martedì 14 aprile 2020

Recensione - Astrobufale (Luca Perri)

Questo libro ci è stato suggerito da una nostra lettrice, La-Socia, e ci ha immediatamente incuriositi. Lo sapevate, giusto per curiosità, che questo libro ha vinto un premio in Calabria (che è la regione in cui risiedono attualmente la maggior parte di noi)? Nel 2019 si è aggiudicato infatti la prima edizione del "Premio Cosmos degli studenti" per la letteratura scientifica, assegnato dal liceo scientifico "Alessandro Volta" di Reggio Calabria in collaborazione con altre venticinque scuole d'Italia. Ok, ok, lo sappiamo, non guardateci in quel modo! Non è un granché di premio. Abbiamo vinto premi più importanti pure noi... e più volte... ma Luca Perri, almeno, ha una pagina su Wikipedia! È un autore importante, noi mica ce l'abbiamo una pagina!
Ah. Ok, dalla regia ci arriva una correzione: Luca Perri non ha una pagina su Wikipedia, c'è solo un suo quasi-omonimo, il calciatore brasiliano Lucas Perri.
E vabbé, ragà, non siate pignoli, e non è che possiamo leggere solo libri di autori importanti, noi una possibilità la diamo a tutti.
E siamo felici di averlo fatto!
Dopo averlo letto in tempo record (una cosa come quattro ore) possiamo affermare con certezza che A) Astrobufale, di Luca Perri, non è un libro brutto e B) al contrario di quanto l'autore stesso afferma, non è neppure un libro lungo.
Ciao, sono Luca e quello è l'omino dello spazio.
Eh sì, caro il nostro Luca, credevi davvero di annoiarci? Hai davvero scritto che per noi lettori 'sto brodo poteva essere troppo lungo? Troppo pesante da digerire? Ti sbagliavi. Ti sbagliavi alla grande.
O forse siamo solo noi Cactus di Fuoco che necessitiamo che ogni libro (eccetto quelli obbrobriosi) sia lungo come uno dei volumi del Signore degli Anelli? Bah, i nostri lettori ci aiuteranno a capirlo, adesso ci sentiamo un po' in alto mare.
Ma bando alle ciance, cominciamo subito con questa nuova recensione spinosa!


1. La trama: questo libro non ha una trama, poiché non è un romanzo, ma vi diremo comunque di cosa parla perché non possiamo lasciare in bianco la sezione. Astrobufale è un incrocio fra un libro gioco, un libro di scienze e qualcosa che un tizio che fa stand-up comedy potrebbe leggere su un palco. In pratica, ognuno degli otto capitoli propone due affermazioni (di solito entrambe sembrano assurde) e chiede al lettore di indicare quale delle due è falsa. Basta girare pagina per scoprire la risposta! E dentro quella risposta ci sono anche un mucchio di altre informazioni interessanti, ma anche divertentissime.
In un certo senso è anche un libro di debunking (lo sapete cos'è il debunking? In italiano possiamo tradurlo liberamente come "sbufalazione") e di psicologia, che spiega (sebbene mooolto in breve) alcuni meccanismi della mente umana e ci fa capire come mai alcune informazioni chiaramente assurde possano essere credute vere da grandi quantità di persone e per molto tempo... a proposito di questo ci è piaciuto molto il capitolo sulle penne nello spazio (vedrete, vedrete quando ci arriverete!).
La carne al fuoco è tanta. Forse pure troppa. È un libro che parla di tutto, si può riassumere così? Un libro che parla di tutto, ma il cui principale ruolo è quello di stimolare il pensiero critico del lettore e insegnargli qualcosa sul vasto, meraviglioso e in gran parte sconosciuto universo in cui tutti noi viviamo.

2. La copertina:

Bella fratelli! Io sono nello spazio e voi siete chiusi in quarantena!
Ciao, omino spaziale rock 'n roll!
La copertina è davvero, davvero carina. Non c'è che dire, attira immediatamente il nostro sguardo, non è fuorviante e il "sottotitolo" tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio mette in chiaro di cosa parla il volume. Discreta, divertente, appropriata. La copertina si merita un bel voto... peccato che normalmente non diamo voti alla copertina, anche se incide senza dubbio sul punteggio totale.


3. Cosa ci è piaciuto: beh, l'umorismo di Luca Perri è fantastico! Forse non sarà Barbascura X (e da un certo punto di vista va pure meglio, perché non ci sono parolacce e quindi possiamo consigliare il libro a tutti), ma i suoi riferimenti alla cultura pop sono davvero divertenti e strappano più di un sorriso durante la lettura.
Quasi migliore del suo umorismo (anzi, levate il quasi), c'è l'amore che l'autore prova verso le scienze: è una cosa bellissima, palpabile, e ti fa emozionare quando elenca i motivi per cui studiare lo spazio, correre verso le stelle, è più importante (e pragmatico) di quanto si pensi.
Il capitolo sull'astrologia è bello dall'inizio alla fine, niente spoiler, sappiate solo che è bello.
Abbiamo riso come degli idioti anche nel capitolo che parla della cacca degli astronauti. Davvero, lo sappiamo, le battute sulla cacca sono scontate e per bambini piccoli, ma... shhh... shh... zitti. Dovete leggerlo per capirlo. Dovete leggere il dialogo degli astronauti per ridere anche voi come degli idioti. E se poi non vi fa ridere, pazienza: questa recensione è del tutto personale e non ce ne frega niente.

4. Cosa non ci è piaciuto: Luca Perri è simpatico. Senza dubbio simpatico. Terribilmente simpatico. Ma in alcuni punti la simpatia prevale un pochino sulla capacità di spiegare in modo chiaro e certe affermazioni, soprattutto quelle legate agli aspetti tecnici, sarebbero state più chiare se avessero avuto più spazio. Ecco, forse in alcuni punti (ma solo in alcuni, eh! Per il resto fila liscissimo) ci sarebbe voluto un po' più di spazio per spiegare efficacemente.
In altri punti, invece, il problema è inverso, ovvero al lettore viene voglia di saltare a pie' pari interi pezzi di narrazione, perché un tantinello noiosi, con nomi e date che (forse proprio perché non sono approfonditi) sembrano inutili. Anzi, a dire il vero il problema non è inverso, il problema è lo stesso: informazioni date rapidamente al lettore, senza troppo approfondimento, generano in alcuni punti picchi di noia, e in altri frustrazione perché mancano quelle che invece avremmo voluto leggere. Un po' tipo libro di scuola.
Inoltre sarebbe stato figo avere una bibliografia di riferimento (visto che alcune questioni ce le saremmo pure approfonditi da soli, se avessimo saputo dove andare a leggere), ma vabbé, non c'è e non facciamone una questione di stato.

E poi, ma questa è solo una cosa personale, il libro sarebbe stato un bomba se avesse avuto anche le illustrazioni, gli avremmo forse dato un voto superiore a novanta se ci fossero state (i libri di scienza illustrati vincono, vincono sempre) e invece...

Voto complessivo: 72 e ¾ su 100. Hai superato il test, libro bello! E sei anche il primo libro che si becca un voto con frazione.

A chi lo consigliamo: bambini e adulti curiosi, specie se appassionati di stelle, pianeti, tecnologie e grandi complotti, berranno con piacere questo zuppone dalle mille informazioni con battute spezza-mascella, perché al contrario di Il genio non esiste, e a volte è un idiota (che abbiamo recensito qualche tempo fa) qui non ci sono parolacce né sono tratteggiate scene scabrose, il che lo rende adatto a tutta la famiglia. O quasi tutta famiglia. Non regalate questo libro alla vostra zia di mezza età che legge solo romanzi rosa, né a vostro nipote che non ha mai toccato un libro cartaceo e ingurgita solo fanfiction di Naruto: loro potrebbero non apprezzare. Non è neanche un libro grosso, quindi non va bene come fermaporta, però se il vostro tavolo ha un piede più corto degli altri e traballa, scoprirete magari che Astrobufale è proprio il libro giusto da usare come rialzo e da sfilare via nel tempo libero per leggiucchiarlo a poco a poco e farvi una cultura. Visto? È un multiuso.


Dove potete trovare il libro:
un po' dove vi pare, non è un libro raro. Beccatevelo su uno store online, è facile: Amazon, IBS, Rizzoli libri sono solo alcuni dei siti su cui trovarlo.


Che cosa ne pensate del libro? Siete d'accordo con noi su tutto, siamo stati troppo cattivi (perché un po' cattivi lo siamo sempre, è normale nelle recensioni spinose) o siamo stati troppo indulgenti? Fateci sapere, e alla prossima recensione!

P.S.: Suggeriteci libri da recensire! (Meglio se sono gratis, che siamo senza soldi. Ma accettiamo di tutto). Nota: un sacco di gente si limita a dirci il titolo del libro da recensire, o addirittura a scrivere un sacco di titoli in fila, e non abbiamo davvero il tempo di andare a controllare una ad una tutte le trame per decidere se ci interessano o no, perciò per favore potete scrivere un piccolo abbozzo di cosa parla il libro? Così possiamo decidere se controllare la trama ed eventualmente leggerlo.
Per fare un esempio: "Hey, Cactus! Vi consiglio La Magia del Lupo di Michelle Paver perché è un fantasy diverso dal solito, ambientato nella preistoria, ed è molto avventuroso!" oppure "Ciao, vi consiglio Nina, La Bambina della Sesta Luna, perché è un libro per bambini davvero brutto e mi piacerebbe leggere una recensione scritta da voi per spanciarmi dalle risate".
Vi aspettiamo ;)

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