venerdì 9 ottobre 2015

ICV - Edward Cullen

Tempo fa, molto tempo fa, io e mia sorella scrivemmo per divertimento una serie di interviste condotte a personaggi immaginari in una sorta di programma che chiamammo "Intervista col Vampiro".
Ora ve le riproponiamo nella loro veste originaria, sperando che facciano sorridere anche voi. Potete trovare l'indice delle altre nella pagina dei racconti
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 Intervista 7:Edward Cullen.

Benvenuti, gentilissimi signori e signore un po' più scorbutiche, ad una nuova puntata di Intervista con il vampiro. Sono sempre io, il vostro vampiro preferito, Alucard, che oggi ribadisce di essere non solo il vostro preferito, (N.d.r. E' una giornata intera che chiede le coccole, non ne possiamo più ... ma cosa lo preoccupa tanto?)  ma sono anche l'unico vero, inimitabile vampiro presente ai giorni nostri.
(N.d.r.:Eccetto Jean-Claude e quelli di Anita Blake. Non hai sempre ragione, Drakey.).
Oggi intervisteremo un essere che, per purissima ipotesi, dovrebbe essere un vampiro. Ripetiamo, gentile pubblico, ciò che sentirete dire nei momenti prossimi a questa presentazione sono affermazioni non del tutto esatte e in fase di sperimentazione. Si, perché oggi intervisteremo una notissima star della cinematografia e della letteratura per ragazzi, ovvero Edward Cullen.

Si aprono le tende e le finestre, la luce del sole irrompe nella camera dell'intervista. Entra un uomo abbastanza alto, ma neppure la metà dell'intervistatore, con capelli color miele di castagno, che si può dire anche come rosso-bronzato. Ma pure no. Ha una particolarità: brilla come una sfera stroboscopica, tanto che guardarlo fa male agli occhi. Alucard sembra volersi rintanare nella sua poltroncina rossa per proteggersi dai raggi di luce che lo colpiscono.

Edward: Buongiorno a tutti e grazie per aver deciso di mostrare il nostro mondo speciale al pubblico da casa. Perché vedete, noi siamo la prova vivente della possibilità di redimersi da parte dei vampiri.
Alucard: (disgustato) si, certamente, certamente … Ehm, signor … signorino …
Edward: Signor Cullen. Sono felicemente sposato con una donna meravigliosa di nome Bella.
A. Non è che ti stai vantando un po' troppo? Voglio dire … una donna meravigliosa che si chiama "Bella"? Le hai imposto tu il nome o si è autonominata reginetta di tutto il mondo della bellezza?
E. beh, veramente lei non si è immedesimata in reginetta della bellezza … lo è comunque, e io la amerò sempre e per sempre.
A. Dalla regia mi dicono che tua moglie non sa stare in piedi perché è deficie … voglio dire è paralitica. No, non volevo … voglio dire, è imbranata. Insomma, mi dicono che non sta in piedi, non sa ballare, ragiona come un mollusco e non sa cosa sia il pericolo. Allora, mi spieghi quali sono le virtù che vedi in lei? Perché te la sei presa?
E. Lei è un essere dolce e delicato, ha riposto in me la sua fiducia, anche quando non ne ero degno … non ero che un semplice mostro, la cui vita era oscura, c'era ogni tanto qualche stella a rallegrarla: punti di razionalità a cui aggrapparmi. All'improvviso è passata una cometa: era bellissima e la sua luce era così splendente da accecarmi. Così, anche quando è passata, i miei occhi erano troppo folgorati per riuscire a contemplare di nuovo le poche, piccole stelle.
A. Allora Bella ti piace perché ti ha accecato? Ti cieco pure io!
E. No, no! Sei stupido allora? Nel senso che la mia Bella ha dato un senso alla mia vita: se me ne separassi il mondo mi apparirebbe vuoto e spento!
A. Ma scusa, la cometa ha dato fuoco pure a te? No, perché la cosa … la … (tocca il braccio di Edward con un bastoncino) la … pelle … è pelle, vero? Brilla … ah, fa niente. Ne parliamo dopo. Ora torniamo alla tua fidanzata imbranata.
E. E' mia moglie! E non è affatto imbranata
A. Oh, oh … si, certo … (si allontana con la sedia di un passo, guardando la pelle di Edward). Ehm, posso farti la prima domanda, cioè, voglio dire, la seconda … forse la terza. Vabbé, voglio dire, ti posso intervistare ancora nanuncolo?
E. Nanun … colo? Ok, sarà una parola rumena … tu parli rumeno, giusto? E' veramente affascinante …
A. Si, certo, certo … Allora, volevo chiederti, ma com'è che brilli se vieni esposto alla diretta luce solare?
E. Non ho idee precise al riguardo, ma credo che sia una reazione chimica che ci è stata donata da Madre natura per sedurre gli esseri umani.
A. Le essere umane a cui piacciono i diamanti, forse, ma come fate se incontrate una a cui piace il giardinaggio?
E. Come? No, no, a tutti gli umani piace la nostra pelle …
A. Pensi questo perché non navighi mai su internet, non è vero?
E. Cosa vorresti dire?
A. Ah, beata ignoranza … (riavvicina di un passo la sedia, superando d'un salto la sua unica paura) Bene, però secondo delle ricerche effettuate dai nostri laboratori su campioni di pelle che ho preso spappolando la testa di … (si morde il labbro per non parlare e un rivoletto di sangue scende dalla pelle lesa ) … ehm, un cattivissimo vampiro che voleva mangiarsi … ehm … uhf… Bella, abbiamo scoperto che la vostra pelle, senza l'ausilio del veleno che vi scorre nelle vene non è in grado di conservarsi più a lungo di due giorni. Inoltre la tipica brillanza è data dalla cristallizzazione del processo di putrefazione … per spiegarci meglio, è come se la vostra pelle fosse rivestita di un cristallo che però riflette come tanti piccoli diamanti perché sotto di essa esiste una superficie corrotta, putrefatta, orribilmente deturpata, una pelle, insomma, che al tocco sarebbe schifosa, se non fosse per lo strato superiore liscio come vetro … insomma, siete dei corpi marci in esposizione
E. Come sarebbe a dire? (espressione sopresa-triste) Carlail non mi ha mai detto una cosa del genere?
A. Carl che? Carlail? Credevo che si pronunciasse Carlisol …
E. Eh? Ma stiamo parlando della stessa persona?
A. Io parlo della creatura bionda che crede di essere un vampiro dottore e si scrive così (solleva un cartello rosso con scritto in nero Carlisle)
E. Si, evidentemente parliamo della stessa persona … si dice Carlail
A. Ah, avete anche i nomi di serie b?
E. Credevo che fossi qui per intervistarmi, non per insultarmi!
A. Appunto … (sorpreso) … la domanda è: come potete avere anche i nomi di serie b?
E. Il nome di mio padre non è di serie B!
A. E' davvero tuo padre?
E. Beh, no, Carlisle mi ha adottato, ero … ero malato ed in punto di morte, colpito dalla stessa epidemia che aveva mietuto centinaia di vittime, la spagnola …
A. Che tragedia … (ironico) chissà cosa si sarebbero perse le fan girl se Carli non t'avrebbe salvato!
E. Tu puoi anche essere scettico … e in effetti ne hai tutta la ragione. Dopotutto, è stato in quell'istante che ho perduto per sempre la mia anima in cambio di un corpo eterno. Perciò, forse, sarebbe stato meglio se la mia morte fosse sopraggiunta …
A. Ma non mi dire! Sei il primo vampiro che incontro che non ama essere un vampiro … (speranzoso) se vuoi posso mettere fine alle tue sofferenze! Ho due amiche, si chiamano Jackall e Casull, le quali sono impazienti di freddare definitivamente uno che è già freddo come te!
E. Mio caro amico … mio caro intervistatore. Ormai è troppo dolce la mia esistenza, per essere troncata. Non vi è nulla di più perfetto! Dovresti conoscere mia figlia, la gioia delle gioie, un talento unico nel suo genere … il suo nome è Renesmee.
A. Allora è proprio vero: avete i nomi di serie B … aspetta un attimo. Hai detto, figlia? Come fai ad avere una figlia? I vampiri sono morti, voglio dire, le funzioni vitali … sono bloccate. Anche io sono un vampiro, anzi, io sono un vampiro vero, però … non posso avere figli. Voglio dire, non produco … gameti. Sono morto, giusto?
E. Si, forse … (dubbioso) eppure Renesmee è mia figlia! Voglio dire, non esistevano informazioni di altri mezzi vampiri con entrambi i genitori, perché in genere le madri morivano al momento del parto … e poi nel caso dei vampiri che si accoppiano con i vampiri non nasce nulla perché il corpo delle vampire non è in grado di mutare.
A. Se è per questo tu non dovresti comunque produrre spermatozoi … e comunque non hai mai sentito parlare dei Dhampir? Sono mezzi vampiri. Proprio come la tua … figliuola … da quanto sei morto, ragazzo?
E. Circa cento anni.
A. Allora non è tua figlia. I Dhampir nascono quando il vampiro che li genera è morto da poco dunque porta ancora in se stesso parti umane e quindi è in grado di procreare. E hai ragione, l'unico genitore vampiro che può avere è il padre, visto che la madre, una volta morta, non può procreare ... hai pensato che la tua piccina possa essere un incrocio mutaforma? Dalla regia mi giunge voce che Rene … Rene … Che GliePossanoDonareUnRenee ha diverse caratteristiche licantropiche, come la temperatura corporea piuttosto alta e lo stesso numero di geni… sicura che la tua Bella non conosca nessun bel licantropo?
E. Io … Io … Io …
A. Ok, allora non l'è figlia tua la piccola Renetta. Mi dicono dalla regia che c'è un mutaforma di nome Giacobbe che ha amato alla follia la tua fidan … moglie.
E. Non osare, lurido … lurido …
A. Vampiro? Io si, io sono un vampiro! E tu?
E. Io sono un vam …
A. E allora come mai hai gli occhi gialli? Hai l'ittero? Di solito i vampiri mantengono il colore naturale degli occhi oppure, a causa della loro dieta, acquisiscono un bel colore sanguigno.
E. Ecco la parte più importante di questa intervista, finalmente, amico mio, mi hai fatto la domanda giusta! Dunque, il motivo principale per cui i miei occhi sono di questo colore dorato è che ho rifiutato di bere sangue umano.
A. E scusa, questo che c'entra con gli occhi gialli? Bevi miele?
E. No, niente affatto, ricorda che sono un vampiro … bevo sangue animale …
A. Sangue animale? Scusa … per … perché allora sono gialli? No, no, anche io ho bevuto per un po' di tempo del sangue animale, ma i miei occhi sono rimasti rossi …
E. Forse lo hai bevuto per troppo poco tempo. Vedi, io credo che ci voglia del tempo prima che le tue iridi divengano dorate.
A. Dorate? A me sembrano più gialline pipì, ma se lo dici tu … comunque anche il sangue animale è rosso. I tuoi occhi devono essere rossi, visto che sei un vampiro e bevi sangue. Ne deduco che ciò di cui vi nutrite non sia sangue animale, ma urina animale …
E. Non osare!
A. E invece oso … perché siete cose troppo strane per potersi chiamare vampiri. Ed io sono il padre di tutte le stirpi, da me nascono le tenebre pure e in me muore la leggenda … mi dichiaro non responsabile, pertanto, della vostra linea di sangue. Rinnegandovi, vi sottraggo il titolo di vampiri, relegandovi nel mondo di quelli che sono semplici non morti sanguisughe! Via, non siete vampiri!
E. E invece si, altrimenti non si spiegherebbe la nostra forza sovrannaturale e  …
A. (alzandosi in piedi, con rabbia, le zanne candide in mostra sullo sfondo di un rosso intenso della gola e lingua sanguigne) E invece no, non lo siete! Pertanto vi ucciderò tutti … in realtà lo avrei fatto anche se voi foste stati vampiri, ma così è più scenico e motivato … quindi …
E. Aspetta! Non crederai davvero di potermi battere? (si alza in piedi, sprezzante) Qui fuori mi aspetta mia moglie, ed è una vampira neonata! Non puoi nulla contro la sua forza, il suo corpo è pregno del sangue che aveva quando ancora era umana, la sua forza ti annienterà!
A. Una vam … una vam … (scoppia a ridere satanicamente, le zanne brillano mestamente nelle sue fauci spalancate) una vampira neonata? Oh santo cielo … io ho quasi cinquecento anni, credi davvero che lei possa farmi del male? E poi, anche se fossi più giovane avrei comunque queste: (estrae le due scintillanti pistole anti-mostro da sotto il lungo giubbotto rosso) le mie due piccine. Se anche tentasse di avvicinarsi, morirebbe in un solo colpo dritto in fronte e il suo cervello si spalmerebbe a terra come il burro su una fetta di pane!
E. Sei un vero mostro! Un vampiro malvagio! Ma tu chi sei davvero? (occhi spalancati come fari gialli, occhi in cui si riflette la paura …)
A. Io sono il signore dei vampiri … no, io sono il signore delle Tenebre, l'unico re del Buio. Mi chiamano l'Inferno, altri pensano che io sia il demonio … ma tu mi conosci! (punta la pistola contro la fronte di Edward, mentre il suo tono di voce diventa solenne) Io sono il principe Vlad Tepes Terzo di Valacchia … io sono Dracula.
E. Dra … tu sei una leggenda, non puoi esistere!
A. Davvero? Beh, ora ti dimostrerò che sono molto più reale di quanto tu creda (preme grilletto).
E. Ahg … (cade all'indietro, all'apparenza definitivamente morto, ma non una sola goccia di sangue esce dalla sua fronte splendente).
A. Che razza di vampiro era mai questo? (toccando il corpo con un bastoncino) Sembra morto … cioè, voglio dire, due volte morto … così facile? Lo sapevo, ma … niente sangue? Oh … che tristezza. Bene, amici da casa, credo che questa intervista sia finita. Ah … Edward si muove ancora. C'ha il piede che fa così, cic ciac! (muove la mano su e giù). Credo che abbia bisogno di un altro proiettile per morire del tutto, o magari dovrei mettere fuoco al suo corpo. Ma … la regia mi dice che ci sono circa un milione di fan che minacciano di smantellare lo studio a testate se faccio del male a Edward, quindi credo proprio che … non mi divertirò affatto. Mi dispiace di non avervi potuto offrire altre ghiotte domande, ma questo coso mi irritava troppo. Alla prossima, gentili spettatori! E spettatrici care, non abbiatemene per quanto ho fatto, vi assicuro che il vermiciatt … cioè, Edward, tornerà presto come nuovo.

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