lunedì 5 dicembre 2022

Domanda e risposta: mitologia norrena

ArtistaFrancescoTerr: Ci sono alcune parti delle storie che avete creato prendendo ispirazione anche dalla mitologia norrena like Fenrir e i nani e poi gli elfi di J.R.R.Tolkien? 


Risposta:
Per quanto riguarda Fenrir, sì, abbiamo preso ispirazione dalla mitologia norrena! Anzi, abbiamo cercato proprio di rimanere quanto più aderenti possibili al mito originale: il nostro Fenrir è nato dall'unione tra il dio Loki e la gigantessa Angrboða, è stato successivamente intrappolato sull'isola di Lyngvu con una catena magica, l'unica in grado di trattenere la sua potenza immensa.
La cattura di Fenrir, Dorothy Hearthy (1909).
Quando sarà liberato (e si riunirà con la sua anima vagante ed incarnata di generazione in generazione in un licantropo diverso, dettaglio che invece non proviene dalla mitologia norrena), avrà inizio il Ragnarok. (E secondo noi vi piacerà, leggere del nostro Ragnarok)
Insomma, è molto "canonico".
 
Con i nani e gli elfi, invece, abbiamo preferito discostarci moltissimo dal modo classico di dipingerli, non perché quelli di J.R.R. Tolkien non siano fantastici (ehi, giochiamo a Dungeons&Dragons e amiamo interpretare quel tipo di elfi e di nani!), ma piuttosto per necessità di trama e di worldbuilding. Insomma, avevamo in mente delle idee abbastanza fighe su come sono nati elfi e nani, perciò abbiamo dovuto necessariamente fare qualcosa di nuovo.
I nostri elfi sono estremamente diversificati fra loro (anche se, ovviamente, hanno tutti le orecchie a punta!) e nascono da simulacri di drago che sono stati resi fertili da tecniche estremamente avanzate di magia e biotecnologia. Insomma, gli elfi sono figli dei draghi! Proprio questo dona loro una vita estremamente lunga.
A seconda dei draghi da cui derivano, hanno aspetti e caratteristiche diverse tra loro: ad esempio gli elfi dei boschi, allegri, snelli, esperti della natura silvestre, sono figli dei simulacri dei draghi verdi. Ma ci sarà tempo per parlare degli elfi, è una cosa a cui vogliamo dedicare un po' di spazio.
 
I nani, invece, non hanno origine da chissà quale nobile specie magica, né tantomeno possono incrociarsi con tutte le altre specie umanoidi senzienti, in quanto si sono evoluti dalle... talpe! O meglio, da uno dei tanti mammiferi fossori antichi, che avevano caratteristiche talpoidi.
Filogeneticamente è difficile capire esattamente dove si collocano, visto che anche oggi le talpe dimostrano una convergenza evolutiva impressionante: le talpe eurasiatiche e nordamericane, le talpe dorate sudafricane e le talpe marsupiali australiane, pur appartenendo ad ordini differenti ed essendosi evolute in zone geografiche molto distanti tra loro, hanno occupato la stessa nicchia ecologica, sviluppando caratteri anatomici e meccanismi di adattamento fisiologico estremamente simili. Insomma, ordini diversi, animali non imparentati, ma che sembrano tutti uguali esternamente!
Ed è da una di queste specie che si sono evoluti i nostri nani, che quindi hanno caratteristiche completamente diverse da quelli dei tolkieniani o della mitologia norrena: 
- Mani adattate alla vita fossoria, con grandi unghie
- Corpo ricoperto di pelo setoso
- Una gran quantità di sensibilissime vibrisse che spuntano dalla faccia
- Occhi piccoli e scuri.

Anche per quanto riguarda i nostri nani ne esistono specie diverse, ognuna di loro derivata da un tipo diverso di talpa primitiva!



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