domenica 23 luglio 2023

La Tribù dei Goodfellow

(Did you get lost, wanderer? You can find this page in English HERE!)

La tribù Goodfellow è un gruppo nomade di elfi della luna che durante l'anno viaggia per l'isola di Horn Blu.

È un'antica tribù, che esiste da prima che Garoin si dividesse in tre regni più di mille anni fa.

I suoi membri sono noti per essere giocosi, pacifici, di mentalità aperta e curiosi, estranei sia al comportamento serio ed altezzoso che gli elfi del Terzo Regno tendono ad assumere con le altre razze che di quello più riservato degli elfi del bosco; tra tutte le sottorazze elfiche dell'isola sono la più propensa ad interagire amichevolmente con altre culture e perseguire la conoscenza, specialmente nei campi magici ed arcani, attraverso la sperimentazione.

La conoscenza acquisita la condividono tra loro; col tempo, questo li ha resi splendidi utilizzatori di magia, artigiani, mercanti e bardi di grande abilità, invidiati e ricercati come insegnanti dalla maggior parte degli alti regni per la propria nobile progenie; è molto difficile legarli ad un solo posto o ad un superiore, tuttavia, perché danno grande valore alla libertà. Si può cercare di conquistare la lealtà di un Goodfellow solo con dimostrazioni di amicizia, mai solo offrendo monete o prestigio.

Nonostante sia principalmente una tribù di elfi della luna, si sa che hanno accolto tra loro umani e mezzelfi senza difficoltà.

Ogni piccolo Goodfellow riceve un addestramento di base su come maneggiare un'arma, sebbene il loro focus sia sul lancio di incantesimi, in cui iniziano ad essere abili sin da quando sono poco più che bambini.

Non esiste una gerarchia ufficiale all'interno della tribù; le risorse coltivate nei campi comuni sono equamente condivise tra i membri e i bambini vengono allevati dall'intera tribù. Non ci sono, infatti, cognomi separati per le varie linee di sanue: nonostante i bambini sappiano spesso chi sono i loro genitori biologici, assumeranno tutti semplicemente il cognome "Goodfellow". I prodotti extra coltivati nei campi comuni vengono immagazzinati o venduti a persone esterne alla tribù, anche se di solito i Goodfellow si occupano principalmente della vendita di altri tipi di beni, come libri, vestiti e manufatti magici.

Il denaro ricevuto da fuori viene immagazzinato in un fondo comune che verrà utilizzato per fornire alla comunità qualsiasi lusso o bene che non possano procurarsi da soli, e sostenere qualsiasi Goodfellow possa averne bisogno (ad esempio per iniziare un viaggio lontano dalla tribù per espandere i propri studi).

Nonostante la loro natura amichevole e amante del divertimento, gli altri popoli sanno che la tribù è piuttosto potente, ed anche le forze politiche più influenti cercano di non pestargli i piedi per non renderli nemici formidabili. Da sé, comunque, non faranno praticamente mai una mossa ostile per primi.

Membri notevoli:

• Puck Goodfellow, bardo ed ambasciatore

• "Mad Maid" Marian, esploratrice

• Prosper and Ariel, maestri di cerimonie

• Owen Robin Burnett-Goodfellow, assistente personale del "Principino" del Regno del Sole; vive lontano dalla tribù al momento.

Usanze, tradizioni e curiosità

• Una grande famiglia. Una o un Goodfellow di solito chiama gli altri della stessa tribù con titoli di parentela; mentre solo i principali custodi di una persona ottengono il titolo di mamma, papà, o mapà, gli altri adulti presenti durante la crescita sono chiamati zii, zie o zi', e quelli della stessa età o più giovani sono sorelle, fratelli o frarell'.

Se la persona è notevolmente più giovane, potrebbe essere usato anche un diminuitivo, come in "sorellina".

Un genitore biologico chiama la propria prole "figlia", "figlio", or "giovane", mentre ogni altro bambino che cresce ma di cui non è genitore biologico è solitamente un fratellino o una sorellina.

Campo Estivo. La tribù dei Goodfellow si sposta per tutta l'isola durante l'anno, tranne quando arriva l'estate. Allora raggiungono le terre dei loro campi estivi e vi stabiliscono una base, lì dove l'acqua non manca mai e la natura e la magia sono forti.

Di solito un piccolo contingente di elfi raggiunge il Campo all'inizio della primavera per iniziare a seminare e preparare il terreno per l'arrivo dell'intera tribù, che aiuterà con il resto dei compiti più pesanti.

Il Desiderio della Corona. Per mantenere il diritto di utilizzare il campo quando e come desiderano, la Tribù ha stretto un patto con Garoin, l'originario regno a cui appartenevano le terre dove i Goodfellow creano il loro Campo Estivo: ogni volta che una regina di Garoin viene incoronata, come segno di amicizia, la tribù invia qualcuno per esaudire un desiderio espresso dalla regina appena incoronata, per quanto assurdo e qualunque esso sia.

Di solito questo ruolo è assunto da Puck, che è probabilmente il più anziano e magicamente dotato della tribù, oltre a quello che in primo luogo ha avuto quest'idea.

C'è, comunque, una variabile da considerare. Una regina ha il diritto di esprimere un Desiderio ad incoronazione, e bisogna fare attenzione a formularlo con cautela, perchè Puck è noto per tirare brutti scherzi usano il modo in cui il Desiderio è stato espresso per provocare il caos. Oltre che per divertirsi, questa potrebbe anche essere una mossa per garantire che la sua tribù sia trattata con gentilezza e rispetto, poiché è noto per essere più accomodante nei confronti delle regine che si sono dimostrare interessanti e gentili con lui e la sua gente.

Feste e stagioni. Color party, orgie, rave, festival, compleanni, la tribù Goodfellow organizza tutto e di più, ed ogni occasione è buona per fare feste! Sono particolarmente affezionati alle celebrazioni stagionali, accogliendo con entusiasmo ogni festa sulla ruota dell'anno. Di solito sono devoti ad una o più divinità legate alla natura o alla luna come Gaia, Asgorath, Selene, varie divinità della Seldarine (Angharradh in particolare) e loro eventuali avatar.

Un viaggio verso la conoscenza.Gli elfi della luna hanno un'innata voglia di viaggiare, di cui i Goodfellow non sono certamente privi; sebbene i membri della tribù stringano fori legami tra loro, non è raro che uno di loro si separi temporaneamente dagli altri per intraprendere una nuova avventura. Possono stare lontani dalla tribù per anni e anni prima di decidere di unirsi di nuovo ad essa.

Il Festival del Te Stesso. Subito dopo la Marcia dei Miracoli e il Benvenuto all'Estate, i Goodfellow celebrano uno dei loro festival più importanti: il Festival di Te Stesso! Lo spirito centrale del festival è quello di essere orgogliosi e celebrare ogni piccolo dettaglio che ti rende quello che sei, nella tua splendida unicità, la combinazione di nome, razza, capacità, simpatie, antipatie, genere, orientamento, i legami che hai curato e le rivalità che hai creato. Ci sono vari eventi che compongono la festa, tra i quali c'è sempre molta musica, la marcia per tutto il Campo Estivo, chiacchiere e canzoni, e ovviamente cibo e bevande.

Cognomi derivati. Essendo una grande tribù, a volte capita che alcune linee di sangue nascano da essa ma non rimangano all'interno della tribù. Ecco perché ci sono diverse varianti del cognome "Goodfellow" che appaiono nelle famiglie derivate, come "Hoodfellow", "Hoodfell" o "De Goodfellow".

Una questione di stile. Come la maggior parte degli elfi della luna, i Goodfellow di solito tengono i capelli lunghi. Trecce e code di cavallo, con filo o perline, non sono rare. Amano anche indossare abiti colorati e spesso si decorano con tatuaggi blu e bellissimi gioielli.

giovedì 20 luglio 2023

ICDL illustrazioni - Penna a sfera 4

  <Parte precedente (penna a sfera 3)

Ancora illustrazioni con la penna a sfera! Perché, come ormai avrete capito, le nostre artiste non si fermano mai (un po' come i vostri scrittori del cuore <3) e stanno disegnando un mondo intero. Immergiamoci di nuovo fra le ambientazioni, i personaggi e le creature del Cammino delle Leggende!

1.Lei, alta e austera, lui, rotondo e gioviale, tutti e due circondati da bare, candele e urne: sono la coppia di becchini (pardon, impresari di pompe funebri) composta da Sheridan e Paul, pronti a servirvi nella preparazione di un funerale perfetto o... di un rituale oscuro con implicazioni di dubbia moralità, tipo sangue umano e budella di capra.
 
2. Potrà anche essere cieco, ma ha comunque uno sguardo penetrante, non credete? Una delle nostre illustrazioni preferite (che nella sua versione colorata è diventata la cover di un fumetto!) di Blindfury, la bestia indomabile e primitiva che in molti hanno provato ad abbattere protagonista dell'omonima storia.

 
3. Ancora una volta Sheridan, la strega più potente del Cammino delle Leggende (ma, ahinoi, con un potenziale un sacco inespresso... che ci volete fare, è una persona tranquilla), impegnata a fare le sue "cose da Sheridan". Secondo voi, a cosa serve questo pentacolo magico che ha tracciato? Starà evocando una creatura? Si starà riscaldano le mani, che in Irlanda d'Inverno fa freddo?

4. Ah, Furiadoro e September! La donna lupo e il maghetto che hanno dato l'inizio ad un'intera saga... sempre (o quasi) insieme, e in questa illustrazione con lei che porta a cavalluccio lui. Tutti e due un po' off-model (specie Furiadoro che qui è caruccia, madò quanto è caruccia <3), ma sono adorabili e questo è quello che conta.

 
5. Uno schizzo a penna, con la licantropa preferita da tutti, Sara Barker (oppure voi siete team Furiadoro?). La rabbia è un potente motore che ci fa risolvere le situazioni e ci fa lottare per ciò che è nostro, ma... forse non sempre è la soluzione. Questo è un concetto difficile da comprendere per Sara, lei che tende a voler solo, beh... uccidere tutti, urlare e ruggire e ululare mentre il suo viso è coperto di sangue.

 

Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco ;)) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti!

mercoledì 12 luglio 2023

Canalis digestorium [ITA]

(Did you get lost, wanderer? You can find this page in English HERE, once it's completed!)

 

CANALIS DIGESTORIUM

Quello che è volgarmente definito "tubo magico" è una struttura anatomica presente all'interno del corpo di alcune scide che ha il compito di introdurre e assorbire i principi nutritivi contenuti negli alimenti.
Talvolta viene modificato al di là della sua struttura fondamentale, generalmente per il piacere sessuale.
Il nome anatomico più corretto al momento è quello di canalis digestorium, ma nel tempo sono nati diversi nomi più diffusi nel parlato.
Svolge principalmente le funzioni di un apparato digerente, fondamentali quando non si trovano in una delle loro dimensioni habitat per supplire energia extra che consenta loro di mantenere il controllo sulla propria forma fisica quando sono soggetti alle leggi fisiche del piano materiale terrestre.
Vista la sua incredibile efficienza nel metabolizzare il cibo, a seguito della digestione non c'è alcune produzione di feci, dato il corpo riesce ad assimilare praticamente tutto per il proprio sostentamento, non lasciando alcun residuo.

Cosa si mangia oggi?

Per una scide, praticamente qualunque cibo di origine organica può costituire un valido nutrimento, persino quelli che risultano indigesti ad altri animali come corteccia d'albero, cioccolato e caffè, oppure ossa.
Si definisce "organico" un composto in cui uno o più atomi di carbonio sono uniti tramite legame covalente ad atomi di altri elementi; tra questi si annovera ciò che è prodotto da o parte di corpi viventi.
Straordinariamente, questo comprende anche gli idrocarburi, rendendo perfettamente commestibile per le scide la benzina senza piombo.

Nonostante le scide siano onnivore (nonché dotate di una gamma di alimenti da cui scegliere veramente ampia!) vi sono comunque categorie di prodotti organici che trovano assolutamente repellenti e di cui non si nutrirebbero mai, come tutte le escrezioni di scarto prodotte dai corpi animali.
Va da sé che molte scide trovano qualche difficoltà più o meno grave, e soprattutto tra le più giovani, ad assumere ingredienti di origine inorganica.
Durante la convivenza tra scide e umani, questo ha creato un piccolo dilemma in cucina, quello che riguarda... il sale!
 
Ricercato da molti animali, il sale è prezioso per gli umani, usato per insapore e preservare le loro pietanze, ma per le giovani fate può risultare da indigesto a tossico; somministrare una certa quantità di sale ad un neonato folletto appena uscito dalla sua zucca potrebbe gravemente danneggiare la sua salute, o, se il consumo è reiterato o la dose eccessiva, addirittura ucciderlo.
Al contrario, una scide adulta non ne risente, ma non ne ricava alcun beneficio, dato che non trova neppure particolarmente appetitoso il sapore salato.

È probabilmente questa la radice della credenza popolare per cui il sale può scacciare le fate o gli sia persino letale come il ferro. Nel mondo rurale in cui gli umani dovevano condividere la campagna con le scide, questi avevano imparato presto che salare il cibo non solo lo preservava dall'andare a male, ma rendeva anche più improbabile un suo furto da parte dei Cari Vicini. Tuttora in varie parti del mondo, come l'Isola di Man, sopravvive la credenza che salare il latte durante i trasporti lo protegga dalle attenzioni dei fae.
Col tempo però sono nate delle variazioni della credenza che, facendo un po' di confusione, sovrapponevano la figura dello spirito fatato allo spirito malevolo (malombra) e l'usanza di salare le pietanze si è ingrandita e confluita negli esorcismi praticati sin dall'Antica Roma che vedevano il sale, in quanto potente ingrediente magico, capace di fermare gli spiriti alla porta se messo sulla soglia o proteggere i neonati a cui ne veniva posto un pizzico sulle labbra.
In realtà nella stragrande maggioranza dei casi una scide adulta troverà il sale tutt'al più un po' indigesto. È semplicemente come cercare di uccidere un umano leggermente intollerante al lattosio versando del latte a terra.
Un'interessante eccezione è costituita dai domovoj, scide domestiche che abitano le zone russo-ucraine e adorano i cibi salati, che gli vengono offerti dagli abitanti delle casa che tutelano.
Non è chiaro se i domovoj abbiano avuto qualche evoluzione speciale che gli consente di mangiare così tanto sale o, semplicemente, ne gradiscono tanto il sapore da ignorare qualunque controindicazione.

Presenza del Canalis digestorium

Il tubo magico sembra avere una struttura leggermente variabile da scide a scide, dato che queste lo creano e modellano a seconda dei loro bisogni e abitudini.
 
Anzitutto, non è chiaro se sia un organo che manifestano solo sul piano materiale, dove gli è necessario, o lo modellino a piacere anche nei propri luoghi d'origine. 
Ci sono però moltissime testimonianze di banchetti fatati che fanno supporre che il tubo magico sia una struttura più consistente di quanto si pensi; banchetti ricchi di cibo e bevande (di cui chi visita il loro mondo deve guardarsi bene dal consumare), che vengono descritti dagli umani che vi hanno preso parte o come straordinariamente deliziosi, capaci di fare impazzire e non riuscire più ad apprezzare il cibo umano chiunque ne mangi anche solo una volta, o come disgustosi ed immangiabili.
Quest'ultima descrizione è in parte dovuta ai limiti decisamente meno restrittivi che i fae hanno nel definire cosa costituisce un cibo valido, ed in piccolissima parte anche alla loro cucina che fa volentieri a meno del sale.
 
Il punto d'incontro tra i due mondi è sicuramente quello dei dolci e i prodotti caseari.

 

Parti del Canalis digestorium

Il Canalis digestorium è un tubo cavo, dritto, elastico ed estremamente resistente, che percorreverticalmente il corpo di una scide a partire dalla bocca fino all'altezza della vita.
Praticamente tutti i fae mangiano e bevono per proprio diletto e sostentamento, dunque la parte fondamentale del tubo magico è quella costituita da bocca, faringe, e pandissolvio o tubo magico (da cui viene il nome comune e più giocoso del canale per sineddoche).
La parte accessoria è costituita invece da una tratto del tubo extra, modificato, detta pseudoretto (corredata quasi sempre da un punto edonedico) che termina con l'ano. Questa parte è presente in alcune scide, in altre creata solo all'occorrenza, ed in altre sempre assente. La parte accessoria prolunga il linea retta il Canale digestorium oltre l'altezza della vita, concludendosi con una seconda apertura verso l'esterno, ma non ha funzione digestiva e non è necessaria alla sopravvivenza della scide.
Il suo unico scopo è quello di ottenere piacere fisico, consentendo una stimolazione piacevole di organi appositi dentro il corpo della scide da parte di un eventuale partner, emulando i comportamenti sessuali di alcuni animali complessi a scopo puramente ricreativo.
Una curiosità è che la parte accessoria del Canalis digestorium è creata principalmente dalle scide la cui riproduzione è normalmente dissimile da quella animale, ad esempio quelle che creano semi o spore, per intrattenere attività carnali con creature che invece hanno una copula classica (o quantomeno la imitano per l'occasione, se sono scide di un tipo simile). L'accoppiamento con questa modalità non porta praticamente mai alla riproduzione.

 

Parte fondamentale

Bocca

È attraverso la bocca che il cibo entra nel corpo, e qui inizia la digestione meccanica per mezzo dei denti e chimica grazie ai secreti delle ghiandole salivari, i quali contengono una serie importante di enzimi che rendono il cibo più ricettivo alla disgregazione biomagica. La masticazione e la prima digestione enzimatica non sono necessarie al fine della digestione, ma rendono il processo più rapido, tanto da essere praticamente immediato appena il cibo raggiunge il tubo digerente; inoltre, le scide tengono a questo passaggio per indulgere nel sapore del cibo e bevande che ingeriscono.

Faringe

La faringe è la seconda porzione del canale alimentare. Riceve il bolo proveniente dalla cavità orale e lo convoglia, con la deglutizione, nel segmento seguente alla faringe a cui essa è fusa, cioè il tubo magico.

Finisce all'altezza di circa due terzi della gola (nella parte inferiore), e ad occhio sarebbe indistinguibile dal resto del tubo, ma gli oggetti posti al suo interno non rischiano di essere dissolti immediatamente.

Pandissolvio (o tubo magico)

È un organo di efficienza incredibile, che svolge contemporaneamente tutte le funzioni che in un animale complesso richiedono un intero apparato dotato di organi specializzati; è costituito da un tubo cavo ed elastico, resistentissimo.
Il suo nome viene dai termini pan e dissolvere, "che dissolve tutto", derivato ovviamente dal fatto che qualunque sostanza organica vi entri viene immediatamente disgregata e digerita. I nutrienti e l'energia derivata sono disponibili all'organismo praticamente sin da subito.
Il pandissolvio è costituito da due strati, o tonache, concentrici. Visivamente e istologicamente non sembrano esserci differenze, ma viene comunque operata una distinzione per la funzione leggermente differente.
  • Tonaca interiore

La tonaca interiore è la parte deputata alla distruzione e assorbimento del cibo che entra nel pandissolvio. La considerevole attività biomagica che si svolge al suo interno fa sì che brilli leggermente quando in attività, brillìo che comunque non è visibile dall'esterno della scide.

  • Tonaca esteriore

Irrorata di sangue, mette in circolo l'energia e i nutrienti appena processati a contatto con la tonaca interiore.

Parte accessoria

Pseudoretto

Lo pseudoretto è un prolungamento accessorio del tubo magico che non ha abilità digestive. È usato per facilitare l'espulsione non emetica di oggetti indigesti (plastica o metalli pesanti ad esempio, che lasciano il corpo nell'esatto stato in cui ci erano entrati) o come punto di accesso all'edonide.

Termina con l'ano (o apertura anale), cioè lo sbocco secondario verso l'esterno dell'apparato digerente, opposto alla bocca.

Edonide o punto edonedico

Il punto edonedico è interno al tratto non digestivo del tubo magico di una scide. È caratterizzato da un'innervatura fitta e sensibile agli stimoli tattili, il che lo rende una zona spiccatamente erogena. Il punto edonedico si colloca a circa cinque centimetri dalla fine dello pseudoretto.

Acqua e vino

Mantenere un livello d'idratazione adeguato è necessario alle scide per il buon funzionamento del loro organismo, ed è fondamentale per la produzione di fluidi come la saliva e il sangue.

Si idratano bevendo sostanze liquide come acqua, latte, sangue, succo di frutta o alcolici, nonché attingendo direttamente ad una parte dell'acqua contenuta nel loro cibo.

Alcuni processi biologici delle scide sono influenzate dalla quantità di alcool che hanno in circolo, processo possibili anche grazie alla rapidità di assimilazione del Canalis digestorium.

Trivia

  • I processi di disgregazione biomagici sono così aggressivi che in genere non consentono lo sviluppo di una flora batterica che sia d'aiuto per la digestione, come avviene per i mammiferi, perché praticamente qualunque microrganismo non riuscirebbe a sopravvivere a contatto con quell'ambiente.
  • L'alcool in eccesso ed altre sostanze tossiche vengono eliminate dall'organismo tramite il vomito. A causa di un certo olio che viene creato nella gola delle scie per proteggerle dalle sostanze tossiche durante il rigetto, pare che il prodotto della loro emesi sia tinto di spiccate sfumature iridescenti.

🌵🎨 Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco ;)) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti !🌵🎨

mercoledì 5 luglio 2023

Consiglio di lettura del mese: La tatuatrice gentile

Lettura del mese


Anche Logos si improvvisa tatuatore gentile con la sorella Biblios


Luglio 2023 📚 

Fa caldo, mangialibri, fa molto caldo. 
Urge un libro da spiaggia! 
Il libro di questo mese è non particolarmente lungo, scritto in maniera scorrevole, e suddiviso in diverse storie per più facile consumo vacanziero, consentendovi di trovare spesso dei punti in cui potete interrompere la lettura. 
Inoltre la scrittrice è un'esordiente autrice italiana, quindi se cercate nuove giovani promesse, potrebbe essere un motivo in più per darvi un'occhiata!
E per una volta è anche un libro non-fantasy e non da leggere in saga. 
Ed il libro del mese è... 
 
La tatuatrice gentile di Lucille Ninivaggi 
La nostra protagonista è Lara, una giovane donna creativa che ha deciso di rendere la propria fantasia e la passione per il disegno un mestiere... e forse qualcosa di più: Lara infatti ha lasciato il vecchio lavoro, che sentiva stretto, per fare la tatuatrice. Non si limita però a tatuare: quando le sue e i suoi clienti la contattano per un tatuaggio ascolta la loro storia e, attraverso la condivisione, aiuta quelle persone ad affrontare quello che provano davvero, suggellando il tutto con il tatuaggio perfetto. 
Così, attraverso il filo conduttore della storia personale di Lara, scopriamo una dopo l'altra le storie delle sue e suoi clienti, viviamo i loro dolori, e li accompagniamo per mano a vedere finalmente un nuovo barlume di speranza. 
 
La Tatuatrice Gentile è fondamentalmente un libro sul fatto che i tatuatori a volte sono anche un po' terapisti, in quel modo speciale in cui lo sono a volte baristə e parrucchierə. 
Considerato che l'autrice è a sua volta tatuatrice il libro contiene probabilmente diversi elementi autobiografici; ogni storia è corredata da un'illustrazione realizzata dall'autrice stessa. 
Nello stile di scrittura si nota che è un libro d'esordio: carica a volte sul registro dei racconti, rendendolo un po' troppo ricercato per date descrizioni o dialoghi, ma più che rendere il racconto sgradevole questo lo alleggerisce in qualche modo, anche perché le cose dette, al di là dello stile, valgono la pena di essere lette. 
E sono a volte belle pesanti, occhio alla zona trigger warning. 
 
Se cercate una lettura che non vi annoi e non sia frivola, ma che riusciate anche a leggere al vostro ritmo e che vi dia quel tocco di speranza in più, pur passando da luoghi oscuri (e ovviamente se siete fan dei tatuaggi), La Tatuatrice Gentile potrebbe fare proprio al caso vostro 🖤 
 
#Content warnings 
• Aborto 
• Stupro 
• Comportamenti abusivi/tossici 
• Morte di persone care 
• Discriminazione

E se questo consiglio di lettura vi ha incuriositi, sappiate che di questo libro abbiamo potete anche richiedere una recensione molto più approfondita!

 

🌵🎨 Tutti i disegni in questa pagina (e molto probabilmente anche in tutte le altre pagine, se non diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle (e supportare così anche tutti i Cactus di Fuoco ;)) sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti !🌵🎨

sabato 1 luglio 2023

Giugno 2023 - Cosa abbiamo creato?

Giugno 2023 è finito: Ecco cosa abbiamo postato online questo mese, grazie anche al supporto dei nostri beneamati patrons!


+++DISEGNO++++
 
Il Cammino delle Leggende (The Way Of Legends) / Nuovo mondo oscuro (New Dark World) OCs
Bastiana, flower paladin | Tiny Rufy | An high elf and his post break-up haircut |
Commissions   

 Gaming trio (black and white) | Aren't gargoyles made for water? | Thinking of the past | Transformation in the green room | A dream is a wish | There's a new Gargoyle in town | Trio of gamers | Guardian of the college | Satrina | You're distracting me! | Study on the powerful Coalth 1 | Maleficent Zircon | Evil Pixie Maxixe | Study on the powerful Coalth 2 |

Other

Illuminata de Lucis |

Patrons Only! 

 
+++SCRITTURA+++

L'Inverno delle Rose

28. Femmina |


Il ragno che tesseva racconti 

7. Soli o in compagnia | 8. Accendere una luce |

 
Schede dei personaggi, specie, luoghi e varie (Blog) 


Blog posts 

Mini consiglio di lettura: Cemetery Boys |
 


Totale dei lavori pubblicati:46
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Lettori fissi