sabato 15 settembre 2018

Come scrivere di ogni cosa 5. Harmony, Chick lit, romanzi d'amore


<CAPITOLO PRECEDENTE (Superare il blocco dello scrittore, la guida definitiva)



Ehm... si... questi.
Romanzi rosa a lieto fine, chick lit, romance, romanzi “Harmony”: chiamateli come volete, ma il succo è sempre lo stesso, quello di un romanzo il cui target è prettamente femminile, contiene l'elemento romantico e ha, ovviamente, un finale felice!
Nello slang statunitense, chick è un termine informale per "ragazza" derivato da chicken ("pollastrella"); lit è l'abbreviazione di literature ("letteratura"): possiamo quindi tradurlo liberamente come “letteratura per ragazze”. Oppure, ma solo se i vostri giovani polli hanno la passione della lettura, “letteratura per pulcini”, ma molto probabilmente la nostra prima interpretazione era più precisa.
Dunque... come si fa a scrivere della letteratura per ragazze? Ovviamente tutta la letteratura è (anche) per ragazze, ma qui andiamo oltre, dobbiamo raffinarci e farne un'arte: deve essere un lavoro scorrevole, brioso, tutto orientato a far immedesimare le donne, a farle sentire forti, felici, circondate dal romanticismo e quindi anche di dar loro un lieto fine.
Nel mondo moderno, dove il cinema è plasmato per l'occhio dell'uomo, il cosiddetto “male gaze”, le donne fuggono nei libri. I film per uomini non sono meno frivoli degli Harmony, sono solo più accettati perché... perché sono mainstream, ampiamente pubblicizzati e “normalizzati”: film come Fast And Furious, tutti pieni di uomini muscolosi (fantasie di potere per maschi), motori ruggenti (sempre le stesse fantasie, perché vogliono immedesimarsi in tizi che guidano supermacchine) e pupe da schianto (questa non c'è neanche bisogno di spiegarla) sono visti e rivisti, ma per qualche motivo vendono sempre e sono sempre richiesti. Esattamente quello che accade con i romanzi chick lit, e i rosa Harmony, consumati prevalentemente dalle donne!
Ora, non fraintendeteci: noi non siamo favorevoli alla compartizzazione dei prodotti, robe da maschi VS robe da femmine. Nel nostro gruppo, le ragazze hanno guardato Fast And Furious e lo hanno apprezzato pure (anche se arrivate al sesto film hanno iniziato a trovare la serie un po' monotona e non hanno continuato anche se c'era Dwayne Johnson e The Rock, si sa, è sempre The Rock...), i ragazzi hanno dato più di una chance alla letteratura femminile (e in alcuni casi l'hanno pure apprezzata, forse persino più delle ragazze), quindi sappiamo di cosa parliamo.
L'intrattenimento è per tutti! L'intrattenimento è per chi se lo gode. Non importa se siete maschi muscolosi quarantenni, non saremo certamente noi a dirvi di non guardare My Little Pony o Barbie o il Diario di Bridget Jones.
Siate liberi di amare quello che volete, di leggere quanto e cosa volete e non fatevi dire da nessuno, neppure da noi (nel caso impazzissimo e iniziassimo a dire cose senza senso) che c'è un libro che non potete leggere, mentre un'altra categoria di persone può farlo.
Se un'altra persona può amare un libro, allora potete farlo anche voi.
Detto questo riconosciamo che ci sono tipi di letteratura specifica fatta per certe fasce di pubblico: libri come Il Piccolo Bruco Maisazio difficilmente piaceranno ad un adulto o anche a un ragazzino sopra i cinque anni di età, la Grande Guida al Trekking Italiano non avrà alcun appeal per un sedentario cronico, Il libro pop-up dei Ragni farà probabilmente schifo ad un aracnofobico mentre entusiasmerà un naturalista e fossimo in voi non metteremmo di prepotenza una biografia di Hitler nelle mani di un sopravvissuto all'olocausto.
Ogni libro ha un suo “target” e quelli che oggi impareremo a scrivere sono quelli diretti verso il pubblico femminile.
Let's start! Con le tre regole base per creare un romanzo rosa, quelle imprescindibili, che non devono mancare MAI:

1. La protagonista deve essere una donna. DEVE essere una donna. Non può essere una bambina, non può essere un uomo, non può essere un fantasma, non può essere una tredicenne, non può essere una vecchia, non può essere un cane. Una donna. Con l'aspetto che volete voi, con i capelli come li volete voi, con la pelle di che colore volete voi, ma una donna. Quindi un essere umano di sesso femminile dai sedici anni fino ai quaranta (non è che se avete quartantuno anni siete vecchie, care lettrici, ma al pubblico dei romanzi rosa piace così).

2. Deve essere possibile immedesimarsi nella protagonista. Questo cosa significa? Significa che, purtroppo per noi scrittori a cui piace creare personalità uniche e complesse, condite da fissazioni personali, tic e gusti spiccati, nel romanzo rosa la protagonista deve essere più “standard” possibile. Certo, non deve essere piatta e deve anche essere possibile immedesimarsi nella sua intelligenza (sebbene il mondo sia pieno di romanzi rosa con protagoniste stupide, ma noi dobbiamo ignorarle) per sentirci intelligenti a nostra volta, ma niente di troppo complicato! La protagonista non può essere un'ingegnere aerospaziale il cui sogno più profondo e puro sia vivere in un'ucronia insieme ai suoi gerbilli geneticamente modificati. Andiamoci piano: ragazza con un carattere, ma ragazza nei limiti della “normalità” (che mettiamo fra virgolette perché lo sanno tutti che la normalità non esiste, però prendiamo il termine in prestito).

3. Amor vincit omnia. Alla fine del libro, la lettrice non deve aver perso fede nell'amore per nessun motivo al mondo. Il lieto fine non significa per forza che la protagonista debba sposarsi con un uomo bellissimo dai capelli profumatissimi e gli occhi come laghi ed avere con lui ventordici bambini ricciolosi, ma è fondamentale fondamentalissimo che non passi il messaggio “gli uomini sono tutti dei bastardi e la protagonista non trovò mai nessuno che la amasse davvero”. L'amore deve essere non solo il tema centrale (sennò non è un romanzo rosa), deve essere anche il motivo e motore dell'intera storia. Ed è mooolto più difficile di quanto si pensi, ma di questo ne parleremo più tardi in questo capitolo...


Durante il periodo in cui abbiamo fatto ricerche per comporre questo capitolo,
Come non detto, Shawn, il wrestling è ok.
abbiamo scritto un romanzo rosa tutto nostro. Lo abbiamo fatto non solo perché così saremmo stati più credibili (non saremmo stati credibili ad insegnarvi come scrivere un chick-lit senza averne mai scritto uno, ammettiamolo), ma principalmente perché dovevamo partecipare ad un concorso Harmony.
Il romanzo in questione si chiama “L'Avvoltoio e la Farfalla” (e lo potete pure leggere senza spendere un soldo... andate su kobo.it, cercatelo, scaricatelo e lasciateci una recensione per aiutarci a vincere il contest! E già che ci siete per beccarvi uno dei nostri libri aggratis, furboni ;) ) e ci ha messi di fronte ad una vera verità che non avevamo calcolato: scrivere d'amore in poche pagine è davvero difficilissimo (e forse il wrestling non è la cornice migliore per un harmony, gulp!).

Fino ad ora abbiamo sempre scritto romanzi lunghi in cui l'amore (ammesso e non concesso che ci sia, in modo romantico) ha tutto il tempo di svilupparsi lentamente e naturalmente e cementarsi sempre di più nella storia stessa, perché l'amore non dovrebbe MAI essere una componente separata dai personaggi e dalle condizioni in cui vivono e si muovono. Ogni amore è diverso, ogni storia è diversa, perciò non appena abbiamo dovuto cambiare i nostri schemi scrivendo un romanzo d'amore che fosse anche breve... ragazzi, è stato terribile. Abbiamo dovuto forzarci, andare oltre la nostra natura e i nostri limiti, perché noi questo magico dono della sintesi d'amore non ce l'abbiamo. E scommettiamo anche che un sacco di voi hanno problemi a scrivere storie d'amore corte e convincenti, diciamo bene? Ma il talento (e tutti i magici doni del mondo) funzionano solo all'inizio, per partire più rapidamente: c'è una cosa che è molto più preziosa del talento, lo studio e l'impegno (okay, sono due cose).
Anche la saga di Twilight, un paranormale, è un chick-lit!
Quindi iniziamo a studiare (e successivamente a impegnarci) le componenti di un romanzo tipo Harmony, per creare la nostra personale storia melensa e sbaciucchiosa!
Per creare un buon romanzo rosa, ci sono solo ed esclusivamente otto cose da tenere in conto e da seguire, oltre le quali potete sbizzarrirvi come cavalli in un aranceto. Badate bene, sono trucchi narrativi che creeranno un romanzo gradevolissimo agli occhi dei lettori abituali di harmony, ma non sono fondamentali e non siete costretti a tenerle tutte a mente! Noi non l'abbiamo fatto. Anche perché... non ne abbiamo avuto il tempo. Sorry. In ogni caso, ricordate sempre che sperimentare è più divertente che seguire la strada tracciata da chi è venuto prima di noi, ma che per rompere le regole è bene prima di tutto conoscerle.



Eccovi quindi queste otto cose da tenere a mente per creare un romance degno di questo nome:
  1. Le descrizioni.
    Non può esistere un romanzo rosa con descrizioni crude o approssimative, che potrebbero andare bene per un'altra storia di tipo realistico, per un racconto di guerra, per un fantasy breve, ma mai e poi mai per un romance! Se volete potete tenervi semi-vaghi sulla descrizione della protagonista (dopotutto la lettrice deve immedesimarsi, immaginarla come simile a sé stessa), ma quando si tratta di ambienti, protagonisti secondari e soprattutto di bellocci e love interest dovete darci dentro! Descrivete abbondantemente ciglia, capelli, magliette, movenze, accenti, timbri vocali, mani, piedi, insomma qualunque cosa capiti sott'occhio della protagonista. Potete scegliere uno stile un po' più vivace e sbarazzino oppure il classico stile pacato e romantico, ma le cose devono necessariamente essere descritte nel dettaglio. *Il trucchetto dei pro:soffermatevi un sacco sulle descrizioni del cibo e inseritene spesso. Il cibo è sensuale, i profumi sono amore distillato! Lasciate che la vostra protagonista s'innamori del suo bello mentre sul fuoco si scioglie un caramello dall'odore dolce e pieno, fate incontrare ancora una volta i protagonisti durante un mercatino di Natale, i loro sguardi e le loro parole scanditi al ritmo dello scoppiettare delle caldarroste dall'inconfondibile odore di fumo caldo e secco, accompagnate la loro quotidianità con fragole fresche di stagione (la fragola e la ciliegia sono cibi “sexy” per eccellenza, specie se accompagnate con la panna, oh oh) e té aromatici (meglio se usate ingredienti esotici per arricchire le bevande, come gelsomino, melagrana, zenzero, cumino...).
  2. La bellezza. Punto direttamente collegato al primo, la bellezza è
    fundamentum del racconto d'amore! E con bellezza non intendiamo quella dei protagonisti (anche due protagonisti bruttini possono creare una storia d'amore fantastica! Anche se vi consigliamo di scrivere almeno un lui bello bellissimo e una lei che soddisfa i requisiti minimi di “attraenza”), ma quella dei luoghi, dei quadri, del cibo! I vostri eroi non dovranno mangiare mediocri brodini, ma carni in salse ricche, non tofu condito con la crusca, ma pane fragrante con pomodorini freschi. I panorami dovranno essere mozzafiato! Via libera ai paesini pittoreschi arroccati su montagne ricoperte di fiori, antiche città dai centri storici ricchi d'arte, salottini ammobiliati riccamente dove si parla d'arte, mentre sono da evitare discariche, concerie di pelli, locali squallidi e... scuole. Anche le scuole non sono un granché per un romanzo rosa. *Il trucchetto dei pro: Descrivere ambienti/cibi squallidi nella prima parte del romanzo e poi cambiare tutto dopo che arriva il love interest! Un uomo che è capace di portare una donna fuori dalla sua condizione di noia è immediatamente capace di suscitare amore.
  3. Il cattivo. C'è sempre un “cattivo”, che sia consapevole oppure no del suo ruolo. Di solito è una ragazza che vuole soffiare il belloccio figherrimo da sotto le manine delicate della protagonista, ma può essere anche un altro uomo senza scrupoli che si è invaghito di lei e vuole rapirla oppure un genitore che non acconsente alle nozze del belloccio figherrimo e la protagonista... qui non ci sono rigide linee guida da seguire. C'è un cattivo e potete lasciare galoppare la vostra fantasia per crearlo come volete voi! Che sia una suocera satanica o una ex impossibile da lasciare indietro, siete voi che dovete creare una personalità unica e capace di una serie di malvagità che ostacoleranno l'amore dei due protagonisti! *Il trucchetto dei pro: prendete un personaggio cattivo fantasy che avete adorato e trasformatelo in una versione di sé stesso/sé stessa realistica e che vive in un mondo completamente diverso da quello originale (insomma, nell'ambientazione del vostro romanzo rosa). Vedrete che vi divertirete un mondo a scriverlo e non vi mancheranno mai le idee! Immaginate di avere un Ade come quello di Hercules della Disney ad ostacolare i protagonisti, oppure un Voldemort o ancora una Dolores Umbridge (cavoli, è un'idea bellissima usare la Umbridge come cattiva in un romanzo stile Harmony...), un Sauron, un Galbatorix, la strega Malefica, il Tiranno del Mondo Emerso, insomma... trasformare un graaande cattivo in un piccolo cattivo meschino il cui scopo, invece di scalare le gerarchie o addirittura conquistare il mondo, è semplicemente ostacolare l'unione della coppia di protagonisti.
  4. Il Sogno. Tutti (o quasi) abbiamo un sogno nel cassetto.
    Un sogno può anche essere metter su famiglia...
    Certo, ci sono eccezioni eclatanti: una volta abbiamo incontrato una tipa il cui hobby era, testualmente “dormire” e la cui massima aspirazione era sempre “dormire”. E vabbé. Ma la protagonista del vostro romanzo rosa non può essere un bradipo senza alcuna aspirazione nella vita: deve avere un sogno! Provate a creargliene uno che sembri particolarmente romantico e “avvolgente”, giocate con le atmosfere: magari il suo grande desiderio sarebbe aprire una bellissima libreria indipendente, oppure una cioccolateria (le cioccolaterie e le pasticcerie in generale vanno forte in questo genere di opere) dai profumi esotici, o magari vuole diventare una grande stilista (un lavoro un po' più “freddo” dei precedenti, ma anch'esso gettonato nel mondo del romanzo rosa), un'allevatrice di purosangue inglesi, una scrittrice... alcuni lavori funzionano meglio di altri, perché la lettrice si deve poter identificare. Bisogna puntare ad un lavoro che faccia sognare, che sembri figo, perciò sarebbe meglio escludere per i nostri protagonisti, sia maschili che femminili, alcuni lavori: banchiere, matematico, perito agrario, operaio in catena di montaggio, dentista, notaio e geometra sono solo alcuni di quei mestieri difficilmente “romanticizzabili”.
  5. L'indipendenza. Tanto tempo fa (ok, non tanto tanto tempo fa, giusto una manciata di anni) il “trend” per queste storie era quello della ragazza che cercava un maschio forte e virile e maschio e virile e maschio (e abbiamo già detto virile?) e macho da cui dipendere completamente, sia dal punto di vista economico che quello emozionale. Ora, per fortuna, le cose sono cambiate! I romanzi rosa scritti da uomini (che si, sono la maggior parte di quelli in cui il macho-maschio-virile-manly-man deve proteggere, mantenere e rendere sua quasi-schiava la protagonista) sono stati quasi interamente scagliati fuori dalla categoria per essere sostituiti da romanzi rosa scritti da donne e per donne. Ovviamente anche una piccola parte di queste storielle tira fuori l'antico cliché del maschio padre di famiglia da cui dipendere (anche se non con l'intensità dei vecchi romanzi scritti da uomini... quelli erano così terribili che pure voi ragazzi moderni vi mettereste le mani nei capelli e impallidireste dall'orrore), ma ormai la quantità è risibile e poi, oh, ognuno può far la fantasia che vuole! Ci sono ragazze a cui piace essere dipendenti, così come ci sono i ragazzi, ed è giusto che anche loro si vedano rappresentati. Ma ritornando a noi: l'indipendenza. L'indipendenza è un tratto caratteriale a cui l'eroina dovrebbe aspirare ed è strettamente collegato al punto precedente, il sogno: la nostra donna protagonista deve desiderare di poter realizzare il suo sogno e di farlo con le sue forze. Onore imperituro a colei che raggiunge il suo obbiettivo! Se poi strada facendo trova anche un ragazzo bello, sexy e premuroso, sono ovviamente punti extra (nonché la trama del romanzo rosa stesso). *Il trucchetto dei pro: se il ragazzo vuole aiutare la ragazza a realizzare il suo sogno offrendole dei soldi e lei non li accetta perché vuole farcela con le sue forze, non è che poi il ragazzo deve comprarle di nascosto il locale per la sua attività/il ranch per i suoi cavalli/pagarle il corso scolastico dei suoi sogni, perché è... poco educato. E significherebbe che il ragazzo non ha alcuna fiducia in lei. Invece sapete cosa dovrebbe fare? Sostenerla con i piccoli gesti, con le parole. Essere lì per lei e dirle che crede in lei. Anche perché verrebbero fuori tantissime piccole scene super-romantiche! Le donne moderne (e probabilmente anche alcune di quelle dei tempi andati...) trovano estremamente appagante e romantico e finanche commovente quando un uomo le supporta senza credersi superiore a loro e senza dare a intendere che da sole non riuscirebbero a realizzare il proprio sogno.
  6. Gli intrighi.
    Oh no, Quintina! Why, Quintina, WHY?
    Sapete perché una roba come Beautiful va avanti da trentadue stagioni per un totale di oltre settemila puntate? Sapete perché Il Segreto ha il più fedele pubblico di vecchiette e mamme sfaccendate d'Italia? Per via degli intrighi. Gelosie, amori non corrisposti, “lutti sconvolgenti” (non è colpa nostra, i siti che parlano del Segreto nominano sempre questi “lutti sconvolgenti” che non sappiamo bene che significano... mi volete dire che ci sono personaggi che muoiono così, all'improvviso, in modo sconvolgente?), misteriose scomparse e ogni sorta di colpo di scena permettono a queste serie di coinvolgere il telespettatore anche se l'approfondimento psicologico dei personaggi è pari alla profondità della cavità pleurale (pressoché virtuale). E allora dateci anche voi dentro con i colpi di scena! Il padre del Romeo di turno in realtà è un trafficante d'organi che da piccolo voleva trasformare suo figlio in un terrorista dell'ISIS! La madre della Giulietta di turno da giovane era una vamp che ha ucciso per sbaglio il cugino di un boss mafioso! La Giulietta stessa nasconde un segreto terribile... lei, in realtà... non è bionda, ma castana! Ah, l'orrore! Scherzi a parte, con segreti, intrighi e colpi di scena potete davvero sbizzarrirvi e non è importante essere coerenti al 100% oppure totalmente realistici: questa è pura lettura d'evasione, quindi è plausibile pure che il protagonista maschile sia stato un ragazzo prodigio scambiato in culla e che da grande abbia improvvisamente scoperto di appartenere ad una famiglia di virtuosi della musica barocca, ma che non vuole vivere con loro perché, incontrandoli per la prima volta da adulto, si è reso conto che per qualche strano motivo odiano le ragazze che provengono dall'Italia come la sua morosa. Così, per fare un esempio.
  7. Ciao, sono un uomo sexy!
    Il sex appeal. Purtroppo per tutti noi amanti dei personaggi vari e non convenzionalmente belli, i protagonisti (e in particolar modo quello maschile) dovranno essere seducenti. Tutto intorno a loro dovrà indicare sensualità e fascino, dalle loro scarpe (o assenza di scarpe, nel qual caso dovranno avere piedi asciutti e ben formati, possibilmente puliti e dalle unghie corte) fino alla punta dei capelli che non dovranno essere unti né mostrare doppie punte. Il trucchetto dei pro: l'olfatto colpisce l'immaginazione più di quanto possiate immaginare, specie quando si tratta di sensualità, quindi è bene che l'uomo, oggetto del desiderio della protagonista, spanda una scia di odore tipico e virile. Alcuni fra i profumi maschili più utilizzati sono: cuoio (con la variante “cuoio affumicato” per veri duri e, apparentemente, licantropi), muschio, tabacco, cioccolato (meglio se fondente, fa più virile), legno (a voi la scelta dell'albero!), fumo, felci, aghi di pino o di abete, tuono o tempesta (non sappiamo che odore abbia un tuono,né se possa avere odore, in compenso tempesta non sembra neanche un profumo umano...), ricchezza (per qualche motivo “ricchezza” è un profumo secondo alcune autrici, quindi ve lo riportiamo). Piccola curiosità: il nostro Adalrico Merlo sa di cioccolato (al latte) e pane. Ritorniamo a noi: abbiamo trovato un sito davvero buffo, herosmellslike.com, dove potete inserire il nome del protagonista e un algoritmo vi svelerà l'odore da “vero uomo” che dovrebbe avere! Un'altra curiosità: è praticamente impossibile nascondere l'odore naturale della pelle di un uomo a una donna, il sudore manda segnali biologici così forti da essere avvertiti anche se camuffati con fragranze e profumi. Ma non solo: la donna ha più capacità di sentire gli odori rispetto a un uomo. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista Flavour and Fragrance Journal, condotto da un gruppo di ricercatori del Monell Chemical Senses Center, in collaborazione con l'Università della Pennsylvania e il Dartmouth College. Quindi sappiate che descrivere i virili odori del co-protagonista è persino realistico, perché le ragazze se ne accorgono, non importa quanto egli si lavi o si profumi!
    La loro voce non dovrà essere stridula o altalenante, ma possibilmente chiara e cristallina oppure ancora profonda e graffiante (profonda e graffiante è gettonatissima). *
  8. Il tormento. Niente tormento, niente romanzi melensi. Se nessuno soffre per amore, che gusto c'è a leggere uno di questi cosi? Scherzi a parte, scrivere di tormenti amorosi (e leggere di tormenti amorosi) è divertente. Voi che amate torturare i vostri personaggi fisicamente (lo sappiamo che ci siete e che siete in tanti!) potreste provare un inatteso piacere nel torturarli anche psicologicamente. Dovete scrivere di un amore che fa male, che tocca le corde profonde dell'anima, che fa sobbalzare lo spirito al benché minimo accenno di rifiuto, che fa soffrire ogni volta che si viene ignorati... insomma, siate melensi come è giusto che siate nell'intera stesura del libro e abbondate con il dolore dell'anima.
Detto questo, dateci dentro con gli sguardi languidi, gli sfioramenti, i sospiri e, al tempo giusto, con i baci (che verranno trattati in un capitolo a parte, perché c'è un sacco da dire a proposito dei baci, che fra l'altro non sono appannaggio esclusivo dei romanzi rosa, ma possono esserci davvero dappertutto).
E ora, per impratichirvi, non vi resta che leggere un po' di romanzi d'amore!
Ecco quelli che vi consigliamo:

È un giorno bellissimo (di Amabile Giusti): Questo è molto, molto più che un romanzo d'amore. Principalmente è questo, un chick lit, ma in pratica... è un grande grande, grandissimo romanzo. Dentro c'è tutto: avventura, voglia di riscoprire sé stessi, natura, i grandi temi della vita. Racconta la storia di Grace Gilmore, una giovane ragazza di buona famiglia, che all'età di diciotto anni pensa di avere tutto: un ragazzo meraviglioso, una famiglia amorevole, un'università prestigiosa pronta ad aprirle le porte. In una sola notte tutto cambia, le sue illusioni vanno in frantumi e Grace scopre che la sua vita non era affatto come la vedeva da dentro la sua campana di vetro, così fugge in un viaggio (che diventerà assolutamente epico) alla ricerca di sé stessa, della vera donna nascosta dietro il pupazzo che ha mostrato fino ad ora al mondo, e incontra Channing, un ragazzo irriverente, ma genuino e gentile. Le emozioni che vi procurerà questo romanzo saranno autentiche, terribilmente autentiche, e dopo che l'avrete letto starete meglio e vi sentirete rinati, perciò... leggetelo. Se siete uomini o donne non importa (anche se probabilmente toccherà corde più profonde nell'animo femminile per via di alcune situazioni che raramente si verificano agli uomini... anche se a pensarci bene c'è anche il punto di vista di Channing quindi come non detto), questo è probabilmente il libro d'amore più bello del mondo.

I Misteri della Jungla Nera (di Emilio Salgari): Questo non è un chick-lit, non somiglia ad un harmony e non è nemmeno un romanzo d'amore (in teoria). Ma ricordate il punto 8 della nostra lista di “otto cose da tenere a mente”, ovvero il tormento? Ecco, questo libro è grondante di tormento d'amore. Di mal d'amore. Di “non potrei vivere senza lei, ah Ada, la mia Adaaaaa!”. Teoricamente è un libro d'avventura. In pratica è un romanzo rosa d'altri tempi travestito da romanzo d'avventura perché si supponeva che Salgari scrivesse solo quelli. Giusto per darvene un'idea, vi trascriviamo le parole del protagonista, Tremal-Naik, nel presentare la sua amata: «L'ho veduta nella giungla, Kammamuri. […] Era una sera, oh, non la scorderò mai quella sera, Kammamuri! Io cercavo i serpenti sulle rive d'un ruscello, laggiù, proprio nel più folto dei bambù, quando a venti passi da me, in mezzo ad una macchia di mussenda dalle foglie sanguigne, apparve una visione, una donna bella, raggiante, superba. Non ho mai creduto, Kammamuri, che esistesse sulla terra una creatura così bella, né che gli déi del cielo fossero capaci di crearla. Aveva neri e vivi gli occhi, candidi i denti, bruna la pelle e dai suoi capelli d'un castano cupo, ondeggianti sulle spalle, ne veniva un dolce profumo che mi inebriava i sensi. Ella mi guardò, emise un gemito lungo, straziante, poi scomparve al mio sguardo. Mi sentii incapace di muovermi e rimasi là, colle braccia tese innanzi, trasognato. Quando tornai in me e mi misi a cercarla, la notte era scesa sulla jungla e non vidi né udii più nulla. Chi era quella apparizione? Una donna o uno spirito celeste? Ancora lo ignoro». Ecco, sentite la melodrammaticità e la melensitudine che scola dalle parole? E non è ancora niente, NIENTE, rispetto a quello che verrà più avanti.

L'Avvoltoio e la Farfalla (di Cactus di Fuoco): Il nostro libro! Il romanzo rosa più improbabile del mondo, scritto di fretta e in meno di un mese. Non aspettatevi che sia un capolavoro del romanticismo, perché è stato il nostro primo esperimento, e più che sull'amore punta tutto... sui personaggi! Vi promettiamo che vi affezionerete ad almeno due o tre dei personaggi di questo piccolo folle microcosmo che popola il romanzo. Nel paesino di Caltaleone c'è una minuscola e pittoresca promotion di wrestling, la WICA. Rosa Falchi è una giovane lottatrice, un'esordiente che porta la maschera non tanto per ammantarsi di mistero, quanto per nascondere la sua identità al pettegolo pubblico della città, che potrebbe rivelare il suo segreto all'intransigente madre. Vestendo la sua doppia identità, quella della Farfalla di Sangue, e spalleggiata dalle sue amiche, Michela detta "Il Torchio" e Laura, Rosa cercherà di farsi strada nella promotion, certa di un radioso futuro, ma senza aver fatto i conti con l'amore... Sono due i ragazzi con cui lei trova un'intesa e per chi sa quale scherzo del destino non potrebbero essere più diversi fra loro: uno è perfetto, bello come un divo del cinema e richiestissimo, il più giovane campione della promotion, l'altro è misterioso e oscuro, alto e minaccioso, e non ha mai vinto niente di più di una coppa del nonno. Chi dei due vincerà il cuore della bella? E se invece ci fosse una terza possibilità, a cui nessuno ha ancora pensato?Fra segreti del passato, match di wrestling, colpi di scena e personaggi variopinti, seguiamo le avventure della Farfalla di Sangue in questo tutt'altro che sonnacchioso paesino della Sicilia, alla conquista della vita che ha sempre sognato.

Qualunque romanzo Harmony (di Qualunque Autrice vi Pare a Voi): tanto si somiglieranno tutti. Ma l'importante è che ne comprendiate la struttura. E poi costano davvero pochissimo e probabilmente ne troverete a bizzeffe alla vostra biblioteca comunale, quindi è materiale che non dovete pagare (o che comunque paghereste pochissimo).

Harmony a profusione, per uccidere ogni neurone, ahhh!


Per concludere, cari lettori appassionati di melensitudine, vi assegniamo il vostro esercizio per casa (melenso) per diventare scrittori professionisti di sbaciucchiamenti e sdolcinatezze: dovrete descrivere l'entrata in scena di un love interest maschile, ricordando di descriverne la stazza, la palette di colori, il modo in cui veste, la voce e soprattutto il profumo!
Chissà che non possiate essere ispirati a riciclare il belloccio per una delle vostre storie.

2 commenti:

  1. Mi sono piaciute anche le didascalie, che nella versione wattpad non ci sono

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    1. Beh, le didascalie non si possono mettere su Wattpad... e poi dobbiamo in qualche modo offrire di più sul nostro blog, no? ;)

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