venerdì 3 aprile 2020

Charta cultro (ITA)


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Charta cultro
Artefatto immancabile per ogni strega dalla fitta corrispondenza, il charta cultro, detto anche tagliacarte o aprilettere magico, è una lama di piccola taglia usata sin dall’antichità per spezzare sigilli magici temporanei.




Cenni storici

Quella dei tagliacarte magici è una tradizione antica, sviluppatasi di pari passo con l’uso di lettere cartacee in Occidente ed alla loro diffusione (quanto mai rapida) nel mondo magico.
L’uso della carta nacque dai contatti con la cultura araba, che aveva ed ha tutt’oggi la propria versione del charta cultro: si tratta della shifrat sahria, una lama sottile ed elegante forgiata con metalli preziosi. A differenza del charta cultro, sia la lama che il manico della shifrat sahria sono fatti dello stesso materiale e le lame vengono incantate non con l’inserzione di elementi esterni, cristalli ad esempio, ma scrivendo per intero l’intento sulla lama.
Tra le due, la shifrat sahria è ancora quella in uso nel Ministero della Luce.
Dato che il tagliacarte magico è nato in concomitanza con la sostituzione della pergamena con la carta nel quinto secolo, non è chiaro se una delle lame abbia ispirato la creazione dell’altra o sia una semplice “convergenza evolutiva”.

Il charta cultro nasce in Italia, che tutt’oggi è il Paese che vanta la più antica e florida tradizione riguardante questi strumenti magici; la tradizione vuole che vengano costruiti artigianalmente, e se possibile anche dalla strega che andrà ad utilizzarlo in persona.
È possibile anche ereditarlo da persone a cui si era vicini per legami di sangue od ottenerne uno da un altro artigiano, anche se una vecchia superstizione dice che i charta cultro non spezzeranno mai i sigilli imposti dal loro creatore originale.
Ottimi charta cultro vengono fabbricati anche in Germania ed in Repubblica Ceca, a Praga in particolare.

Descrizione

L’aspetto dei charta cultro può variare moltissimo da un oggetto all’altro! Può cambiare sia la dimensione che la forma, i materiali di cui è composto, le decorazioni ed anche i colori.
Generalmente sono fatti di materiali diversi e durante la lavorazione vengono abbelliti con elementi che li aiutino a performare la propria magia, come pietre preziose o altri elementi naturali (delle piume, ad esempio), ma non sono necessarie. Questa pratica è più diffusa in Italia che in Repubblica Cieca, dove i tagliacarte sono lavorati con fitte decorazioni intagliate direttamente sul manico e talvolta sulla lama, e hanno più frequentemente forma di “spadini”.
In Italia, al contrario, la produzione è molto creativa ma più eterogenea.
Perché un oggetto sia classificato come charta cultro, quindi, serve che abbia tutti i seguenti punti:

1. Deve avere una lama. Che sia di cristallo, metallo, avorio o osso, ogni charta cultro deve avere una lama in grado di tagliare fisicamente il sigillo prescelto.

2. Deve essere piccolo. Non deve superare i venticinque centimetri tra lama e manico.

3. Deve essere incantato per spezzare i sigilli. Perché possa svolgere il proprio compito, ogni charta cultro deve avere degli incantesimi appositi che gli consentano di individuare il sigillo temporaneo da spezzare e scioglierlo con efficacia; la modalità non è importante: rune, cristalli, incantesimi cantati, sigilli di sangue, tutto va bene fin quando i poteri magici del charta cultro in questione sono funzionanti.

Finché questi parametri vengono rispettati, qualunque forma va bene.

Magia e limitazioni

Molte streghe usano ancora oggi le lettere cartacee, anche se tante altre hanno deciso di ricorrere a mezzi più tecnologici. Ad ogni modo, la posta sigillata è rimasta per secoli ed è tutt’ora uno dei modi più sicuri per far consegnare missive illeggibili ai più e proteggere i segreti e le informazioni recapitate al mittente. Alcune streghe fanno sì che la busta in cui la lettera è contenuta sia fisicamente impossibile da aprire se non in casi di eccezione, ma gli incantesimi più diffusi sono quelli per cui, se aperta senza spezzare il sigillo magico, la lettera si autodistrugge bruciando.
Ed è qui che entra in azione il charta cultro, rendendo sicuro maneggiare le lettere che apre!
Anche se ogni tagliacarte magico ha un funzionamento leggermente diverso, e di conseguenza dei limiti diversi, il suo compito è quello di poter spezzare i sigilli temporanei tramite quelli perenni che gli sono apposti. Nonostante il suo uso sia spesso limitato solo ad aprire queste lettere magiche in sicurezza, il suo potere può essere usato nella maggior parte dei casi per rompere anche sigilli temporanei di altra natura.
Che abbia successo nello sciogliere altri tipi di sigilli, però, dipende dalla potenza dell’artefatto in sé e da quella del sigillo da sciogliere.
Non è in grado di annullare altri sigilli perenni.
I charta cultro potrebbero aver bisogno di essere ricaricati di energia magica più o meno frequentemente per funzionare correttamente, a seconda di come vengono costruiti e di quali meccanismi sono implementati nel charta cultro.
Se si tratta di charta cultro di buona fattura, il periodo che può passare tra una ricarica e l’altra può andare in media da un mese a cinquant’anni, anche se esistono charta cultro di pregiatissima fattura che funzionano bene anche con intervalli ancora più lunghi.

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