Caro diario, oggi ti aggiorno. Le recensioni che abbiamo fatto nei post precedenti stanno avendo più successo del libro (Bloodhound, per chi già avesse perso la memoria e non se lo ricordasse o per chi si fosse proprio perso il post), il che è un po' strano... ci aspettavamo che il nostro superlancio letterario smuovesse qualcosa, una certa dose di eccitazione, curiosità da parte dei nostri colleghi e fans, invece... niente.
Apparentemente, a tutti piacciono le recensioni che abbiamo fatto dei libri degli altri, ma a nessuno piace il nostro libro.
Eppure abbiamo studiato accuratamente la copertina.
Eppure ci siamo impegnati nello scrivere la storia (cosa che nessuno può sapere se non legge il libro, ad ogni modo).
Ma niente, caro diario, il business del futuro sono le recensioni dei libri degli altri (secondo te funziona se mi recensisco il libro da sola? Dici che qualcosa lo smuovo?).
E allora sapete cosa? Leggiamo e recensiamo! (Non il nostro libro. No. Tranquilli, i libri degli altri).
Per ora ne sto leggendo che si intitola "La Libreria degli amori inattesi" di Lucy Dillon e... mi sta piacendo. Lo so, ora i lettori mi tireranno contro le pentole e le padelle urlando "Ma che cavolo fai, leggi i romanzi rosa? E prima ci hai recensito un distopico? E prima ancora un libro storico? MA CHE CACCHIO FAI?! Questo blog dovrebbe parlare di fantasy!".
Beh, non è colpa mia se i libri in offerta sono tutti non-fantasy! Mandatemi una copia di fantasy (no, fatelo sul serio, se volete vi do la mia e-mail) e poi ne riparliamo!
Ma che pretenziosi questi fan che esistono solo nel mio cervello, uff...
Comunque, la Libreria degli Amori Inattesi ha un cane (pucciolosissimo) in copertina.
E questo cambia tutto, no? Ci sono dei cani nella storia! Io ho comprato il libro solo per il cane (e perché era in offerta) e devo dire che in effetti ci sono cani anche dentro la storia, dunque mi posso reputare, almeno fino ad ora, soddisfatta. Anche se dalla copertina mi aspettavo che ci fosse più cane puccioso fin da pagina uno e ancora non ho incontrato questo cucciolo che la protagonista deve tenere con sé, ma dopotutto sono ancora all'inizio e ho già incontrato più di un cane...
È pure scritto bene, ma di questo nel parleremo nella nostra prossima recensione!
Oggi continueremo a lavorare su l'Uomo dei Cimiteri, un libro ben più corposo, in quanto a lunghezza, di Bloodhound (che avrà anche una puntata successiva), ma siamo veramente ad un niente dal finire di scrivere la parte 1 e pubblicarla... ci manca giusto qualche ritocco e la copertina.
La copertina.
Che dobbiamo (come sempre) disegnare noi.
Ho già i sudori freddi perché è sempre così quando devo creare una copertina, che poi mi metto a fare ventordicimila ricerche per trovare la composizione perfetta, quella in delicato equilibrio fra il dire e il non dire, fra il comunicare quello che accade nella trama e l'ammantarla di mistero, e tanto poi quando pubblico il libro non se lo fila di striscio nessuno. Ok, forse nessuno nessuno no, però quasi. QUASI. *lacrima solitaria lungo la guancia*
Ma uno che deve fare per pubblicizzarsi? Come hanno fatto scrittori trashiosissimi a vendere migliaia di migliaia di copie dei loro libri che quando venivano letti, quasi puntualmente, venivano poi definiti spazzatura? COME?
Anch'io voglio vendere come quelli che scrivono una stupidata in tre mesi e poi si ingozzano di soldi come maiali soldivori e rotolano nel fango dorato del loro stratosferico successo!
Devo trovare il canale pubblicitario adatto. Si si.
O trovare qualcuno più famoso di me che mi faccia pubblicità.
Dite che se regalo l'e-book a qualcuno famoso, me la fanno una recensione oppure no? Secondo me no. Hmmm....
Qualcuno di voi è disposto a recensirci? Anche male e ironicamente? Vedo... una mano alzata laggiù? Ah, stavi raccogliendo solo il vento? Tutto a posto.
Scherzi a parte, per voi scrittori in erba, sappiate che la parte più difficile, specie se siete bravi ed ispirati, non è scrivere il libro, ma trovare qualcuno che ve lo pubblicizzi. Altrimenti avrete magari scritto la storia più bella del mondo, ma se nessuno sa che esiste, nessuno lo può leggere.
*Con la vocina* Se mi regalate una copia, scrittori in erba, io ve lo recensisco di sicuro. Mangio libri, io. Li mangio!
Ed io non ho amici. Cioè, ne ho qualcuno online, ma sono tutti stranieri, nessuno che parli italiano, una tristezza... anche se loro retwittano, rebloggano, commentano (e lo fanno, eh! Lo fanno tanto!) è difficile che i post arrivino sotto gli occhi di potenziali lettori italiani. Ma meglio di niente. Meglio qualche amico lontanissimo che nessuno.
Però fa schifo non essere bravi a socializzare online... e contemporaneamente è bello perché mi permette di passare tanto tempo all'aria aperta, a fare sport, a leggere e scrivere invece di allacciare e coltivare relazioni dietro lo schermo di un computer.
È bello, ma è brutto. È bello per la mia salute, per i miei livelli di serotonina, per la gioia del mio pancino goloso quando lo riempio con le fave che coltiviamo noi. È brutto perché non ho nessuno a cui vendere il mio stramaledettissimo libro e nessuno che mi aiuti a farlo.
Sembra che mi sto lamentando, vero?
In realtà non è così. È ok se non vendo più neanche una singola copia di Bloodhound per tutta la mia vita. Scriverlo (con la squadra ;)) è stato divertente e so di aver prodotto un capolavoro che mi piacerà rileggere nel futuro... ok, lo ammetto, mi sono auto-comprata una copia sul kobo-store per vedere che effetto faceva averlo nella mia libreria virtuale e l'ho aperto, così, per vedere com'erano i caratteri e sono finita a rileggermi tutto il lavoro. A metà libro mi sono completamente scordata che avevo scritto quella figata assurda e mi sono detta che volevo parlare con l'autore o scrivere una fanfiction di quella roba, poi per fortuna mi sono riscossa e mi sono ricordata che se scrivo una fanfiction del mio lavoro quello è considerabile canon.
Quindi chissenefrega se non venderemo mai più una copia nella vita! L'importante è avere qualcosa di buono da leggere. E quello ce l'abbiamo di sicuro ;)
Ah, a proposito, visto che lo stavo rileggendo ho deciso di disegnare la prima armatura che Victor Lupis indossa nella storia, quando ancora la tv e i giornali lo chiamano con lo squallido nome di "Il Robot Umano". Ed è più o meno così (ho disegnato l'elmo non indossato perché mi piace disegnare la sua faccia, ok?):
Potrei voler disegnare tutte le armatura di Victor... le tante, troppe armature di Victor, comprese quelle che ancora non sono mai comparse nel libro (e quella dove è mezzo nudo e non sembra neanche un'armatura, perché... no, non ve lo dico, che è spoiler).
Ma ora parliamo un attimo della nostra saga principale, quella del Cammino delle Leggende, di cui per ora stiamo lavorando su due libri diversi: uno è l'Uomo dei Cimiteri, di cui abbiamo accennato prima, e l'altro è "Io sono il Drago", il primissimo volume dell'intera saga, con la vita del drago Ermes, destinato a diventare l'antagonista principale di tipo... tutto. Ci chiedevamo se sarebbe stato stuzzicante scrivere le schede di quasi tutti i personaggi che appaiono... sono tutti (o quasi) molto, molto complessi e abbiamo stabilito i loro background, ma non li abbiamo scritti da nessuna parte e rischiamo di perderli. Forse, dunque, stanno per arrivare un po' di schede dal Cammino delle Leggende, yay!
E forse potrebbe essere un'idea anche fare le schede di Sheldon la Poer e Victor Lupis, i protagonisti di Bloodhound, hmmm...
Allora non perdo altro tempo!
Ciao diario! Ciao lettori! Ci si legge ;)
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