Caro diario, oggi è un giorno
speciale, che ho aspettato tanto (vent'anni, per la precisione):
andiamo in canile. Alle ore 14.00 (due del pomeriggio), ovvero subito
dopo mangiato, partiremo per andare a vedere i cagnoni (si, abbiamo
deciso di sicuro che prenderemo un cane GRAAANDE) del rifugio “Il
Parco” di Taurianova”. Ovviamente ti terrò aggiornato.
Mia sorella rimane a casa tutta
la mattina (da lei niente scuola, c'è ponte per la festività di
domani, che non mi ricordo manco che cos'è, machissenefrega, tanto
oggi vado al canile).
Subito dopo il canile andremo
alla fiera botanica di Cittanova per partecipare a un piccolo
seminario sui cereali antichi e i cereali integrali. Ieri siamo stati
sempre lì, alla fiera botanica, per un seminario sulle erbe
officinali e sulle spezie, argomenti su cui siamo preparatissimi: io,
seduta in prima fila, ho fatto diversi interventi sullo zenzero e la
curcuma, piante che ho coltivato entrambe e di cui faccio larghissimo
uso, e sul topinambur, anche questo largamente usato e coltivato
abbondantemente. A un certo punto mio padre ha fatto anche un
intervento sullo yogurt che gli è fruttato un applauso, perchè dopo
un tot. di volte in cui io ho alzato la mano ad ogni erba officinale
per parlarne, perchè la coltivo e la uso, mio padre (subito dopo
essere stato indicato come mio padre) inizia a parlare delle varie
ricette per l'uso del topinambur, fra cui quello di essere essiccato
e polverizzato per essere usato come spezia nello yogurt, la
mattina... “Ovviamente lo yogurt lo facciamo noi”. E lì è
partito l'applauso, perchè, andiamo, ci siamo classificati come
“quelli dell'alimentazione sana” e la dottoressa che stava
tenendo il seminario ha detto che verrebbe a vivere volentieri da
noi. Insomma, 'ndo andiamo andiamo, facciamo bella figura. E oggi
pomeriggio ci ritorniamo.
[Più tardi...]
E finalmente siamo tornati dal
canile (e dal seminario, splendido, sui cereali).
Che dire... arriviamo, entriamo,
e nessuno ci ferma. Ci inginocchiamo a coccolare cuccioli e nessuno
ci ferma. Canile più che porte aperte: spalancate. Niente segreti,
tutto alla luce del sole, tutti gli animali visibili, toccabili,
“provabili”. E partiamo con il dire che ho visto quasi novecento
cani! Novecento! E dico quasi perchè, purtroppo per mancanza di
tempo, ho dovuto saltare un filare di gabbie, ma vabbè, tanto ci
ritorneremo. E ho incontrato Maria Antonia Catania, un'animalista e
volontaria con una grande passione, che solo a leggere il suo profilo
di facebook ti inorgoglisci nel pensare che persone così attive
esistono a dar lustro alla categoria dei calabresi e, perchè no,
anche degli umani.
Sono entrata pensando di fare un
giro perchè, beh, sono alla ricerca di un cane... mi andava bene
qualunque cane grosso ma grosso e cosa fanno i volontari? Tirano
subito fuori un san bernardo. Un san bernardo, perdinci! Che ci fa in
canile? Era cooosì bello.
Comunque, la mia passione sono i grandi molossoidi. Mi fanno un paio di domande, e vabbè, son preoccupati: di solito chi chiede il molosso è per fargli fare cose non proprio belle (vedi: combattimento) oppure non ha idea di quello che fa. Oh, io lo so, eccome se lo so: studio da mesi questa cosa, e anche se mi può irritare un po' che mi guardino strano quando chiedo un molosso, capisco che sia il loro lavoro e che loro vorrebbero solo il meglio per i “propri” cani. Mi dicono di fare un giro, vedere un po' quel che c'è, mi fanno sapere che qualche grosso cane è presente, e io obbedisco, prendendo a fare una passeggiata fra le gabbie, nel rumore assordante degli abbaiati degli animali che richiamano l'attenzione.
Comunque, la mia passione sono i grandi molossoidi. Mi fanno un paio di domande, e vabbè, son preoccupati: di solito chi chiede il molosso è per fargli fare cose non proprio belle (vedi: combattimento) oppure non ha idea di quello che fa. Oh, io lo so, eccome se lo so: studio da mesi questa cosa, e anche se mi può irritare un po' che mi guardino strano quando chiedo un molosso, capisco che sia il loro lavoro e che loro vorrebbero solo il meglio per i “propri” cani. Mi dicono di fare un giro, vedere un po' quel che c'è, mi fanno sapere che qualche grosso cane è presente, e io obbedisco, prendendo a fare una passeggiata fra le gabbie, nel rumore assordante degli abbaiati degli animali che richiamano l'attenzione.
Tutti bei cani, molti amichevoli,
qualcuno scontrosi, ma esser perfetti non si può: molti di questi
cani hanno subito angherie e maltrattamenti, ci vorrebbe qualcuno
molto paziente e molto preparato per recuperarli. Ad ogni cane
pensavo: bello, diamine, si, bello, ma devo tenere i denti stretti,
non posso scegliere a casaccio... e perchè si, di cani belli ce
n'erano troppi. C'era persino un Akita Americano, sfolgorante nella
sua pelliccia bicolor. Insomma, guardo tutto estasiata e non riesco a
scattare neanche una foto, perchè mi full-immergo nel canile al
punto da scordarmi della macchina fotografica al mio fianco. Comunque
il mio sogno è il rottweiler, amo il suo manto e la sua corporatura
massiccia, oltre al sorriso davvero caratteristico, e cerco qualunque
meticcio che possa somigliare ad uno di essi, un incrocio scartato
dagli altri adottanti perchè, si sa, i rottweiler fanno paura...
adesso arriva il bello, per me.
Posso dire poi la grande cosa
grandiosa? Ci sono due rottweiler in canile. Due. Un maschietto e una
femminuccia. La femminuccia ha le focature perfette, una mascherina
bellissima, il maschio ha le focature carbonate, però un carattere
dolce da dolce smielato. Allora? Allora? Non è meraviglioso? Erano
entrambi di buon carattere, perciò prossimamente chiederò più
informazioni su di loro, la prossima volta che vado voglio provare a
portare a passeggio la femminuccia (che però è un poco... beh,
tanto sovrappeso. Ma con la dieta si aggiusta tutto). Il fatto che la
femminuccia fosse anche sovrappeso dimostra che qui, di certo, non
manca mai il mangime.
Ragazze e ragazzi, perciò ve lo
dico, che se al canile ce n'è per accontentare i miei gusti
difficili, ce n'è per tutti voi, che siate alla ricerca del cane
piccino picciò (ma se cercate roba toy, ehm, sappiate non solo che
loro non ce l'hanno, ma che cose come i “pinscher toy” non
esistono, non sono una razza, sono cani nani e malati e non cercateli
nei rifugi né tantomeno chiedeteli a queste povere anime d'oro dei
volontari) o del bestione maremmano: volontari e addetti sono lì,
con animali splendidi e pronti a trovare una casa, ad offrire lo
stesso amore di un animale di razza e poi... volete mettere? Sono
pure gratis. Che mica è una cosa che fa schifo.
Se dico questo per qualunque
canile, lo ribadisco al quadrato per il Parco: da visitare,
assolutamente, e vi innamorerete di qualche musetto peloso (io ne ho
già quattro stampati nel cuore, quattro opzioni: i due splendidi
rottweiler, certo, ma anche una femmina meticcia nera favolosa e una
“maremmastra” adorabile) e vorrete portarvene uno a casa anche
voi.
E poi strutture come queste sono
l'orgoglio della Calabria! Visitate, visitate, visitate!
L'unica cosa che mi ha lasciata
un po' male è stato mio padre... e non perchè sia stato cattivo,
non perchè sia stato d'ostacolo, ma al contrario, perchè è stato
davvero troppo sensibile. Siamo entrati con un piano preciso e
lui voleva portarsi a casa chiunque, guardava con bramosia le
faccette con occhi pucciosi e mi ha detto di essersi sentito male nel
vedere tutti quei cani prigionieri, dietro le sbarre. Capisco che
possa essere brutto, ma lui era proprio giù di corda, e io non
sapevo come tirargli su il morale.
Comunque, usciti dalla struttura
(con buona pace delle nostre orecchie ferite) ci rechiamo al
seminario sui cereali, dove uno chef ci fa degustare biscotti, panini
e focacce dai sapori deliziosi fatte con cereali antichi della
Sicilia (niente di nuovo sotto il sole, tranne che tutta quella roba
era di una bontà... yummy!). Fantastico. Anche questa volta mio
padre ha fatto un intervento sul grano, in particolare sul perchè le
spighe delle moderne coltivazioni siano più corte di quelle delle
varietà antiche. Come sempre, sembriamo fighissimi.
E ora sono qui, caro diario, che
ti scrivo, stanca e felice, sorseggiando acqua dalla mia tazza a
forma di testa e pensando al giorno in cui avrò il mio rottweiler.
Ah, una cosa importante: mancano
solo tre giorni all'inizio di NBC Hannibal. Tre giorni! Quasi niente,
voleranno in fretta, come gabbiani Jonathan Livingston.
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