giovedì 28 maggio 2015

Perbenisti animalisti? Demonizzatori animalisti? Bleah.


Storicamente, una settimana non è mai troppo tempo. Può sembrare un periodo lungo, ma più spesso è cortissimo. Ovviamente se stai soffrendo parecchio, una settimana può sembrare lunga una vita, ma mi auguro che tu, caro lettore, non stia soffrendo parecchio. Una settimana vola, purtroppo, ed è facilissimo passare con un balzo da una domenica all'altra. Ma sopratutto, una settimana è il tempo che mi separa dalla terza stagione di NBC Hannibal.
Quindi tutto ok, giusto? Solo che piove. Piove tanto, quindi niente canile anche oggi, perchè il Parco (rifugio canino di Taurianova) si trova in un posto dove per arrivarci bisogna passare torrenti di fango... non che sia una cosa infattibile, ma senza dubbio mio padre ha dedotto che sarà più comodo andarci in un giorno soleggiato e stare due belle orette a conoscere gli ospiti pelosi della struttura. Beh, il fatto che piova, almeno, sta irrigando i miei bei fagiolini, che non è mica una brutta cosa.
A causa di una notizia piuttosto... beh, macabra, si parlava del relazionarsi con i cani. La notizia in question è quella di una bambina che è stata uccisa con un singolo morso dal cane di suo zio. La bambina aveva tre anni ed è stata lasciata completamente da sola con una cagna leggermente sottonutrita, non sapeva come socializzare con il cane e si è beccata un singolo morso di avvertimento, uno, per cui non è “stata sbranata” come dicono alcuni giornalisti pazzi (o anche Testa di Cocco, se è per questo).
Mamma indagata per omicidio colposo, zio sotto processo come lei, però... però l'ondata cinofoba dilaga.
Pure Testa di Cocco ha detto che “i cani sono imprevedibili”. No, no. No, cavolo, no. Era più che prevedibile, quel morso: la bambina, pare, stesse rompendo le scatole al cane offrendo e togliendo mangime da davanti al suo naso. E il cane era pure leggermente denutrito. Ora, secondo me era prevedibile un morso di avvertimento, solo che su una bambina di tre anni, un morsetto di avvertimento ha avuto le conseguenze che ha avuto.
Ci sono delle regole! Perchè la gente non lo sa? Perchè la gente non sa che così come ci sono regole per socializzare con le persone, ce ne sono anche con i cani, che non sono tutti peluche oppure killer indiscriminatamente! Re-go-le!
Bah, io sento di saperle tipo... da sempre, queste regole. E non è che sono vecchia: ho vent'anni. Ma mio padre, da bravo cacciatore, ha vissuto tutta la vita con i cani, li ha amati, rispettati, conosciuti e lo ha insegnato a me. Da piccolissima giocavo tranquillamente con i cagnoni, senza far loro del male, e nessuno di loro mi ha neppure mai ringhiato... Testa di Cocco, invece, è cinofobissima e impazziva di rabbia ogni volta che papà mi permetteva di coccolare un cane (anche perchè lei è ancora convinta che i cani "portano le malattie" e "impazziscono e mordono").
Non sono buonista, non dico che il cane è santo, anzi, i buonisti sono detestabili... il cane non ha una moralità come la nostra, non possiamo entrare nella sua testa, ma possiamo supporre che una moralità non ce l'abbia affatto (e questo non significa che è un killer pazzo, perchè come non ha moralità nel bene, non ce l'ha nel male: se ne frega e fa ciò che è bene per lui e per quelli del suo branco).
I perbenisti, poi, quelli che applicano una morale umana alla testa di un cane, sono insopportabili...
Faccio un esempio? La famosa catena. Il cane non soffre a stare alla catena più di quanto soffra per un box (parliamo sempre di un animale che fa le sue belle due-tre passeggiate al giorno e socializza e gioca un sacco, ovvio), ma questo moderni animalisti tendono a demonizzare quello che altro non è che un semplice sistema di contenimento, per nulla diverso da un box, se non per il fatto che il cane così ha almeno una vaga impressione di libertà e ci vede pure meglio.
Ecco, per motivi di spazio e di utilità (l'animale dormirà nella zona orto, ma non vorrei che mi distruggesse tutti gli ortaggi che raggiunge...) il cane che adotteremo, lo sappiamo già, passerà la notte alla catena. Poi, di giorno, giocherà con noi, andrà a passeggio con noi, verrà a funghi con noi, socializzerà con altri cani e, beh, alla fine avrà la possibilità di fare ciò di cui ha bisogno (evitiamo di scrivere "ciò che vuole" perchè sembra vagamente buonista e sciuramariesco... no, tutto ciò che vuole no. Ma quasi).
Il cane che prenderemo, però, sarà preso in canile... e speriamo proprio che i volontari non si facciano nessun problema con il fatto che teniamo il cane alla catena. Nel dubbio, possiamo sempre rimandarli a questo articolo, no? Quindi grazie.

Concludo la giornata di oggi dicendo che mancano solo sette giorni. Una settimana. Meno di centosessantotto ore alla terza stagione di Hannibal. E scusate se è poco.

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