Per essere un diario, questo blog viene aggiornato molto, molto poco...
Ho così tante cose da raccontare! Ma proprio perchè ho molte, troppe, cose da fare non posso permettermi di scrivere molto su un diario. Anche adesso sto procrastinando su alcuni compiti più o meno importanti pur di scrivere questa pagina.
E vabbè. Avrei voluto avere un diario splendido, tipo quelli di Mina Harker, con tutti gli avvenimenti narrati nel dettaglio, da rileggere quando avessi voluto ricordare e sorridere delle mie sventure o delle mie vecchie gioie.
La vita di ognuno è così unica e splendida che vale la pena di diventare un libro.Ovviamente ci sono delle eccezioni, delle persone così noiose, piene di problemi immaginari, che a leggere le loro vite verrebbe voglia di scagliare le pagine (o il computer, se è un diario digitale) fuori dalle finestre.
Proprio per ora sto leggendo ancora una volta Dracula e sono sorpresa... non pensavo che fosse così bello. Cioè, l'ho sempre amato, ma ora mi rendo conto che l'ho sempre letto molto, troppo superficialmente, con il risultato di vedere i protagonisti come scontati e non approfonditi e Mina come una santarellina che tutti devono venerare. Invece lei è in gamba, proprio in gamba! Velocissima a dattiloscrivere, coraggiosa, virtuosa, splendida amica, moglie devota e dolce, eroina perfetta per un libro scritto nell'ottocento (e anche un pizzico femminista, che non guasta).
Il mio preferito, però, è Abraham Van Helsing... ah, quell'amabile vecchietto! Adoro il modo in cui parla, usa le metafore, rende edotta la gente con un tatto e una gentilezza straordinarie. E poi è aperto di mente, oh se lo è, abbastanza da studiare cose come "i vampiri". Eppure non un credulone.
Considerato che io e LadyDarknessObscure (specie lei) usiamo Van Helsing quando scriviamo le nostre storie, direi che dovremmo imparare di più dal Van Helsing originale.
Ah, Bram Stoker! Chiaramente uno dei miei scrittori preferiti insieme a J.K. Rowling, Stephen King e... Stephenie Meyer. Si, mi piacciono i libri della Meyer, non tutti, e non amo la maggior parte dei personaggi, ma ci sono delle perle praticamente sconosciute scritte da lei: tutti la ricordano per Twilight, nessuno per l'ospite.
Oh, e mi stavo dimenticando Stefano Benni! Stefano Benni è il re della penna, l'indiscusso, forse il mio preferito in assoluto, e sono fiera che sia italiano.
A proposito di Stefanno Benni... due dei suoi libri che possiedo, Il Bar sotto il mare e La Grammatica di Dio, sono ancora fra le grinfie di una delle amiche di mia madre.
E sono lì da mesi, giuro. Ogni volta che cerco di farmeli ridare, quella parte o mia madre dice che è malata o chissà quale altra scusa.
Promemoria per me stessa: mai più, mai più prestare libri agli amici di mia madre, anche se sembrano persone tanto gentili e oneste. Dopotutto sono amici di mia madre e se le parlano e la frequentano non possono essere così eccezionali (o puntuali nel resistuire libri).
E mia madre che voleva prestargliene più di due! Io volevo dargliene uno solo. Quella... cosa... mia mamma... per comodità da ora in poi la chiameremo "Testa di Cocco" (ha una pettinatura che, vi giuro, ricorda molto un mezzo cocco), continua a regalare le mie cose in giro.
Ha regalato il mio cactus e tutti i miei peluche di quand'ero bambina. Ha regalato le scarpe di mio padre.
Ha regalato maglie e disegni. Ha regalato, in tempi recenti e non so bene a chi, tutti i miei magneti di Ben 10 che avevo messo tanto a collezionare.
Non capisco questa sua smania di regalare agli altri quello che mi appartiene... ogni volta che mi vede fra le mani un oggetto, praticamente, mi chiede se lo voglio regalare ai nostri vicini che hanno dei bambini piccoli.
No. No, cuccia Testa di Cocco! Sono le mie cose, non le tue. Non sono neanche dei bambini piccoli, sono le mie cose, dannazione!
Mio padre, proprio mentre sto scrivendo, sta facendo le patate al forno, che come le fa lui non le fa nessuno. Il profumo stesso è croccante, è incredibile, e il modo in cui miscela le spezie per dare sapore è sorpendente, mentre a farla da padrone, fra gli aromi, c'è quello dolce dell'alloro.
Ora devo andare, credo proprio di dovermi mettere a lavorare di penna, perchè ho una commissione complessa da disegnare oltre ai soliti sketch, con un cavallo-vampiro di nome... di nome... diamine, non mi ricordo il nome. Comunque è grigio, giallo e nero.
Mia sorella, invece, è stata contattata per disegnare dodici pagine di fumetto. Dodici pagine! Con due celebrità che si trasformano in licantropi. Pensate un pò le richieste della gente! Vabbè, ma è comprensibile, sempre più di quelle di Marillon, che praticamente ci chiedeva solo animali ricoperti di sostanza collose/appiccicose. Non ricoperti tipo "sporchi", ricoperti tipo ricoperti, che non si vede più l'animale di sotto, solo gli occhi e un abbozzo di muso e zampe. Cioè, disegnavamo del fango con gli occhi, la bestia di sotto era irriconoscibile.
Ma se lui era contento e noi ben pagate, allora perchè no? Che ti piaccia quel che vuoi, Mari, basta che sborsi i soldini.
Uno dei grilli non è riuscito a fare bene la muta, purtroppo, e credo proprio che sia morto... mi spiace, ma è la vita. E poi ho ancora trentaquattro grilli in buona salute.
Devo cambiargli al più presto il cartone per le uova e parte del substrato, però, perchè per errore ho bagnato sia il cartone che il mangime, che ha iniziato ad emettere un odore leggermente sgradevole.
Quanto al ragno, il nostro Kreacher, beh, è cicciotto e attivo per come può esserlo un ragno, perciò sta bene.
Non è ancora arrivata la terza stagione di Hannibal, che arriverà solo in Estate, e questo non è troppo bene, ma neanche troppo male, perchè anche l'attesa è oro puro e mi permette di prepararmi al meglio.
Un abbraccio a tutti i miei (pochi) lettori, e vi auguro tanti ragni nella vita (tranne che non siate aracnofobi).
Vi lascio adesso anche con un piccolo teaser su un progetto a cui sto lavorando...
- Io, Palmeri, la Sorella Grande
Nessun commento:
Posta un commento