lunedì 1 giugno 2015

Oggi canile!


Caro diario, oggi è un giorno speciale, che ho aspettato tanto (vent'anni, per la precisione): andiamo in canile. Alle ore 14.00 (due del pomeriggio), ovvero subito dopo mangiato, partiremo per andare a vedere i cagnoni (si, abbiamo deciso di sicuro che prenderemo un cane GRAAANDE) del rifugio “Il Parco” di Taurianova”. Ovviamente ti terrò aggiornato.

Mia sorella rimane a casa tutta la mattina (da lei niente scuola, c'è ponte per la festività di domani, che non mi ricordo manco che cos'è, machissenefrega, tanto oggi vado al canile).

Subito dopo il canile andremo alla fiera botanica di Cittanova per partecipare a un piccolo seminario sui cereali antichi e i cereali integrali. Ieri siamo stati sempre lì, alla fiera botanica, per un seminario sulle erbe officinali e sulle spezie, argomenti su cui siamo preparatissimi: io, seduta in prima fila, ho fatto diversi interventi sullo zenzero e la curcuma, piante che ho coltivato entrambe e di cui faccio larghissimo uso, e sul topinambur, anche questo largamente usato e coltivato abbondantemente. A un certo punto mio padre ha fatto anche un intervento sullo yogurt che gli è fruttato un applauso, perchè dopo un tot. di volte in cui io ho alzato la mano ad ogni erba officinale per parlarne, perchè la coltivo e la uso, mio padre (subito dopo essere stato indicato come mio padre) inizia a parlare delle varie ricette per l'uso del topinambur, fra cui quello di essere essiccato e polverizzato per essere usato come spezia nello yogurt, la mattina... “Ovviamente lo yogurt lo facciamo noi”. E lì è partito l'applauso, perchè, andiamo, ci siamo classificati come “quelli dell'alimentazione sana” e la dottoressa che stava tenendo il seminario ha detto che verrebbe a vivere volentieri da noi. Insomma, 'ndo andiamo andiamo, facciamo bella figura. E oggi pomeriggio ci ritorniamo.
 
[Più tardi...]
E finalmente siamo tornati dal canile (e dal seminario, splendido, sui cereali).
Che dire... arriviamo, entriamo, e nessuno ci ferma. Ci inginocchiamo a coccolare cuccioli e nessuno ci ferma. Canile più che porte aperte: spalancate. Niente segreti, tutto alla luce del sole, tutti gli animali visibili, toccabili, “provabili”. E partiamo con il dire che ho visto quasi novecento cani! Novecento! E dico quasi perchè, purtroppo per mancanza di tempo, ho dovuto saltare un filare di gabbie, ma vabbè, tanto ci ritorneremo. E ho incontrato Maria Antonia Catania, un'animalista e volontaria con una grande passione, che solo a leggere il suo profilo di facebook ti inorgoglisci nel pensare che persone così attive esistono a dar lustro alla categoria dei calabresi e, perchè no, anche degli umani.
Sono entrata pensando di fare un giro perchè, beh, sono alla ricerca di un cane... mi andava bene qualunque cane grosso ma grosso e cosa fanno i volontari? Tirano subito fuori un san bernardo. Un san bernardo, perdinci! Che ci fa in canile? Era cooosì bello.
Comunque, la mia passione sono i grandi molossoidi. Mi fanno un paio di domande, e vabbè, son preoccupati: di solito chi chiede il molosso è per fargli fare cose non proprio belle (vedi: combattimento) oppure non ha idea di quello che fa. Oh, io lo so, eccome se lo so: studio da mesi questa cosa, e anche se mi può irritare un po' che mi guardino strano quando chiedo un molosso, capisco che sia il loro lavoro e che loro vorrebbero solo il meglio per i “propri” cani. Mi dicono di fare un giro, vedere un po' quel che c'è, mi fanno sapere che qualche grosso cane è presente, e io obbedisco, prendendo a fare una passeggiata fra le gabbie, nel rumore assordante degli abbaiati degli animali che richiamano l'attenzione.
Tutti bei cani, molti amichevoli, qualcuno scontrosi, ma esser perfetti non si può: molti di questi cani hanno subito angherie e maltrattamenti, ci vorrebbe qualcuno molto paziente e molto preparato per recuperarli. Ad ogni cane pensavo: bello, diamine, si, bello, ma devo tenere i denti stretti, non posso scegliere a casaccio... e perchè si, di cani belli ce n'erano troppi. C'era persino un Akita Americano, sfolgorante nella sua pelliccia bicolor. Insomma, guardo tutto estasiata e non riesco a scattare neanche una foto, perchè mi full-immergo nel canile al punto da scordarmi della macchina fotografica al mio fianco. Comunque il mio sogno è il rottweiler, amo il suo manto e la sua corporatura massiccia, oltre al sorriso davvero caratteristico, e cerco qualunque meticcio che possa somigliare ad uno di essi, un incrocio scartato dagli altri adottanti perchè, si sa, i rottweiler fanno paura... adesso arriva il bello, per me.
Posso dire poi la grande cosa grandiosa? Ci sono due rottweiler in canile. Due. Un maschietto e una femminuccia. La femminuccia ha le focature perfette, una mascherina bellissima, il maschio ha le focature carbonate, però un carattere dolce da dolce smielato. Allora? Allora? Non è meraviglioso? Erano entrambi di buon carattere, perciò prossimamente chiederò più informazioni su di loro, la prossima volta che vado voglio provare a portare a passeggio la femminuccia (che però è un poco... beh, tanto sovrappeso. Ma con la dieta si aggiusta tutto). Il fatto che la femminuccia fosse anche sovrappeso dimostra che qui, di certo, non manca mai il mangime.
Ragazze e ragazzi, perciò ve lo dico, che se al canile ce n'è per accontentare i miei gusti difficili, ce n'è per tutti voi, che siate alla ricerca del cane piccino picciò (ma se cercate roba toy, ehm, sappiate non solo che loro non ce l'hanno, ma che cose come i “pinscher toy” non esistono, non sono una razza, sono cani nani e malati e non cercateli nei rifugi né tantomeno chiedeteli a queste povere anime d'oro dei volontari) o del bestione maremmano: volontari e addetti sono lì, con animali splendidi e pronti a trovare una casa, ad offrire lo stesso amore di un animale di razza e poi... volete mettere? Sono pure gratis. Che mica è una cosa che fa schifo.
Se dico questo per qualunque canile, lo ribadisco al quadrato per il Parco: da visitare, assolutamente, e vi innamorerete di qualche musetto peloso (io ne ho già quattro stampati nel cuore, quattro opzioni: i due splendidi rottweiler, certo, ma anche una femmina meticcia nera favolosa e una “maremmastra” adorabile) e vorrete portarvene uno a casa anche voi.
E poi strutture come queste sono l'orgoglio della Calabria! Visitate, visitate, visitate!
L'unica cosa che mi ha lasciata un po' male è stato mio padre... e non perchè sia stato cattivo, non perchè sia stato d'ostacolo, ma al contrario, perchè è stato davvero troppo sensibile. Siamo entrati con un piano preciso e lui voleva portarsi a casa chiunque, guardava con bramosia le faccette con occhi pucciosi e mi ha detto di essersi sentito male nel vedere tutti quei cani prigionieri, dietro le sbarre. Capisco che possa essere brutto, ma lui era proprio giù di corda, e io non sapevo come tirargli su il morale.
Comunque, usciti dalla struttura (con buona pace delle nostre orecchie ferite) ci rechiamo al seminario sui cereali, dove uno chef ci fa degustare biscotti, panini e focacce dai sapori deliziosi fatte con cereali antichi della Sicilia (niente di nuovo sotto il sole, tranne che tutta quella roba era di una bontà... yummy!). Fantastico. Anche questa volta mio padre ha fatto un intervento sul grano, in particolare sul perchè le spighe delle moderne coltivazioni siano più corte di quelle delle varietà antiche. Come sempre, sembriamo fighissimi.
E ora sono qui, caro diario, che ti scrivo, stanca e felice, sorseggiando acqua dalla mia tazza a forma di testa e pensando al giorno in cui avrò il mio rottweiler.
Ah, una cosa importante: mancano solo tre giorni all'inizio di NBC Hannibal. Tre giorni! Quasi niente, voleranno in fretta, come gabbiani Jonathan Livingston.

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