Dearest
Germoglietti, bentornati alle nostre Recensioni Spinose! Oggi sbirciamo
coi nostri occhietti curiosi tra le pagine di un libro ancora profumato
di stampa fresca, uscito alla fine del 2020; un romanzo molto italiano,
con interessanti atmosfere british come può esserlo solo questo
incontro letterario tra le ville inglesi di campagna e gli appartamenti
con terrazzino a Milano.
Stiamo parlando di "Un tè a Chaverton House" di Alessia Gazzola!
(L'autrice potreste averla sentita nominare, se ve lo state chiedendo,
come autrice de "L'Allieva").
Questo romanzo ci è stato consigliato non da uno di voi fedeli
germoglietti, ma da una bibliotecaria stranita appassionata di cani e
Alessia Gazzola, di cui abbiamo voluto seguire il consiglio.
Un aneddoto che abbiamo trovato carino è che quest'opera è stata scritta
come una serie a puntate: durante la quarantena, non potendo incontrare
dal vivo le amiche e la madre, inviava loro un nuovo pezzo di storia
ogni giorno. Un gioco da scrittori per la quarantena, se vi può
ispirare.
Ma vediamo meglio di cosa sa, questo tè a Chaverton House! Immaginate di
portare con voi il vostro servizio da tè preferito (anche se non lo
possedete ancora, o se lo avete solo immaginato), salite sulla nostra
signorile, spinosa carrozza delle recensioni (non temete, le spine sono
solo fuori) e inoltriamoci per prima cosa ne...
1. La trama
Angelica è una ragazza mite ed intelligente, con un talento innegabile
per la preparazione di panificati: pane, focacce, biscotti, cornetti,
tutto ciò non può che essere squisito se preparato dalle sue abili mani.
È la regina del carboidrato. L'ambasciatrice delle farine (e si nota,
perché non si fa mistero della morbidezza delle forme della nostra
adorabile protagonista). Con un simile talento, che lei coltiva con
gioia, è scontato che abbia avuto una vita di successo come panettiera e
si sia potuta permettere un appartamento di lusso nel centro di Milano,
dove si è trasferita con il suo amato fidanzato... no, aspetta,
aspetta, riavvolgi il nastro.
La trama non è proprio questa.
Dicevamo, Angelica è una ragazza mite ed intelligente, con un talento
per i panificati, un sacco di sfiga e una famiglia pressante che la fa
sentire pecora nera e ancora più sfigata, perciò dopo aver lavorato in
una panetteria (che è pure fallita) ha fatto l'insegnante di inglese.
Poi si è rotta il coccige cercando di difendere dai bulli il suo amico e
studente preferito, Giusy, e si è ritirata dall'insegnamento. Lei e il
fidanzato si sono lasciati dopo anni di relazione, quando lui e la
coinquilina si sono messi assieme e le hanno pure soffiato
l'appartamento con veranda che le piaceva tanto. Insomma, tutte le cose
più belle della sua vita sembrano andare a rotoli...
Ma Angelica non è
ambiziosa e fluttua serena come una medusa sballottata dalle
correnti-occasioni della vita, e anche se non sa ancora che direzione
prendere vita non si lascia abbattere.
Mentre riempie il vuoto sfornando dolci e prendendo chili (possiamo dire
che l'ironia di una protagonista che fa pane tutto il tempo in una
storia da quarantena è bellissima?), Angelica trova una pista da
seguire, un mistero di famiglia irrisolto: sembra che il bisnonno
Angelo, che tutti credevano morto in guerra, sia invece sopravvissuto e
rimasto in Inghilterra. Eppure il bisnonno amava la moglie e le figlie,
quindi perché avrebbe dovuto abbandonarle? Angelica decide che c'è solo
un modo per vederci chiaro in questa faccenda, ed è seguire la pista dei
pochi indizi lasciati dal bisnonno: la condurranno fino alla lussuosa
Chaverton House, una villa nella campagna inglese che sembra uscita dai
libri preferiti della nostra protagonista.
Da brava italiana fuori sede, Angelica schifa i locali, frequenta sempre
solo un (1) locale e si mette subito a cercare altri italiani con cui
parlare, tra cui, a sorpresa, vi è il raffinato Estate Manager di
Chaverton House, un tale che ha una gamba malconcia e un cane
(malconcio) dagli occhi depressi. Riuscirà la nostra eroina a scoprire
la verità sul suo bisnonno e a rimettere in prospettiva la sua vita? Chi
è Taratufolo, che ha un nome bellissimo? E perché il cane dell'Estate
Manager è tanto afflitto?
Lo scoprirete sfogliando il libro, perché noi non ve lo diciamo!
2. La copertina
Perché se non si giudica un libro dalla copertina, possiamo sempre
giudicare la copertina del libro! Quanto è azzeccata? Quanto è bella o
memorabile?
Ce n'è solo una, edizione Garzanti, ed è abbastanza in tema, questo sì.
Una
visitarice solitaria! In effetti, è totalmente sola, la villa non è
manco aperta. Sta visitando durante il giorno di chiusura |
Una ragazza di spalle con un vestito blu si dirige verso una villa in
campagna. La villa sembra impolverata, la ragazza - sempre se si tratta,
come si potrebbe ragionevolmente supporre, di Angelica e non di
un'onesta lavoratrice che vuole spolverare il tetto - è di costituzione
un po' gracile per rappresentare la nostra protagonista, e quell'arbusto
a sinistra ha una forma strana che continua a catturarci lo sguardo, ma
tutto sommato è una copertina chiara, comprensibile, e che ha il suo
perché. Va bene, è carina! Ve la facciamo passare, anche con quella
pianta che sembra i capelli di Johnny Bravo.
Ah, però c'è scritto sulla copertina "Un'antica dimora inglese in cui tutto può accadere
" che te lo fa sembrare chissà quale fantasy gotico, e invece no, non è
una villa magica, non ci fa le vacanze Silente e non può succederci di
tutto. È una villa-itinerario turistico. Tra un po' non si può neanche
correre nei corridoi, non è che ci possa succedere di tutto, suvvia.
3. Cosa ci è piaciuto:
La protagonista simpatica. Il libro è scritto quasi completamente in
prima persona, perciò che la sua protagonista non sia un'esemplare
scassascatole è molto importante; l'Angelica, invece, è adorabile.
Lo stile del romanzo è scorrevole e deliziosamente ironico, il libro si
fa sfogliare volentieri; anche quando potrebbe diventare più pesante da
seguire, l'autrice riesce ad alleggerire con maestria la narrazione di
certi temi per tenere desta l'attenzione di chi legge. Non si può non
citare, tra le altre cose, l'impegno pazzesco che ha messo nel cercare
di rendere più verosimile possibile la ricerca di Angelica, andando a
studiare moti rivoluzionari italiani, le sorti e le condizioni dei
soldati espatriati in Inghilterra, la burocrazia necessaria che tocca ad
Angelica per risalire alle informazioni sul suo bisnonno, insomma, è
pure didattico. Alla fine del libro, c'è persino la ricetta dei cornetti
che la protagonista prepara durante la storia!
Un bel thumbs up, pollici in su, per tutta questa divulgazione che ci piace molto.
4. Cosa non ci è piaciuto:
Nella storia succedono molte cose, ma anche con tanti viaggi all'estero,
impavide ricerche misteriose con le loro svolte inaspettate e ingiuste
accuse di crimini, il libro ci è sembrato stranamente placido. Suspence
poca o nulla, non c'era niente che ci abbia davvero tenuto con il fiato
sospeso: era come seguire passivamente una serie TV, aspettando che ti
raccontino l'evento successivo della storia. Forse una scelta voluta, ma
una volta finito il libro abbiamo sentito l'assenza di un po' di
adrenalina.
Voto complessivo: 77 su 100. Sei stato promosso, libro bello! Good job!
A chi lo consigliamo
A chi vuole una lettura coinvolgente ed interessante, ma non troppo
pesante. Ha forse un po' di più da offrire per lettori/rici dai venti in
su, perché offre più spunti di immedesimazione per chi ha già
esperienze nel mondo del lavoro o in generale dei "grandi", ma è
grazioso per chiunque, posto che non leggiate solo Conan Il Barbaro e
Sandokan tutto il giorno (scelta rispettabilissima, continuate ad
agitare clave e parang con la nostra approvazione) perché potrebbe
sembrarvi una lettura poco intensa.
È anche un bel volumetto per chi cerca nuove autrici e autori d'Italia
da seguire.
Dove potete comprare il libro?
È un libro recente e di un'autrice popolare, quindi dovrebbe essere
piuttosto facile da reperire sugli scaffali. Ma se volete giocare sul
sicuro e trovarlo a primo colpo, o magari perseverare in uno stile di
vita eremitico evitando luoghi frequentati da altri umani, potete
rivolgervi alla rete!
Caso vuole che abbiamo un’affiliazione con Amazon, perciò se vi salta il
ghiribizzo di volere in casa un libro sulla cui copertina ci sono una
schiena e una villa impolverata, date un’occhiata all’inserzione dal
link che vi lasciamo qui! Così, voi pagate proprio gnente in più e non
vi cambia nulla (tranne che cliccare sul link che vi lasciamo è più
comodo), mentre noi ci guadagniamo un paio di centesimi extra.
Consideratelo. Ecco il link!
Se volete leggerlo prima di comprarlo, invece di piratarlo, non
dimenticate di provare a fare un salto in biblioteca! Date amore alle
vostre biblioteche!
Che cosa ne pensate del libro? Siete d'accordo con noi su tutto, siamo
stati troppo cattivi (perché un po' cattivi lo siamo sempre, è normale
nelle recensioni spinose) o siamo stati troppo indulgenti? Fateci
sapere, e alla prossima recensione!
P.S.: Suggeriteci libri da recensire! (Meglio se gratis, che siamo senza
soldi. Ma accettiamo di tutto). Nota: un sacco di gente si limita a
dirci il titolo del libro da recensire, o addirittura a scrivere un
sacco di titoli in fila, e non abbiamo davvero il tempo di andare a
controllare una ad una tutte le trame per decidere se ci interessano o
no, perciò per favore potete scrivere un piccolo abbozzo di cosa parla
il libro? Così possiamo decidere se controllare la trama ed
eventualmente leggerlo.
Per fare un esempio: "Ehi, Cactus! Vi consiglio La Magia del Lupo di
Michelle Paver perché è un fantasy diverso dal solito, ambientato nella
preistoria, ed è molto avventuroso!" oppure "Ciao, vi consiglio Nina, La
Bambina della Sesta Luna, perché è un libro per bambini davvero brutto e
mi piacerebbe leggere una recensione scritta da voi per spanciarmi
dalle risate".
Cercate i nostri segni, trovate l'ispirazione, e alla prossima
recensione!
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