I lemures (cioè "spiriti della notte" in latino) sono una categoria di spiriti (creature prive di presenza sul piano materiale) fra loro evolutivamente imparentati, con modalità di riproduzione simili e spesso con la capacità di ibridarsi. Non sono fantasmi, in quanto non hanno mai posseduto precedentemente un corpo materiale: essi nascono e crescono nel piano spirituale. I lemures più forti possono manifestarsi sul piano materiale in modo semi-fisico, attraverso la solidificazione dell'energia magica, ovvero l'ectoplasma (dal greco antico ἐκτός ektòs, cioè "fuori", e πλάσμα plasma; lett. "ciò che ha forma").
Tutti i lemures sono sotto il controllo e la giurisdizione del Ministero dell'Oscurità, che ha il compito di proteggerli e di proteggere da loro il mondo materiale (pur non immischiandosi nei normali meccanismi biologici della specie, come la predazione dei piccoli da parte di esemplari adulti).
Caratteristiche
All'interno della dimensione spirituale, tutti i lemures possiedono la capacità di camminare attraverso i muri, scomparire e volare. I loro corpi sono solo marginalmente influenzati dalla gravità, quindi molti lemures sembrano possedere un certo grado di forza sproporzionata: anche specie molto piccole, come i wuppi, sono in grado di spostare centinaia di chili di peso. La loro velocità di movimento è strettamente dipendente dalla specie, con alcuni lemures che possono a malapena spostarsi di pochi centimetri al minuto, mentre altri possono sfrecciare a velocità impossibili per qualunque creatura di carne. All'esterno della dimensione spirituale, nel mondo materiale, i lemures sono molto più deboli, nonché soggetti alle leggi della fisica, e perdono sia la loro velocità che la loro forza sovrannaturali, anche se per molti di loro rimane inalterata la capacità di utilizzare la magia.
Non è nota la durata vitale dei lemures, una caratteristica che ha portato gli esperti a pensare che queste creature siano potenzialmente immortali, se non vengono predate da altri lemures o distrutte con metodi specifici; il lemures più antico di cui si abbia documentazione certa, un amikiri cresciuto in cattività all'interno di in uno dei laboratori Grimm, ha certamente più di 2000 anni, e non sembra aver sperimentato alcun deperimento con la vecchiaia. Si stima che alcuni lemures selvatici abbiamo oltre diecimila anni.
I lemures più piccoli, come i fasmidi, possono avere le dimensioni di un polpastrello, mentre quelli più grandi possono avere un diametro di oltre dieci metri.
Non esistono sessi separati, né generi fra i lemures, ma può accadere che quelli più intelligenti, cercando di imitare gli esseri umani, quando presenti nel mondo materiale si comportino in modo da sembrare maschi o femmine, usando pronomi e modellando il proprio corpo per sembrare possedere caratteri sessuali secondari, come la barba o il seno; si tratta comunque di un'occorrenza rara, un comportamento che i lemures adottano quando decidono di ottenere qualcosa di specifico dagli esseri umani e cercano di manipolarli.
All'interno del mondo spirituale, i lemures possono apparire di qualunque colore e consistenza, anche se tendono generalmente ad avere colori scuri e/o acidi, come il nero, il verde fosforescente o il giallo, e a seconda della specie di appartenenza possono esibire pattern, maculature, appendici colorate di vario tipo. All'esterno del mondo spirituale, i lemures compaiono sovente come ombre bidimensionali oppure, se ne hanno l'energia necessaria, come vere e proprie creature di colore nero o bruno, liscie e dalla superficie esterna soffice. Possono sembrare caldi o freddi al tatto, in base al tipo e alla quantità di energia presente nel loro centro.
Centri di energia
I corpi ectoplasmici dei lemures sono sempre costruiti intorno ad un centro di energia, che può essere più o meno grande a seconda della quantità di potere che un esemplare ha raccolto e sta conservando. Nei lemures umanoidi il centro di energia si trova generalmente al centro del petto, in quelli sferici è al centro esatto del corpo, in quelli quadrupedi/esapodi/octopodi si trova nella testa. Esteticamente, un centro di energia somiglia ad una palla, più o meno luminosa, leggermente irregolare, con al suo interno una quantità variabile di corpuscoli più scuri che roteano continuamente, e può essere di qualunque colore, ma i più comuni sono il blu e il verde. Più colori possono anche essere contemporanei, con il risultato di sfere che sembrano iridescenti, o cangianti, o striate per somigliare a piccoli arcobaleni (quest'ultima un'evenienza rarissima, si stima che solo una paralarva su sei milioni nasce con un centro di energia arcobaleno, e quasi sempre viene predata durante l'infanzia).La quantità di energia raccolta nel centro di un lemures stabilisce per quanto tempo esso possa sopravvivere nel mondo materiale, ma anche il tipo e la quantità attacchi magici e para-magici che può utilizzare. Piccoli centri energetici (come è il caso per tutti i lemures di taglia esigua) rivelano che la creatura non è in grado di manifestarsi completamente nel mondo materiale, ma solo di proiettare in esso ombre (sulle pareti, soffitti, pavimenti) oppure visioni attraverso gli specchi.
Spaccare con la forza un centro di energia grande e ben pieno causa un'esplosione che può uccidere chiunque nel raggio di cinque o sei metri, carbonizzandoli in meno di due secondi, per questo quando i predatori naturali dei lemures danno loro la caccia, indeboliscono la preda lentamente, risucchiando l'energia, e inseguendola per giorni, prima di sferrare l'attacco finale e spaccarne il centro d'energia, il quale ormai parzialmente svuotato e privo di pressione interna non esploderà.
I lemures sono capaci di individuare la presenza di altri centri di energia grazie ad un organo specifico, chiamato "terzo occhio". Tanto più grande e "colorato" è il centro di energia, tanto più sarà visibile al terzo occhio degli altri lemures. Maggiore sarà la quantità di sfumature di colore di un centro di energia, più quel lemures sarà visibile agli occhi degli altri abitanti del mondo spirituale, soprattutto dei predatori, e le paralarve con sfumature più intense rischiano di essere eliminate prima di tutte le altre, con il risultato che la selezione naturale favorisce i centri più "mimetici" (come precedentemente detto, il blu e il verde).
Quando due lemures si fondono in modo totale, i loro due centri di energia diventano uno solo, che possiede entrambi i colori dei due centri precedenti. Una fusione che possiede un centro di energia color arcobaleno viene chiamata "Principe Iris" o "Principe Iridescente", e si dice che toccarne uno possa assicurare dieci anni di intensa fortuna.
Ossessioni
Come molti altri spiriti, essendo privi di un corpo di carne i lemures devono codificare la loro identità all'intero della loro essenza spirituale, motivo per cui questa identità, per essere ricordata con successo, deve essere forte. I lemures più piccoli e dall'intelligenza più primitiva sono molto simili fra loro, con istinti che li spingono ad avvicinarsi alle grandi fonti di energia per nutrirsi, a nascondersi dalla luce forte e a fare gruppo con i propri compagni: questi sono i principali tratti della loro personalità, o "ossessioni", che compongono la loro psiche.
I lemures più grandi e mentalmente complessi hanno ovviamente desideri meno basilari; proprio per questo sono inclini a basare la loro intera personalità intorno a poche ossessioni apparentemente incomprensibili, ma in realtà fondamentali per permettere al lemures di mantenere la propria personalità, memoria e persino forma corporea.
Le ossessioni, qualunque esse siano, sono difficilissimi da estirpare: se ad esempio un lemures è attirato dal fuoco, nonostante questo sia pericoloso per la sua incolumità, continuerà a ricercare il fuoco per guardarlo e riscaldarsi, spesso avvicinandosi così tanto da mettersi in pericolo. Una delle cause di morte più comuni, dopo la predazione in fase giovanile da parte di altri lemures, è proprio la ricerca spasmodica della propria ossessione.
Esistono ovviamente anche ossessioni relativamente innocue, per oggetti di uso comune, o per il suono di particolari parole, che solitamente non mettono in pericolo l'esistenza del lemures.
Può anche capitare che una paralarva crei la propria personalità intorno ad una specifica persona che vive nel mondo materiale, e che cresca seguendola ovunque: in questo caso, quando la persona da cui il lemures è ossessionato muore, l'esemplare si sentirà smarrito, depresso e la sua forma fisica diventerà instabile finché non sarà in grado di trovare una nuova ossessione. Quando si trovano in questo stato, chiamato "fase disinteressata", i lemures sono estremamente vulnerabili agli attacchi fisici, più lenti e meno reattivi.
Linguaggio
I lemures comunicano facendo vibrare il proprio ectoplasma e, quando si trovano nel mondo materiale, attraverso i suoni (facendo dunque vibrare l'aria invece dell'ectoplasma). I suoni prodotti dai lemures sono stati descritti da chi li ha uditi sia come meravigliosi, di un'armonia ultraterrena, che desolanti e orrendi, capaci di evocare sensazioni di ansia e angoscia; un'eccezione che conferma la regola è rappresentata dai versi dei wuppi, che ricordano il vocalizzo dei bambini e spesso sono considerati allegri e irresistibili (anche se in alcuni casi la somiglianza con le voci degli infanti ha generato reazioni di sconcerto).
Non tutti i lemures hanno un'intelligenza paragonabile a quella degli esseri umani, perciò l'ampiezza del loro vocabolario può variare drasticamente.
Un particolare meccanismo di comunicazione dei lemures è il "cuore-a-cuore", in cui due esemplari fanno toccare i loro corpi in corrispondenza dei loro centri di energia e vibrano sintonizzandosi sulla stessa frequenza. Il cuore-a-cuore calma le emozioni di un lemures e ha un leggero effetto taumaturgico, inoltre migliora i livelli di empatia fra i due esemplari.
I fantasmi nodali e i lemures
È possibile trovare un'alta concentrazione di lemures all'interno dei regni nodali, ovvero dei territori in cui operano i fantasmi nodali. Un fantasma nodale, conosciuto anche come fantasma caernico, è un'entità originatasi dalla fusione dello spirito di una creatura senziente con l'energia di un nodo magico: essi hanno la capacità di estrarre la magia direttamente dalle Vene di Drago (il reticolato di energia magica presente sulla Terra) e ridistribuirla, nutrendo così un variegato ecosistema di spiriti, fra cui i più comuni sono i lemures.
Anche qualora dei lemures non vivano all'interno di un regno nodale, è molto comune che si riproducano all'interno di essi, per permettere alla prole di trovare più cibo e dunque di avere maggiori probabilità di sopravvivenza.
Un regno nodale che possiede un custode, qualcuno che cura indistintamente tutti i piccoli all'interno del regno, viene chiamato asilo nodale.
Fusione
I lemures hanno un peculiare meccanismo, chiamato fusione (o più spesso in inglese, merging), che permette loro di ottenere diversi risultati (fra cui, molto comunemente, la riproduzione). La fusione di due lemures consiste nella sovrapposizione e condivisione parziale o totale dell'ectoplasma di cui i loro corpi sono composti.
I principali tipi di merging sono:
- Merging totale (o fusione totale): i due lemures diventano un corpo solo, sovrapponendosi l'uno all'altro e lasciando che l'ectoplasma dell'altro filtri fra i vuoti naturali del proprio. Il risultato di un merging totale è un lemures nuovo, che possiede le memorie di entrambi gli individui che sono stati, nonché i poteri di entrambi. Solitamente, con il merging totale il nuovo individuo ottiene nuove abilità ed è più forte di quanto lo sarebbero stati i suoi "genitori": l'intero è maggiore della somma delle parti. Il merging totale, dopo un tempo che varia dalle dodici alle quarantotto ore, diventa impossibile da sciogliere e i due lemures rimarranno fusi per il resto della loro vita. L'individuo che è risultato da un merging totale può produrre autonomamente prole nei primi due anni dal momento della fusione, staccando pezzetti del proprio ectoplasma conosciuti come "uova fantasma", i quali si svilupperanno in seguito in piccole copie di uno dei due "genitori" fusi.
- Merging temporaneo: i due lemures diventano un corpo solo, esattamente come nel merging totale, ma la fusione dei due corpi, a livello microscopico, è meno stabile. Il risultato di un merging temporaneo è un lemures nuovo, che però può de-fondersi e tornare ad essere i due individui precedenti. Solitamente, con il merging temporaneo il nuovo individuo non ottiene poteri che non fossero già parte del bagaglio dei suoi genitori, inoltre la fusione è instabile e può essere de-fusa in combattimento se riceve troppi danni. In breve, il merging temporaneo produce un individuo più debole rispetto a quello totale, ma ha il vantaggio di poter essere sciolto. Questa modalità di fusione non risulta mai nella produzione di prole.
- Merging parziale o merging riproduttivo: i due lemures sovrappongono e fondono solo una parte dei loro corpi (lasciando però sempre all'esterno dell'area di fusione la propria testa) per un periodo di tempo variabile, per poi rilasciare una parte del proprio ectoplasma, che rimane fuso con quello del partner. Il risultato di un merging parziale è un individuo nuovo, completamente separato dai suoi genitori, con una propria personalità e un corpo di piccole dimensioni, in breve un "cucciolo" di lemures (chiamato paralarva). Alcune specie di lemures sono in grado di produrre più individui nuovi per volta, da due a dodici, con ogni merging parziale.
Ciclo vitale
I lemures sono un gruppo notevolmente eterogeneo di specie, ma condividono tratti comuni del loro sviluppo, ad esempio hanno una lunga durata vitale ed iniziano la loro esistenza come paralarve. La maggior parte dei lemures non fornisce cure parentali, con rarissime eccezioni che ovviamente aumentano il tasso di sopravvivenza della prole.
La velocità di sviluppo di una paralarva di lemures può essere notevolmente influenzato dalla temperatura, dall'inquinamento, dall'intensità della luce e dalla vicinanza di un nodo magico o di un fantasma nodale. Anche la disponibilità di cibo gioca un ruolo importante nel ciclo riproduttivo dei lemures. Una limitazione del cibo influenza i tempi della deposizione delle uova fantasma o delle paralarve, insieme alla loro funzione e crescita.
Le paralarve possono nascere direttamente dalla fusione temporanea fra due adulti (come pezzi di ectoplasma fuso che vengono staccati dal corpo dei genitori, trasformandosi immediatamente in paralarve) oppure schiudere da uova, deposte da una fusione totale. Gli individui risultato dalle fusioni totali hanno la capacità di deporre uova solo nei primi tre-quattro mesi dopo l'avvenimento della fusione, ma possono farlo a più riprese, deponendo da una a cinquanta uova in totale.
Esiste anche un terzo tipo di riproduzione, che non tutti i lemures sono in grado di praticare: la divisione ectoplasmica, un processo accomunabile alla mitosi cellulare; questo è il principale metodo riproduttivo dei bolletti. Con questo metodo, i nuovi individui formati non sono paralarve, ma direttamente subadulti, essendo grandi poco meno della metà del genitore.
Deposizione delle uova
Le uova dei lemures sembrano tremolanti sfere di gelatina, leggermente luminose, generalmente di colore verdastro ma che possono avere sfumature differenti in base alla specie e al luogo di provenienza. Le uova più piccole, quelle dei fasmidi, sono grandi come la cruna di un ago, mentre quelle più grandi possono arrivare alle dimensioni di un gatto. Non esiste un apparato apposito per l'ovoposizione: le uova sono parte del corpo stesso del lemures, maturano sottopelle, poi emergono e possono essere facilmente staccate e appiccicate ad una qualunque superficie, dove rimarranno fissate grazie al loro collante naturale, che si indurisce in pochi minuti. I posti più comuni da cui le uova possono staccarsi sono le parti "carnose" degli arti e il petto.
La schiusa delle uova di lemures è singolare: una volta spezzato, l'intero guscio viene risucchiato e digerito dalla paralarva, senza lasciare residui di sorta.
Il periodo di tempo prima della schiusa delle uova fantasma è molto variabile; le uova più piccole nelle zone più calde sono le più veloci a schiudersi e i neonati possono emergere dopo pochi giorni. Le uova più grandi ed esposte alle temperature più basse possono invece svilupparsi per più di due decadi prima di schiudersi. Il processo dalla deposizione delle uova alla schiusa segue una traiettoria simile in tutte le specie, la variabile principale è la quantità di nutrienti a disposizione dei piccoli e il tempo necessario perché venga assorbito completamente dall'embrione.
Vita delle paralarve
I giovani, subito dopo la schiusa, sono conosciuti come paralarve. A questo stadio della vita, i lemures si nutrono esclusivamente di ectoplasma ed imparano rapidamente a cacciare spiriti più piccoli (o a nutrirsi degli scarti dei pasti di lemures adulti), utilizzando gli incontri con le prede per affinare le loro strategie. La crescita nei giovani è solitamente allometrica (con tassi di crescita differenziali delle parti del corpo, che ne alterano le proporzioni), mentre la crescita negli adulti è isometrica (le proporzioni vengono preservate, solo le dimensioni cambiano).
Purtroppo, durante questo stadio della vita i lemures sono estremamente vulnerabili e hanno una mortalità infantile altissima, di oltre l'80%; predatori, minacce ambientali e morte di fame sono sempre dietro l'angolo, pronte a reclamare le vite delle paralarve, creaturine succose e facili da soggiogare per tutti gli spiriti.
Se una paralarva riesce a incrementare la propria grandezza di circa il 70%, entra nella fase successiva, quella di subadulto.
Subadulti
Un lemures è definito subadulto quando smette di essere una paralarva, finché non ha raggiunto la maturità sessuale; questo stadio comincia quando il loro centro di energia è abbastanza grosso da permettere all'esemplare di utilizzare suddetta energia e manipolarla per ottenere diversi risultati. Si potrebbe dire che è in questa fase che compaiono i "poteri" del lemures, come la capacità di lanciare raggi di energia o di creare piccoli scudi.
Ovviamente, grazie a questi adattamenti il piccolo inizia ad essere più protetto dalle insidie del mondo, così la mortalità fra i subadulti cala drasticamente rispetto a quella delle paralarve.
Adulti
Un lemures è definito adulto quando ha raggiunto la capacità di riprodursi, grazie ad un centro di energia più stabile e notevolmente più grande di quello dei subadulti. Generalmente l'adulto è anche più appariscente, grazie a colori più vibranti, pattern e maculature, e persino strisce luminose sul corpo, che servono sia ad attirare eventuali partner che a spaventare nemici e predatori.
In questa fase, la velocità di crescita dell'esemplare rallenta notevolmente, ma non si arresta mai: i lemures continuano a crescere per tutta la durata della loro vita.
Vista l'altissima mortalità infantile, unita alla produzione di solo pochi individui per volta, la strategia riproduttiva dei lemures si affida interamente alla frequenza di riproduzione: la fusione temporanea, principale modalità di propagazione dei lemures, può essere praticata a poche ore di distanza fra una sessione e l'altra, posto che gli esemplari siano in buona salute, e ogni volta creare una nuova paralarva. Tuttavia, riprodursi è una pratica stancante e fisicamente debilitante, e quando un lemures è in cattive condizioni cerca di astenersene per via del rischio di venirne completamente consumato.
Frenesia riproduttiva
I lemures non hanno vere e proprie stagioni riproduttive e producono paralarve tutto l'anno, ma in particolari condizioni viene indotta in loro una frenesia riproduttiva: quando le temperature superano i trenta gradi ed è presente un grande organismo magico, la cui aura può fungere da nutrimento per le paralarve e per i genitori che hanno bisogno di reintegrare sé stessi dopo la fusione, i lemures vengono colti dall'istinto di riprodursi. Questa particolare codifica del loro essere è così intensa da essere paragonabile con le ossessioni. Molti lemures sono monogami o poligami fedeli (con più compagni, con cui si riproducono e vivono, come se fossero una coppia), e nel caso abbiano già un esemplare legato a loro cercheranno immediatamente di riprodursi con esso.
Più difficile è la situazione per i lemures che non hanno nessun compagno, i quali andranno in "fiamma" cercando di accaparrarsi le attenzioni di un altro esemplare. La fiamma è una modalità di corteggiamento in cui il lemures esibisce una vistosa criniera colorata, simile a fuoco, solitamente dello stesso colore del nucleo energetico (e quindi sovente verde).
Le frenesie riproduttive sono fondamentali per mantenere stabile la popolazione dei lemures, e risultano ovviamente in "invasioni" di paralarve che grazie alla presenza massiccia di cibo e alle temperature si trasformeranno presto in subadulti; questi subadulti, vista la grande quantità e vigore, tenderanno a manifestarsi nel mondo materiale, dando l'impressione che una certa zona sia infestata dai fantasmi.
Possessione
Anche se si tratta di casi rari, i lemures sono in grado di abitare e controllare i corpi dei viventi, se riescono ad installarsi direttamente nel cervello. Il tempo di attecchimento è lento, tanto più quanto più piccolo e debole è l'esemplare, e possono volerci mesi, o addirittura anni, di convivenza nello stesso corpo perché un lemures riesca a controllarlo.
È possibile notare i sintomi di un tentativo di possessione molto prima che esso divenga pericoloso, ed estirpare il lemures con i metodi appositi. I sintomi più comuni di un'attentata possessione lemurica (non è necessario che si manifestino tutti contemporaneamente, ne bastano quattro o cinque per avere una diagnosi certa) sono:
- letargia durante le ore diurne, in particolar modo da mezzogiorno alle quattro del pomeriggio;
- dolori e sensazione di pulsazione sorda alle tempie, che scompaiono o si attenuano nel caso si metta del sale sulla lingua;
- visioni insistenti di ramificazioni luminose, verdi o gialle, su sfondo buio, particolarmente durante i sogni;
- visione di puntini verdi danzanti dietro le palpebre chiuse, a qualunque ora del giorno o della notte e con qualunque condizione luminosa;
- desiderio di toccare sostanze fluide dense ed elastiche (tipo slime) e persino di mangiarle;
- ossessione improvvisa con oggetti del desiderio del proprio passato;
- paura dei luoghi troppo aperti, come i prati in pianura, in particolar modo se il cielo non è nuvoloso;
- desiderio di urlare ininterrottamente fino a perdere la voce, senza nessun motivo in particolare;
- paura di ingerire la polvere, tanto che si arriva a soluzioni estreme quali l'indossare continuamente una mascherina chirurgica o l'assumere qualcuno per spolverare casa continuamente.
Specie di lemures
- Aboletto: blob vivente, largo da due a sei metri. Completamente innocuo per gli umani, è soffice e piacevole al tatto, ma se attaccato si ricopre di spuntoni affilati lunghi fino a trenta centimetri. Ama il suono dei fischi.
- Amarello: curiosa creatura simile ad un adulto di umano in miniatura, ma con due teste, vestito con una giacchetta e pantaloni neri. Nonostante le proporzioni, si muove con un'andatura quadrupede. È ossessionato dalla musica.
- Amikiri: lemures giapponese, reso famoso dallo scrittore Norio Yamada, somiglia ad un serpente con la parte anteriore da uccello e un paio di chele che può far sporgere nel mondo materiale. A questa specie appartiene il lemures più antico documentato, Lil' Scorpio.
- Baital: lemures indiano di dimensioni medie, la leggenda vuole che sia un conglomerato di cattivo karma che ha preso vita. Chiamato anche "vampiro indiano", ha la grottesca forma di un uomo pipistrello.
- Bakemono: lemures simili nella forma ad animali carnivori, si manifestano nel mondo materiale possedendo i corpi degli animali a cui somigliano. Vivono principalmente in Giappone.
- Bolletto: lemures di piccole dimensioni, dalla forma sferica, cosparsi di piccoli occhi. Ne esistono di due varietà: "opachi" e "luminescenti".
- Fasmidi: piccoli lemures-insetto, che condividono il nome con gli insetti dell'ordine Phasmatodea. Altamente mimetici, non escono mai dal mondo spirituale, in quanto troppo deboli. Sono i lemures più comuni in assoluto, specie all'interno di un nodo magico. Ne esistono di oltre duecento sottospecie.
- Gaunts: lemures di taglia medio-grande, fino a quattro metri di altezza, descritti come dotati di pelle liscia simile a quella di balena, corpi umanoidi lunghi e sottili, corna ricurve, ali di cuoio simili a pipistrelli e una distesa vuota di carne dove ci si aspetterebbe la presenza di una faccia. Si mostrano agli esseri umani solo attraverso i sogni. Parrebbero avere ispirato i night-gaunts dei racconti di H.P. Lovecraft.
- Ginghi: piccoli lemures esapodi, con quattro gambe e due braccia, dal corpo lungo. Sono affascinati dalla tecnologia elettronica e spesso fanno la tana all'interno dei computer. Vengono chiamati scherzosamente anche "computer bugs" o semplicemente "bugs".
- Gug: sono lemures dalla forma di grandi bestie dal pelo nero o grigio, con mascelle zannute che si aprono verticalmente. I loro due occhi sporgono da entrambi i lati della testa e i loro arti si biforcano ai gomiti, dando loro quattro avambracci separati. Sono lunghi fino a tredici metri e sono particolarmente pericolosi per gli esseri umani che dovessero trovarsi nel regno spirituale. Tranne che per la loro fame di carne umana, questi giganti sono vegetariani per tutta la loro vita adulta.
- Mangiacalzini: lemures vagamente simili a polpi, con una piccola testa centrale dotata di una larga bocca zannuta da cui si dipartono una quantità variabile di lunghi tentacoli. Quando entrano nel nostro mondo sembrano fatti di ombre e fumo solidificati e divenuti morbidi e soffici, ma con una forza inaspettata. Non mangiano veramente i calzini, ma sono detti così perché si annidano nelle lavatrici e sotto i letti, luoghi dove è più facile perdere i calzini.
- Poltergeist: lemures distruttivi, possono assumere aspetto umanoide nella mente di chi entra a contatto con loro. Non sono veri mutaforma.
- Rospolante: specie di lemures lunghi circa trenta centimetri, con un corpo simile a quello di un rospo e la testa ricoperta di lunghi tentacoli rossastri. Sono scherzosamente chiamati "mini-moonbeast".
- Segugi di Tindalos: lemures pericolosissimi, sono capaci di nutrirsi dell'energia vitale degli umani e di una grande quantità di creature senzienti; capaci di sopravvivere nel vuoto cosmico, viaggiano fra un pianeta e l'altro rimanendo in ibernazione per migliaia di anni mentre i loro corpi sfrecciano nel vuoto alla velocità di migliaia di chilometri al secondo. Possiedono lingue lunghissime.
- Striscianti neri: lunghi e sottili, simili a serpenti, raramente fluttuano e preferiscono tenere i corpi sempre in contatto con qualche superficie. Sono velocissimi, ma innocui per qualunque creatura più grande di un toporagno.
- Wuppi: creature di taglia piccola, grandi più o meno come una mano, con una forma comicamente simile a quella di un polpo di peluche. Si manifestano nel mondo fisico solo come ombre bidimensionali su pareti e soffitti.
Curiosità
- Alcuni paragonano il suono del linguaggio dei lemures a quello del theremin.
- La fusione totale di due lemures particolarmente potenti è chiamata "dan". La fusione totale di due dan è chiamata "dio fantasma", ed è un'occorrenza di rarità assoluta, documentata solo due volte nella storia umana.
- Un dan può possedere un corpo umano in pochi minuti, avendo un tempo di attecchimento cerebrale brevissimo ma generalmente preferisce non farlo perché la carne sarebbe una limitazione per gli incredibili poteri di una simile entità.
- Se tagliati, i lemures perdono liquido ectoplasmico di colore verde; tuttavia, se si trovano nel mondo materiale, l'ectoplasma versato dalle ferite di un lemures può virare al rosso scuro in pochi minuti, arrivando a somigliare al sangue venoso umano.
- La maggior parte dei lemures ama vivere in ambienti umidi, ma non i bolletti, che hanno un'affinità con gli ambienti secchi, poiché l'umidità li fa dissipare gradualmente nell'arco di settimane. Sotto la pioggia, essi vengono distrutti in pochi minuti.
- Alcune specie di lemures sono citate erroneamente come alieni nel Necronomicon.
- Il 12 Settembre del 1832, un segugio di Tindalos è stato ucciso da un cacciatore senza aver previamente indebolito la vittima. L'esplosione del suo centro di energia ha causato la morte di 30 persone e un gatto.
- Anche per gli umani è possibile adottare un piccolo lemures dall'asilo nodale La Casetta del Fantasma, l'unico asilo al mondo ad offrire questo servizio. Normalmente, i fantasmi nodali non desiderano che gli spiriti all'interno del loro dominio vengano loro sottratti, ma questa struttura e il suo personale fanno un'eccezione, attirando continuamente nuovi cuccioli di lemures per poi collocarli in nuove famiglie e così garantire loro migliori chance di sopravvivenza.
🌵🎨 Tutti i disegni di questa pagina (e probabilmente anche delle altre, se non è diversamente specificato) sono stati realizzati dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Scoprite di più sui loro fantastici lavori, cliccando su uno dei loro link e gustandovi le loro gallerie! 🌵🎨
Nessun commento:
Posta un commento