Tempo fa, molto tempo fa, io e mia sorella scrivemmo per divertimento
una serie di interviste condotte a personaggi immaginari in una sorta di
programma che chiamammo "Intervista col Vampiro".
Ora
ve le riproponiamo nella loro veste originaria, sperando che facciano
sorridere anche voi. Potete trovare l'indice delle altre nella pagina dei racconti-----------------------------------
Intervista 5-Roran Garrowsson
Alucard: Benvenuti ad una nuova puntata del nostro show, amici carissimi, in cui il vostro vampiro preferito vi farà gioire intervistando una nuova star. Beh, al mio fianco, dalla puntata scorsa, c'è Itachi Uchiha, tizio sconosciuto ma molto potente, che ho deciso di adottare come figlio, e che per ora non ha diritto di parola a causa della mia pistola puntata contro la sua tempia.
Itachi: Un padre non farebbe una cosa del genere!
A. E chi lo dice? Il mi' babbo mi puntava sempre la spada sulla testolina, e guarda che figlio che gli è venuto su! Sta zitto finché non ti dico che puoi parlare …
I. Schiavista (borbotta).
A. Tornando al nostro programma, oggi in studio avremo un personaggio molto speciale. Cioè, non è propriamente un personaggio del mondo dell'animazione, ed in questa sta la sua particolarità, è bensì un valoroso personaggio secondario di una saga, detta il Ciclo dell'Eredità, letteraria. Il nome del primo libro di questa saga, che vi sarà assai noto, è quello del fratello di colui che andremo ad intervistare. Tale nome è "Eragon". Perciò, sono lieto di presentarvi, suo fratello Roran!
Roran entra in studio salutando. Alla cintura è appeso il martello che gli ha dato, per l'appunto, il soprannome di Fortemartello. E' grande e grosso, porta una canottiera nera che mostri i suoi muscoli possenti, ma il volto è più o meno quello del bravo ragazzo di campagna, anche se la mascella è volitiva e indica un temperamento ferreo. L'umano, senza mostrare troppo timore, stringe la mano al vampiro e si siede.
Alucard: Bene, buongiorno Roran, come mai hai deciso di farti intervistare?
Roran: Molte persone mi disprezzano, credono che io sia un personaggio troppo montato, ma voglio fargli sapere come stanno veramente le cosa. Ecco perché sono qui.
A. Sei la prima persona che non ho dovuto rapire per intervistare, questo di per se costituisce un record. Insomma, ti sei presentato spontaneamente … oppure c'è stato qualcuno che ti ha inviato?
R. Sono amico del regista di questo programma.
A. Ah, ora capisco … beh, è difficilissimo diventare amici del regista. In barba ad ogni convenzione, se ora sei qui, anche tu devi avere qualcosa di speciale … che cosa?
R. Non ne ho idea. Io sono solo un umano.
A. Un umano? Il Maggiore sarebbe fiero di te. Ecco cosa hai di speciale, ragazzo (pacca sulla spalla che piega a metà Roran), tu sei umano! E cosa ci fai, di grazia, in un libro fantasy?
R. Faccio il fratello in ombra della star del libro …
A. Guarda e impara, Itachi.
I. Non voglio essere il fratello in ombra del protagonista.
A. Che importa? Si ha sempre da imparare da un tizio così. Che poi ha più muscoli di te …
I. E allora?
A. Allora? E' sexy …
I. Non ci stai con la testa (amaramente) "caro babbo"
A. Che importa, lo sanno tutti che sono pazzo … per voi umani. Ma i miei ragionamenti hanno una logica superiore, che voi non potrete mai capire. E se dico che Roran è …
R. Ok, ok, ma adesso basta, mi fai arrossire! E poi c'è Katrina che guarda da casa, non vorrei risultare, beh, ecco …
A. Chi è Katrina?
R. Mia moglie.
A. Sei sposato? Bravo il mio giovanotto, così giovane e già con una famiglia! Ma non è un po' inusuale che un guerriero umano in un romanzo fantasy abbia famiglia? Non ti crea dei problemi?
R. Non immagini neppure quanti … fra l'altro abbiamo un figlio in arrivo,e proprio in questo periodo si preannuncia un'aspra contesa fra i Varden e l'Impero
A. Chi sarebbero questi Varden?
R. Siamo noi, siamo i ribelli che si annidano fra le montagne … in questo momento, però, ci siamo spostati nel Surda, una regione Indipendente dal malvagio re Galbatorix. Voglio che quando mio figlio nasca sia felice, e non veda la guerra …
A. Come intendi farlo?
R. Voglio distruggere re Galbatorix.
A. Nobile proposito, come tutti i nobili propositi di tutti i bravi personaggi fantasy che puntano troppo in alto. Ma tu potresti anche farcela, ragazzo … oh si … senti, e questa guerra (occhi brillanti di entusiasmo) si preannuncia molto distruttiva?
R. Forse scenderà in campo perfino il re ed il suo drago …
A. Ah, il re ed il drago … il drago! Non ho mai combattuto contro un drago, sono forti?
R. Scherzi? Polverizzano la gente, vomitano torrenti di fuoco e hanno denti lunghi come un avambraccio umano!
A. Amo tantissimo i draghi!
R. (sconcertato) Hai cuoricini sanguinanti che ti volano dalla testa …
A. Certo, è il set "anime" che me lo fa fare … ho un sacco di effetti speciali inclusi, come la nebbia, i pipistrelli e gli ululati dei lupi. Questa settimana ho comprato anche il pacchetto anime e l'ho appena installato.
R. Ma allora i cuoricini non dovrebbero essere rosa?
A. La reazione varia da persona a persona, i miei sono così … vorrei parlare dei draghi ancora a lungo, ma dalla regia mi sta volando incontro un megafono ed una serie di spilli, credo che mi dicano di continuare ad intervistarti. Allora, Roran, dì un po', vorresti che tuo figlio fosse maschio o femmina?
R. L'importante è che nasca sano, ma se potessi scegliere, vorrei un maschietto …
A. E perché mai? (allibito, anzi, pietrificato)
R. Perché vorrei ci aiutasse in battaglia, una volta cresciuto, se la guerra dovesse persistere, oppure che ci aiuti a coltivare i campi … e poi un maschietto, anche da piccolo, reggerebbe meglio la guerra …
A. Coooosa? (imbufalito, ombra nere e occhi rossi si sollevano dietro di lui) Io conosco femmine che possono fare questo e molto di più! La mia padrona Integra è una vera guerriera, e può fare a fettine te, tuo cugino stupidottero e tutti i maledetti elfi!
R. Non offendere!
A. Non essere maschilista!
R. Non sono maschilista!
A. Ti faccio picchiare dalla regista, che è una ragazza, e ti divora!
R. (sbigottito) No! Ma lei non è umana!
A. Certo che è umana … no, no, regista, niente colpi di scarpe in testa, si, faccio pace con Roran e continuo ad intervistarlo! Allora, ehm … una domanda a caso dal mucchio … qual è il tuo colore preferito?
R. Il marrone scuro.
A. Il marrone? Perché il marrone scuro?
R. E' il colore della terra fertile, mi ricorda l'odore dei miei campi dissodati e bagnati dalla pioggia …
A. Mi sembra una bella motivazione … e qual è il tuo numero fortunato?
R. Tre, perché eravamo in tre quando siamo andati a salvare Katrina dai Ra'zac che la tenevano prigioniera, inoltre fra poco in famiglia saremo in tre, io, Katrina ed il mio piccolo … ehm, volevo dire, il mio piccolo e/o piccola, non si sa mai, magari sono gemelli …
A. Curiosamente mi è appena arrivato un bigliettino dalla regia (scarta il bigliettino e legge, aggiustandosi gli occhialini rossi) Mi dicono che una certa Elly-94 ha disposto che io ti faccia molto male
R. Ma non è possibile, io sono amico della regista!
A. Si, ma la regista ha creato questa trasmissione per avere un pubblico pienamente soddisfatto ad ogni intervista, e quello che devo fare è obbedire agli ordini, chinare il capo ed obbedire … senza fare tante storie, specie quando si tratta di spaccaredistuggeremutilare.
R. Oh oh … (estrae il martello dalla cintura) Sono pronto a combattere, demone!
A. Ok … E' l'ora di testare il mio nuovissimo Sharingan Ipnotico! Sapete, ieri pomeriggio ci siamo allenati tantissimo con il mio figliuolo …
Tutto diventa nero, di un nero fitto ed impenetrabile. Occhi rossi ardono nel buio, stavolta sono decine di centinaia. Roran, spalancando i propri occhi, si trova in un'altra dimensione. Trova davanti a se sia Itachi che Alucard. Il primo ha la katana, il secondo le sue due pistole.
Alucard: adesso ti sottoporrò a cinquanta ore di spari ininterrotti contro il torace, con proiettili come questi, che aprono buchi così grossi da fare impressione … mio figlio se ne andrà,e tornerà quando io avrò finito per sottoporti a cinquanta ore di deliziosi colpi di katana su tutto il corpo … e intendo proprio tutto …
-Cento ore dopo-
Roran: Ahhhhhhhhhhhhhhh!
Alucard: abbiamo appena finito, mi riprendo mio figlio… e anche te, umano ferito. Ah, mi sono scordato di dirti che è tutta un'illusione e che nel mondo reale non hai niente!
R. Maledetti! Siete dei luridi maledetti, e la regista ve la farà pagare!
A. Tu credi?
Voce suprema della regia: Credo tantissimo … fare male va bene, ma adesso hai superato ogni limite! Ti condanno a cento ore di abbracci da parte delle tue fangirls!
A. No! Frustami per cento ore! Fammi pulire a terra con la lingua! Ma le fangirls coccolose, noooo!
V.s.d.r. Roran, visto che mi sembra che tu sia scioccato mentalmente, ma fisicamente stai bene, e sei famoso per riprenderti bene dai traumi, non è per favore che verresti su con me a prenderti champagne e caviale?
R. Champagne? Caviale? Ovvio!
-dieci minuti dopo, Alucard sommerso di fangirls-
Si chiuse così un'altra puntata di Intervista col Vampiro. Adieu, mondo crudele!
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