venerdì 1 novembre 2024

Ottobre 2024 - Cosa abbiamo creato?

Ottobre 2024 è finito: Ecco cosa abbiamo postato online questo mese, grazie anche al supporto dei nostri beneamati patrons!


+++DISEGNO++++
 
Il Cammino delle Leggende (The Way Of Legends) / Nuovo mondo oscuro (New Dark World) OCs
Glowing eyes | Danny Doll | Yeah, Fine. | Ladan being the best Vlad 1 | Brainless knight | Mentor | You can't own what is no more | The perfect son |


Other
Little fire eel | Graveyard boy |

Furry, anthro and animals (not commissions)  
Look at all these chickens! |
 
Danny Phantom

Phantom's fate & Fortune: meet the artists | Yawning Vlad | Ectober '24 - Past, present, future | Ectober '24 - Past, present, future (again) | Early studies for the Monarch | Clockface - A clockwork being completely reworked to adapt to our writing world  | Vlads | Just a coffee cup (not of coffee) | Harlequin covers? WHY?! |


Patrons Only!
Time to dig (WIP) | The Mentor (knight form) and the Runner (WIP) | Danny Runner (WIP) | The Monarch (WIP) | Spottedleaf (WIP) | Ladan (WIP) | Danny Runner portraits (WIP) | Phantom redesign (WIP) | The cheese thief (pack for patrons) | The Dawn of Beast (Pack for patrons) |
 
+++SCRITTURA+++

Danny Runner and the Phantom Crown

4. The cost of being twice yourself [ENG] / Il prezzo di essere due volte te stesso [ITA] | 5. Forest [ENG] / Foresta [ITA] | 6. The David Villa [ENG] / La villa dei David [ITA] | 7. Monsters beyond the veil [ENG] / I mostri oltre il velo [ITA] |
 
Stupido Danny, hai le fette di prosciutto sugli occhi
 
Racconti
 
Totale dei lavori pubblicati:55
 
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lunedì 21 ottobre 2024

L'Occhio non mente - Analisi dei personaggi

Da una goccia d'acqua, è possibile risalire alla composizione del mondo: la vita contenuta in essa, siano spore, uova, batteri, ci raccontano di un ecosistema, ed un ecosistema ci racconta del suo pianeta.

Ma se una goccia d'acqua può rivelarci la natura del mondo, allora un character design ci può rivelare l'intera storia del personaggio, anche laddove essa non sia mai stata rivelata in canon. In questa rubrica analizzeremo in dettaglio i character design (comprese le forme alternative, i cambi di costume, i manierismi) di diversi personaggi, cercando di ricostruire ciò che non è mai stato detto su di loro.

Benvenuti su L'Occhio Non Mente, una rubrica dove cercheremo di raccontarvi una storia per ogni personaggio, ricostruendola a partire da dettagli apparentemente insignificanti, collegando simbolismi e praticità, per avere di loro una visione a 360°.


Danny Phantom

  • Clockwork
     

Gargoyles


domenica 13 ottobre 2024

Il Paradiso del lombrico

Il paradiso del lombrico



C'era una volta un uomo che era appena morto e si era perciò ritrovato alle porte del paradiso.
Le porte del paradiso però, erano chiuse, una cosa che l’uomo non riusciva proprio a concepire: infatti lui era sempre stato un ottimo cristiano, almeno dal suo punto di vista.
Era sempre andato a messa la Domenica, aveva sempre seguito i comandamenti. Beh, forse sempre, sempre no. Ogni tanto, diciamo, aveva sgarrato pure lui e in linea di massima aveva sempre detto agli altri di credere in Dio, e lui ci aveva creduto... e aveva fatto bene, pensò, a crederci perché una volta che era arrivato nell'aldilà, aveva effettivamente trovato quelli che gli sembravano i cancelli del Paradiso, tutti perlescenti, con i dettagli di oro che scintillavano, sopra queste nuvole altissime, che a guardare sotto gli venivano le vertigini.
Allora lui si sedette per terra e aspettò e aspettò e aspettò.
Quello che successe fu che a un certo punto qualcuno aprì questi cancelli.
Subito l’uomo si precipitò a infilare la testa dentro il cancello e il cancello fu chiuso e lui rimase strozzato con la testa dentro i Cancelli del Paradiso, urlando, «Fammi entrare, fammi entrare».
Allora qualcuno aprì il cancello: era un Angelo, che uscì a parlare con lui.
«Mi scusi signore, ma lei che cosa fa? Che cosa sta facendo qui davanti alle porte del Paradiso?» «Che cosa sto facendo?» Disse l'uomo, «Voglio entrare, ovviamente» e l'angelo gli disse «Mah, non mi pare che lei sia in lista per entrare. Voglio dire, lei deve stare qui fuori e aspettare che vengano a prenderla per portarlo altrove»
«Come portarmi altrove? Io merito il paradiso!»
«Ah, lei merita il paradiso» rispose l’Angelo «E va bene, se è così la faccio parlare direttamente col mio principale» E prese per mano l'uomo e lo portò direttamente fra le sfere più alte.
In questa luce intensa, sopra le nuvole pi+ alta c'era un profumo di fragole e c'era un vento leggero, una brezza che portava un tepore sottile e tutto era meraviglioso e la temperatura sulla pelle era era come un secondo vestito, un guanto perfetto, e si sentiva il rumore degli uccelli che cantavano e dell'acqua che sgorgava. Insomma un Paradiso assoluto, esattamente quello che qualcuno si potrebbe aspettare.
E così l'uomo fu portato direttamente di fronte alla presenza di Dio che non vi descriveremo, perché Dio è indescrivibile. Dovreste morire e vederlo per poterlo descrivere, e visto che noi non siamo morti e la storia ci è arrivata di seconda mano, possiamo dire che l'uomo incontrò Dio, ma noi non sappiamo come questo Dio fosse fatto.
Possiamo rappresentarlo, se volete, come una gigantesca e luminosissima noce di cocco. Badate bene, questo non è l'aspetto che dovete per forza immaginare per Dio, ma se non avete una un'immaginazione particolarmente fervida, potete visualizzare una noce di cocco grande come due autobus, uno sopra l'altro, ed estremamente luminosa.
Lo sapevate che la noce di cocco è uno dei simboli di Gesù? Comunque, ritornando alla storia, quest'uomo finalmente incontrò Dio e Dio gli disse: «Scusa, ma cosa ci fai qui?».
L'uomo rispose: «Sono morto e sono venuto in Paradiso».
Dio lo guardò bene.
«Mi ricordo la tua faccia, perché mi ricordo la faccia di ogni singola creatura sulla Terra, e non mi pare proprio che tu debba stare qui».
L'uomo era attonito
«Ma io sono andato a messa tutte le domeniche» Disse «e sono sempre stato attento a ricevere il messaggio di Dio, e a trasmetterlo agli altri»
Dio allora si infuriò.
«Come? Come sarebbe a dire? Io sono venuto a te, a parlarti direttamente di persona. E tu ogni singola volta mi hai rifiutato. Quindi che cosa ci fai qui?».
L'uomo si sorprese.
«Io non l'ho mai rifiutata, Vostra Altezza ed eccellenza. Io, io sono sempre stato un vostro fedele servitore».
Allora Dio prese dal terreno una manciata di di terriccio, e in questa manciata di terriccio umido c'era un verme.
Subito l'uomo disse: «Ah, un verme dunque. E per farmi capire che avrei dovuto essere più umile, come un verme della terra»
E Dio gli disse: «No, sciocco, no, non è per niente questo. Il fatto è che io sono venuto da te con questa forma»
L'uomo lo guardò attonito.
«Con la forma del terreno, Signore?»
«No, stupido» rispose Dio «Con la forma di un verme. Sono venuto da te come l'umile lombrico l'umile lombrico che non fa mai del male a nessuno, puro e innocente dal giorno della sua nascita al giorno della sua morte, il Lombrico che porta agli umani solo terreni sciolti e fertili, la mia benedizione, il mio patto fra la natura e voi. Io sono venuto a te come l'umile verme per portarti la gioia. E tu che cosa hai fatto? Hai preso e mi hai schiacciato, rifiutando per la prima volta il mio patto»
«Ma… ma io non lo sapevo» disse l'uomo
«Eh, non lo sapevi, come sarebbe a dire che non lo sapevi? Quando qualcuno ti parla chiaro, tu non lo capisci, perché è quello che il verme dice, il verme è lì da te per offrirti un servizio perfetto. Niente malizia e solo vantaggi»
«Eh non lo sapevo» insistette l'uomo.
Dio allora alzò una mano e sulla mano si posò una piccola ape dorata.
«Sono venuto da te come un'ape. L'ape che grazie al suo lavoro incessante impollina i fiori e che produce più miele di quanto ne possa mangiare, perché anche tu possa godere di questa dolcezza, perché anche tu possa nutrirti del lavoro di qualcun altro. Ecco, anche lì era un mio segno. Sono venuto a te per darti la mia amicizia e per chiederti se era quello che desideravi. Così tu hai visto l'ape posata sul davanzale della tua finestra, hai arrotolato un giornale e mi hai uccisa».
L'uomo era imbarazzato, mortificato.
«Non non lo sapevo, mio Signore» Disse.
Dio lo guardò storto e lasciò volare via l'ape.
«Beh, non è finita qui, disse una volta sono venuto a te come cane, un cane che ti aveva preso a cuore e che desiderava fare la guardia al tuo giardino non avrebbe mai permesso ai malintenzionati di entrare. Tutto quello che avrebbe fatto era darti la sua fedeltà, il suo amore incondizionato. E tu che cosa hai fatto? Poiché non ti piaceva che il cane perdesse pelo o che si sdraiasse davanti alla tua porta, hai fatto una polpetta avvelenata e gliel'hai data e mi hai ucciso per la terza volta».
L'uomo adesso era visibilmente paonazzo.
«Eh, io non lo sapevo» disse
«Eh, ma tu non sai niente» rispose Dio «Com'è possibile questa cosa? Io continuo ancora e ancora e ancora a venire da te con chiari segni della mia amicizia, e tu ogni volta mi uccidi. Per fortuna tua sono un Dio e perdono, però tre volte sono anche troppe. La cosa è che sono arrivato da te anche una quarta volta»
«Una… una quarta volta?
«Sì. Sono venuto a te come ragno delle cantine. Non avrei potuto essere più adamantino riguardo all’amicizia che ti offrivo: creatura innocua per te, ma flagello degli insetti molesti, mi ero appostato in un angolino dove potevi a malapena vedermi e ho tessuto con impegno la mia trappola e casa. E tu cosa hai fatto? Mi hai chiamato schifoso, hai distrutto la mia casa e mi hai schiacciato con il piede»
«Ma… ma era solo un ragno...»
«Le parole che usi non hanno senso. E se io dicessi “era solo un patto d’amore”? Se dicessi “era solo il mio messaggio per te”? Non ha forse lo stesso significato di “ragno”?. E come se non bastasse, anche se ormai non avevo speranze per te, ci ho provato ancora… e sono venuto da te, come bruco geometride»
«Bruco geometride?» Domandò l'uomo «E che cos'è?».
Subito Dio si abbassò e prese dall'erba fresca che cresceva ai suoi piedi una piccola creatura, un bruchino verde che camminava in modo buffo, contraendosi e allargandosi come il compasso di un geometra.
«Questo poi...» Disse «… Non sai neanche i nomi delle creature del mio creato. Questo è un bruco geometride ed è ed era lì per farti sorridere con i suoi movimenti buffi. E un giorno sarebbe diventato una farfalla che avrebbe potuto insegnarti molto sull'arte del volo e sulle relazioni che esistono fra le piccole creature. Avrebbe potuto farti sorridere, oltre ad impollinare i tuoi fiori. E tu che cosa hai fatto? L'hai visto sul bordo di una di una foglia di lattuga e lo hai schiacciato. Questo questo io non posso perdonarlo poiché per già tre volte ti avevo perdonato. E infine ti ho mandato il più piccolo e colorato dei miei figli e anche lui creatura adorabile che non poteva farti nulla di male. Anche lui tu hai ucciso. Era chiaro a quel punto che cosa desideravi. Ognuno di noi crea il suo paradiso nel momento in cui tu tratti qualcun altro. Con le scelte che hai fatto nella tua vita, hai plasmato il luogo che ti avrebbe accolto dopo la tua morte. Perciò tu hai scelto un mondo in cui il suolo non è sciolto e fertile. Ma duro e freddo e inospitale per la vita. Non hai scelto un luogo dove la frutta è dolce e matura, ma un luogo dove ogni fiore non porta frutto. E non hai scelto un luogo protetto e pieno di amici, ma un luogo senza guardiani e senza amore. E infine hai scelto di ripudiare persino le piccole cose, le piccole gioie che rendono la vita degna di essere vissuta».
Dio, circondato di ogni sorta di creature, si abbassò per incontrare gli occhi dell’uomo.
«Vedi» Disse «Inferno e Paradiso non sono completamente separati ed è solo il nome che noi diamo a questi luoghi. Alla fine siamo noi a sceglierli e tu con le tue azioni hai scelto quello luogo, un luogo freddo e buio, senza gioia e senza amore. Magari ti ci troverai bene visto che lo hai scelto. E anche se i nomi di questi luoghi che non sono completamente separati, anche se non sono paradiso e inferno, di certo quello che ti sei scelto tu, io non lo chiamerei paradiso».




E l’uomo si ritrovò in una pianura sterile e dura, senza frutta e senza fiori, senza amici, sotto un sole bruciante, punto da nugoli di zanzare, infastidito da sciami di mosche.

martedì 1 ottobre 2024

Settembre 2024 - Cosa abbiamo creato?

Settembre 2024 è finito: Ecco cosa abbiamo postato online questo mese, grazie anche al supporto dei nostri beneamati patrons!


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Mini-Mircea | The Mentor - A couple of studies | Would you tear them apart for me, my boy? | Principino said "?" |

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Mossed over gargoyle dragon | DJ Ertegun |

Furry, anthro and animals (not commissions)  
Chibi Specter |
 
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domenica 15 settembre 2024

La Teoria dei Superboomer

(Did you get lost, wanderer? If you're looking for this page in English, you can find it HERE once it's ready!)


La Teoria dei Superboomer è un saggio socio-biologico scritto dal cantante, scrittore e supereroe Hawk Storm agli inizi della sua carriera.

Nel libro, Storm ripercorre la storia dei poteri umani, con particolare enfasi sulle testimonianze che vengono dal Rinascimento in poi, periodo in cui, a suo avviso, il giudizio popolare è meno offuscato dalla superstizione e dalla sofferenza di una vita incertezza; affidandosi anche a numerose osservazioni personali e testimonianze contemporanee, lo scrittore teorizza che l'Homo sapiens excitavit si stia adatttando alla presenza genetica di abilità straordinarie in maniera sempre più efficiente e rapida, causando la comparsa di poteri innati crescentemente più forti e stabili in ogni generazione umana.

Quelli che solo anni prima sono considerati "superpoteri", abilità miracolose che al loro manifestarsi sorprendono la comunità scientifica, diventano poi poteri comuni entro una generazione, che avrà altri, più grandi meraviglie di cui stupirsi.

La Teoria dei Superboomer prende il nome dalla generazione successiva a quella in cui è nato Storm stesso, i superboomer appunto, che nel libro lo scrittore teorizza essere per conseguenza logica la generazione capace di sfornare gli umani più straordinari mai nati fino a quel momento, più abili e forti, persino mentalmente più consapevoli e maturi, maturità data sia dall'accessibilità delle informazioni data dai media moderni, che gli danno sin da piccoli almeno un quadro sommario del mondo che li circonda sin da piccolissimi, sia dalla responsabilità che viene dal gestire un potere così grande.

Ricezione ed eredità culturale

Il saggio venne recepito in maniera calorosa dal pubblico, riscontrando un grande successo e catturando l'attenzione e l'approvazione anche di giovanissimi lettori e lettrici. Già poche settimane dopo l'uscita, La Teoria dei Superboomer era considerato un saggio celebre e la rivista Spaces lo ha listato nella Top 20 dei libri più influenti degli anni '90.

È stato citato spesso come fonte o ispirazione in opere successive alla sua pubblicazione. Una delle opere che si sono apertamente ispirate al saggio più popolari è "Super-ka-boomers" della dottoressa Nikolli, madre della teoria dell'umanità magica.

In seguito alle prove empiriche collezionate negli anni, la teoria dei superboomer di Storm è ormai supportata da una buona parte della comunità scientifica.

Controversie

Il libro è andato incontro ad una leggera controversia, dovuta al fatto che alcuni lettori hanno trovato di cattivo gusto il modo in cui Hawk Storm ha parlato dell'alta mortalità infantile tra le persone con minus poteri, definendola come uno dei fattori che ha portato al rapido miglioramento nella forza e la gamma dei poteri rimuovendo immediatamente geni pericolosi dalle linee di sangue.

Inoltre, il giornalista Jordan Assman ha definito l'approccio di Storm all'argomento come un "tentato totalitarismo generazionale", per cui l'autore auspica ad una completa sottomissione delle vecchie generazioni a quelle nuove senza tenere conto dei meriti personali.

Storm ha affrontato entrambe le controversie pubblicamente, sia in interviste che in programmi televisivi. Mentre ospite del talk show di Luciana Laterizi, ha affermato:
"I giovani sono il futuro, saranno loro a prendere le redini del mondo. È una cosa che sappiamo tutti, è un luogo comune, praticamente. Nel libro io porto fatti, non è colpa mia se le vecchie generazioni non riescono a rassegarsi ed ammettere che quelle nuove non solo stanno facendo meglio di quanto abbiamo fatto noi, ma sono meglio di quanto siamo stati noi. È la natura dell'evoluzione, ed ognuno di noi ha il compito di sostenere la gioventù che verrà, così come dovranno farlo loro un giorno quando le loro figlie e figli cresceranno.
Di come sia stato preso il mio commento sulle person con minus poteri invece io mi dispiaccio, perché forse avrei dovuto usare più delicatezza, non era assolutamente mia intenzione dare l'impressione che la loro sfortuna io la ritengo una cosa buona".

domenica 1 settembre 2024

Agosto 2024 - Cosa abbiamo creato?

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Gli dei in catene

7. Vivisezione: parte 2 | 8. I soliti amici, i soliti vicini |

 
 
Iris Letalis
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martedì 13 agosto 2024

La classifica globale incredibile super-inclusiva di tutti i film mai visti dai Cactus di Fuoco


Siore, siori e tutto ciò che c'è nel mezzo, benvenuti alla classifica in continuo aggiornamento (sì, continuo, perché ogni volta che guardiamo un nuovo film, il suo titolo finirà proprio qui, in questa classifica) di tutti i film che abbiamo mai guardato.

Vi siete mai chiesti cosa ne pensiamo (in breve) del vostro film preferito? State cercando qualcosa di nuovo da guardare con gli amici/amanti/nemici questa sera? Allora siete nel posto giusto!

Ma bando alle ciance ed ecco la classifica dei film destinata a diventare la più lunga del mondo! Quale sarà il miglior film mai creato, secondo i Cactus di Fuoco? E quale il peggiore?

(Nota: ovviamente, come per tutte le recensioni spinose, non c'è alcuna pretesa di obiettività e tutto è terribilmente, schifosamente personale. Ma noi non facciamo mica i critici cinematografici di lavoro, eh, scusate).

  1. Antonio Gatteras
    Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio

    (film del 2022 diretto da Joel Crawford)
    Gatto ansioso, gatta ladra e canetto brutto scappano da lupo che fischia. Film che ci insegna come gestire un attacco di panico. Orsi napoletani attaccheranno briga, ma solo perché amano la loro figlia.
    Il villain ha i capelli rosa, non proviene da nessuna vera favola, e lo renderà un problema di tutti. Film di animazione per tutta la famiglia, compresi i vostri cuginetti con gli occhi a forma di Ferrari.
    Nota: quando diciamo "per tutta la famiglia", non intendiamo semplicemente che non ci sono scene uh-uh, ah-ah e sanguinose, intendiamo che dovete sedere sul divano e fare guardare questo coso a tutta la famiglia. Piacerà pure alla nonna, se non è una nonna scema.

  2. Roccheggiamo!
    Rock & Rule
    (Film del 1983, diretto da Clive A. Smith)

    Un paio di labbra cattive, con un vecchio rocker rancoroso che ci cresce intorno, ha deciso di vendicarsi di tutte le persone sulla Terra perché il suo ultimo disco ha venduto poche copie.
    Siccome è edgino abbestia, decide di evocare un demone, ma l'unico modo che ha per farlo è quello di usare la voce di una tipa che canta in una band squattrinata, che ha trovato in un bar.
    La tipa squattrinata è un suddetta band insieme ad un tipo scontroso che è, probabilmente, uno dei più antipatici protagonisti della storia del roccoandrullo.
    Storia poco profonda, ma animazione e character design così particolari e belli che vale la pena di vedere questo film anche solo per sentirsi tutti rocchettari e grungini.
    Film per quando vi sentite ricercati e volete svelare una vera e propria gemma dell'animazione degli anni ottanta. Oh, e ci sono dentro canzoni cantate da Lour Red, Iggie Pop, e un mucchio di altra gente figa! Pronti a rifarvi gli occhiuzzi e le orecchiette? Rock&Rule è il film per voi!
    P.S.: Labbra. Lo capirete quando le vedrete. Lo capirete, giurin giurello.

  3. Bella, sono la
    pelle del killer
    Twilight
    (Film del 2008, Regia di Catherine Hardwicke)
    Un vampiro ha la pelle da killer. Una ragazza loca si trasferisce in un posto che la rende triste e moscia. Tutti gli esseri umani, tranne la protagonista, non sono importanti. Gli esseri immortali non hanno niente da fare che non sia andare a scuola per il resto dell'eternità.
    E tu? Tu hai l'ait?
    Bella ce l'ha. E non è una cosa bella.
    Film per adolescenti sbaciucchienti che amano sentirsi dire che il ragazzo che amano vuole mangiarli, ma anche per donne di mezz'età che si sono scordate cosa vuol dire essere adolescenti e non vogliono ricordarselo in maniera realistica. Per monsterlovers poco esigenti a cui basta un brillantino.

  4. Ch-chi siete voi?!
    Eragon

    (film del 2006 diretto da Stefen Fangmeier)
    L'ultimo film mai pubblicato in VHS: un tale capolavoro che dopo di esso, hanno deciso che un intero formato di registrazione non dovesse esistere più.
    C'era una volta una Saphira con le piume, che diceva "Aaaaragan, sei un cavaliera dei dragha". Adattamenti mozzafiato (aiuto, non respiro), colori così sbagliati che il pomolo della spada, che deve essere rosso, è blu ed è in primo piano nel poster. Elfi senza orecchie a punta. Cantastorie che non cantano storie. Ragazzi bruni con i capelli biondi. I famosi urgali, guerrieri dotati di corna, hanno le teste lisce come bocce da bowling. Re eternamente giovani, purtroppo ormai vecchi e pelati.
    Ma soprattutto, non ha mai avuto un sequel. Film per nessuno.

  5. Facce arrabbiate.
    Sabia.
    Dune
    (Film del 2021 diretto Denis Villeneuve).
    Lunghi silenzi arrabbiati, interrotti di quando in quando da dialoghi arrabbiati. Scenografia composta da un'unica finestra ed astronavi brutte in CGI (non è la CGI ad essere brutta, ma le astronavi). Se il worldbuilding originale era la muraglia cinese, qui ne rimane solo un mattoncino Lego, su cui abbiamo messo il piede. Tra scene o aride o bagnaticce, della brillantezza originale dei dialoghi non rimane niente, se non uno spoglio adattamento per Hollywood. Le Bene Gesserit sembrano pollici neri.
    Film per i critici cinematografici, a cui piace dare premi a film in cui non succede nulla e tutti i maschi gonfiano i muscoli del collo.


  6. Il classico Disney
    se fosse ordinato
    su Wish... ah no?
     Wish
    (Un "film" del 2023 diretto da Chris Buck e Fawn Veerasunthorn)
    Ha due registi e nessuno dei due dovrebbe essere lì.
    Una ragazza con capelli animati male decide che il re che esaudisce i desideri sensati dovrebbe invece morire di stenti nel tentativo folle di esaudire ogni singolo desiderio della capricciosa popolazione.
    Il re dice no. Una stella caduta (Lucifero?) e una capra satanica (LUCIFERO?) la aiutano dopo un montaggio allucinato a fare qualcosa che non si sa bene. Il desiderio della ragazza è "avere di più di così", di certo un desiderio molto specifico. Canzoni sgrammaticate, galline che sparano uova mentre danzano, battute petifere e culose, cinepanettone per i più piccoli. Il re è universalmente considerato bono (anche in canon).
    Film per nonne sdentate che non capiscono cosa stanno vedendo sullo schermo e per quelli che stannano la Disney e si fanno la pipì addosso dalla gioia ogni volta che vedono Pinocchio o Peter Pan.

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