Testa di Cocco mi ha appena,
ripetutamente e degradantemente, urlato contro alla presenza di un
ospite dicendomi che ho “lasciato l'india” (molto sporco) in
casa, anche se non è assolutamente vero. Mi ha gridato contro
talmente tanto che la rabbia dentro di me (che invece di gridare
parlavo con calma, ed esponendo le mie ragioni) ora è così
terribile che mi sento gonfia come un palloncino e di tanto in tanto
ho i brividi.
Ho dei testimoni, sto pensando di
denunciarla: questi fatti avvengono ormai da troppo tempo e credo che
sia violenza psicologica e morale, no?
Sono vent'anni che è terribile,
instabile, orribile e non-materna e ora ci svergogna pure di fronte
agli ospiti ripetendo “che non le interessa” perchè “Lei fa
tutti i jorna i stessi serbizzi” (tutti i giorni gli stessi lavori
di casa).
Giddierrerò e lascerò sbollire
un po' la rabbia prima di continuare a scrivere, devo calmarmi per
stendere tutto più chiaramente.
Eccomi, sono le 21.31 e sono
dovuta stare due ore fuori per lasciare che l'adrenalina defluisse...
ho corso, nell'aria fredda, e poi, quando mi sono sentita di nuovo
capace di parlare con un essere umano senza piangere o ringhiare,
sono tornata a casa e siamo ri-usciti con papà a fare una
passeggiata. Lui mi ha detto che domani usciremo tutti insieme, se ci
sarà bel tempo, che è già qualcosa, no?
Testa di Cocco ha riportato i
libri e ha finto che nulla fosse, anche se le ho fatto brevemente
sapere che mi ha fatta stare malissimo. Che tipo materno, yay!
Almeno ho di nuovo indietro i
miei libri. Con queso mi congedo:
Mancano solo 78 giorni alla terza
stagione di Hannibal.
- La sorella Palmeri maggiore
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