Hello hello! Sono le nove di sera (con il vecchio orario sarebbero le dieci e ora come ora è dura abituarsi a quello nuovo...) e di lato a me c'è una tazza gialla con disegnati gli occhi e la bocca (che da chiaramente l'impressione di stare bevendo dalla testa di qualcuno) piena di thé verde alla cannella e limone, una bevanda assolutamente splendida che dovrebbe aiutarmi nella termogenesi, ovvero nella produzione di calore.
Molta gente sfrutta questo potere del thé verde per dimagrire, io invece cerco sempre di sfruttarlo per quello che è: combattere il freddo senza dovermi coprire. Giuro che funziona! Nella gita del quinto superiore siamo andati a Praga e in certi momenti c'erano ben sette gradi sotto lo zero! Molti dei miei compagni sembravano pronti lì lì a morire di freddo, nonostante cappelloni, sciarpe e guantoni riscaldati.
E io? Una tazza di thé verde al mattino e partivo con lo stesso cappottino che metto qui in Calabria, nè più nè meno, e credo proprio di essermi goduta la vacanza più di tutti loro. Ah, bei tempi, bei tempi! Ma di questa fantomatica, grandiosa, gloriosa gita ve ne parlerò un'altra volta più nel dettaglio perchè se la merita una pagina tutta per sé.
Il freddo, qui e adesso, non accenna a diminuire, ma non cederò mai e non mi metterò le maniche lunghe: dopotutto l'anno scorso non l'ho fatto, perchè dovrei quest'anno? Ah, già, l'anno scorso è stato particolarmente caldo...
E particolarmente proficuo in fatto di funghi, cosa che quest'anno è ancora da vedersi. Ovviamente qualcosina cresce sulla nostra amata montagna, qui e lì si vedono spuntare i cappelli fucsia e violacei delle russule, molto più raro il porcino, qualche mazza di tamburo palesemente rachitica e qualcuno di quelli che noi chiamiamo "funghi di filici" (funghi di felce), che non sono proprio fantastici, ma vabbè...
L'anno scorso, invece, dovevamo stare attenti a non superare il limite massimo di quattro chili raccolti in una sola volta e questo praticamente tutti i giorni. Era favoloso. L'anno scorso è stato favoloso dall'inizio alla fine.
Sto per partecipare a un concorso d'arte con premi piuttosto succosi (5000 dollari per il primo classificato! Woohooo!) su Deviantart, avevo fatto un disegno con tanto amore, ma mi sono accorta in ritardissimo che ho sbagliato il formato (e quindi nel disegno rimane un bordo nero, ma vabbè). E ho pure disegnato l'acquario (il soggetto del disegno) al contrario.
Ma
partecipo lo stesso al contest, che diamine! Anche se, ovviamente, non
vincerò nè ora nè mai. Non mi prendo neanche la briga di colorarlo, questo disegno...
Ed eccolo qui il risultato! Un acquario con pesci rossi (in bianco e nero) e angle(palesemente alghe stilizzate, anche se magari non proprio alghe, magari sono normali piante acquatiche...) fatto al contrario e con un bordo nero che non c'entra un cavolo:
Mentre normalmente dovrebbe essere così:
Lo so, avrei potuto essere più attenta all'anatomia.
Lo so. Lo so. So tutti gli errori che ho commesso, va bene?
Ma è stato solo per... divertimento. Mi piace disegnare puramente per divertirmi. E amo i pesci rossi. Ne ho sei (in casa, perchè in laghetto ne ho una cinquantina) e adoro ognuno di loro: sono animali estremamente intelligenti, checchè se ne dica. E sapete che non è affatto vero che hanno una memoria breve? Anzi, a volte è persino più efficiente di quella degli esseri umani.
Sono animali complicati, interessanti, con una loro personalità, e possono vivere fino (ed oltre, attenzione attenzione) a cinquant'anni.
Perciò quando un pesciolino muore entro pochi mesi nella boccia, quella mostruosa trappola infernale che lo fa soffrire anche di disturbi psichici, pensate che è come se aveste ammazzato un cucciolo. Un cucciolo che pensa, soffre, vive come un piccolo di qualsiasi altro animale.
I pesci rossi, fra l'altro, soffrono molto anche la solitudine, quindi andrebbero come minimo tenuti in coppia, anche se l'ideale sarebbe un gruppetto. NON vanno bene le bocce, neanche quelle un pò più grandicelle, perchè la forma è sbagliata e perchè, chiaramente, non esistono bocce di cento litri.
Si, si e si. Hanno bisogno di così tanto spazio. O questo o il laghetto.
Vi linko fra l'altro un sito davvero utilissimo dove potrete leggere tutto quello che vi serve per allevare i vostri pesci rossi e parlare con persone disponibilissime che amano davvero questi animali e sapranno consigliarvi come tenerli al meglio (fra di loro, beh, ci sono anch'io...):
Goldfish World
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