martedì 24 febbraio 2015

Martedì 24 Febbraio 2015


Rieccomi per una nuova e non-straordinario puntata di questo diario!
Yeah!
Allora... da dove comincio? Dalle cose semplici. Mio padre, grande e santo lavoratore, sta cucinando il pesce (e i broccoli, ma sono broccoli strani, perchè hanno un evidentissimo buon profumo... hmmm...). E già da questo capisco che non può essere una giornata troppo brutta. Poi... vedo i raggi del sole e sento cantare il canarino dei miei zii (povera bestiola in gabbia, muore ogni sei mesi e i miei zii lo ricomprano perchè pensano che sennò porta male lasciare la gabbia vuota), quindi dai, un pò di allegria c'è. Se ci aggiungiamo che sto bene, che sono ri-ispirata a disegnare (anche se sto facendo un disegnino un pò più "piccantello" del solito, hehe, mentre invece dovrei lavorare alle commission), direi proprio che si tratta di una di quelle che io definisco "buone giornate", e che per fortuna sono sempre in numero maggiore rispetto alle "cattive giornate".
Di lato a me c'è il mio adorato cactus peruviano, che ogni tanto carezzo amorevolmente pur essendo ricoperto di fitte spine bionde. Ah, il mio biondino! Gli ho appena dato l'acqua (me lo appunto perchè non gli do l'acqua tutti i giorni e devo ricordarmi quando gliel'ho data e quando no).
Mentre ascolto le canzoni di Lady Gaga e scrivo questo diario, sto contemporaneamente lavorando ad un racconto breve con la mia carissima LadyDarknessObscure, il cuo titolo è "Il Tomahawk del Wendigo". È una cosa divertente, in pratica parla di un trio di simpatici italo-americano (due più italiani e uno più americano) che vengono spediti in giro dal loro capo, il signor Innocenti, alla ricerca di bizzarri oggetti collegati con il mondo spirituale. In questa specifica avventura, devono recuperare un tomahawk (per chi non lo sapesse, è un'ascia da battaglia degli indiani d'America) molto speciale, cercando di comprarlo da una coppia sposata di pellerossa (la tribù è ancora da decidere), Ahanu e Saye.
La cosa all'inizio sembra molto semplice, ma ahimè, Ahanu si dimostrerà un osso duro... e poi i nostri tre simpatici (forse) italo-americani non sono gli unici a voler mettere le mani su questo leggendario tomahawk... insomma, ci sarà da faticare. E ci saranno anche alcuni dei miei personaggi presi da altre saghe, diciamo che è un crossover, quindi assolutamente divertente.
In maniera molto, molto, molto laterale, si parla anche di draghi (ma non vi dico come).
In particolare vorrei citare, visto che mi ha fatto ridere, una conversazione fittizia fra personaggi scritta dalla mia collega, che va messa per forza qui perchè non vedrete probabilmente mai perle come questa nella storia, essendo un "fuori trama":

Beh, la scuola in Alaska è strettamente legata all'Ordo. Che essendo una struttura ancora esclusivamente maschile, come dice Lyana quando sa che ci sono Janos, Vlad, Uther o suo figlio a proteggerla , non fanno che urlarsi contro e combattere per dimostrare chi è più forte... quindi hanno bisogno di qualcuno che gli spieghi come accudire qualcosa senza farla morire. Tipo non fargli bere la birra quando sono cuccioli. Sì, come puoi vedere è molto prevenuta nei loro confronti. E comunque i maestri e gli altri cavalieri non si mettono a "perdere tempo" su queste cose. Vogliono adulti pronti ad essere addestrati e a combattere.

Steliana:- Urlandosi contro. -
Janos:- Smettila di ripetere queste stupidaggini ogni volta che ne hai l'occasione. -
Steliana:- Ma è vero! Stamattina era proprio così! - *comincia ad imitare una voce profonda* -
Il mio braccio è grande come la zampa del mio drago! No, il mio è più grande! No, il mio! Ti acciacco con i pugni del mio braccio più grande se non dici che è più grande il mio! No, ti acciacco io! Uaaargh! Ueeeergh! -
Janos:- ... -
Steliana:-
Bleeeergh! Grrrr! - *imitando mosse da culturista*
Janos:- Smettila. - *le mette la mano sulla testa e la spinge via*
Steliana:- Smettila tu! Te ne approfitti solo perché sei alto due volte me! Aiuto, Uther! Janos, mi maltratta! -
Janos:- Non ti può aiutare: è tornato in Britannia. -
Steliana:- Allora chiamo Vlad. -
Janos:- Non vuole vederti. -
Steliana:- Allora chiamo Oarf! -
Janos:-
Non farlo. - *le tappa la bocca con entrambe le mani* - Chiamo Vlad per te. -”

Poco prima di mangiare ho dovuto spiegare a mio padre come funzionano le commission, perchè mi aveva chiesto se, nel disegno dell'ultimo cavallo-vampony (vampiro/pony, si, hanno inventato anche creature simili) grigio e giallo, gli occhi gialli me li aveva chiesti quello che mi ha pagata per fare il disegno.
Si. Si padre, è così che funziona una commission: loro mi chiedono di disegnare un personaggio, non uno a random, uno che loro vogliono vedere disegnato, e io glielo disegno come dicono loro. Altrimenti basta che si vanno a cercare un'immagine qualunque su internet, se vogliono un cavallo/lupo/umano a casaccio, no?
Mio padre sembra aver capito. Non ne sono del tutto certa, ma confido in lui.
E confido nel profumo del pesce che sta portando in tavola.
Appena finito di mangiare, mia madre ha preso a fare diverse considerazioni incredibilmente stupide e a spettegolare su ogni persona a Oppido Mamertina. Oh, si, Testa di Cocco è anche una terribile pettegola e la gente, tutta le gente, che lei incontra, non sa farsi i fatti suoi e dice sempre cose su di me, che per contro neanche rivolgo la parola alla gente per strada, a parte un educato "salve" a chiunque, grandi e piccoli (tranne i troppo piccoli).
Ora, le abbiamo detto che non ci interessano i suoi pettegolezzi, ma Testa di Cocco se n'è fregata e mi ha pure detto che cammino in modo strano per strada, come se fossi spaventata dalle automobile. Fermarsi di fronte alle automobili che passano, direi, si chiama prudenza, mentre mia madre può confermare da sola, e con un'inspiegabile fierezza, che lei rischia di essere messa sotto da qualunque mezzo anche con una sola ruota almeno una volta la settimana.
Inoltre io ero pensierosa stamattina, così le ho ribattuto, visto che lei continuava ad insultarmi in quel suo modo strano, che probabilmente lei non ha mai visto una persona riflettere o che lei stessa non l'ha mai fatto è dunque è incapace di... Punto. È incapace.
Mia madre mi ha detto "ti pare". Me l'ha detto a bocca piena e me l'ha detto almeno cinque volte. Una volta guardandosi allo specchio mentre faceva le smorfie.
Si. Si, mi pare. Mi pare anche che sei maleducata, oltre che stupida, ok?
Ah, e quando le ho detto "Sei maleducata", lei ha risposto "Non si dice maleducata, si dice maleducazione".
Ah. Vi sembra che la seguente frase
Sei maleducazione.”
Sia più corretta di
Sei maleducata.”
?
Bella domanda. Soprattutto perchè la risposta è tanto facile: NO.
Vabbè. La demenza di Testa di Cocco cresce ogni giorno. Vi terrò aggiornati.
Al confronto Renfield era... stabile. E gentile. E savio: almeno il ragionamento “il sangue è vita” e l'idea di mangiare piccoli animali vivi per essere più forti ha un senso, un minimo di senso.
Ma come detto, vi terrò aggiornati su questo caso.
Ah, a proposito: ancora non ha riportato i libri che ha prestato alla sua amica, anche se mi aveva promesso che li sarebbe andata a prendere. Ma lei non ha mantenuto mai una sola promessa in vita sua, quindi ho perso le speranze.
Ho ancora internet piuttosto lento, quindi non posso pubblicare niente su Tumblr, ma sto comunque lavorando a tutto quello che dovrò pubblicare quando internet tornerà stabile e veloce. E sapete a quante fanart di Hannibal già pubblicate sono arrivata? Oh. Il numero ha vagamente sorpreso anche me. 829. Ottocentoventinove. C'è gente la cui gallery complessiva non arriva a contare ottocentoventinove opere. E poi ci siamo io e la Mimma. Altra classe, gente, altra classe!
O forse siamo ossessionate. Ma no... abbiamo una vita normale, tranquilla, piena, facciamo un sacco di cose insieme, stiamo più tempo fuori che dentro, praticamente anche quando piove, quindi tenderei a non etichettare quella per Hannibal come un'ossessione; come minimo, non si tratta di un'ossessione malsana, ma di una salutare passione.
Come disse il nostro Lecter: Passion is good. It makes the blood pumping.
Come in tutte le pagine di diario, concludo dicendo che purtroppo non è ancora arrivata la terza stagione di Hannibal. Ma per ora va bene così, il disagio per la mancanza non è acuto (non ancora) e posso aspettare almeno un altro paio di mesi prima di iniziare a scrivere cose da pazza.
Con questo vi saluto.

-La sorella Palmeri, quella Grande

Ps. Vi faccio vedere il vampony:



Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi