagione fredda ed una in quella calda; una femmina potrebbe potenzialmente partorire ogni sei mesi, ma questo dipende in gran parte dalla disponibilità di maschi, dal successo dei corteggiamenti e, non ultimo, da quanta voglia ha di esser di nuovo mamma.
La gravidanza dei rumiu dura circa quarantacinque giorni, con uno scarto di al massimo cinque giorni.
I piccoli nascono “muti”, ancora privi delle spine di cheratina che gli consentiranno di comunicare. Seppure possano in potenziale trovare il cibo e badare a sè stessi già dalla nascita, la madre pratica cure parentali assidue finchè i piccoli non iniziano a sviluppare le loro spine comunicative, circa un mese dopo la loro nascita.
È allora che i cuccioli iniziano a comportarsi come adulti, nonostante il loro sviluppo fisico continuerà fino per altri cinque mesi, in cui la loro silhouette diventerà via via meno tozza. A sei mesi sono fisicamente e sessualmente maturi.

💎 Corteggiamento e riproduzione
I giovani rumiu saltano sempre il primo periodo riproduttivo, in quanto il corteggiamento è un comportamento acquisito che hanno bisogno di osservare almeno una volta prima di poterlo eseguire correttamente ed essere accettati come partner.
È solo al loro secondo periodo riproduttivo che, pronti a quest'accanita competizione, anche i giovani (sia maschi che femmine) prendono finalmente parte ai rituali.

Per l'occasione i rumiu iniziano ad ingurgitare più tipi diversi di cristalli possibili. Dato che parte del loro corpo prende i pigmenti dalle sostanze contenute nei minerali di cui si nutrono, più diversificati sono i cristalli di cui si ingozzano più i loro colori diventano brillanti.
Questa, apparentemente, è proprio la caratteristica favorita dai rumiu in un partner! Molti colori dimostrano la capacità di trovare molto cibo in poco tempo, ma, soprattuto, è attraente semplicemente perchè i rumiu sono incantati dalle sfumature più vivide.
In questo periodo i rumiu aumentano esponenzialmente di peso e diventano prede particolarmente facili per un eventuale predatore, visto che il loro comportamento si altera rendendoli più sbruffoni (i maschi un po' più delle femmine in genere), girovaghi e permalosi. 
Accade spesso che, nel tentativo di ottenere più gemme possibili e penalizzare i loro avversari in amore, i rumiu si dedichino a furtarelli di cibo che possono sfociare in grosse liti. Questi contrasti non si risolvono mai con la morte di uno dei due contendenti, dato che i rumiu sono dei combattenti piuttosto scarsi, ma portano a zuffe patetiche che si protraggono fino a che uno dei due avversari decide che è il momento di arrendersi e fuggire.
Il maschio e la femmina si scelgono a vicenda, mostrandosi reciprocamente la pancia per mettere in evidenza i propri colori, dopodiché condividono un pasto e si accoccolano insieme per prendere familiarità l'uno con l'altra.
La coppia porta a termine diversi accoppiamenti prima che i due si separino nuovamente.
 
I rumiu non sono monogami, ma talvolta una stessa coppia può scegliersi di nuovo in diversi periodi riproduttivi. Questo è dovuto a più di un fattore, non ultima la difficoltà di trovare un'ampia scelta di partner senza spostarsi di molto, ma è talvolta condizionato anche dalla simpatia che due esemplari possono nutrire l'uno per l'altra, o per un particolare talento nell'ingozzarsi che rende i due mangioni i rumiu più attraenti del microcosmo della loro caverna.
Può succedere che un maschio e una femmina, o due maschi o due femmine, intrattengano tra loro la prima parte del corteggiamento senza però poi accoppiarsi.
Si è osservato che, passato il periodo riproduttivo, queste “pseudo-coppie” continuano a cercarsi e passare del tempo assieme, stringendo una sorta di amicizia. Può capitare che due femmine coinvolte in una pseudo-coppia crescano assieme le loro cucciolate.
 
💎 Morphs – In cattività
L'aspetto dei rumiu si è mostrato molto suscettibile ad essere modificato con la selezione, per la gioia degli allevatori. In cattività sono stati selezionati diversi "morph", cioè delle caratteristiche e colorazioni con cui gli appassionati li distinguono.
Spesso gli amanti della specie si divertono a sperimentare con accoppiamenti mirati e a variare l'alimentazione dei loro rumiu per ottenere esemplari sempre più belli e particolari.
La più apprezzata e costosa è una varietà il cui nome è traducibile pressapoco
come “specchiovetro”, in cui l'intero corpo del rumiu è colorato e riflettente, spine comprese. Non ha zone opache o scure e spesso presenta una spiccata eterocromia, talvolta con dicromia nello stesso occhio.
 
I morph principali con cui il rumiu si presenta sono:
 

 
 
► Classico 
Il suo colore naturale, con dorso grigio e ventre colorato.
Le parti colorate possono mutare colore a seconda dell'alimentazione.
 
 
Blu zàffiro
Ha una corporatura più slanciata del Classico. La parte superiore del suo corpo è di un delicato, vellutato blu-grigio e quella inferiore può assumere diverse tonalità di blu, ma il suo corpo è anche percorso da diversi pattern e disegni scuri più o meno spiccati che variano da esemplare ad esemplare. Per gli occhi non è ammesso il rosa.
Gli esemplari più pregiati possono avere ventre e muso blu elettrico, con disegni nero pece simmetrici.
 

Spettroperla
La forma meno "estrema" dello specchiovetro, ha occhi rosa o verdemare pallido e il colore del corpo è quasi del tutto bianco, con tenui riflessi cangianti che ricordano le bolle di sapone. La sua corporatura è simile a quella del Classico, ma con muso un po' più arrotondato.
Sono di indole più giocherellona ed estroversa. Gli esemplari più pregiati hanno riflessi vistosi, quasi metallici, e di molti colori.
 
 
 
Dinnica
Contraddistinta da colori opachi e poco riflettenti, tendente al giallo avena e percorsa da strisce imprecise più scure. Godeva di scarsissima popolarità quando fu inventata, ma divenne decisamente più apprezzata con l'avanzare del tempo per la sua forma morbida, adorabile e più tozza, che ricorda quella di un cucciolo. Negli esemplari più pregiati, le strisce possono creare anche disegni complessi.
Questo morph prende il nome dall'allevatrice che la inventò, La Dinni.
 
 
Barbascura 
Può avere qualunque colore, purché abbia la mascella inferiore e la punta della coda neri. Presentano canini più sviluppati e possono avere piccole punte chitinose extra sul dorso, sulle guance o sulle zampe, che gli danno un aspetto più agguerrito. Gli esemplari più pregiati hanno la testa completamente nera e colori accesi, particolarmente apprezzato è l'oro.
Le parti colorate possono mutare colore a seconda dell'alimentazione.
 

Rubino
Meno slanciato del Classico e di colore cremisi acceso. Può presentare ampie zone circolari di colore più scuro o più chiaro su tutto il corpo e ha in genere corna più piccole e frastagliature della coda meno vistose. La proporzione delle sue dita è più "equilibrata" rispetto all'aspetto del selvatico, in quanto il secondo dito è più lungo e il primo più corto.
Gli esemplari più pregiati hanno un colore quasi uniforme e occhi scurissimi.
 
Unicorno
Ha occhi chiarissimi, spina rosa antico o pompelmo ed è di colore grigio chiaro sul dorso e rosa -- dallo zucchero filato al fucsia --  sul ventre. Questo morph è contraddistinto dalla disposizione delle doppie spine che dalla schiena partono a due a due avvicinandosi man a mano che risalgono, fino alle due "spine-corna" che si fondono in uno solo. Le spine dell'Unicorno seguono un verso opposto rispetto a quelle di tutti gli altri morph.
È il morph che raggiunge le dimensioni più importanti.
Gli esemplari più pregiati hanno spine più lunghe e corporatura più slanciata, con collo lungo e coda sottile.
 
 
 
Lapillo
Chiamato anche "Invertito", il Lapillo ha ventre, sotto-coda e mascella inferiore nero pece e dorso dai colori caldi, che variano dal giallo al vermiglio con sfumature di arancio. È il secondo morph più piccolo. Gli occhi sono rossi, gialli o blu. La coda presenta più frastagliature rispetto al Classico.
 
 

 
Peridoto
Molto simile al classico, ma il grigio del dorso è sostituito da un verde che può andare dall'oliva al verde-giallo acido. È un po' più piccolo degli altri rumiu, con occhi a mandorla. Vocalizza moltissimo.
Le parti colorate possono mutare colore a seconda dell'alimentazione.
 
 
 
 
Alcuni di questi morph hanno bisogno di un'alimentazione specifica per mantenere i colori al massimo del loro splendore. A differenza del Classico, del Barbascura e del Peridoto, con un cambio di alimentazione gli altri morph sbiadiscono notevolmente e rischiano gravi carenze che ne minacciano la salute. Ciò è particolarmente vero per i Lapillo e Rubino, i quali hanno bisogno di implementare la loro dieta con manganese e cromo e mantenere alti livelli di ferro nei loro corpi, senza cui possono incorrere in gravi anemie.
 
💎 Simbolismo e mitologia
Il rumiu rappresenta su Mimmum la bontà assoluta, poiché è una delle poche creature che, grazie alla sua dieta a base di minerali, non si sostenta in alcun modo della morte di altri organismi per sopravvivere.
In alcune varianti minori della Sterei, la religione principale del loro pianeta d'origine, hanno valenza sacra per la loro abitudine di nutrirsi di cristalli, considerati dagli stereani la solidificazione del respiro della dea Lily. Tuttavia, la loro abitudine di vivere al buio non gli ha garantito un riguardo simile per il resto dei praticanti della Sterei.
Secondo molti Mimmae, soprattutto i cacciatori di gemme, la presenza stessa dei rumiu rende più belli e luminosi i cristalli nelle caverne in cui abitano: infatti, alla loro morte, le sostanze che gli conferiscono colori così vivaci tornerebbero alla terra ed ai cristalli.
 
💎 Curiosità
  • La sottovarietà horribilis conta molti meno individui. Nonostante il nome, in realtà è considerata da molti sul pianeta decisamente più bella della sua controparte classica, adorna di molte più spine e formazioni chitinose o silicee, sebbene immobili.
  • Vista la gran quantità di spine fisse sul loro corpo, la sottovarietà horribilis ha grandi difficoltà a farsi comprendere dalla sua controparte classica se mai la incontra.
  • Data la loro adattabilità, la facilità con cui si può far variare il loro aspetto e la loro apparizione relativamente recente, alcuni hanno avanzato la teoria i rumiu altro non siano che una specie ritenuta estinta che condivideva però con loro taglia, alcune strutture fisiche e parte del loro habitat attuale: i goki (Loquispinae lepidosaura), che avrebbero solo cambiato un paio di volte aspetto.
  • Il rumiu più popolare del Continente è una femmina spettroperla di nome Naria, estroversa e affettuosa, che ama dipingere usando tutto il proprio corpo. I suoi quadri sono contraddistinti da una gamma di colori ampissimi e vivaci, ma a volte sembra si possano distinguere disegni di persone o ambienti che Naria ha visitato. I suoi quadri sono molto ambiti ed apprezzati dal pubblico.

 
💎 Pagine correlate
 
🖌🌵 Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco 😉) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti! 🖌🌵

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