giovedì 31 marzo 2022

RECENSIONE: Il profumo delle foglie di limone (Clara Sánchez)

Germoglietti carissimi, benritrovati! 
Mentre lavoriamo ad altre recensioni che ci avete richiesto, ne approfittiamo per fare quattro chiacchiere su "Il profumo delle foglie di limone"
Un libro pluripremiato che un decennio fa si trovava ovunque, in recensioni, scaffali e classifiche -- almeno qui in Italia -- ed è stato tradotto in almeno una ventina di lingue. Noi, curiosamente, non lo abbiamo letto nei suoi anni di maggiore fama, ma lo abbiamo riscoperto in tempi molto più recenti grazie ad una copia distrutta e masticata male trovata in biblioteca.  
"Il profumo delle foglie di limone" approdò in Italia nel 2011, cosa che non vi citeremmo nemmeno se non fosse che si tratta di uno dei periodi fiorenti delle ispiratissime Traduzioni Scrause™. Sì, le Traduzioni Scrause, quei titoli poetici e melensi che vengono appioppati ai romanzi in uscita, del tutto inadeguati per la trama ma che convincono il non-lettore-abituale ad acquistarlo comunque perché fa tanto acculturato (solo per poi riciclarlo come regalo, sentendosi già sazio di cultura al solo leggere questa poesia di titolo). Ovviamente questo romanzo non fa eccezione, dato che in Spagna, sua terra natia, ha nome di "Lo que esconde tu nombre", cioè "Quel che il tuo nome nasconde"... un titolo decisamente più coerente di quel che ha ricevuto nel Bel Paese, considerato che di foglie di limone, né profumate né puzzolenti, nel racconto non ne vedremo l'ombra. 
A questo punto abbiamo scorso la bibliografia della maestra Sánchez, scoprendola vittima ricorrente di Traduzioni Scrause tra cui: 
"Piedras Preciosas", il suo romanzo d'esordio. Noi lo avremmo tradotto come "Pietre Preziose", ma è evidente che noi non abbiamo il senso dell'avventura della traduttrice, tale Enrica Budetta (fenomenale a tradurre testi ma con questa avventura nel sangue per i titoli), che ha deciso di renderlo con un più filosofico "La forza imprevedibile delle parole"
• Il romanzo "Presentimientos". Cosa vorrà mai dire, presentimientos? Alla fine è una parola intuitiva per un italiano, si dice quasi uguale: esatto, significa proprio "La voce invisibile del vento"!
Non si è persa neanche una sfumatura di significato da una lingua all'altra. Incredibile. 
• Per ultimo citiamo "Últimas noticias del paraíso", che è approdato sulle italiche spiagge con l'evanescente titolo di "La meraviglia degli anni imperfetti"
Ma scopriamo insieme che cosa si cela oltre il titolo ispirato, quale storia ha invaso come gramigna gli scaffali dei primi anni del 2010, e qual è stata la cagione per cui la nostra impavida scrittrice ha dovuto affrontare vere minacce di morte...
 
1. La trama:
I nostri due protagonisti sono Sandra e Julian, una giovane donna e un vecchio uomo, e durante la narrazione salteremo da un POV all'altro abbastanza spesso da tenerci aggiornati sulle sensazioni di entrambi riguardo le avventure che stanno vivendo. 
Sandra è una ragazza in fuga, eppure nessuno la sta inseguendo. 
Insomma, è caruccia, ma è un'interdetta. È incinta di un uomo che non è sicura di amare, ed è arrivata ad un punto della propria vita in cui non è sicura di cosa vuole dal proprio futuro; per rimettere ordine nei propri pensieri si trasferisce momentaneamente in una cittadina di mare, in una casa da affittare prestatale dalla sorella. Così un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Sandra per caso... No, cioè, un giorno di sole, vomitando allegramente l'anima a mare, la nostra Sandra incontra in spiaggia due vecchietti norvegesi. I due anziani, di nome Karin e Fredrik Christensen, la soccorrono, le offrono da bere e da mangiare: nasce così un'adorabile amicizia intergenerazionale, che diventerà sempre più stretta finché Sandra non arriverà a spendere quasi tutto il suo tempo a Villa Sol, la dimora dei due vecchietti. 
Certo, in realtà la prima cosa a cui pensa Sandra, che è pura di cuore ed estremamente altruista, è di diventare vicina ai due anziani per prendersi l'eredità quando i due vecchi tireranno le cuoia; il problema più grosso però è un altro. Il problema è, germoglietti cari, che sotto la facciata di bravi anziani, i due vecchi sono dei nazistoni, ma proprio ex-nazisti militanti nella Seconda Guerra Mondiale, per nulla pentiti delle loro malefatte ed ancora in contatto con la loro società di amici nazisti pure loro, ormai tutti invecchiati a decrepite, maligne entità.
Qui entra in gioco Julian, un anziano ex-prigioniero del campo di concentramento di Mauthausen che, invece che guardare cantieri, come hobby da pensionato ha dare la caccia ai nazisti e consegnarli alla giustizia. Attirato dalle ricerche dell'amico Salva, altro ex-compagno di prigionia, arriva anche lui nei dintorni di Villa Sol alla ricerca dei due ricchissimi latitanti norvegesi. 
Quando Julian arriva, Sandra è già invischiata fino al collo con i due, ignara del pericolo in cui si trova, e percepisce addirittura un piccolo stipendio dai Christensen per prendersi cura di Karin. È coinvolta fino al punto di non ritorno?
Julian pensa di no e decide di contattarla, perché Sandra merita di sapere la verità... 
 
2. La copertina
Allora allora allora. Abbiamo già parlato del fatto che il titolo non è coerente con la trama, o almeno che per capirlo dovremmo forse fare un viaggio spirituale per intenderlo in cui alla fine scopriamo che la risposta era sempre stata dentro noi stessi. Può darsi. 
Resta il fatto che la copertina invece è coerente, ma con il titolo, non con il libro. Perciò abbiamo questa giovine di spalle su sfondo sfocato che sembra emergere dalle acque, mentre degli alberi di limone protendono i rami in frutto per incorniciarla perché sì, per photobombare lo scatto. Cosa c'entra con una ragazza mezza punk incinta e un vecchio reduce dall'Olocausto che se la vedono coi nazisti? Zaini in spalla, non ci resta che intraprendere il viaggio verso i nostri veri io e poi sapremo rispondervi. 
Stampo grafico ormai iconico, ma copertina bocciata. 
 
Guardami la schiena, sono l'eterea ninfa dei limoni che profumano (UᴗU✿)
 
Com'è andata invece negli altri paesi? Molto più inquietante è la copertina originale di "Lo que esconde tu nombre", in cui un primo piano su un volto pallido, colorato solo da un filo di trucco che lo fa assomigliare a quello di una bambola, guarda l'osservatore. È all'apparenza inespressivo, ma in corrispondenza della bocca la carta sembra essere stata strappata via lasciando in vista un "help" bianco su nero, richiesta di aiuto muta. Decisamente più suggestivo e meglio realizzato, solo all'apparenza semplice.
 
La frangetta minuscola e irregolare è il top

 
Neanche questa cattura perfettamente il mix di sole e spiagge e oppressione psicologica che è alla base di tutta l'atmosfera del libro, ma è bella e non ci sono agrumi.
Questa copertina passa il test!  
 
3. Cosa ci è piaciuto 
Ci è piaciuto che Sánchez abbia scelto di affidare la propria storia a dei protagonisti un po' inusuali: Sandra, con piercing e capelli tinti di rosso, una giovane donna incinta, e Juliàn, anziano col berretto e tutti gli acciacchi del caso ma dedito in tutto e per tutti alla lotta contro il male... Tra un pillola e una chiamata alla figlia preoccupata, ovviamente. 
Il tema della vecchiaia è abbastanza centrale, e neppure i vecchi nazisti sono al riparo da artriti e rughe, anzi; ed è affascinante seguire una storia le cui vicende avvengono nel dopo, quando la guerra è già finita, quando il nemico che sembrava invincibile sente il peso degli anni come un qualunque umano, rimanendo comunque un mostro dietro l'apparenza innocua. Le persone tossiche sono scritte benissimo, in questo stile scorrevole e leggero che ha Sánchez, chiunque abbia avuto a che fare con una persona narcisista può annuire stancamente nel leggere i comportamenti di Karin anche se il narcisismo patologico non è mai citato
Le interazioni tra i membri di questa specie di club di bocce nazista sono ben fatte, perché mostrano un'unità senza affetto, mettendo con leggerezza a nudo quanto tossico sia questo covo di ex-torturatori... E facendo ancora più contrasto con l'amicizia più importante del libro, in cui i due personaggi tengono veramente l'uno all'altra.
 
4. Cosa non ci è piaciuto 
La storia d'amore. 
La storia d'amore.
Una sottotrama improvvisa ed inutile che si aggrappa alla storia proprio sul più bello, ed è allora che infido sboccia il trash-amore tra due che non si sono mai piaciuti letteralmente finché non si baciano (il che ci fa chiedere perché si siano baciati in primo luogo) e inizia a infarcire la narratura di chissàsemipensa e maquantobelloé e machissàquantecornamifa. Un'innamoramento lampo che non ha altro scopo che rallentare la narrazione, farci lanciare improperi e farci sorbire il continuo tiramolla di questi due. Questa storia d'amore avrebbe potuto non esserci e il libro sarebbe finito uguale, anzi, il libro sarebbe stato migliore.
Un'altra nota che ci è piaciuta poco è che c'è un po' di tendenza a sentenziare sul fisico della gente. Niente di grave, ma succede spesso, forse senza neppure farlo apposta, di legare la bellezza alla magrezza anche eccessiva, come nel caso di Julian che è esplicitamente fragile e sottopeso, ed è preso ad esempio come bell'anziano; i segni del tempo come le rughe e i capelli bianchi sono un segno di sconfitta.
Ultima lamentela, indirizzata alla versione italica però: 'sti benedetti limoni con le foglie profumate non ci sono nel libro. Non ci sono, ve lo anticipiamo noi.
 

Noi che pretendiamo ciò che viene promesso dal titolo

Voto complessivo: 70 su 100. Hai passato il test! Bien hecho, libro bello!

A chi lo consigliamo: A dispetto dei temi pesanti che vengono toccati, è una lettura che in realtà consiglieremmo a chi ha voglia di evadere, di chi è in cerca di una lettura estiva un po' più impegnata che sfocia in un thriller anomalo. Potrebbe risultare noioso a persone sotto i sedici anni, specie l'inizio che è un po' più lento. Consiglio pre-lettura: sappiamo di diverse persone che a causa della popolarità di questo libro, hanno alzato troppo le aspettative prima di leggerlo, solo per poi rimanere deluse. Non fatelo. È una lettura molto piacevole se non si parte già con l'idea di avere tra le mani un capolavoro.

Dove potete comprare il libro? 
Basta che abbiate degli occhi e dei soldi per trovarlo da qualche parte, veramente, soprattutto sul web. C'è l'imbarazzo della scelta. Noi vi indirizziamo ai buoni prezzi e le spedizioni veloci di Amazon, con cui caso vuole abbiamo un’affiliazione. Perciò se vi salta il ghiribizzo di volere in casa un libro sulla cui copertina ci sono una schiena e dei limoni a caso (dejà-vu ripensando alla recensione di Un tè a Chaverton House), date un’occhiata all’inserzione dal link che vi lasciamo qui! 
Così, voi pagate proprio gnente in più e non vi cambia nulla (tranne che cliccare sul link che vi lasciamo è più comodo), mentre noi ci guadagniamo un paio di centesimi extra. Consideratelo. Ecco il link! 
Se volete leggerlo prima di comprarlo, invece di piratarlo, non dimenticate di provare a fare un salto in biblioteca! Date amore alle vostre biblioteche! 
 
Che cosa ne pensate del libro? Siete d'accordo con noi su tutto, siamo stati troppo cattivi (perché un po' cattivi lo siamo sempre, è normale nelle recensioni spinose) o siamo stati troppo indulgenti? Fateci sapere, e alla prossima recensione! 
P.S.: Suggeriteci libri da recensire! (Meglio se gratis, che siamo senza soldi. Ma accettiamo di tutto). 
Nota: un sacco di gente si limita a dirci il titolo del libro da recensire, o addirittura a scrivere un sacco di titoli in fila, e non abbiamo davvero il tempo di andare a controllare una ad una tutte le trame per decidere se ci interessano o no, perciò per favore potete scrivere un piccolo abbozzo di cosa parla il libro? Così possiamo decidere se controllare la trama ed eventualmente leggerlo. Per fare un esempio: "Ehi, Cactus! Vi consiglio La Magia del Lupo di Michelle Paver perché è un fantasy diverso dal solito, ambientato nella preistoria, ed è molto avventuroso!" oppure "Ciao, vi consiglio Nina, La Bambina della Sesta Luna, perché è un libro per bambini davvero brutto e mi piacerebbe leggere una recensione scritta da voi per spanciarmi dalle risate". 
 
Cercate i nostri segni, trovate l'ispirazione, e alla prossima recensione! 🌵🔥 
 
 

venerdì 25 marzo 2022

Party TV - Stresstest #2 - Horror Vacui (e le nostre artiste hanno fatto il poster!)

Ehi, è il nostro demone preferito, Sir Mikhail! Ma cosa ci fa in questo ambiente e perché la sua tavolozza di colori è così diversa dal solito? Perché è così minaccioso? Presto detto! Il sorriso sul musetto malvagio (affamato, più che malvagio: Mikhail ha sempre fame, e ucciderebbe qualcuno per papparselo, ma non lo fa con cattiveria...) del nostro amico demone è stato pensato per essere la locandina di un evento nel museo locale della nostra città! E i colori sono stati scelti per un motivo ben preciso... ma in questo momento non possiamo rovinare nulla;) qui: Party TV - Stresstest # 2 - Horror Vacui.  

Ehi, puoi guardare anche tu l'evento, sarà trasmesso in streaming! Domani, QUI su Twitch! A che ora? Bene, qualsiasi in realtà, perché sarà uno streaming 24 ore su 24! Ma forse vi faremo sapere più info dopo... intanto, ammiriamo il nostro ragazzo tentacolato. Sì.


 

giovedì 24 marzo 2022

La Cattedrale di Millennio: il Prete e il Diavolo

Hello hello hello germoglietti! Vi annunciamo con gaudio che un altro libro dei vostri autori preferiti (che saremmo, ovviamente, noi Cactus di Fuoco) è disponibile su Amazon, sia in versione e-book che cartacea!
Quale, questa volta?

La Cattedrale di Millennio: il Prete e il Diavolo.

La versione pubblicata è corretta e ampliata con scene nuove che non avete trovato alla prima lettura su Wattpad!
La copertina è come sempre delle nostre artiste ufficiali, Furiarossa and Mimma.

Per chi non è stato nostro "beta reader" e non la conosce ancora... di cosa parla questa storia?
 
La trama
Se in un antico e incantato paesino pagano, pieno di streghe, all'improvviso arrivasse un prete? Don Lorenzo Impastato, sacerdote pasticcione alle prime armi, è stato scelto da un inflessibile vescovo per portare la parola di Cristo a Millennio, una città che ormai da decenni non ospita più alcun prete. Riuscirà nella sua missione di evangelizzazione o si perderà nei meandri affascinanti della magia? E se la sua presenza fosse in realtà parte di un disegno più grande, che può sconvolgere le sorti del mondo? Scoprite insieme a lui le meraviglie e le insidie di Millennio, il paese più magico d'Italia, e della sua incredibile cattedrale!

Trigger warnings/avvertimenti (cose presenti nella storia che potrebbero infastidire il lettore):
#TraumaReligioso #PensieriSuicidi #Trasformazioni #Demoni #Nudità #PossessioneDiabolica
 
(Abbiamo deciso di iniziare a mettere i trigger warnings nella quarta di copertina, sì. Anche se noi abbiamo lo stomaco d'acciaio, anzi di spine e fuoco, e durante la lettura non ci turba nulla, non significa che ciò sia uguale per tutti! Nel dubbio, noi lo specifichiamo, così poi chi lo legge non può venire a lamentarsi che non glielo avevamo detto...).
 
 
Quiindi... se volete supportarci, siete curiosi delle nuove scene inserite, volete tenere fra le mani (o sul vostro device portatile!) una copia della storia o se semplicemente ancora non l'avete letta e siete intrigati, ecco dove potete acquistare "La Cattedrale di Millennio: il Prete e il Diavolo":
 



 
 P.S.: Alcuni di voi che hanno già letto il libro (tre per la precisione) avranno anche una miiinuscola sorpresa alla fine della lettura. E niente, volevamo fare hype.

venerdì 18 marzo 2022

Rumiu - Species rules

(Non trovi la strada, viandante? Se stai cercando questa pagina in Italiano, puoi trovarla QUI!)

 💎 Rumiu - Species rules 💎


Rumius are a semi-open species invented and managed by FuriaAndMimma!
Every rumiu is registered to the Rumiu Genealogical Tree – an online register that’s always freely open for consultation by anyone – which makes it officially part of the species and allows the owners to breed it with other rumius.
What does that mean for you?
We’ll keep it simple: the management of this species works like a professional breeding farm, and there are three ways to obtain a rumiu.
 
The first is to buy it directly from us: we’ll regularly put new designs up for grabs!
 
The second is to contact us and buy a MYO (make your own) ticket for only 7 dollars, which allows you to take the reins on the design for your first generation rumiu and, once it's approved, make it become an official part of the species, signing them up for the official Genealogical Registry!

The third is to breed it yourself (or to buy the design from a friend that already bred it): if you’re the owner of a couple of rumius of opposite sexes, it doesn’t matter if first or second generation, you can do this:

1) Contact us and send us a note in which you specify the identity of the two parents (they don’t need to be owned by the same person! You can breed your rumiu with another one that belongs to a friend or a fellow rumiu enthusiast, as long as they’re a male and a female and that both owners agree to this breeding).

2) We’re gonna register the offspring to the Rumiu Genealogical Tree, making it officially part of the species!
Every breeding will generate a maximum of two baby rumius, and a rumiu can be bred max twice every year.
 
3) Done, you have your baby rumiu/s! 
Of course, all baby rumius obtained through this method won't be first generation, and will be instead categorized as the generation following the one of their "latest" parent, the one that belongs to the most recent category.
For example, if your baby rumiu is born from a first gen and a second gen, they will register as third generation. If they're born from a fifth gen and a third gen, they will register as sixth generation, ecc...
 
Let’s talk about what we all know you want to know: the design! What will your baby rumiu look like?
The generated offspring can have any mix of features inherited by the parents, or even other relatives, but no features that don’t already figure in their bloodline.
For example, a green and red rumiu cannot produce a yellow offspring, but the offspring can have both green AND red in its palette.
You can invent the design of this new rumiu yourself or decide to commision us; commision for rumiu designs are always open, and for bred rumius that are obtained like this, the standard ones only cost $15 dollars.
Standard design commissions are made using a base created by us, so they have all the same pose, but with colors and features personal to the commissioned design. If you wish to get something more complex or just different, you can check our commission prices, that you can find →HERE

But wait, what if you’re buying an official rumiu from someone who isn’t us? In that case, we only would like to be notified of the ownership transferral, so we can keep the Register updated!
Please, do so with some proof (a screenshot, for example) so we know you’re not just stealing the design from someone else.
 
If you’re unsure about anything concerning rumiu ownership, just ask, don’t be shy

You can now go, and enjoy your crystal babies!

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(The amethyst image used in this page comes from Pixabay 📸, while the illustration was created by our artists, Furiarossa e Mimma. You can see more of their works and support them on their Patreon page. Become patrons of the arts)

giovedì 17 marzo 2022

Universi Fantasy, ovvero: uno dei nostri racconti pubblicato da un editore vero!

Fino ad oggi i Cactus di Fuoco hanno sempre auto-pubblicato i loro racconti, i loro romanzi, i loro fumetti. Insomma, ci siamo fatti tutto da noi.
Oggi siamo lieti di annunciare una piccola pietra miliare del nostro cammino... per la prima volta, uno dei nostri racconti è stato pubblicato da un editore!
Sì, un editore vero.
No, non abbiamo pagato per essere pubblicati.
Sì, le copie saranno distribuite anche nelle librerie.
Sì, se ve lo state chiedendo siamo contenti, davvero contenti, anche se è solo un piccolo traguardo...
Il nostro racconto è stato pubblicato in un libro-raccolta dal titolo "Universi Fantasy", edito da Rudis Edizioni.


Guardate che cover, eh, con la fatina, eh! (No, non l'hanno fatta le nostre artiste stavolta)

 

Cioè, guardate che roba, guardate nei credits, che bello, c'è il nostro nome!


Allora, che abbiamo fatto? Di che parla 'sto racconto? Vale la pena di leggerlo?
Allooora... il racconto è carino. Il problema è che la versione tagliata e tagliata e tagliata e tagliata dello stesso racconto che pubblicheremo in una prossima raccolta (auto-pubblicata come al solito) e dunque che perde, diciamo, più del 70% della sua bellezza.
Parla di un fantasma. No, di un demone. No, di un migliore amico.
Insomma, non possiamo certo spoilerarvi di cosa parla, no?
Ma ora le cose serie: vale la pena di acquistare questo libro? Sì e no. NO, assolutamente NO se è solo per il racconto: è troppo breve (non è colpa nostra, ci hanno dato un limite massimo di parole! E non ci stava niente dentro quel limite, abbiamo tagliato un sacco di dialoghi e tutte le descrizioni all'osso!), mancano molti plot twist e lo potrete leggere per intero, con calma, più avanti.
Ma anche SÌ per puro collezionismo: perché è il primo libro pubblicato da un editore in cui compare il nostro nome e crediamo, modestamente, che un giorno, quando saremo famosi e avremo pubblicato dozzine di libri, possa essere qualcosa di raro e ricercato. C'è anche da dire (proviamo a riportarci con i piedi per terra e ad essere un po' meno megalomani) che può essere fico anche leggere i racconti di tutti gli altri autori della raccolta! Insomma, è una raccolta di racconti fantasy, potenzialmente una cosa fichissima!

Quindi, se volete acquistare il libro, potete farlo qui:
 
 
E ovviamente non penserete che lasceremo che voi, sì voi, i nostri principali sostenitori, i nostri adorati lettori, paghiate il prezzo intero, eh?
Giammai!
Ecco per voi un coupon con il quindici percento di sconto per l'acquisto di qualunque libro edizioni Rudis! Per utilizzare lo sconto ti basterà inserire la scritta AMICI nello spazio coupon su uno qualunque degli spazi ecommerce di Rudis Edizioni.
Festeggiamo tutti insieme questa pietra miliare della nostra carriera, friends!
E alla prossima... chissà che non ci capiti presto di pubblicare qualcosa di più grosso con qualcuno di più grosso.

lunedì 14 marzo 2022

Rumiu - Regole della specie

(Did you get lost, wanderer? If you're looking for this page in English, you can find it HERE!)

 💎 Rumiu - Regole della specie 💎


I rumiu sono una specie semi-aperta inventata e gestita da FuriaAndMimma!
Ogni rumiu è registrato nel Registro Genalogico dei Rumiu -- un registro online che è sempre aperto gratuitamente alla consultazione da chiunque -- che lo rende ufficialmente parte della specie e consente al proprietario o alla proprietaria di farli riprodurre.
Cosa vuol dire questo per te?
La faremo breve: la gestione di questa specie funziona come un allevamento vero e proprio, perciò ci sono due modi per ottenere un rumiu.
 
Il primo consiste nel comprarlo direttamente da noi: renderemo regolarmente disponibili nuovi design su cui potrete mettere le manine!
 
Il secondo è contattarci e comprare un biglietto MYO (ossia make your own, "crea il tuo") per soli 7 dollari, che ti consente di prendere le redini sul design del tuo rumiu di prima generazione e, una volta approvato, farlo diventare un membro ufficiale della specie, registrato nel Registro Genealogico
 
Il terzo è di farlo nascere tu (o comprare il design da un amico che ha già fatto riprodurre i propri): se possiedi una coppia di rumiu di sesso opposto, non importa se di prima o seconda generazione, ecco cosa puoi fare:

1) Contattaci per mandarci una nota in cui specifichi l'identità dei due genitori (non c'è bisogno che appartengano entrambi alla stessa persona! Puoi far accoppiare il tuo rumiu con quello di un amico o di un altro proprietario di rumiu, basta che siano un maschio e una femmina e che entrambi i proprietari siano d'accordo con questo accoppiamento).

2) Noi registreremo la prole all'Albero Genealogico dei Rumiu, rendendola ufficialmente parte della specie!
Ogni accoppiamento darà vita ad un massimo di due piccoli rumiu, ed un rumiu può riprodursi al massimo due volte all'anno.
 
3) Fatto! Hai il tuo (o i tuoi) baby rumiu!
Adesso parliamo di quello che tutti sappiamo ti interessa sapere: il design! Che aspetto avrà il tuo cucciolo di rumiu?
La prole può avere una combinazione qualunque dei tratti ereditati dai genitori, o persino da altri parenti, ma non può avere caratteristiche che non figurano da nessuna parte nella sua linea di sangue.
Per esempio, un rumiu verde e uno rosso non potranno produrre un cucciolo giallo, ma la prole potrà avere sia il rosso che il verde tra i suoi colori.
Puoi decidere di inventare il design di questo nuovo rumiu da te, oppure commissionare noi; le commissioni per i design dei rumiu sono sempre aperte, e per i rumiu così ottenuti, quelle standard costano solo $15 dollari.
Le commissioni standard di design di Rumiu sono fatte usando una base creata da noi, perciò hanno tutte la stessa posa, ma con colori e tratti personalizzati per il design commissionato. Se desideri ottenere qualcosa di più complesso, o semplicemente diverso, puoi dare un'occhiata al nostro listino prezzi, che puoi trovare →QUI←.

Aspetta un secondo, e se invece stai comprando un rumiu ufficiale da qualcuno che non siamo noi? In quel caso, ci piacerebbe semplicemente avere una notifica sul trasferimento di proprietà, così possiamo tenere il nostro registro aggiornato!
Per favore, mandateci anche qualche prova (uno screenshot per esempio) che il rumiu vi è stato veramente venduto dal vecchio proprietario, così sappiamo che non state semplicemente rubando il design da qualcun altro.


Se avete dubbi su qualunque cosa riguardo la proprietà dei rumiu, non esistate a chiedere, non siate timidi!

Adesso andate pure nel mondo, e divertitevi coi vostri cuccioli cristallosi!

Pagine correlate

(L'immagine usata in questa pagina proviene da Pixabay 📸, mentre l'illustrazione è realizzata dalle nostre artiste, Furiarossa e Mimma. Potete vedere altri loro lavori e/o supportarle sulla loro pagina Patreon. Diventate patroni delle arti!)

lunedì 7 marzo 2022

Recensione - Michele Strogoff (Jules Verne)

Okay. Giuriamo di non averlo fatto apposta.
Non abbiamo scelto questo libro di Jules Verne perché ci siamo ritrovati incuriositi dalla geopolitica russa in seguito ai fatti di... ehm... vabbé, lo sapete tutti. Sapete tutti delle atrocità e delle bombe e della guerra vicina a noi e di quel grandissimo testa di capasanta che ha deciso che è okay sparare su un deposito di medicinali, ammazzare bambini e... vabbé. Vabbé, vabbé, a leggere le recensioni spinose si viene per rilassarsi, non per farsi venire i crampi al cervello per la rabbia. Non si viene per capire chi ha torto e chi ha ragione, per parlare di veri missili, della NATO, dell'ex URSS, delle mire espansionistiche o delle vendette, del dolore di persone vere che hanno perso la loro casa e i loro affetti, no, qui si viene per divertirsi. Stacchiamo un po' il cervello dalla sofferenza per ricordarci che anche per la bellezza della letteratura (o per il trash) noi viviamo.
Resta il fatto che il libro che recensiamo oggi è un libro che parla di Russia. E di invasioni, di intrighi, della minaccia di una guerra.
Non è colpa nostra! Il libro ce l'ha consigliato EleeV1t, prendetevela con lei!
Detto questo, noi abbiamo preso il libro in biblioteca prima dei tempi sospetti, ma solo ora possiamo recensirlo. Si tratta di un classico scritto da Jules Verne nel 1876, quindi con quasi 150 anni di età, e il suo titolo è "Michele Strogoff".
Ora, sicuramente saprete che "Michele" non è propriamente un nome russo. Ci siamo dunque chiesti... ma qual'era il titolo originale?
Tenetevi forte.
Il titolo originale èèèèèèè *rullo di tamburi*: Michel Strogoff.
Questo ci dice che i traduttori hanno assolutamente ritenuto necessario aggiungere una E alla fine del nome, per italianizzarlo, ma che se ne sono fregati altamente del fatto che si chiamasse "Strogoff". A questo punto pretendiamo la traduzione totale in "Michele Strogoffo".
Ma di cosa parla questo libro? Di solito gli scritti di Jules Verne sono così: c'è un tizio (o più tizi) che si trovano in luoghi selvaggi, misteriosi e inesplorati e che iniziano a costruire qualunque utensile/alimento/quellochevolete voi con la roba che trova per terra, tipo il sapone con le pietre, le case con le pietre e i campi con le pietre e... vabbé, avete capito. E poi ci sono sempre questi animali immensi, irrealistici, fortissimi, che sembrano usciti dalla preistoria, con balene lunghe chilometri, granceole che possono lottare con gli esseri umani e quagga (che ricordiamo, sono estinte *inserire musica di Jurassic Park*).
Qui invece no. Nada. Niente. Non si esplorano terre inesplorate e non ci sono bestie irrealistiche.
Quindi, di cosa parla 'sto Michele Strogoffo? 
 
1. La trama 
Il re viene a sapere, nel primo capitolo più lento e noioso della storia umana, che oltre la città di Tomsk il filo del telegrafo è stato reciso.
Ci vengono raccontate anche 1334143413434 cose che non c'entrano niente con il resto della trama e sono tutte un flex di Jules Verne che vuole farsi dire da tutti "Guarda com'è figo quello là! Quello sa come si fanno i balli a palazzo! Sa tutti i nomi di tutti gli invitati che non sono importanti per la trama! Sa tutti i gradi di tutti i militari! Ah, che figaggine! E poi gli invitati si mettono a parlare di politica e di fatti di cui ancora non ci importa nulla, è bellissimo!".
Dopo aver riletto un milione di volte il primo capitolo cercando di non addormentarsi, capitolo in cui non accade nulla di davvero importante a parte l'informazione (che però è proprio la prima cosa che ci dicono) che il filo del telegrafo è stato reciso, si passa al secondo, dove ci sono cose noiose sui tartari.
E poi, finalmente, solo al terzo capitolo si palesa lui! Sì, LUI! LUI!
Squillate tamburi e rollate trombe (dopo due capitoli scritti così saranno impazziti pure gli strumenti musicali) è arrivato MICHELE STROGOFF!
Michele Strogoff! Il corriere dello zar! Così bello che ci si mettono almeno due pagine DUE PAGINE diciamo due pagine per descrivere quanto è bello.
Quando Mika, nella sua famosa canzone "Blame it on the Girls" cantò "He's got looks that books take pages to tell, he's got a face to make you fall on your knees", secondo noi avrebbe tranquillamente potuto riferirsi al nostro Strogoffone.
Michele ha un corpo di ferro e un cuore d'oro (così ci fanno sapere) e il suo compito sarà portare una lettera al Granduca, fratello dello Zar. Eh sì, perché di solito i messaggi importanti arrivano con il telegrafo, ma qui qualcuno l'ha tagliato quel filo!
E il Granduca deve assolutamente sapere dell’arrivo imminente di un'orda di Tartari guidati dal traditore Ivan Ogareff, un ex militare insoddisfatto del trattamento ricevuto in Russa, e dal crudele Feofar Khan.
'Nsomma, a tagliare il dannato filo del telegrafo deve essere stato uno dei loro, così da isolare i nobili russi e prendere di sorpresa chi non sospetta nulla!
Mica scemi.
Oltre ad essere bellissimo, di alta statura, robusto, largo di spalle, ampio di torace, solido, ben costruito ben piantato (e tutte queste cose non le diciamo noi, le dice il libro, eh), Michele Strogoff è pure un Gary Stu, una Mary Sue al maschile.

Per chi non sapesse cos'è una Mary Sue, ci pensa santa Wikipedia:
"Mary Sue, a volte abbreviato in Sue, è un termine adoperato per descrivere un personaggio immaginario, solitamente il protagonista della vicenda e in genere femminile (per i personaggi maschili solitamente si adopera Gary Stu o Marty Stu), che si attiene alla maggior parte dei cliché letterari più comuni, ritratto con un'idealizzazione eccessiva, privo di difetti considerevoli e le cui capacità e abilità eccezionali non ricevono alcun tipo di spiegazione, o, nei rari casi in cui spiegati, la giustificazione è debole e vaga, e si traduce nella volontà di autocompiacimento dei desideri dell'autore."
 
Ecco. 
Anzi, avendo di lato il romanzo adesso vi possiamo confermare che in realtà le pagine necessarie a descrivere Michele Strogoff sono almeno tre. 
Comunque, torniamo alle incredibili capacità di Michele! Ecco in ordine sparso alcune cose che, ci racconta Jules Verne, sa fare, ha fatto o riuscirebbero facili da fare a Michele Strogoff:
- A quattordici anni ha ucciso il suo primo orso da solo, l'ha scuoiato e ha trascinato la sua pelle fino a casa, a diversi chilometri di distanza
- Può rimanere dieci notti senza dormire
- Può rimanere ventiquattr'ore senza mangiare (anche se questo lo possiamo fare pure noi, ma vabbé)
- Non si mangia le unghie
- Non si gratta le orecchie
- Affronta la grossa selvaggina armato di forcone
- Parla tutte le lingue, tutti gli idiomi di tutti i popoli della Russia
- Ha ucciso quaranta orsi
- Non si ammala mai 
- Non si perde mai, sapendo ritrovare la strada anche dove tutti gli altri si perderebbero
- Esegue gli ordini alla lettera e senza tentennare (a noi questo non è che pare un gran pregio, ma vabbé, per lo Zar invece sì)
- Ama sua mamma.

Insomma, quasi non c'è gusto... che fine fa il viaggio dell'eroe? La crescita fisica e spirituale del protagonista? I suoi tentennamenti, le sue incertezze, la possibilità di rivedersi in lui?
Vabbé, comunque il nostro ardito protagonista che non si gratta le orecchie deve viaggiare in un paese pieno di insidie (e fra i tumulti di una possibile invasione tartara e altre robe strane e pericolose) fino a Irkutsk per dare al Granduca 'sta benedetta lettera e oltre ad essa lo Zar gli consegnerà perciò dei documenti che faranno da lasciapassare universale.
Lungo la via incontrerà una ragazza lèttone (o giovane baltica, come preferite voi) che deve fare lo stesso terribile tragitto e deciderà di accompagnarla (anche perché in due danno meno nell'occhio e invece di sembrare una spia sospetta sembra uno tranquillo che viaggia in famiglia) nelle sue peripezie.
Ah, e la ragazza si chiama Nadia, ma questo lo scoprite più tardi, quindi vi abbiamo fatto uno spoiler, shhh!
Riusciranno i nostri eroi a consegnare la lettera?


2. La copertina 
Vi facciamo vedere proprio la copertina del libro che abbiamo letto noi, scannerizzata:

"Guarda che bel fucile che ho!""Il tuo colbacco però è storto"
 
E niente, è una dignitosa copertina da classico, con i cavalli e guerrieri con i colbacchi. Non è che possiamo avere da ridire su tutto.
 
3. Cosa ci è piaciuto: Nonostante sia un Gary Stu, Michele Strogoff è genuinamente un personaggio gentile. Di solito questi perfettini bellissimi vengono descritti come con un cuore d'oro, ma se si vanno ad analizzare le loro azioni si rivelano invece dei farabutti, molto spesso pure misogini.
Michelino nostro no! Michelino è bravo. Un protettore buono, che non giudica Nadia solo perché viaggia da sola e che decide di accompagnarla non solo perché il viaggio è realmente pericolosissimo (e dunque non solo perché lei è una donna) ma anche per vantaggio personale e per gentilezza, senza forzare la pulzella.
Alla fine, pur con tutti i suoi esagerati talenti, Michele Strogoff è innegabilmente un eroe e dunque un buon esempio... e non a caso questo libro si fa spesso leggere ai bambini!
 
4. Cosa non ci è piaciuto: L'eccessivo zelo di Jules Verne nel darci milioni di informazioni su TUTTO. Cioè, noi amiamo avere informazioni sul contesto in cui il personaggio si muove, siamo dei fans sfegatati del worldbuilding ma:
A) Questo non è fantasy né fantascientifico, non serve il worldbuilding
B) Vogliamo informazioni sul contesto in cui il personaggio si muove, non conoscere ogni singola etnia russa in un solo capitolo né sapere i nomi di tutte le regioni comprese quelle che non attraverseremo mai durante la storia.
Avete presente quando si dice che un buono scrittore è quello che mostra ma non dice? Ecco, lui fa il contrario. Non ci fa vivere il viaggio attraverso gli occhi del protagonista, ma è come se sorvolasse tutto dall'alto, ma che diciamo, dall'altissimo, e da lassù radiografasse l'intero territorio e ce lo raccontasse.
Verne studiava in modo enciclopedico i territori di cui scriveva le storie, solo che poi, invece di estrapolare solo i dettagli che gli servivano, lui ce li doveva mettere TUTTI. Sia mai che non si fosse capito che aveva letto tutti i tomi sulla Russia di tutte le librerie vicine a casa sua!
E perciò ci ritroviamo con un'enciclopedia che, per caso, ha dentro anche l'avventura di Michele Strogoff. Anzi, no, non per caso: è proprio una voce di quell'enciclopedia.
E poi i cattivi sono cattivissimi, i buoni sono buonissimi, bla bla, è piatto e sembra tanto propaganda filorussa con qualche pregiudizio di troppo su zingari e tartari. Eh, non l'ideale in questo periodo. Okay, forse non è l'ideale mai.
Ah, e poi non ci è piaciuto com'è andata a finire fra Nadia e Michele. Ma capiamo che invece, per molti, questo finale è proprio ideale, perciò... vabbé.
 
Voto complessivo: 68 su 100. Sei stato promosso, libruccio!
 
A chi lo consigliamo: Alla fascia d'età compresa tra i dodici e i sedici anni che ama l'avventura! Per molti adulti potrebbe risultare, eh, un tantino troppo lineare. Ma se amate comunque l'ambientazione, la steppa sconfinata, i mercati brulicanti di gente di culture diverse, gli orsi, i colbacchi, i terribili tartari, allora questo è il libro che fa per voi, indipendentemente dall'età!
 
Dove potete comprare il libro? Mah, Jules Verne è morto e sepolto! Perché comprare il libro? Trovate facilmente gli e-book in rete oppure la versione cartacea nelle biblioteche. Cercate sempre nelle biblioteche e dategli amore! Ma se siete innamorati del giovane alto, robusto, col naso bello, che non si gratta le orecchie e non si mangia le unghie e volete a tutti i costi una copia del libro da tenere su un altare in cucina, per fissarlo mentre cucinate il filetto alla Stroganoff o i pirozhkì, caso vuole che abbiamo un’affiliazione con Amazon, perciò date pure un’occhiata all’inserzione dal link che vi lasciamo qui! Così, voi pagate proprio gnente in più e non vi cambia nulla (tranne che cliccare sul link che vi lasciamo è più comodo), mentre noi ci guadagniamo un paio di centesimi extra. Consideratelo. ECCO IL LINK!
 
Che cosa ne pensate del libro? Siete d'accordo con noi su tutto, siamo stati troppo cattivi (perché un po' cattivi lo siamo sempre, è normale nelle recensioni spinose) o siamo stati troppo indulgenti? Fateci sapere, e alla prossima recensione! P.S.: Suggeriteci libri da recensire! (Meglio se gratis, che siamo senza soldi. Ma accettiamo di tutto). Nota: un sacco di gente si limita a dirci il titolo del libro da recensire, o addirittura a scrivere un sacco di titoli in fila, e non abbiamo davvero il tempo di andare a controllare una ad una tutte le trame per decidere se ci interessano o no, perciò per favore potete scrivere un piccolo abbozzo di cosa parla il libro? Così possiamo decidere se controllare la trama ed eventualmente leggerlo. Per fare un esempio: "Ehi, Cactus! Vi consiglio La Magia del Lupo di Michelle Paver perché è un fantasy diverso dal solito, ambientato nella preistoria, ed è molto avventuroso!" oppure "Ciao, vi consiglio Nina, La Bambina della Sesta Luna, perché è un libro per bambini davvero brutto e mi piacerebbe leggere una recensione scritta da voi per spanciarmi dalle risate". 
Cercate i nostri segni, trovate l'ispirazione, e alla prossima recensione! 🌵🔥


martedì 1 marzo 2022

Febbraio 2022 - Cosa abbiamo creato?

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