Chibi Mark McWoodland e chibi Shadow Ermesson in un vecchio disegno del 2011. Disegnato a penna e colorato in digitale.
Sia Mark che Shadow sono personaggi della nostra saga di libri più vecchia, quella di Scontramondi! E sono una parte fondamentale dell'intero Cammino delle Leggende.
La mini-gallery di oggi è
dedicata a lui. Ma l'abbiamo disegnato così tante volte che ci saranno
altri capitoli dedicati, non temete!
Potete ammirare, di
seguito, l'Oscuro Ministro assiso sul suo trono nero, colui che porta la
vita e la morte. Da notarsi quello sfigato di Harry Griffin che cerca
di sembrare serio e determinato anche se il suo ruolo, nell'immagine, è
solo quello di reggere la fonte di luce. Un candelabro, in pratica.
Anche questo è un
disegno vecchio e fatto con la biro nera, del 2011 per la precisione,
quando Mark McWoodland non aveva finito il suo "restyling" e aveva
ancora gli addominali fichi wattpadiani da protagonista.
Un altro chibi
McWoodland? Un altro chibi McWoodland. Con la falce e la bandana. Ormai
avrete capito qual'è la sua arma preferita, no?
Esatto, il coltello.
Ahahaha. No. Cioè, si,
la sua arma preferita è il coltello, ma la sua arma cerimoniale
tradizione e tutte quelle cose lì (insomma, quello che lo obbligano ad
usare perché fa fico) è la falce.
E ora un bel ritratto di
tutti i protagonisti base del primo libro della saga di Scontramondi!
John (mamma mia, che faccia brutta che gli abbiamo disegnato qui), Harry
griffin con la canottiera di Batman, Mark McWoodland in tutta la sua
immensità e Kate, la ragazza canonica del gruppo (non vi preoccupate,
più avanti con la saga si sconvolge tutto e il party di avventura
diventa composto tipo tutto da femmine e da McWoodland). Oh, e c'è anche
un drago sullo sfondo! Shadow, è Shadow, non potrebbe essere nessun
altro. Forse. Ovviamente anche questo è un vecchio disegno, del 2012. E
starete iniziando a chiedervi "Oh, ma quando li cacciate fuori i disegni
quelli belli bellissimi nuovi?". Abbiate pazienza che pubblicheremo
tutto. abbiate pazienza.
E va bene, ora mettiamo
un disegno un po' più moderno del nostro gigante dai capelli rossi... o
meglio, dai capelli brizzolati, perché il tempo passa e lui invecchia (e
noi disegniamo sempre meglio). Ecco una sua rappresentazione, in
digitale, realizzata il 4 marzo del 2018 (qualche mesetto fa). È sempre
più un figone. No. Non si dicono queste cose di McWoodland, lui è un
personaggio serio, un combattente, siore e siori, non è qui per fare il
figone alto due metri, giuriamo, è solo un effetto collaterale.
Un milione di punti se
indovinate a chi è ispirato il suo aspetto fisico! E tanto, se non lo
indovinate, ve lo diciamo nel prossimo capitolo, ohoho.
E niente, ritorniamo subito indietro nel tempo.
Altro vecchio disegno
del 2012, altra rappresentazione dal fisico
atletico-asciutto-addominalato (che poi abbiamo trasformato in
uomo-vero-capace-di-combattere-orsi-che-se-ne-frega-di-essere-scolpito-e-palestrato)
con falce fichissima (lui non ha questa falce, giuriamo, combatte con
una di quelle per falciare il grano, però speciale, con la lama
rinforzata), cappotto indossato senza maglietta per far vedere gli
addominali e mancanza di cicatrice sotto l'occhio sinistro. Insomma, uno
scempio. Fra 'n poco manco ci somiglia a Mark McWoodland. Ma vabbé,
avevamo in mente lui quando l'abbiamo disegnato, quindi è lui.
E ora, di seguito,
avrete un altro disegno del 2011, ma fatto più tardi di quello sopra.
Come vedete, gli addominali perfetti e il fisico asciutto-ma-atletico
stanno già iniziando a scomparire.
Si tratta della
rappresentazione di una tattica che il Ministro sfodera solo in casi di
estrema, assoluta necessità... il controllo degli insetti! Yeah!:
"E il cielo dietro
di lui divenne nero, come il catrame, ronzante e rigurgitante di
centinaia di miliardi di insetti volanti. Non erano solo mosche, ma
zanzare, falene, tipule giganti, api, libellule e calabroni splendenti e
cervi volanti dalle lunghe mandibole, coccinelle e ronzanti,
gigantesche, cavallette affamate.
Cosa doveva essere, spezzare la propria mente in così tanti frammenti, per controllare ciascuno di quei piccoli esseri, così diversi dagli umani? Era quasi come morire. Morire centinaia e centinaia di migliaia volte, lacerando i propri pensieri per distribuirli. Ma il Ministro doveva farlo.
Il cielo intero fu inghiottito dalle ali e dai corpi accalcati, ogni possibile corpo astrale si oscurò dietro una coperta viva fatta di gorghi di zampe, occhi e antenne che consumava ogni filo d'erba, ogni foglia: era giorno e pareva notte. "
Cosa doveva essere, spezzare la propria mente in così tanti frammenti, per controllare ciascuno di quei piccoli esseri, così diversi dagli umani? Era quasi come morire. Morire centinaia e centinaia di migliaia volte, lacerando i propri pensieri per distribuirli. Ma il Ministro doveva farlo.
Il cielo intero fu inghiottito dalle ali e dai corpi accalcati, ogni possibile corpo astrale si oscurò dietro una coperta viva fatta di gorghi di zampe, occhi e antenne che consumava ogni filo d'erba, ogni foglia: era giorno e pareva notte. "
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